SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Al Comune 568mila euro per contrastare l’esclusione e devianze minorili

Sono 568mila euro il finanziamento che il Comune di San Giovanni in Fiore ha ricevuto, nell’ambito del Pnrr, per avviare percorsi di autonomia a beneficio di persone e famiglie svantaggiate. Lo ha reso noto la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, spiegando che si tratta «di interventi di sostegno genitoriale e di interventi educativi e domiciliari con lezioni, dopo l’orario scolastico, a bambini a rischio di emarginazione, i quali saranno guidati da tutor, accompagnatori e assistenti sociali in attività extracurriculari».

«Ci lavoreranno anche educatori e psicologi, per contrastare possibili devianze sociali e – ha specificato Succurro – per soddisfare i bisogni di famiglie particolarmente fragili. È un altro risultato rilevante per le Politiche sociali del Comune di San Giovanni in Fiore. Con queste ulteriori risorse, abbiamo nel complesso intercettato sette milioni di euro per questo settore fondamentale».

«Inoltre, abbiamo già pubblicato un avviso – ha proseguito – per inserire maggiorenni sino ai 50 anni in un importante progetto di inclusione sociale del nostro Ats, finanziato con fondi del Pnrr e volto a includere e rendere autonomi portatori di disabilità che seguiranno un percorso individualizzato a cura di un’équipe multidisciplinare, che sperimenteranno forme di convivenza e socialità in appartamenti appositamente adeguati e, peraltro, saranno guidati in modo da sviluppare competenze digitali utili all’inserimento sociale e lavorativo».

«Da tempo – conclude la sindaca Rosaria Succurro – San Giovanni in Fiore è diventata modello per l’avanzamento del welfare comunale, ormai fra i principali indicatori della qualità della vita nelle città italiane». (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Al Transumanze Sila Festival il concerto di Mariella Nava e Walter Ricci

Domani pomeriggio, a San Giovanni in Fiore, a Largo Peppino Impastato, alle 18, si terrà il concerto della cantautrice Mariella Nava, accompagnata dalla tromba di Luca Aquino e dal sound dei musicisti Sasà Calabrese e Salvatore Cauteruccio.

L’evento rientra nell’ambito del Transumanze SilaFestival, la manifestazione artistica che ha come obiettivi la conoscenza e la cultura, il rispetto per l’ambiente e l’ecosostenibilità, l’interazione con la natura e fra le persone, la volontà di fare rete con le associazioni e le realtà territoriali.

Insignita dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per la sua attenzione ai temi sociali – basti ricordare “In nome di ogni donna” (contro la violenza di genere), “Stasera torno prima” (sulle morti bianche) – Mariella Nava ha firmato canzoni, fra gli altri, per Gianni Morandi, Renato Zero, Andrea Bocelli, Pino Mango, Lucio Dalla, Ornella Vanoni e Amedeo Minghi. Artista versatile ha condiviso con Rossana Casale e Grazia Di Michele il progetto Cantautrici, che ha portato alla pubblicazione dell’album “Trialogo”, e con Daniela Poggi lo spettacolo teatrale “Figlio, non sei più giglio”, diretto da Stefania Porrino.

Luca Aquino, trombettista e compositore world music e jazz, è tra i musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale. Le sue influenze musicali hanno radici nei primi ascolti di Baker e Davis, ma anche nel rock dei Doors, degli AC/DC, in quello di Jefferson Airplane, Muddy Waters, Led Zeppelin
e si riflettono in progetti che spaziano tra diversi generi musicali: dal jazz all’hip hop, dal grunge alla musica d’autore.

Domenica 22, alle 15, a Lorica, sarà la volta di Walter Ricci col suo Naples Jazz.

Walter Ricci è un musicista e cantante dalle straordinarie doti vocali che, nonostante la giovane età, vanta una carriera internazionale e collaborazioni con musicisti di rinomata fama ed uno stile personale denso di sfumature e di nuove sonorità che spazia con grande naturalezza dal jazz al pop. Fra le ultime pubblicazioni citiamo l’album “Walter sings Nat King Cole” (2022), omaggio al grande artista americano stampato in formato vinile e in tiratura limitata, mentre nel 2023 interpreta e dà voce a Fred Buscaglione nello spettacolo teatrale intitolato “Fred!”, con Fabrizio Bosso e la regia di Arturo Brachetti, andato in scena a Torino al teatro Carignano per dodici giorni registrando sempre il sold out.

Negli stessi luoghi del concerto si terranno anche le attività laboratoriali “Artisti di strada – Fumettisti in Alta Quota” a cura dell’associazione Nero su Bianco. (rcs)

A San Giovanni in Fiore al via il X Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti

Ha preso il via, a San Giovanni in Fiore, il decimo Congresso internazionale di studi gioachimiti, in programma all’Abbazia florense fino a sabato 21 settembre.

«Il pensiero cristiano di Gioacchino da Fiore travalica lo spazio e il tempo ed è un grande riferimento per la pace e la giustizia nel mondo», ha detto la sindaca Rosaria Succurro, precisando come «l’abate Gioacchino vedeva l’emancipazione, la libertà e la giustizia umana dentro la storia e nel futuro dell’umanità, come più volte spiegò il filosofo Gianni Vattimo, scomparso l’anno scorso, proprio il 19 settembre».

«Gioacchino immaginò l’Età dello Spirito, da intendere come tempo dell’emancipazione individuale e collettiva. Egli aprì dunque alla speranza. Si tratta di un’evidente estensione dell’orizzonte del pensiero e dell’esperienza, che porta a riflettere sulla responsabilità e sul peso delle azioni e delle scelte umane. L’opera di Gioacchino – ha proseguito la sindaca di San Giovanni in Fiore – è stata ripresa da Dante Alighieri, ha avuto riflessi nella scoperta dell’America e nella fondazione di alcune città americane, ha influenzato l’arte di Michelangelo Buonarroti, l’Illuminismo e perfino il pensiero scientifico».

«Nell’ultimo quarantennio, grazie al lavoro meticoloso e costante del Centro internazionale di studi gioachimiti, sono state tradotte le opere di Gioacchino. Al fine di valorizzare l’attualità del pensiero di questo abate illuminato, dobbiamo continuare – ha concluso la sindaca – a interagire con tutte le istituzioni laiche e religiose, con la comunità scientifica, con le università e con le scuole».

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Lo spettacolo “Parole e Musica”

Domani sera, a San Giovanni in Fiore, alle 21, a Largo Impastato, si terrà lo spettacolo Parole e musica di Giancarlo Giannini, insieme al sassofonista e compositore napoletano Marco Zurzolo.

L’iniziativa fa parte del “Transumanze Sila Festival”, nato per valorizzare le risorse del territorio tra cultura, enogastronomia e paesaggi. «Siamo felici e orgogliosi – ha anticipato la sindaca Rosaria Succurro – di ospitare una personalità così importante dell’arte e della cultura come Giancarlo Giannini, cui, peraltro, l’anno scorso è stata dedicata una stella lungo la “Hollywood Walk of Fame”, a Los Angeles. L’arrivo in città di Giannini conferma l’alta qualità dell’offerta culturale di San Giovanni in Fiore nell’anno intero, non soltanto nel periodo più affollato dell’estate. Giannini è maestro della parola e dell’immaginazione, e in questo senso ci richiama in mente il nostro Gioacchino da Fiore, che utilizzò proprio la parola e l’immaginazione per spiegare concetti di grande complessità e anche per realizzare figure di una bellezza unica, di un fascino straordinario, che avremo modo di mostrare all’artista e a Marco Zurzolo, il grande musicista che l’accompagnerà sul palco».

«La cultura – ha concluso la sindaca Rosaria Succurro – unisce, ritempra e apre orizzonti e prospettive di crescita impensabili. Continueremo a lavorare per elevare e ampliare ancora l’offerta culturale della città, con l’obiettivo di farne, in questo settore, una capitale nazionale».

SAN GIOVANNI IN FIORE – Domani il concerto di Paolo Belli

Domani sera, a San Giovanni in Fiore, alle 21.30, sul palco dell’isola pedonale, si terrà il concerto di Paolo Belli accompagnato dalla sua Big Band.

«È un evento di primo piano del programma “Estate florense 2024”, che sta registrando ogni sera il pienone assoluto. Belli – ha spiegato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro – è un artista a tutto tondo, un creativo che fondò il celebre gruppo musicale “Ladri di biciclette”, nome tratto dall’omonimo film del grande Vittorio De Sica, ed è inoltre autore di brani estivi che hanno fatto ballare intere generazioni nelle piazze italiane. Ancora, Belli condusse programmi televisivi della tradizione nazionale, da “Ballando sotto le stelle” allo “Zecchino d’oro”, e fu protagonista di tournée teatrali memorabili, con il tutto esaurito in occasione di ogni data».

«Abbiamo scelto Belli – ha proseguito la sindaca – per dare ancora più energia e vitalità al programma estivo, caratterizzato da una delle più ampie offerte di cultura, spettacolo e svago del panorama meridionale, fra l’altro con importanti mostre sul valore della pace e dell’umanità, sulla transizione digitale nella fotografia, sull’arte di riprodurre con il ferro monumenti architettonici patrimonio dell’umanità e sul messaggio universale di speranza dell’abate Gioacchino da Fiore».

«Quest’anno, poi, abbiamo avuto – ha concluso Succurro – un nuovo aumento esponenziale delle presenze turistiche, anche grazie all’apertura degli antichi cunicoli dei monaci florensi, che sono uno spettacolo di bellezza, fascino e misteri medievali».

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Lunedì fa tappa JazzAmore

Da lunedì 11 agosto all’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore fa tappa, con tre appuntamenti, la rassegna JazzAmore. Si parte, alle 21.30, con Martin Jacobsen accompagnato dall’Urban Trio con Ale Napolitano alla batteria, Dino Plasmati alla chitarra e Guy Shotton all’hammond e tastiere.

Il sassofonista danese, formatosi da autodidatta, si è poi trasferito a Parigi dove ha perfezionato il suo stile musicale, passando poi per l’Italia e la Corea del Sud.

La performance con l’Urban Trio sarà di certo occasione per ascoltare assoli e fraseggi all’interno di un repertorio che proporrà grandi classici e virtuose improvvisazioni tipiche dello stile jazz.

Il 13 agosto, sempre alle 21.30, sarà la volta di Ileana Mottola accompagnata da Joel Holmes. Salernitana d’origine, Mottola non è solo una bravissima cantante con una voce accattivante e riconoscibile, ormai è entrata a pieno titolo nel mondo del jazz che conta. Oggi, oltre che interprete è anche autrice, compositrice, vocologa, nonché apprezzata conduttrice radiofonica.

l live sarà un intenso connubio tra la scrittura compositiva della cantante italiana, tra le più apprezzate nel nostro paese, e quella del pianista americano Joel Holmes  tra i principali artisti della scena jazz americana (quattro volte candidato ai Grammy Awards), considerato un vero prodigio del pianoforte e, a neanche trent’anni, si è già conquistato un ruolo di primo piano nel mondo del jazz americano ed internazionale. Ha studiato alla prestigiosa “Baltimore School for the Arts” e si è laureato in Jazz Performance al Conservatorio “Peabody Institute” dell’Università John Hopkins. Il suo talento, apprezzato e conosciuto in molte parti del mondo, dall’Europa all’Asia, dagli Usa all’America Latina, lo ha portato a ricevere premi e riconoscimenti importanti e a collaborare con grandissimi artisti.

Ultimo appuntamento, quello previsto per il 22 agosto, con una delle voci più ammirate dell’ambiente soul: Elisa Brown.

La sua voce poliedrica le consente di improvvisare e interpretare ogni brano a suo modo, rendendolo unico nel suo genere. Ideatrice del metodo Soul Singing con approccio olistico, continua a studiare e a ricercare connessioni tra il potere della voce e del canto e il benessere psico-fisico. É così che si riavvicina al canto popolare realizzando il progetto Donya Muni. È direttrice artistica, musicale e operatrice olistica di diversi progetti corali (Soul Sighs, Soul & Joy, Sea Soul) e tiene i suoi seminari in tutta Italia. Dopo essere salita sul palco con numerosi artisti gospel di fama internazionale (tra i tanti il grammy award Vaughan Phoenix), è stata ospite come corista a New York (Yonkers) della comunità di Ebenezer Church of God dal bishop Joel Polo.

L’artista sarà accompagnata da Paolo Chiaia piano e organo, Tony Chiodo al basso e Maurizio Mirabelli alla batteria. (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Inaugurato il primo tratto dei cunicoli badiali

È stato inaugurato, a San Giovanni in Fiore, il primo tratto dei cunicoli badiali, «luoghi di grande fascino  mistero, oltre che elementi della storia monastica e religiosa di San Giovanni in Fiore, legata alla vita e all’opera dell’abate Gioacchino, ispiratore della Divina Commedia».

Questo tratto, inoltre, per circa 200 metri passa in profondità sotto la chiesa madre della città. Secondo racconti del posto, questi cunicoli attraverserebbero come strada sotterranea tutta l’area storica di San Giovanni in Fiore, sino a raggiungere, in alto, la chiesa dei padri cappuccini. Il primo tratto in questione è stato recuperato, illuminato, messo in sicurezza e reso fruibile grazie al finanziamento regionale, intercettato dall’Amministrazione Succurro, per la realizzazione della ciclovia del Parco nazionale della Sila, che arriverà a Jure Vetere, il sito silano in cui si trovano i resti della prima chiesa di Gioacchino da Fiore, e poi nel centro storico di San Giovanni in Fiore, con la possibilità di visitare il tratto iniziale dei cunicoli badiali, che resterà aperto tutti i giorni, dalle ore 10 alle 20.

«Restituire alla città il primo pezzo dei cunicoli – ha dichiarato la sindaca Rosaria Succurro – è stata una grande gioia, soprattutto per la testimonianza che ha dato lo scrittore Michele Belcastro, secondo cui essi erano percorsi per pochi metri dai ragazzini sangiovannesi di inizio Novecento, che poi uscivano fuori, spaventati dal buio. Ecco, noi abbiamo recuperato una parte della nostra storia sotterranea, che intendiamo riportare alla luce per intero».

«Vogliamo imprimere la svolta. Per questo – ha concluso Succurro – continuiamo a recuperare il passato, a farlo conoscere e scoprire all’esterno, a proporre percorsi turistici mettendo insieme luoghi affascinanti come i cunicoli, il paesaggio, le tradizioni, i prodotti e la cucina del territorio». (rcs)

A San Giovanni in Fiore conclusa la settimana del Turismo delle radici

Si è conclusa, con successo, a San Giovanni in Fiore, la seconda edizione della Settimana del Turismo delle radici.

Una manifestazione che, dall’estero, ha richiamato centinaia di parenti di emigrati locali del primo Novecento, tra cui, insieme alla propria famiglia, la giovane modella Delaney Rose Wells, figlia di Natalie Tennant, donna di origini sangiovannesi e già segretaria di Stato del West Virginia.

Dallo scorso 19 giugno, infatti, la città silana ha ospitato ogni giorno eventi culturali, laboratori per bambini sul tema del ritorno alle origini, concerti, dibattiti sul turismo delle radici e sulla promozione dei prodotti tipici del territorio, il secondo Festival del costume tradizionale calabrese e il Patto di amicizia tra i Comuni di San Giovanni in Fiore, Torella del Sannio, Bagnoli del Trigno, Duronia, Fossalto, Frosolone, Pietracatella e Vastogirardi, tutti colpiti tragedia mineraria di Monongah del 6 dicembre 1907.

Ieri sera, nel teatro all’aperto alle spalle dell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore, si è esibito il cantautore Ron davanti a diverse migliaia di spettatori, che hanno seguito sino all’ultimo l’emozionante concerto del celebre artista, applauditissimo per la sensibilità musicale e la capacità interpretativa.

«Questa seconda edizione –  ha dichiarato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che ha ideato e curato la Settimana del turismo delle radici e tutti i relativi appuntamenti – ci ripaga del grande impegno. Abbiamo visto e sentito emozioni straordinarie da parte dei parenti degli emigrati, alcuni dei quali hanno visitato per la prima volta la città in cui i loro nonni erano nati. Siamo sulla strada giusta, convinti che il turismo delle radici rappresenti una solida base su cui costruire il futuro, sul piano economico e sociale. Ripopolare il territorio è dunque possibile. Serve coraggio, inventiva e costanza, che noi mettiamo in campo puntualmente, coinvolgendo anche gli altri Comuni delle aree interne calabresi e valorizzandone i costumi, le arti e le tradizioni».

«Come presidente dei sindaci calabresi, ho più volte sottolineato la necessità – ha detto Succurro, nel suo discorso durante la celebrazione del 24 giugno per san Giovanni Battista – di modificare la legge sull’autonomia differenziata, che, per come approvata, rischia di compromettere il futuro del nostro territorio. Siamo infatti convinti che, al di là delle bandiere della politica, si debba agire sempre nell’interesse dei cittadini».

«Questo è il nostro dovere – ha concluso – che cerchiamo di svolgere collaborando con la Chiesa, indispensabile per la crescita della comunità locale, segnata da una storia religiosa lunga e importante, riconducibile al pensiero e all’opera di Gioacchino da Fiore». (rcs)

Parte da San Giovanni in Fiore il tour di Ron

È da San Giovanni in Fiore che è partito il tour di Ron dal titolo Come una freccia in fondo cal cuore. Sono stati in oltre 5 mila le persone ad aver partecipato al concerto svoltosi al Teatro all’Aperto dell’Abbazia Florense, evento predisposto per il Comune dalla Show Net di Ruggero Pegna nell’ambito delle esclusive di Fatti di Musica, il suo Festival-Premio ai Migliori Live d’autore.

La serata è stata aperta dai saluti del sindaco Rosaria Succurro, visibilmente emozionata davanti all’enorme presenza di gente. Un successo straordinario per una scelta di qualità che ha raccolto l’apprezzamento entusiastico di tutti. Al termine, con grande disponibilità e affabilità Rosalino Cellamare ha concesso autografi e foto ai numerosissimi fans accorsi nel back stage, in una notte emozionante e indimenticabile.

Nonostante fosse la prima data del tour prodotto da International Music and Arts che lo porterà in lungo e in largo nella nostra penisola, si è subito avvertito il feeling dello storico cantautore con la band di eccezionali musicisti che lo accompagneranno dal vivo: Giuseppe Tassoni (piano e tastiere), Roberto Di Virgilio (chitarre), Roberto Gallinelli (basso), Matteo Di Francesco (batteria) e la bravissima Stefania Tasca (cori, percussioni e chitarra), con cui ha eseguito vari duetti.

Ron ha eseguito molte delle perle della sua enorme discografia, contenuta in ben 26 album, tra i più belli del panorama d’autore, dall’intramontabile Vorrei incontrarti fra cent’annicon cui ha vinto il Festival di Sanremo in coppia con Tosca, ad Anima, brano con cui ha vinto un Festivalbar, passando per  Chissà se lo sai, fino alle celeberrime Una città per cantareNon abbiam bisogno di parole, Al centro della musica, Il gigante e la bambina, Piazza Grande, Cosa sarà.

Nella nuova scaletta, Ron ha inserito alcuni brani e cover raramente eseguiti dal vivo, come Per questa notte che cade giù (dall’album Calypso del 1983), oltre alle meravigliose versioni italiane di due successi mondiali, Hai capito o no (I can’t go for that di Daryl Hall & John Oates) e Ferite e lacrime (You, dei Ten Sharp), ed ancora Cosa farò (cover di Lonely Boy di Andrew Gold).

Al termine del concerto, richiamato sul palco da un’autentica ovazione, ha salutato il suo pubblico con una versione travolgente di Joe Temerario, cantata da tutto il teatro. Tra un brano e l’altro, ha anche  regalato affascinanti aneddoti e ricordi della sua lunga carriera, in particolare dell’amicizia con Lucio Dalla, raccontando pure come sia nato un successo senza tempo come “Piazza Grande”(rcs)

Il Comune di San Giovanni in Fiore ha abbattuto l’ecomostro di Rovale

L’ecomostro del villaggio di Rovale di San Giovanni in Fiore è stato abbattuto.

Presente da una cinquantina d’anni nei pressi di Lorica, nel Parco Nazionale della Sila, l’ecomostro è stato abbattuto a seguito di una recente  sentenza del Consiglio di Stato che aveva confermato la legittimità della deliberazione della giunta comunale di San Giovanni in Fiore, guidata dalla sindaca Rosaria Sucurro, con cui si disponeva la demolizione d’ufficio del fabbricato, data la resistenza del proprietario a procedere per conto proprio.

«Le opere abusive – ha detto la sindaca Succurro, che ha voluto assistere di persona alla demolizione dell’ecomostro di Rovale – devono essere eliminate. Questo luogo doveva e deve essere salvaguardato. È un luogo mozzafiato, con angoli suggestivi che vanno valorizzati».

«Ed è per questo – ha aggiunto – che noi oggi siamo qui, proprio per distruggere ciò che l’uomo in maniera abusiva aveva creato». Succurro ha lanciato un messaggio netto e inequivocabile contro l’abusivismo edilizio e per la tutela dell’ambiente, in coerenza con il proprio programma politico di promozione e valorizzazione della bellezza del territorio di San Giovanni in Fiore, nel cuore dell’altopiano silano.

«Gli abusi vanno rimossi, mai più cementificazione selvaggia – ha concluso la sindaca – e violenze nei confronti dell’ambiente della nostra Sila». (rcs)