A San Giovanni in Fiore conclusa la settimana del Turismo delle radici

Si è conclusa, con successo, a San Giovanni in Fiore, la seconda edizione della Settimana del Turismo delle radici.

Una manifestazione che, dall’estero, ha richiamato centinaia di parenti di emigrati locali del primo Novecento, tra cui, insieme alla propria famiglia, la giovane modella Delaney Rose Wells, figlia di Natalie Tennant, donna di origini sangiovannesi e già segretaria di Stato del West Virginia.

Dallo scorso 19 giugno, infatti, la città silana ha ospitato ogni giorno eventi culturali, laboratori per bambini sul tema del ritorno alle origini, concerti, dibattiti sul turismo delle radici e sulla promozione dei prodotti tipici del territorio, il secondo Festival del costume tradizionale calabrese e il Patto di amicizia tra i Comuni di San Giovanni in Fiore, Torella del Sannio, Bagnoli del Trigno, Duronia, Fossalto, Frosolone, Pietracatella e Vastogirardi, tutti colpiti tragedia mineraria di Monongah del 6 dicembre 1907.

Ieri sera, nel teatro all’aperto alle spalle dell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore, si è esibito il cantautore Ron davanti a diverse migliaia di spettatori, che hanno seguito sino all’ultimo l’emozionante concerto del celebre artista, applauditissimo per la sensibilità musicale e la capacità interpretativa.

«Questa seconda edizione –  ha dichiarato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che ha ideato e curato la Settimana del turismo delle radici e tutti i relativi appuntamenti – ci ripaga del grande impegno. Abbiamo visto e sentito emozioni straordinarie da parte dei parenti degli emigrati, alcuni dei quali hanno visitato per la prima volta la città in cui i loro nonni erano nati. Siamo sulla strada giusta, convinti che il turismo delle radici rappresenti una solida base su cui costruire il futuro, sul piano economico e sociale. Ripopolare il territorio è dunque possibile. Serve coraggio, inventiva e costanza, che noi mettiamo in campo puntualmente, coinvolgendo anche gli altri Comuni delle aree interne calabresi e valorizzandone i costumi, le arti e le tradizioni».

«Come presidente dei sindaci calabresi, ho più volte sottolineato la necessità – ha detto Succurro, nel suo discorso durante la celebrazione del 24 giugno per san Giovanni Battista – di modificare la legge sull’autonomia differenziata, che, per come approvata, rischia di compromettere il futuro del nostro territorio. Siamo infatti convinti che, al di là delle bandiere della politica, si debba agire sempre nell’interesse dei cittadini».

«Questo è il nostro dovere – ha concluso – che cerchiamo di svolgere collaborando con la Chiesa, indispensabile per la crescita della comunità locale, segnata da una storia religiosa lunga e importante, riconducibile al pensiero e all’opera di Gioacchino da Fiore». (rcs)

Parte da San Giovanni in Fiore il tour di Ron

È da San Giovanni in Fiore che è partito il tour di Ron dal titolo Come una freccia in fondo cal cuore. Sono stati in oltre 5 mila le persone ad aver partecipato al concerto svoltosi al Teatro all’Aperto dell’Abbazia Florense, evento predisposto per il Comune dalla Show Net di Ruggero Pegna nell’ambito delle esclusive di Fatti di Musica, il suo Festival-Premio ai Migliori Live d’autore.

La serata è stata aperta dai saluti del sindaco Rosaria Succurro, visibilmente emozionata davanti all’enorme presenza di gente. Un successo straordinario per una scelta di qualità che ha raccolto l’apprezzamento entusiastico di tutti. Al termine, con grande disponibilità e affabilità Rosalino Cellamare ha concesso autografi e foto ai numerosissimi fans accorsi nel back stage, in una notte emozionante e indimenticabile.

Nonostante fosse la prima data del tour prodotto da International Music and Arts che lo porterà in lungo e in largo nella nostra penisola, si è subito avvertito il feeling dello storico cantautore con la band di eccezionali musicisti che lo accompagneranno dal vivo: Giuseppe Tassoni (piano e tastiere), Roberto Di Virgilio (chitarre), Roberto Gallinelli (basso), Matteo Di Francesco (batteria) e la bravissima Stefania Tasca (cori, percussioni e chitarra), con cui ha eseguito vari duetti.

Ron ha eseguito molte delle perle della sua enorme discografia, contenuta in ben 26 album, tra i più belli del panorama d’autore, dall’intramontabile Vorrei incontrarti fra cent’annicon cui ha vinto il Festival di Sanremo in coppia con Tosca, ad Anima, brano con cui ha vinto un Festivalbar, passando per  Chissà se lo sai, fino alle celeberrime Una città per cantareNon abbiam bisogno di parole, Al centro della musica, Il gigante e la bambina, Piazza Grande, Cosa sarà.

Nella nuova scaletta, Ron ha inserito alcuni brani e cover raramente eseguiti dal vivo, come Per questa notte che cade giù (dall’album Calypso del 1983), oltre alle meravigliose versioni italiane di due successi mondiali, Hai capito o no (I can’t go for that di Daryl Hall & John Oates) e Ferite e lacrime (You, dei Ten Sharp), ed ancora Cosa farò (cover di Lonely Boy di Andrew Gold).

Al termine del concerto, richiamato sul palco da un’autentica ovazione, ha salutato il suo pubblico con una versione travolgente di Joe Temerario, cantata da tutto il teatro. Tra un brano e l’altro, ha anche  regalato affascinanti aneddoti e ricordi della sua lunga carriera, in particolare dell’amicizia con Lucio Dalla, raccontando pure come sia nato un successo senza tempo come “Piazza Grande”(rcs)

Il Comune di San Giovanni in Fiore ha abbattuto l’ecomostro di Rovale

L’ecomostro del villaggio di Rovale di San Giovanni in Fiore è stato abbattuto.

Presente da una cinquantina d’anni nei pressi di Lorica, nel Parco Nazionale della Sila, l’ecomostro è stato abbattuto a seguito di una recente  sentenza del Consiglio di Stato che aveva confermato la legittimità della deliberazione della giunta comunale di San Giovanni in Fiore, guidata dalla sindaca Rosaria Sucurro, con cui si disponeva la demolizione d’ufficio del fabbricato, data la resistenza del proprietario a procedere per conto proprio.

«Le opere abusive – ha detto la sindaca Succurro, che ha voluto assistere di persona alla demolizione dell’ecomostro di Rovale – devono essere eliminate. Questo luogo doveva e deve essere salvaguardato. È un luogo mozzafiato, con angoli suggestivi che vanno valorizzati».

«Ed è per questo – ha aggiunto – che noi oggi siamo qui, proprio per distruggere ciò che l’uomo in maniera abusiva aveva creato». Succurro ha lanciato un messaggio netto e inequivocabile contro l’abusivismo edilizio e per la tutela dell’ambiente, in coerenza con il proprio programma politico di promozione e valorizzazione della bellezza del territorio di San Giovanni in Fiore, nel cuore dell’altopiano silano.

«Gli abusi vanno rimossi, mai più cementificazione selvaggia – ha concluso la sindaca – e violenze nei confronti dell’ambiente della nostra Sila». (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Il Comune sigla un accordo con Anpana per la tutela del territorio

«L’accordo con le guardie ecozoofile dell’Anpana ci permette di salvaguardare ancora meglio il territorio comunale, che ha quasi 280 chilometri quadrati di natura incontaminata, biodiversità, acque fluenti e luoghi incantevoli, e che, per i suoi boschi rigogliosi, è tra i polmoni verdi più importanti dell’Italia, con l’aria più pulita d’Europa».

Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che precisa: «La Costituzione repubblicana ha tra i princìpi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Per questo, con Anpana abbiamo siglato un’intesa con cui rafforziamo la vigilanza nel territorio per prevenire e reprimere reati contro l’ambiente e gli animali, sempre preziosi per la vita umana».

«San Giovanni in Fiore, che ha larga parte del proprio territorio nel Parco nazionale della Sila, si distingue in Italia – conclude la sindaca Succurro – per l’attenzione al valore delle proprie risorse e bellezze naturali, al punto che al riguardo è un modello da seguire». (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE – Comune approva contributi economici per le famiglie bisognose

La Giunta comunale di San Giovanni in Fiore, guidata dalla sindaca Rosaria Succurro, ha approvato la concessione di contributi economici per 34 nuclei familiari bisognosi della città.

Nuclei che sono stati «individuati dai Servizi comunali del welfare – ha spiegato la sindaca – anche in virtù dell’impegno costante degli otto nuovi assistenti sociali assunti dalla nostra amministrazione allo scopo di potenziare il settore, oggi fondamentale».

«Il contributo in questione potrà essere speso in alimenti o nel pagamento di bollette e farmaci. Ci è parso doveroso intervenire con questa misura, in un periodo segnato da gravi problemi economici – ha evidenziato –. Come ripeto da anni, nessuno deve restare indietro e il Comune deve farsi carico dei bisogni delle persone più deboli e fragili, che vanno sostenute soprattutto di fronte all’aumento del costo della vita e alle crescenti difficoltà che ne derivano».

«Continuiamo a lavorare con la testa e con il cuore – ha concluso la sindaca Succurro – per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione della persona umana e, anche in virtù della riduzione degli sprechi e di una sana gestione del bilancio, per alleviare i pesi quotidiani delle famiglie che vivono a San Giovanni in Fiore». (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Al via la II edizione del progetto “Alla ricerca della ricetta perduta”

È tutto pronto ormai per la seconda edizione, dopo lo straordinario successo dell’iniziativa precedente, del progetto “Alla ricerca della ricetta perduta” promosso dalla Confraternita della frittola calabrese.

«Nell’ambito della seconda edizione del progetto “Alla ricerca della ricetta perduta”, è stato portato a termine il lavoro di raccolta delle schede relative alle interviste dei bambini di 5^ elementare ai loro nonni», anticipa Emilio Iantorno, presidente della Confraternita della frittola calabrese “La Quadara”.

Con questa nuova entusiasmante idea «si vuole far emergere antiche ricette e piatti tipici a rischio estinzione, inoltre si vuole divulgare e testare la conoscenza sul territorio del rito della “frittolata”», dice il priore.

Altre domande hanno riguardato le abitudini alimentari dei bambini di oggi, che saranno elaborate dal dott. Mario Sicilia mettendole a confronto con i menù dei nonni.

Le scuole che hanno aderito al progetto con serietà, simpatia e curiosità sono: l’istituto comprensivo Dante Alighieri di San Giovanni in Fiore, l’istituto comprensivo Fratelli Bandiera di San Giovanni in Fiore, l’istituto comprensivo Ciccio Simonetta di Caccuri insieme alle sedi di Belvedere Spinello, Castelsilano, Santa Rania.

«Un ringraziamento particolare va ai dirigenti scolastici Pasquale Succurro, Rosa Audia e Loredana Lamacchia che hanno accolto con entusiasmo la partecipazione al progetto, anche se i veri protagonisti sono stati i 100 ragazzi coinvolti».

A breve sarà organizzata la giornata di premiazione e di presentazione dei risultati. Una commissione nominata all’interno della confraternita, sta lavorando all’analisi delle schede compilate. Il progetto si svolge con il patrocinio del Comune di San Giovanni in Fiore e in collaborazione con l’alberghiero Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore che ospiterà la cerimonia di premiazione e ci accompagnerà, grazie allo chef Francesco Mazzotta, nella preparazione di alcune “ricette perdute”. (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Psc in dirittura d’arrivo, la soddisfazione della sindaca Succurro

Passi in avanti fondamentali per il Psc di San Giovanni in Fiore. «Il Piano strutturale comunale è in dirittura d’arrivo, terminata la consultazione dei portatori di interessi prevista dalla legge. Si tratta di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del territorio, che ne valorizzerà le vocazioni e consentirà di archiviare la prassi della cementificazione, tra i più grandi errori del passato».

Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che sottolinea: «Ringrazio tutti i tecnici che ci hanno lavorato e la loro guida, il professore Giuseppe De Luca, per aver concepito un Piano all’avanguardia, fondato sulla tutela dell’ambiente, sulla sostenibilità complessiva e sul potenziale turistico locale».

«Abbiamo ridotto le vecchie aree edificabili di oltre il 60 per cento. Liberate da previsioni di trasformazione, esse ritorneranno ad avere un alto potenziale di crescita produttiva», precisa il coordinatore del Piano, Giuseppe De Luca, ordinario di urbanistica nell’Università di Firenze, direttore del dipartimento di Architettura e coordinatore del dottorato di ricerca in Urban Future Studies.

«In Italia, le imprese innovative – continua il coordinatore – sono collegate alla riscoperta dell’artigianato, dell’enogastronomia, dell’agricoltura sostenibile dove vale il luogo, l’ambiente, e al recupero delle tradizioni locali che, in un mercato reso locale da Internet, non ha più bisogno delle intermediazioni commerciali. Il Piano è stato predisposto come una griglia di opportunità, una sorta di album contenente progettualità per rispondere ai bandi della programmazione regionale, nazionale ed europea».

«Il Piano adottato sembra sia stato bene interpretato dai cittadini, dalle associazioni e dalle istituzioni che hanno interessi nel territorio comunale. Sono state 244 le osservazioni arrivate nei tempi previsti dalla legge. La gran parte di queste sono state dichiarate accoglibili, in toto o in parte, dal gruppo tecnico, perché – chiarisce De Luca – aiutano ad aumentare lo spessore del Piano nell’affermare la qualità del territorio sia urbano che rurale, e anche a meglio concepire l’infrastrutturazione del territorio. Le altre sono state dichiarate non accoglibili per vari errori o perché in contrasto con il Piano adottato e con le indicazioni dei documenti di programmazione territoriale della Regione Calabria. Soprattutto, sono state dichiarate non accoglibili perché chiedevano riconoscimenti edificatori in zone agricole prive di urbanizzazioni primarie».

Dopo questo passaggio tecnico, la giunta comunale trasferirà il Piano alla valutazione della commissione consiliare Ambiente e Territorio. Poi, il documento arriverà in consiglio comunale per l’approvazione finale. (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE – Quasi 2000 esami in più per la Radiologia

A San Giovanni in Fiore quasi 2000 esami radiologici in più. «Grazie alla dedizione quotidiana del primario Antonio Lopez e di tutto il personale in servizio, compreso quello proveniente da Crotone, nel 2023 la Radiologia dell’ospedale di San Giovanni in Fiore ha effettuato 1743 esami in più rispetto all’anno precedente, tra cui circa 200 mammografie cliniche e quasi 700 di screening, che prima non c’erano affatto».

Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che sottolinea: «A nome dell’intera cittadinanza, ringrazio i medici, i tecnici e le altre figure professionali per questo prezioso servizio che rendono ai cittadini, il quale sta crescendo in qualità, quantità e rapidità, in virtù di un impegno costante e di squadra, che ci vede partecipi insieme alla struttura commissariale del governo e alla direzione generale dell’Asp di Cosenza».

«Questi – prosegue la sindaca di San Giovanni in Fiore – dati inconfutabili, semmai ce ne fosse stato bisogno, smentiscono ancora una volta isolate bugie irresponsabili sul presidio ospedaliero locale, che nessuno ha mai declassato a Casa o a Ospedale di comunità e che, da quando siamo al governo cittadino, ha invece aumentato gli organici medici, le dotazioni strutturali e le prestazioni sanitarie».

«Continueremo – conclude la sindaca Succuro – a batterci per la tutela del diritto alla salute e per l’ulteriore potenziamento dei servizi, tanto ospedalieri quanto territoriali, certi che pazienti e utenti vedono con i loro occhi i cambiamenti positivi già avvenuti». (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – La piattaforma notturna per l’elisoccorso si farà

La piattaforma notterà per l’elisoccorso a San Giovanni in Fiore si farà. Le rassicurazioni le dà la sindaca Rosaria Succurro dopo un colloquio con l’Asp.

«Ancora una volta, è stata diffusa una bufala che ha creato forti dubbi e molto disappunto nell’opinione pubblica locale. Sul diritto alla salute non è giusto barare né si può speculare per biechi motivi di campagna elettorale».

Lo dice la Succurro, che risponde alla recente accusa politica d’aver mentito sull’istituzione del servizio di elisoccorso notturno nel territorio comunale.

«Come da programma, a San Giovanni in Fiore – precisa il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano – realizzeremo la piattaforma per i voli diurni e notturni dell’elicottero del 118. Abbiamo già eseguito i rilievi tecnici e stiamo andando avanti con le relative procedure. Dunque, smentisco in maniera categorica la notizia secondo cui San Giovanni in Fiore non avrà questo servizio importantissimo. Bisogna informarsi sempre alla fonte ed evitare interpretazioni personali di documenti della programmazione sanitaria regionale».

«Mi auguro – conclude Succurro – che la coscienza personale prevalga sull’istinto della propaganda politica. I cittadini e i malati meritano rispetto e risposte, che noi stiamo dando grazie all’impegno quotidiano del presidente Roberto Occhiuto e del direttore generale Antonello Graziano».

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Una piazza per le vittime dell’incidente di Natale 2011

Una tragedia mai dimenticata. A San Giovanni in Fiore, piazza del Castelletto è diventata piazza Cinque Angeli, in memoria dei cinque giovani che nella notte del 25 dicembre 2011 morirono in un incidente stradale lungo la Statale 107, alle porte della città: Emanuela Palmieri, Samuel Crivaro, Domenico Noce, Frank e Robert Laurenzano.

L’intitolazione da parte del Comune è avvenuta martedì 6 febbraio, nel corso di una cerimonia pubblica sul posto, solenne e partecipata.

«La comunità locale – afferma la sindaca Rosaria Succurro, che ha promosso l’iniziativa – non ha mai dimenticato quei nostri ragazzi, nonostante siano trascorsi più di 12 anni da quel tragico evento, che rimbalzò sulle cronache nazionali. La scelta del nome della piazza è nata dall’idea, radicata nella cultura europea e largamente condivisa, che gli angeli non muoiono e la loro presenza si avverte nel cuore delle persone, sempre aperto, per quanto ci riguarda, soprattutto alla gioventù e alla vita intesa come esperienza di umanità, ricordo, condivisione e vicinanza».

«Tanti bimbi hanno presenziato all’intitolazione, esposto cartelloni significativi ed espresso – continua la sindaca Succurro – un affetto toccante, emblematico. Inoltre, la musica, passione di due dei “Cinque Angeli”, peraltro componenti della band Black Silva, impegnata su importanti temi sociali, ha accompagnato il momento di commozione e comunità con cui abbiamo ricordato quei cinque giovani, cui dedicheremo anche un festival musicale per alimentarne la memoria».

«Come presidente della Provincia di Cosenza, continuo a lavorare, insieme a tutti gli addetti alla Viabilità provinciale, per contribuire – conclude la sindaca Succurro – alla sicurezza delle strade dell’intero territorio. È un dovere, un obiettivo primario». (rcs)