Da Roseto nasce un “Cammino delle Magna Grecia sulle orme di Federico II”

«Federico II di Svevia, la Sibaritide, la Magna Grecia e le Ciliegie De.Co. di Roseto possono essere gli elementi cardine di un cammino che unisce storia, tracce di appartenenza al passato, cultura, natura e identità del territorio». È quanto ha dichiarato l’arch. Sandro Polci, ideatore e direttore del Festival Europeo della Via Francigena, sottolineando la necessità di rafforzare il legame tra la Comunità locale e il proprio tessuto storico-culturale.

A Roseto Capo Spulico, infatti, si è svolto un convegno dal titolo Cultura, cibo e Ambiente: In Cammino per uno sviluppo della filiera, organizzato in occasione della Festa delle Ciliegie, giunta alla decima edizione.

Un tavolo di lavoro di assoluto prestigio, al quale hanno partecipato, insieme al Sindaco Rosanna Mazzia, Sandro Polci – Paesaggista e senior partner CRESME Consulting; Franco Belmonte – Presidente Consiglio Regionale Unipol (CRU) Calabria; Alessandro Cicitta – Coordinatore CRU Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia; Francesco Nardone – Responsabile Relazioni Istituzionali Futuridea; Elena Torri – Responsabile nazionale progetto Crearee – CRU.

Un talk nel quale sono state analizzate le specificità del territorio e i suoi punti di forza, per realizzare un’idea ambiziosa ma di grande prospettiva: realizzare un cammino che da Roseto Capo Spulico possa unire gli elementi identitari di questa terra e attrarre nuovi flussi turistici dediti al viaggio e alla conoscenza dei luoghi in tutti i periodi dell’anno. Tutto questo si “innesta” perfettamente nelle macro-progettualità messe in campo dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mazzia, che da sempre punta alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e naturalistico e alla fruizione del territorio a 360 gradi.

Si è discusso, infatti, di questo lembo di terra nell’Alto Ionio Cosentino, baciato dal Mar Ionio e protetto dal Pollino, offre emozioni ed opportunità ancora inesplorate. Qui si fondono la storia della magnificente Sybaris, le gesta dello Stupor Mundi Federico II di Svevia, un patrimonio naturalistico unico al mondo e prodotti enogastronomici identitari di una terra senza tempo. Eppure sembra che queste cose costituiscano attrattori tra loro separati e quindi incapaci di esprimere unitariamente l’identità del Territorio.

Invece è assolutamente necessario che ambiente, cultura, archeologia ed enogastronomia e le esperienze che qui si possono vivere a contatto con la natura a tratti incontaminata, vengano messi in rete. Ed è da qui che bisogna partire per costruire nuove opportunità di crescita per il territorio e occasioni di incontro tra nuovi viaggiatori e le comunità locali.

«In questa fase – ha dichiarato il Presidente Cru Calabria, Franco Belmonte – è necessario osare e far diventare i Cammini elementi attrattori del territorio, nel segno della restanza, dando ai giovani l’opportunità di rimanere e di far crescere la propria Terra».

A rafforzare la necessità di un cambio di rotta, non solo a livello locale, per aprirsi a nuove forme di turismo, l’intervento di Alessandro Cicitta, Coordinatore dei Cru della Calabria, della Sicilia, della Basilicata e della Puglia, il quale ha rimarcato i numeri sempre crescenti del mercato del «Turismo esperienziale, per il cui sviluppo è fondamentale rimettere i territori e le comunità locali al centro del dibattito politico nazionale».

Sostenibilità ambientale, cura del paesaggio e valorizzazione dei territori fragili con un occhio alle eccellenze agroalimentari come la Ciliegia De.Co. di Roseto Capo Spulico, rappresentano la mission di Futuridea – Associazione no profit che si occupa di promuovere uno Sviluppo Sostenibile in aree svantaggiate – rappresentata in questa occasione di incontro dal Responsabile Relazioni Istituzionali Francesco Nardone, che ha sottolineato come «Il cibo non è un argomento qualunque, ma riguarda la nostra vita, la nostra cultura, ed è anche attraverso il cibo che si costruisce il legame di una comunità. Bisogna ritornare a ragionare con termini contadini, a seminare per poter raccogliere, per migliorare la qualità della vita delle persone».

Ma nessuna grande idea, nessun progetto può sostenersi senza la forza del capitale umano, che deve essere combustibile e motore di ogni azione si voglia intraprendere a livello locale. È quanto espresso da Elena Torri, Responsabile nazionale del progetto Crearee Cru, l’iniziativa promossa dai CRU Unipol con l’obiettivo di costruire un percorso che porti all’identificazione di un metodo di lavoro che possa essere utilizzato per sostenere le amministrazioni locali e le comunità territoriali nel realizzare i tanti progetti di sviluppo delle aree interne. «Qualsiasi progetto deve partire dalla capacità di guardare oltre, per creare qualcosa di forte, per affrontare le difficoltà della vita dei piccoli borghi. La vera forza sono le persone che colgono la capacità dello stare insieme».

Con l’auspicio di una Comunità, quella di Roseto Capo Spulico, che si metta in Cammino per rendersi protagonista del proprio Futuro, Rosanna Mazzia, ha espresso tutto la propria riconoscenza agli importanti Ospiti per la loro presenza, ma ancor di più per il lavoro e le competenze messe a servizio del progetto. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Si presenta il progetto “Roseto: Borgo delle diverse abilità”

Domani pomeriggio, a Roseto Capo Spulico, alle 17.30, all’antico granaio, sarà presentato il progetto Roseto: Il Borgo delle diverse abilità.

Grazie alle risorse connesse al Bando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal Sindaco Rosanna Mazzia, il borgo autentico che si affaccia sul mare Ionio, sta vivendo una stagione  ricca di attività e iniziative che pongono la valorizzazione del concetto di Abilità al centro di una serie di azioni coordinate, creando un legame con territorio attraverso dei veri e propri Innesti di comunità nel tessuto cittadino.

L’idea alla base del progetto è la valorizzazione delle diverse abilità e delle abilità diverse, presenti nel territorio comunale di Roseto Capo Spulico, attraverso una strategia locale che coniughi importanti azioni di recupero e rigenerazione urbana, in chiave inclusiva, di strutture del centro storico e azioni immateriali finalizzate potenziamento del saper fare locale.

Il concetto di “diversa abilità” assume dunque una doppia e sinergica accezione che caratterizza l’intera azione progettuale: da un lato si intende abilitare spazi e servizi  presenti nel territorio comunale per potenziare la sua naturale propensione di un borgo-destinazione, operando su quegli aspetti dell’accessibilità e dell’Universal Design, che permettano di ospitare anche le persone con esigenze speciali, dall’altro lato il progetto si pone come obiettivo quello di abilitare la comunità locale al fine di sostenere la nascita e l’avvio di nuove attività di impresa locale non solo nel campo dell’accoglienza e del turismo ma in un contesto di  ampio raggio, sempre valorizzando la diversità di capacità professionali e umane presenti e sostenendo la vivacità del tessuto sociale locale.

Il progetto Roseto: Il Borgo delle diverse abilità, giunto nel cuore della prima fase, sarà presentato alla comunità rosetana e al territorio calabrese con un evento che racconterà l’evoluzione delle diverse attività in corso. In particolare le progettualità di natura architettonica e urbanistica che potenzieranno la capacità turistica rosetana in chiave inclusiva e gli esiti dei laboratori “Scenario Fertile” di Roseto, grazie al quale sono stati concepiti ben 10 progetti imprenditoriali strategici. In ultimo si illustreranno gli scenari legati al paniere di progettualità denominato “Innesti di comunità” di cui Roseto Capo Spulico sarà teatro.

Interverranno Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, Gianluca di Lonardo, di Borghi Autentici D’Italia, Alberto Giammaruco e Lea Sodano di Città fertile, Daniela Cadeddu di Bottega Filosofica, Mariella Stella di Netural Coop, Giovanni Marangi, Rup del Progetto e i progettisti del contesto architettonico Arturo Veltri, Marianna Ferrara e Madlene Aloise. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Celebrata la decima edizione della Feste delle ciliegie

La Città delle Rose ha celebrato la sua regina in rosso dedicando due intense giornate di festa tra i vicoli e le piazze del suggestivo Borgo Autentico Calabrese. La Festa delle Ciliegie De.Co., quest’anno giunta alla sua decima edizione, si consolida tra gli appuntamenti di maggior richiamo, un evento che si conferma tra le iniziative più attese e partecipate del ricchissimo calendario di eventi proposti dall’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico, guidata dal sindaco Rosanna Mazzia, e che anche quest’anno regalerà un’estate ricca di sorprese. Un compleanno speciale, dunque, curato nei dettagli grazie al lavoro della consigliera delegata Margherita Rizzuti e del Gruppo Eventi con Vanessa Franco, Lucia Musumeci e Francesca Perla, fatto di eventi, di incontri e dibattiti, ma soprattutto di tante occasioni per degustare in mille modi la Ciliegia De.Co. Il tutto nella magica atmosfera del Centro Storico rosetano, tinto di rosso per l’occasione e reso ancor più suggestivo dalle luci e dall’allegria di questa festa.

Una due giorni intensa, rovinata in parte dai capricci del meteo, che si è aperta con l’interessante dibattito su dedicato a “Cultura, Cibo e Ambiente: in Cammino per uno sviluppo di filiera”. Al tavolo dei relatori, insieme al sindaco Mazzia, hanno portato il loro importante contributo Sandro Polci – paesaggista e senior partner Cresme Consulting; Franco Belmonte – Presidente Consiglio Regionale Unipol (Cru) Calabria; Alessandro Cicitta – Coordinatore Cru Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia; Francesco Nardone – Responsabile Relazioni Istituzionali Futuridea; Elena Torri – Responsabile nazionale progetto Crearee – Cru.

Insieme a loro e alle grandi realtà che rappresentano si vuole puntare a costruire nuove interessanti progettualità per Roseto e per i suoi cittadini residenti e temporanei, che mettano al centro cultura, natura, enogastronomia, storia e sport, per generare nuove opportunità per tutti.

La Ciliegia De.Co. di Roseto è stata celebrata, inoltre, in tantissimi contesti culinari e abbinata a straordinarie eccellenze gastronomiche nel cooking show “La Ciliegia De.Co. incontra l’Accademia dello Stoccafisso in Calabria”, a cura di Anna Aloi e con la partecipazione dello Chef Pierluigi Vacca, Patron del Ristorante Antico Borgo a Morano Calabro e agli ottimi vini delle Cantine Alfano – Francesco Malena – Tenuta del Castello – Cantine Criserà nella “Street Wine Rose” con i Sentori di Ciliegia in calici divini, che ha coniugato il gusto della ciliegia agli ottimi vini del territorio.

Ad arricchire ulteriormente questa due giorni di festa, la Mostra “NegativoèPositivo” dell’artista calabrese Mario Vetere, ospitata all’interno del Museo Etnografico “Leonardo Salomone”. L’artista Mario Vetere, celebre per le sue opere interattive dipinte con la tecnica del “negativo fotografico” e apprezzabili al meglio attraverso l’utilizzo di smatphone e tablet, ha voluto dedicare alla “Regina in Rosso” un’opera d’arte realizzata ad hoc per la Ciliegia di Roseto Capo Spulico.

L’ultima giornata dedicata alla Festa delle ciliegie, infine, è coincisa con l’ultima campanella per gli alunni della Scuola Primaria, che quest’anno ha avuto un sapore dolcissimo. Gli alunni, insieme ai loro insegnanti e del Dirigente Scolastico, Prof. Sergio Scibilia, si sono cimentati in un vero e proprio laboratorio di confettura di ciliegie per realizzare e degustare un’autentica “merenda De.Co.” I piccoli chef hanno preparato un ottimo spuntino con la Pitta Liscia e la confettura di Ciliegie, per poi divertirsi in compagnia con musica, balli, animazione e giochi.

«La due giorni dedicata alla nostra Regina in rosso – ha affermato il sindaco Rosanna Mazzia – ha saputo offrirci bellissimi momenti di incontro e convivialità, che hanno coinvolto tutta la nostra Comunità, dai bambini delle nostre scuole, agli operatori economici di Roseto e della Calabria, dalle associazioni del territorio ai Cittadini residenti e temporanei. È solo attraverso la partecipazione di un’intera comunità che si possono raggiungere grandi risultati. La Festa delle Ciliegie è un appuntamento ormai consolidato nel ricco calendario degli eventi rosetani. Un’iniziativa che da dieci edizioni ci permette di gustare questo delizioso frutto in mille modi e varianti e di analizzare le enormi potenzialità nei mercati agroalimentari. Vogliamo continuare su questa strada e continuare a sostenere i nostri produttori, veri e propri custodi di una grande eccellenza del nostro territorio». (rcs)

A Roseto Capo Spulico sancito il patto di gemellaggio con Valfortore

In occasione del 60esimo anniversario dello Stemma e del gonfalone della Città delle Rose, Roseto Capo Spulico ha sancito un patto di gemellaggio con Valfortore.

Un stemma ufficiale che è stato attribuito al Comune nel 1963 con decreto del Presidente della Repubblica, «di colore azzurro, a tre fiori di sei petali di argento – il mediano più elevato – gambuti e fogliati di verde nascenti dal fianco sinistro dello scudo».

Questo Stemma, accompagnato dal Gonfalone, sono l’emblema di Roseto Capo Spulico, dell’Istituzione che rappresenta, che da 60 anni identifica la Comunità rosetana nel mondo.

Per l’occasione, sono stati organizzate diverse iniziative.

Momenti dall’alto valore istituzionale e culturale che sono culminati con la firma del patto di Gemellaggio con il Comune di Roseto Valfortore – con il quale Roseto Capo Spulico condivide l’appartenenza alla rete dei Piccoli Comuni del Welcome – chiudendo con Roseto degli Abruzzi il cerchio che unisce le Roseto d’Italia, e consolidando il patto di amicizia con il Comune di Romentino, luogo che ha accolto come propri concittadini moltissimi rosetani.

La Città delle Rose, guidata dal sindaco Rosanna Mazzia, ha voluto accogliere le delegazioni di Roseto Valfortore, con la sindaca Lucilla Parisi in rappresentanza del comune pugliese, e di Romentino, con il sindaco Marco Caccia e la sua Amministrazione a far da testimoni a questo nuovo gemellaggio e a rinsaldare un’amicizia sancita nel 2002 ma le cui radici affondano nella storia delle due comunità, lontane geograficamente ma idealmente sempre vicine.

La tre giorni di festeggiamenti, organizzata in collaborazione con l’Associazione 20 di Cultura, si è aperta venerdì 19 maggio con il comitato di benvenuto nel Borgo Autentico calabrese e un delizioso apericena a base di prodotti tipici locali, per poi proseguire nella mattinata seguente con una visita speciale al Museo delle Conchiglie della “Fondazione R. Farina”, insieme al suo Presidente Antonio Farina e alla educatrice Angela Emanuele, e un bellissimo momento di incontro con le scuole del territorio per celebrare il riconoscimento “Cresco Award”, un premio istituito da fondazione Sodalitas e da Next – Nuova Economia per Tutti, che ha visto vincitore il Comune di Roseto con il progetto “Roseto Esclusione Zero” e che l’amministrazione comunale e la Delegata alle Politiche Scolastiche, Francesca Perla, hanno voluto condividere con tutti gli alunni che si sono impegnati in un progetto di scrittura creativa in occasione del Giorno della Memoria.

Il pomeriggio di Sabato 20 maggio è stato dedicato agli incontri istituzionali che hanno sancito ufficialmente il legame di unione con Roseto Valfortore, alla presenza del Sindaco Lucilla Parisi, chiudendo il cerchio delle Roseto d’Italia. Testimone di questo patto di gemellaggio, il sindaco di Romentino, Marco Caccia, e la folta delegazione romentinese, giunta in Calabria per rinsaldare un legame storico tra le due comunità.

La firma dei patti e lo scambio dei doni tra le tre comunità, consegnati dalla Presidente del Consiglio, Vanessa Franco, e dalla Consigliera Delegata ai Gemellaggi, Margherita Rizzuti, hanno sancito i momenti più rappresentativi di questa tre giorni, concomitanti con i festeggiamenti per il 60esimo anniversario dello stemma e del gonfalone, rinvigorendo ulteriormente il senso di appartenenza verso i simboli identificativi della Comunità rosetana.

Tra i momenti più emozionanti e densi di significato di queste intense giornate, una menzione speciale è dedicata al Convengo dedicato alle Roseto d’Italia – storie e legami oltre il tempo e le distanze, grazie al quale è stato possibile ripercorrere pagine importanti della storia di Roseto, dei Comuni italiani, della loro importanza nella vita del nostro Paese.

Al tavolo dei relatori importanti personalità del panorama culturale del nostro territorio, come il Prof. Rocco Franco, storico locale e profondo conoscitore della storia di Roseto Capo Spulico e del suo legame con Federico II; la Dirigente Scolastica Nuccia Grispo, che ha regalato un prezioso contributo sul ruolo dei Comuni nella storia italiana; la Prof.ssa Nella Matta, autrice di preziosi volumi, tra cui il libro Le donne nella storia della Calabria – edito dalla Jonia Editrice diretta dal Prof. Giuseppe Trebisacce e presentato proprio a Roseto nella rassegna letteraria Risguardi – e il libro “In cammino verso i diritti”, sulle tappe salienti delle leggi che hanno cambiato la vita delle donne e il ruolo delle Madri Costituenti.

Non potevano mancare in questa tre giorni, inoltre, la buona musica, il buon cibo e il piacere dello stare insieme, con l’antico granaio prestato ancora una volta a location poliedrica di belle occasioni di incontri che si legano anche al cibo, con le specialità culinarie dei territori gemellati che si sono unite per regalare autentici piaceri per il palato e la musica del Gruppo Folkloristico Città di Castrovillari.

A concludere la tre giorni, la visita al meraviglioso Castello Federiciano, accolti con la consueta cordialità dalla Famiglia Cosentino, proprietaria del suggestivo maniero, e all’infinito patrimonio identitario del nostro Museo Etnografico “Leonardo Salomone”, accompagnati dai ragazzi della Virtual Community e di 20diCultura. Per l’occasione, all’interno del Museo è stata realizzata la mostra fotografica “Impressioni – tracce di memoria” a cura di Gianluca Covelli, allestita da Sonia Morselli e Tiziana Musumeci e resa ancor più speciale da Nicola Giampietro e la sua collezione di tv storiche.

Il tutto coordinato dalla Delegata alla Cultura Lucia Musumeci che, seppur fuori sede per motivi personali, non ha fatto mancare il suo contributo alla manifestazione. Anche in questa occasione le delegazioni sono state omaggiate con un piccolo ma prezioso “cadeaux”, un originale opuscolo che racconta Roseto e l’alto Ionio, realizzato dai ragazzi dell’ITS Filangieri di Trebisacce nei percorsi di PCTO ed edito dal Comune di Roseto, presentato per l’occasione dal Capogruppo di Maggioranza, Vincenzo Blumetti.

«A tutti i nostri ospiti – ha affermato il sindaco Mazzia – abbiamo voluto lasciare un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro essere Comunità, con l’auspicio che possano portare con sé trasferire ai loro concittadini l’abbraccio e l’ospitalità di Roseto Capo Spulico».

«Insieme al vicesindaco Vincenzo Durso e all’assessore Giuseppe Nigro, a tutti i consiglieri che hanno lavorato in prima fila e dietro le quinte – ha concluso –, a tutta la macchina comunale, abbiamo cercato di offrire loro un’esperienza autentica del vivere Roseto, facendo sentire il calore di tutta la nostra Comunità. Li salutiamo non senza un pizzico di tristezza, ma siamo certi che ci rivedremo presto». (rcs)

I 60 anni dello stemma e del gonfalone di Roseto Capo Spulico

Domani, a Roseto Capo Spulico, prenderanno il via la serie di iniziative organizzate in occasione del 60esimo anniversario dell’assegnazione dello Stemma e del Gonfalone comunale.

Per celebrare questa ricorrenza, sarà suggellato il Gemellaggio con il Comune  di Roseto Valfortore, chiudendo con Roseto degli Abruzzi il cerchio che unisce le  Roseto d’Italia, e sarà consolidato il patto di amicizia con il Comune di Romentino, luogo  che ha accolto come propri concittadini moltissimi rosetani. 

Dopo il welcome day di domani, la giornata di sabato inizierà con la visita al Museo delle Conchiglie, per proseguire, alle 11, all’Antico Granaio, con l’incontro-dibattito Per non dimenticare. Saranno presenti gli studenti della Seconda Secondaria di I Grado. Nell’occasione, saranno consegnati i premi Cresco Awards ai vincitori del Concorso di scrittura creativa svoltasi in occasione della Giornata della Memoria.

Nel pomeriggio, la firma del gemellaggio con Valfortore. A seguire, il convegno Roseto d’Italia, storie e legami oltre il tempo e le distanze. Ne discutono Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, Rocco Franco, storico locale, Nuccia Grispo, dirigente scolastico e Nella Matta, autrice.

La giornata di domenica, infine, è dedicata alla visita del Borgo. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Al via il progetto “Roseto il Borgo delle diverse abilità”

Prende il via, a Roseto Capo Spulico, Roseto: Il Borgo delle diverse abilità, un progetto ambizioso e visionario, caratteristiche proprie del comune ionico, che legge la realtà turistica sotto il profilo dell’accessibilità come chiave di volta concettuale.

L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere le diverse abilità presenti nel territorio comunale di Roseto Capo Spulico attraverso una strategia che coniughi azioni di recupero e rigenerazione urbana del centro storico e azioni immateriali di potenziamento del saper fare locale.

Grazie alle risorse connesse alBando per il sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria, risalente al 2018, intercettate dall’Amministrazione comunale del Comune di Roseto Capo Spulico guidato dal Sindaco Rosanna Mazzia, il borgo ionico si appresta a vivere una stagione ricca di iniziative che pongono la valorizzazione del concetto di Abilità al centro di una serie di azioni coordinate, creando un legame con territorio attraverso dei veri e propri “Innesti di comunità” nel tessuto cittadino.

Finalità ultima del progetto è elevare all’ennesima potenza le abilità del Comune di Roseto Capo Spulico e della comunità ospitante quali destinazione di un abitare di qualità.

Se da un lato si intende abilitare spazi e servizi  presenti nel territorio comunale, per renderlo un borgo-destinazione in grado di ospitare anche persone con esigenze speciali,  valorizzando così le diversità degli stessi cittadini e lavorando dunque sul tema dell’accessibilità, del design for all e dell’aumento delle prestazioni complessive degli spazi pubblici, dall’altro lato si vuole formare la comunità locale al fine di sostenere la nascita e l’avvio di nuove attività di impresa locale, non solo nel campo dell’accoglienza e del turismo, sempre valorizzando la diversità di capacità professionali e umane presenti, sostenendo la vivacità del tessuto sociale locale.

Basandosi su questo moto d’anima progettuale, il Comune di Roseto ha quindi avviato un’importante azione di recupero estetico-percettivo e di rigenerazione funzionale di molti spazi pubblici del borgo storico.

Tale azione comprende anche l’acquisto e la ristrutturazione di alcuni immobili di media e piccola dimensione da rifunzionalizzare in base alle esigenze locali che emergeranno nell’evolversi del progetto, ma che ad ogni modo si innestano dentro il tema portante della valorizzazione delle diverse abilità.

Le diverse strutture, una volta recuperate, costituiranno il “Polo delle Abilità” e andranno ad ospitare start up di attività economiche che rispondono a specifiche vocazioni del territorio.

Lo stesso tema della valorizzazione delle diverse abilità torna anche nel recupero degli spazi pubblici: ne è esempio il progetto della cinque piazze del borgo legate tra esse dal filo conduttore dei cinque sensi. Le piazze saranno oggetto di interventi finalizzati proprio ad aumentare le prestazioni sensoriali e sociali di accoglienza degli spazi pubblici nei confronti di persone con diversità motorie e sensoriali.

Sotto il profilo immateriale, inoltre, Comune di Roseto, nel contesto del progetto, ha avviato una strategia complessa atta ad  amplificare e promuovere il valore di  attrattore del contesto sociale e culturale di risorse delle comunità locale, recuperando i saperi e le competenze delle esperienze che hanno caratterizzato la vita associativa del territorio, ma che, nel tempo, si sono perse e disperse, potenziando queste esperienze attraverso percorsi di formazione e di empowerment dei gruppi informali portatori e promotori delle abilità emerse, in collaborazione con player (imprese e operatori economici) di rilievo nazionale e internazionale.

Il viaggio di Innesti di Comunità avrà una seconda tappa lunedì 15 maggio, alle 17.00, nella medesima location, con un focus dedicato a tutti gli operatori economici. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Successo per la tre giorni per costruire una “Roseto ad inclusione zero”

Grande successo, a Roseto Capo Spulico, per la tre giorni dedicata a un percorso di progettazione partecipata per la costruzione di una Roseto a inclusione zero.

Una iniziativa dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rosanna Mazzia – nell’ambito delle Politiche di Welfare e inclusione sociale avviate negli anni, che ha visto impegnati giovani e meno giovani, associazioni e professionisti, disoccupati e studenti, percettori di reddito di cittadinanza, persone con fragilità, beneficiari del progetto SAI, imprese e operatori economici, cittadini attivi e stakeholders, per la stesura di una prima bozza di Master Plan condiviso e inclusivo che si tradurrà in un vero e proprio progetto di Comunità che verrà sviluppato nei prossimi mesi fino alla sua presentazione alla Cittadinanza.

L’antico Granaio situato ai piedi del suggestivo Castello Federiciano, si è trasformato in un grande laboratorio, nel quale sono stati analizzati i problemi e punti di forza del territorio per ricercare soluzioni e nuove opportunità di sviluppo. Tantissimi gli spunti emersi dalle attività messe in campo dal gruppo di lavoro guidato dal team del Consorzio Sale della Terra e dal Presidente Angelo Moretti, referente nazionale della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, che ha accompagnato la rappresentativa della comunità rosetana in questo percorso.

La condivisione di idee e di punti di vista nuovi, l’inventiva generata dal confronto, la proattività di tutti i partecipanti, sono stati gli elementi caratterizzanti di queste intense giornate di lavoro, nelle quali la Comunità è tornata ad essere protagonista mettendosi in gioco in prima persona. Dalla sessione di ascolto dei futuri desiderabili della cittadinanza, alla “passeggiata di comunità” per annotare i punti di forza e di debolezza del territorio, passando per la mostra partecipata delle buone prassi adottate in altri contesti e delle possibili soluzioni ai problemi evidenziati, fino alla redazione vera e propria del Master Plan. Il tutto “condito” da bei momenti di convivialità, come i pranzi di comunità preparati da tutti i partecipanti, e da piacevoli occasioni di svago, che hanno dato vita ad ulteriori scambi di idee ed opinioni.

Da qui si costruirà il progetto di una “Roseto Capo Spulico ad Esclusione Zero”, un progetto di comunità unico nel suo genere, sostenuto da grandi realtà nazionali come Fondazione con il Sud, la rete dei Piccoli Comuni del welcome, il Consorzio Sale della Terra, e Next – Nuova Economia per Tutti, che non vuole lasciare indietro nessuno e che tenga conto delle necessità di tutti i Cittadini, delle fasce deboli, dei programmi dei giovani e delle esigenze della terza età. (rcs)

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Al via progetto per ridurre fenomeni di marginalità e di esclusione

Si intitola Roseto Capo Spulico, Comune ad Esclusione Zero il progetto dell’Amministrazione comunale di Roseto Capo Spulico per arginare fenomeni di marginalità sociale e favorire l’ingresso nel mondo lavorativo attraverso nuove forme di imprenditorialità e cooperazione.

Un progetto di inclusione sociale e lavorativa rivolto a tutti i Cittadini, di ogni età, genere e nazionalità, che vuole ridurre ogni forma di esclusione e al contempo valorizzare le competenze e le professionalità locali. Un percorso attraverso il quale coinvolgere gli anziani del Borgo, autentici custodi di antichi mestieri, ai quali verrà affidato l’ambizioso compito di tramandare i loro saperi ai giovani, che avranno a disposizione spazi laboratoriali dove avviare il loro percorso lavorativo e produttivo.

L’iniziativa progettuale, insieme alle tante altre opportunità lavorative che stanno maturando sul territorio, verrà presentata Venerdì 28 ottobre, alle 15.30, nell’Antico Granaio sul Lungomare degli Achei, nel corso di un’assemblea pubblica alla quale interverranno, oltre al sindaco Rosanna Mazzia, il Presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo e il Presidente del Consorzio Il Sale della Terra, Angelo Moretti.

A dare forma a questo progetto, ambizioso ma concreto, il contributo di grandi associazioni e fondazioni a livello nazionale, come Fondazione Con il Sud, il Consorzio Sale della Terra e l’Associazione Next – Nuova Economia per Tutti, che hanno sposato l’iniziativa e che la affiancheranno nel suo percorso costitutivo e formativo.

Questa nuovo “polo laboratoriale” prenderà vita grazie al recupero di un edificio in disuso attraverso un finanziamento di 500.000€ del Pon Legalità 2014-2020 del Dipartimento Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno in via di completamento e che presto sarà inaugurato, con cui si offrirà alla Comunità un nuovo Centro Polifunzionale per l’erogazione di servizi di integrazione sociale e lavorativa. Qui verranno ospitati laboratori (a partire da una falegnameria artigianale e un punto di trasformazione delle eccellenze agroalimentari locali), per la creazione di una filiera produttiva che coinvolgerà anche i beneficiari del Progetto Sai di Roseto Capo Spulico, affinchè possano integrarsi pienamente nel tessuto sociale del territorio e apprendere nuovi mestieri.

«Questo è un periodo storico assai particolare, unico direi – ha affermato il sindaco Mazzia –. Infatti mentre alcuni settori lavorativi stanno affrontando una gravissima crisi (e le varie vertenze sul territorio regionale ne sono una testimonianza dolorosa, segno che i lavori tradizionali sono in difficoltà  e risentono della globalizzazione economica ) ci sono altri lavori che nei prossimi anni saranno la vera occasione da coltivare e cogliere per moltissime persone».

«Parole come cooperativa di comunità, impresa sociale, co-programmazione, co-progettazione, terzo settore – ha aggiunto – sono ancora semi sconosciute dalle nostre parti. Eppure ad altre latitudini del nostro Paese stanno già producendo risultati importanti in termini di nuova occupazione. Roseto è un comune a forte vocazione turistica, con importanti risultati in termini di presenze estive. Ma non è possibile limitarsi a quello».

«Il mare è il nostro potentissimo attrattore – ha concluso – ma ci sono anche altri settori che possiamo sviluppare per lavorare tutto l’anno, come l’agricoltura, il terziario, il welfare. Occorre perciò analizzare i bisogni del nostro territorio, con uno sguardo sul mondo, e cercare risposte innovative, creative, ma allo stesso tempo accompagnate da seri piani di impresa, che possano costituire il nostro volano di sviluppo. L’Amministrazione comunale crede fermamente che inclusione, integrazione, opportunità per tutti non siano parole vuote ma un modo di essere e l’appartenenza alla Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, ha rafforzato questo convincimento. Per questo stiamo investendo molto in termini di energie su queste opportunità e anche altri vogliono farlo perché credono in Roseto e nel suo modello di sviluppo». (rcs)

Jazz’inn: in contri sull’innovazione a Roseto Capo Spulico

Successo per l’edizione 2022 di Jazz’Inn, un evento che – secondo gli amministratori «ha cambiato la narrazione dell’open innovation nel Sud Italia».  Il bilancio della manifestazione è largamente positivo: in 5 giorni, l’Antico Granaio di Roseto Capo Spulico è stato il teatro di 72 colloqui con Invitalia per le imprese, finalizzati a verificare idee da trasformare in attività imprenditoriali, 5 comuni hanno attivato il servizio Wifi Italia con Infratel Italia per ridurre il digital divide nelle aree minori, si sono svolti 32 tavoli di open innovation, 1 flash mob femminile, 1 laboratorio di design thinking per l’imprenditoria femminile, 1 think tank sulla rigenerazione dei borghi, 3 open talk, 1 brainstorming pubblico su La Carta di Roseto, 24 soci della Fondazione AmpioRaggio sono coinvolti come moderatori durante gli eventi, 4 serate jazz hanno permesso un’invasione di note nel borgo cittadino.

Oltre 500 le presenze complessive, provenienti da 17 regioni italiane, giunte a Roseto Capo Spulico per confrontarsi sull’innovazione e non in vacanza, superando anche le difficoltà logistiche e la cronica mancanza di infrastrutture adeguate. Risultati piccoli ma concreti, reali e tangibili.

Azioni che hanno trasformato un piccolo borgo del Sud Italia in uno smart village, eliminato le distanze tra Nord e Sud, praticato di fatto la destagionalizzazione a fine settembre e trasformato un Antico Granaio e un castello federiciano in laboratori di idee e il paese in una capitale di innovazione per una settimana.

Jazz’Inn è stata, rispettando le intenzioni iniziali di tutti coloro che l’hanno progettata e che sono stati chiamati a darle vita, una vera e propria rivoluzione concettuale, una proposta nuova di fare innovazione, di confronto, di crescita, di interazione.

Questo risultato è stato possibile grazie ad una fondamentale sinergia tra la Fondazione AmpioRaggio, il Comune e l’Amministrazione di Roseto Capo Spulico, guidata dal sindaco Rosanna Mazzia, e tutti i partner coinvolti nella progetto. 

I fiori più splendidi, le querce più robuste, gli alberi più carichi da frutto, nascono e crescono sui terreni più fertili, coltivati seminando impegno, fiducia, speranza, risolutezza, visione, passione, costanza: il Comune di Roseto Capo Spulico ha rappresentato per Jazz’Inn tutto questo, permettendo ad un percorso nato nel 2017 a Pietrelcina di crescere  in tutta Italia, di consolidarsi lo scorso giugno a Bracciano e di sbocciare del tutto in Calabria, sulle coste dello Ionio, proprio a piedi del Castello Federiciano.

Roseto Capo Spulico è stato quindi un esempio sorprendente di volontà di cambiamento che ci ha convinto prima e stupito dopo. Lo porteremo come esempio e per tale motivo a tutti coloro che hanno avuto la forza di stupirci in positivo, a partire dal Sindaco Rosanna Mazzia, rivolgiamo il nostro ringraziamento, il ringraziamento della Fondazione AmpioRaggio, che festeggia il successo di Jazz’Inn anche con il recente riconoscimento giuridico come Fondazione di Partecipazione e Organismo di Ricerca, altro piccolo, grande passo del percorso piacevolmente infinito che ci attende ogni giorno.

Un ringraziamento finale –hanno affermato gli organizzatori in una nota – va a tutti coloro che sono stati protagonisti di Jazz’Inn, cioè a tutto coloro che hanno contribuito alla loro riuscita, a partire da Borghi Autentici Italiani, fino ad ogni singolo case giver, partner, amministrazione pubblica o semplice visitatore che ha varcato le porte dell’Antico Granaio durante l’edizione di quest’anno.

Se ognuno di noi è una goccia nell’oceano, insieme siamo un’onda, l’onda del cambiamento che vuole innovare attraverso la digitalizzazione e la connettività, la collaborazione e l’open innovation.

Da Roseto Capo Spulico sono nate nuove sfide.

Sfide che Ampioraggio intende trasformare da subito in investimenti e progetti sostenibili che riguarderanno borghi e multinazionali, imprese e centri di ricerca, startup e investitor.

Sfide che saranno presentate al prossimo Jazz’Inn, l’edizione del 2023, ancora una volta insieme, non per parlare di innovazione, non solo per fare innovazione, ma per essere innovazione. (rcs)

Jazz’In è pronto a lanciare la Carta di Roseto

Parte da Jazz’In la Carta di Roseto, un modello condiviso di sviluppo sostenibile per i borghi. La nascita della Carta di Roseto parte da una semplice domanda: è possibile immaginare un nuovo modello condiviso di sviluppo sostenibile per un Paese che sta vivendo una lunga stagione di declino, tra crisi delle imprese e spopolamento dei territori?

Nel corso di Jazz’In, la manifestazione della Fondazione Ampioraggio, infatti, ha sottoposto ai principali partner e al Comune di Roseto,  un documento su cui discutere, che terrà conto dei report emersi in questi giorni di Jazz’Inn, dai dati raccolti dagli OpenTalk, e dell’esperienza maturata nelle sei edizioni di Jazz’Inn.

Questo lungo viaggio ha messo in evidenza come la connettività e la condivisione dell’azione, coordinata, moltiplica i risultati conseguiti, creando sinergie che a loro volta generano riverberi fattivi e concreti, di cui beneficiano le comunità, i borghi, il territorio, le aziende. La carta di Roseto, dedicata al borgo nel quale sarà presentata,  punta quindi ha individuare le coordinate costanti di uno sviluppo reale, sostenibile, che sia applicabile e replicabile, che miri sull’open innovation come grimaldello che per aprire le serrature del domani, nel quale le soluzioni nascono da un confronto di idee attraverso le quali delocalizzare la globalizzazione per un nuovo patto sociale.

La Carta di Roseto, infatti, sarà al centro del’Open talk dal titolo La carta di Roseto. Un modello condiviso di sviluppo sostenibile per i borghi, che vedrà la moderazione e partecipazione di Giuseppe De Nicola Direttore Fondazione Ampioraggio Onlus,  Rosanna Mazzia Sindaco del  Comune Roseto Capo Spulico, Massimo De Toma, Vice Presidente della Fondazione Ampioraggio ONLUS, Guglielmo De Gennaro, Public procurement and innovation purchases Manager Area “Innovation of the Public Administration” dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Eleonora Fratesi, Presidente Infratel Italia SpA, Gian Marco Verachi, Responsabile Resto al Sud Agenzia Nazionale per lo Sviluppo – Invitalia SpA,. I saluti finali saranno affidati a Giovanna Ruggiero, Presidente, Fondazione Ampioraggio Onlus, Simone Caporale, membro del Consiglio Amministrazione, Fondazione Ampioraggio ONLUS, Flavia Marzano. Presidente Comitato Scientifico, Fondazione Ampioraggio Onlus che annunceranno anche il recente riconoscimento giuridico ottenuto da Ampioraggio come Fondazione di Partecipazione e Organismo di Ricerca. (rcs)