SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Martedì si celebra la Giornata del Made in Italy

Martedì al Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro si celebra la Giornata del Made in Italy, organizzata nella città dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ugo Vetere.

Il Comune, infatti, ha fortemente voluto coinvolgere il territorio in un’iniziativa capace di coniugare tradizione, innovazione e identità locale. Il programma prevede una serie di appuntamenti che coinvolgono aziende e istituzioni culturali.

Nella zona industriale, l’azienda Alworld aprirà le porte del proprio stabilimento di 7.000 mq, dove vengono realizzati infissi e facciate strutturali per l’edilizia. Durante la visita, prevista dalle 10:00 alle 12:00, il pubblico potrà scoprire da vicino il processo produttivo, caratterizzato da flessibilità, attenzione al dettaglio e cura del cliente.

Nel centro storico, l’Opificio Calabria accoglierà cittadini e turisti dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19 per una visita guidata ai laboratori artigianali, autentico esempio di eccellenza del Made in Italy. L’incontro si concluderà con una degustazione di prodotti locali, espressione dell’identità e della tradizione enogastronomica calabrese.

Il Museo del Cedro, fiore all’occhiello del patrimonio culturale locale, sarà eccezionalmente aperto al pubblico con orario continuato, dalle 09:30 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:00. Per l’occasione, sarà proposto il percorso tematico “Il cedro di Santa Maria del Cedro: eccellenza del Made in Italy”, un viaggio tra storia, cultura e agricoltura, alla scoperta del frutto simbolo del territorio e del suo ruolo nella tradizione agroalimentare calabrese.

Con queste iniziative, Santa Maria del Cedro si conferma protagonista attiva nella promozione delle eccellenze italiane, celebrando l’ingegno, la passione e la bellezza che fanno grande il nostro Paese nel mondo.

L’iniziativa, a livello nazionale, è promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per valorizzare la creatività, l’ingegno e la qualità produttiva italiana, vuole rendere omaggio allo spirito di eccellenza che caratterizza il nostro Paese. La scelta del 15 aprile non è casuale: in questa data si celebra la nascita di Leonardo da Vinci, genio universale e simbolo dell’innovazione, della cultura e del saper fare italiano.

La Giornata del Made in Italy, regolamentata dalla circolare del 12 novembre 2024 e inserita nella nuova Legge Quadro sulla Tutela del Made in Italy, si pone tre obiettivi fondamentali: riconoscere il ruolo strategico del Made in Italy nello sviluppo economico e culturale nazionale; sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di tutelare e valorizzare la produzione italiana; e infine incoraggiare le nuove generazioni a intraprendere percorsi professionali legati all’artigianato e alle attività creative. (rcs)

Marcellina (Santa Maria del Cedro) diventa un museo a cielo aperto

A Marcellina, una frazione di Santa Maria del Cedro, si sta trasformando in un museo a cielo aperto, grazie ai murales che sta realizzando l’Associazione Culturale Artemisia Paint.

L’iniziativa, curata dalla presidente dell’Associazione Eugenia Loiero, con il sostegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ugo Vetere, ha l’obiettivo di raffigurare l’antica Laos, città che sorse sulla sponda sinistra del fiume Lao dopo la distruzione di Sibari per mano dei Crotoniati. L’esistenza di Laos è testimoniata da numerosi reperti custoditi presso il Museo di Reggio Calabria e dagli scavi del Parco Archeologico di Marcellina.

L’associazione si propone di riqualificare e valorizzare alcune facciate rovinate dal tempo e dall’affissione di manifesti, ma soprattutto intende trasmettere la memoria storica ai giovani, trasformando il borgo in un museo a cielo aperto.

Nei giorni scorsi, infatti, è stato completato a Largo Stazione, il primo dei murales che raffigura alcuni reperti rinvenuti nel 1963 in una tomba a camera situata proprio a Marcellina di Santa Maria del Cedro.

Secondo gli studi, la tomba apparteneva probabilmente a una coppia aristocratica vissuta nel 300 a.C., epoca in cui si veneravano gli dèi. Tra gli oggetti ritrovati vi sono una corazza bivalve da parata in bronzo, finemente decorata a sbalzo con una collana raffigurante la testa di Pan, un cerchio centrale per proteggere il cuore e un cinturone con l’immagine di Pan urlante e della testa di Medusa, simbolo atto a incutere terrore.
Nel murale è rappresentato anche l’elmo dell’armatura, di tipo frigio, con para-tempie mobili e decorazioni a forma di foglie d’edera. L’importanza del defunto è confermata dalla presenza di un cavallo, il cui morso e perone sono stati rinvenuti nella tomba. Solo un individuo di alto rango poteva possedere un cavallo e, nel murale, è stato raffigurato un animale fiero e possente, a simboleggiare il prestigio del guerriero.
L’iniziativa proseguirà con la realizzazione di due murales in via Orsomarso, dedicati al corredo femminile ritrovato nella stessa tomba. Un quarto murale, attualmente in fase di progettazione, arricchirà invece il sottopasso ferroviario di via del Mare, contribuendo alla valorizzazione dell’area. (rcs)

Il Museo del Cedro celebra il legame millenario tra Calabria ed ebraismo

In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, domani mattina, dalle 9.30, al Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro, si terrò un incontro che esplora il profondo legame tra la tradizione ebraica e la cedricoltura calabrese.

Il programma della giornata include gli interventi di Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, che parlerà del “Cedro cuore calabro dell’ebraismo”, e la prof.ssa Maria De Marco, che condividerà le “Memorie di famiglia” in omaggio all’eredità culturale del compianto Franco Galiano, già Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro. Inoltre, Adolfo Rossi, esperto in processi internazionalizzazione e sviluppo territoriale, offrirà un approfondimento sulla cedricoltura e sul ruolo del Cedro “nel quadro dell’agricoltura familiare”.

Tra le attività previste, la proiezione del filmato di presentazione della “XXV Giornata Europea della Cultura Ebraica”, a cura della Sezione Ebraica di Palmi, e il documentario “Il Frutto Perfetto”, che racconta il dialogo interculturale con le comunità ebraiche attraverso il “Cedro di Santa Maria del Cedro”, simbolo di dialogo e di confronto interculturale ed interreligioso.

A completare la giornata, in occasione della prossima festività di Sukkot, sarà allestita una Sukkah ebraica, la capanna costruita dagli ebrei durante i 40 anni di peregrinazione nel deserto, che rappresenta i valori dell’accoglienza e dell’ospitalità familiare. Inoltre, saranno organizzate durante tutta la mattinata, visite guidate e degustazioni gratuite presso il Museo del Cedro e Laboratorio del Gusto, per un’esperienza unica che unisce antichi saperi e sapori in un percorso agro, mistico e sensoriale.

«Un particolare ringraziamento – si legge in una nota – va a Roque Pugliese, delegato della Comunità Ebraica di Napoli per la Calabria, per il prezioso coordinamento delle attività relative alla circoscrizione Calabria, che ha reso possibile la realizzazione di questa importante giornata di dialogo di e condivisione di esperienze».

A Santa Maria del Cedro al via il “Mediterraneo Cedro Festival”

Dal 5 all’8 settembre, a Santa Maria del Cedro, si terrà il Mediterraneo Cedro Festival, organizzato dal Consorzio del Cedro di Calabria in collaborazione con la Presidenza e il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, il Comune di Santa Maria del Cedro, il Gal Riviera dei Cedri e con il patrocinio dell’Ucei e della Comunità Ebraica di Napoli.

Si tratta di un evento di rilevanza culturale e internazionale, oltre che un’occasione unica per raccontare le eccellenze del territorio e il valore simbolico del cedro.

La manifestazione culminerà domenica 8 settembre 2024, alle ore 20:30, con l’iniziativa Calabria è convivenza, cammino nel segno del Cedro, un cammino simbolico dedicato alla celebrazione della convivenza pacifica tra i popoli e del dialogo interculturale. Tra i partecipanti, ci onoreranno con la loro presenza Mons. Stefano Rega, Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’assessore Gianluca Gallo, la Presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni, il Vicepresidente Ucei, Giulio Disegni, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli, Cesare Moscati, il delegato della Comunità Ebraica di Napoli, Roque Pugliese, la prof.ssa Lucia De Fiore, il Sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, Ahmed Berraou, Presidente Ass. Daawa.Odv e referente Ucoii in Calabria, e i sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino.

A settembre a Santa Maria del Cedro la Marcia per la pace universale

A settembre si terrà la Marcia per la pace universale nell’ambito del Mediterraneo Cedro Festival, in pogramma a Santa Maria del cedro dal 5 all’8 settembre. Lo ha reso noto Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, sottolineando che questo festival «rappresenta non solo un’importante opportunità per valorizzare le eccellenze locali, ma anche un’occasione per diffondere un messaggio globale di pace e fratellanza».

Il Cedro di Santa Maria del Cedro, considerato dai Rabbini un frutto “divino”, invita alla riflessione sui nostri legami umani e sulla nostra appartenenza a un tutto unitario che è la vita nel suo significato sacro e religioso. Il Cedro è un’offerta al divino, un simbolo di bellezza, di armonia universale e di riconciliazione. La bellezza, come suggerisce la radice sanscrita Bet-El-Za, è “il luogo dove Dio brilla”; è più di una semplice estetica: è un’esperienza che tocca l’anima e ci unisce. In questo contesto, è fondamentale ripensare il nostro ruolo di custodi della Terra, che ci sostiene e nutre al di là delle nostre convinzioni personali.

Con questa manifestazione, intendiamo celebrare l’essenza autentica di questa coltura-cultura millenaria ed il valore universale del dialogo come unico strumento per risolvere pacificamente i conflitti, in un momento storico in cui la comprensione reciproca e la cooperazione globale sono più urgenti che mai.

«Il nostro Consorzio, coinvolgendo tutta la filiera – ha detto Adduci – è da sempre impegnato nella promozione, valorizzazione e tutela di questo “marcatore identitario” sia a livello nazionale che internazionale. Per raggiungere questo obiettivo, è importante, allo stesso tempo, partecipare attivamente anche alle manifestazioni locali per celebrare le nostre tradizioni e i nostri valori identitari, specialmente in un periodo di grande affluenza che ci consente di mostrare al mondo un patrimonio culturale di inestimabile valore». 

«Il lavoro finora svolto, caratterizzato da sinergie – ha proseguito – creazione di reti, innovazione e comunicazione, sostenuto dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, dall’Accademia Internazionale del Cedro, dall’Università della Calabria, dal Cnr – Ispa di Bari, dall’amministrazione comunale di Santa Maria del Cedro e dalle amministrazioni della Riviera dei Cedri, sotto l’egida del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, ha permesso di costruire una narrazione condivisa del territorio e delle sue eccellenze. Abbiamo una storia straordinaria che può mettere in risalto tutta la Calabria e aprirsi al mondo attraverso il Mediterraneo. E se il mondo ci ha notati, ciò è accaduto perché siamo stati capaci di raccontarla. Su questo pianeta non c’è niente di più potente di una storia».

«La stampa locale, nazionale e internazionale ha svolto, poi – ha detto ancora – un ruolo cruciale nel far conoscere la nostra storia e le nostre eccellenze. Grazie al loro supporto, siamo riusciti a raccontare il territorio con la giusta visibilità e a raggiungere un pubblico più ampio. Ora, però, dobbiamo raccogliere i frutti di questo lavoro, per Santa Maria del Cedro, per la Riviera dei Cedri e per tutta la Calabria. Siamo in una posizione di forza ma dobbiamo essere consapevoli di questo. Dobbiamo lavorare e cooperare per dare al nostro territorio le opportunità e il riconoscimento che merita, per la terra straordinaria che è e per le persone che vi abitano, così come per i visitatori che ogni anno si recano sulla Riviera dei Cedri, spinti dal desiderio di conoscere la nostra storia e le nostre tradizioni».

«Questo festival – ha sottolineato – si svolge in un momento di congiunture sia favorevoli che sfavorevoli. Da un lato, l’universalità del Cedro di Santa Maria del Cedro sta esprimendo tutto il suo significato; dall’altro, il lavoro compiuto in questi ultimi 25 anni necessita di essere compreso, condiviso e sostenuto. In questo festival desidero lanciare due messaggi: il primo è rivolto all’esterno, invitando tutti a partecipare e promettendo emozioni; il secondo è interno, affinché questo festival rappresenti e celebri, anche attraverso il Cedro, il passaggio dalla preistoria alla storia, ispirati da un concetto espresso dal nostro poeta Franco Galiano. La forza di questo festival sarà proprio la partecipazione degli attori del territorio».

Anche quest’anno il programma del festival include intrattenimento, stand gastronomici con prodotti tipici, artigianato locale, show cooking e attività culturali che esaltano la versatilità del Cedro. Inoltre, gli spettacoli musicali, con la partecipazione del maestro Enzo Gragnaniello, arricchiranno l’evento con riflessioni sull’amore, sulla libertà e sulla pace universale. 

«Il messaggio di tale manifestazione – ha evidenziato – è diretto soprattutto ai giovani, invitati a rimanere in Calabria, a rivisitare in un viaggio introspettivo di affetto, la memoria identitaria del proprio territorio e degli annessi valori per non cercare altrove quella ricchezza che è già attorno a loro, sotto i loro occhi: scommettere fiduciosi su di un frutto dalle enormi potenzialità economiche e sociali, con un impegno di promozione sinergica e sfida comune non più rinviabili». (rcs)

A Santa Maria del Cedro presentato il progetto “Sestante” contro la povertà educativa

È stato presentato, a Santa Maria del Cedro, il progetto Sestante: contro la povertà educativa nell’Ato Praia/Scalea per costruire in Calabria, che intende dare vita ad un innovativo patto educativo di comunità, ispirato al concetto di “inclusive education”, integrato con quello economico e produttivo della filiera turistica.

In Calabria secondo i dati di “Save the children” che ha mappato la situazione, i minori che vivono in un circuito vizioso tra povertà economica e povertà educativa sfiorano un terzo. Una condizione che, se non affrontata con le giuste misure correttive, potrebbe compromettere per sempre le aspettative di recupero del gap territoriale rispetto al resto del paese.

L’iniziativa, finanziata dall’Unione europea – Next Generation Eu- Pnrr M5C3, intende raccogliere la sfida, come è stato sottolineato nella conferenza stampa di presentazione al quale hanno preso parte per l’associazione capofila Arca, Michele Capalbo e Angelo Napolitano, per i soggetti partner, l’assessore Emanuela Dito, comune di Santa Maria del Cedro, Carmela Diurno, IC “G. Caloprese” di Scalea; Angelo Serio, associazione “Gianfrancesco Serio”; Carmen Mesiano, Fondazione ITS Academy “Elaia Calabria”; Angela Provenzano, IPSEOA “San Francesco” e Ferdinando Pagliarulo, associazione “Ragazzi Digitali”.

Il progetto, che avrà la durata di venti mesi, prevede la presa in carico di 18 giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni che saranno impegnati in tirocini nel settore turistico, e di 150 adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 15 anni che saranno impegnati in una pluralità di “luoghi formativi di apprendimento in situazione” e a consolidare alcune competenze (Stem ed umanistiche), oltre che di orientamento alla transizione, allo studio autonomo.

 

A Papa Francesco donato il cedro di Santa Maria del Cedro

di ANGELO ADDUCIEsprimo la mia profonda gratitudine a don Augusto Porso per il significativo gesto di donare a Papa Francesco il Cedro di Santa Maria del Cedro. Questo atto simbolico rappresenta non solo un omaggio alla Santità del Pontefice, ma anche un riconoscimento del valore culturale e spirituale del nostro territorio, ed una conferma dell’efficacia del lavoro svolto dal Consorzio del Cedro di Calabria, che da oltre vent’anni si dedica alla promozione, tutela e valorizzazione di questo prezioso frutto, affermandone in ogni contesto l’universalità e l’unicità.

Vorrei cogliere questa occasione per ricordare e onorare il lavoro di don Francesco Gatto, precursore della cultura del Cedro e figura ispiratrice per la promozione di questo frutto. Don Gatto, già parroco della nostra cittadina e presidente della prima cooperativa del Cedro, ha dedicato la sua vita a far conoscere l’importanza del Cedro non solo come prodotto agricolo, ma anche come simbolo di dialogo e confronto interreligioso e interculturale.

Un ringraziamento particolare va anche al compianto Prof. Franco Galiano, la cui opera meritoria ha contribuito in maniera determinante alla diffusione della cultura del Cedro a livello internazionale. La sua dedizione e il suo impegno rimangono una fonte di ispirazione per tutti noi.

A nome del Consorzio del Cedro di Calabria e di tutta la filiera cedricola calabrese, esprimo la più sincera gratitudine per questo gesto che ha portato il nostro Cedro fino al cuore della cristianità. Questo frutto non è solo un prodotto agricolo, ma un simbolo di pace, di riconciliazione con Dio e di tradizione, valori che Papa Francesco ha saputo apprezzare.

Con questo gesto, la nostra comunità ha avuto l’onore di rappresentare la Calabria e la sua ricca tradizione culturale in un contesto prestigioso. L’augurio è che il Cedro di Santa Maria del Cedro continui ad essere un simbolo di identità, unione e rispetto tra le diverse comunità e culture del mondo. (aa)

[Angelo Adduci è presidente del Consorzio del Cedro di Calabria]

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Conferiti incarichi di supporto a sindaco e Giunta

Il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Verere, ha conferito a Silvio Vitale, Carmine Maietta e Vincenzo Addiego, incarichi con funzioni istruttorie e di supporto per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo attribuite al sindaco e alla giunta comunale.

Si tratta di collaborazioni a titolo gratuito (contratto di liberalità), prive di obblighi contributivi previdenziali e assistenziali. Gli incarichi sono di natura occasionale senza vincolo di subordinazione e fiduciaria, dunque di durata non superiore al mandato del sindaco e comunque revocabili in qualsiasi momento.

Le tre figure individuate agiranno in settori strategici nei quali l’ente è sprovvisto di dipendenti di supervisione e sulla base di effettiva esigenza organizzativa.

Silvio Vitale affiancherà il primo cittadino e la giunta con compiti di segreteria particolare e per Servizi esterni, Manutenzione, Pulizia, Rifiuti, Eventi e manifestazioni pubbliche. Inoltre, opererà anche come accompagnatore della persona del sindaco, stante l’esigenza per motivi di salute.

Carmine Maietta, assessore della precedente Giunta Vetere, supporterà il primo cittadino e l’esecutivo nei settori Cultura, Commercio, Regolamenti comunali, Fiere e mercati, Scuola, Servizi civici.

Infine, Vincenzo Addiego, già consigliere comunale dell’ente, assisterà sindaco e giunta per quanto riguarda Associazioni, Manifestazioni religiose, Sociale. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Successo per gli incontri “Distruzioni o distrazioni”

Successo, a Santa Maria del Cedro, per il ciclo di incontri Distruzioni o distrazioni… illusioni nell’era 4.0, organizzati dalla Pro Loco Santa Maria del Cedro.

Una serie di incontri con cui adulti e giovani si sono potuti confrontare su temi delicati quali legalità e uso consapevole del web. Ma anche testimonianze di vita di chi con l’illegalità ha combattuto e punti di vista particolareggiati di chi sui rischi che si annidano nella rete lavora ogni giorno.

Al primo incontro, Educare alla legalità per una cittadinanza attiva e consapevole, in programma venerdì scorso presso l’Auditorium Franco Galiano, il pubblico presente ha dapprima potuto vedere un videomessaggio inviato da Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino vittima di mafia, impossibilitato a presenziare a causa della decisione del Ministero dell’Interno di togliergli la scorta che da tempo lo proteggeva.

Di seguito, gli interventi di don Ennio Stamile, prete antimafia e rettore dell’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno “Rossella Casini”, e del capitano Giuseppe Regina, comandante del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Scalea.

Il territorio soffre della diffusione di una mentalità mafiosa, secondo Stamile «anche in quelle istituzioni nelle quali non dovrebbe trovare spazio. La logica dell’appartenenza a discapito della competenza ne è il prodotto finale. Bisogna quindi educare alla legalità, certo, ma è più incisivo mobilitare le coscienze, come ci suggeriscono i vescovi italiani». E, per farlo, è utile diffondere «le storie di imprenditori che denunciano e spesso sono lasciati soli a fare i testimoni di giustizia», proprio come nel caso di Bentivoglio.

«È importante parlare di questi temi – ha poi aggiunto il capitano Regina – e avere degli interlocutori di qualsiasi età, rivolgendosi soprattutto a un pubblico più giovane al quale va trasmesso questo valore: la legalità parte dai piccoli gesti, fino ad arrivare agli esempi e le azioni più eclatanti».

Il giorno successivo, presso la Casa comunale Laos nella frazione di Marcellina è stata la volta de Il lato oscuro di internet e social network, grazie alle interazioni con l’ispettore della Polizia postale di Cosenza Fabio Ferraro, della psicologa Maria Francesca Papa e del presidente del Punto Luce di Scalea, Angelo Serio.

È stato sottolineato quanto sia necessario porre attenzione all’uso che si fa di internet. Per quanto la rete abbia tantissimi aspetti positivi presenta lati oscuri che il più delle volte non sono conosciuti adeguatamente, tanto che, in alcuni casi, si configurano come veri e propri reati.

È il caso del sexting, lo scambio tramite device di messaggi sessualmente espliciti, in un esempio fornito dall’ispettore Ferraro. Per quanto possa apparire una pratica normale all’interno di una relazione sentimentale, essa presta il fianco ad abusi quando, per vari motivi, questi messaggi, spesso corredati da immagini, vengono condivisi al di fuori delle persone direttamente interessate.

Internet porta inoltre problemi in termini di dipendenza. Un fenomeno molto diffuso anche tra gli adulti, ma che nel caso dei più giovani richiede un livello di guardia maggiore in quanto, molto spesso, è alla base di disturbi psicologici e relazionali.

“Ormai siamo poco credibili”, ha detto Angelo Serio per poi specificare: «Come adulti ci troviamo a dare giusti consigli, che spesso non sono però accompagnati da comportamenti che possano fungere da esempio».

Il programma delle attività è stato poi concluso, domenica 5 maggio 2024, dalla proiezione di Una Femmina, film del regista calabrese Francesco Costabile, presso Torre Nocito.

La Pro loco di Santa Maria del Cedro commenta positivamente l’esperienza vissuta con questo ciclo di incontri, pur auspicando in futuro una maggiore partecipazione.

«Il progetto – hanno spiegato gli organizzatori – realizzato in attuazione dell’Accordo di collaborazione tra il Dipartimento per le Politiche giovanili, il Servizio civile universale e la Regione Calabria, con il partenariato di altri attori del Tirreno cosentino che operano nel terzo settore, era rivolto in particolare ai giovani della Riviera dei Cedri».

«Ringraziamo i partecipanti e tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di questo progetto – hanno concluso – che ha goduto del supporto delle parrocchie cittadine, delle Pro loco di Verbicaro e Scalea e dell’associazione Salvaguardia di Cirella». (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Successo dell’evento “Sinergie per il territorio”

Nel suggestivo scenario di Palazzo Marino “Carcere delle Imprese” a Santa Maria del Cedro (Cs), si è tenuto con grande successo l’evento “Sinergie per il Territorio”, organizzato dal Gal Riviera dei Cedri in collaborazione con la Condotta Slow Food Valle del Mercure-Pollino. Questo incontro ha rappresentato un momento significativo di confronto e di pianificazione per il territorio della Riviera dei Cedri.

Tra i partecipanti al tavolo dei relatori spiccavano Luigi Salsini e Carlo Gaglianone, membri del Cda del Gal Riviera dei Cedri, insieme a Domenico Amoroso, direttore del Gal. Ad essi si sono aggiunti Teresa Maradei, presidente della Condotta Slow Food Valle del Mercure-Pollino Aps; Enzo Monaco, presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino e Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria.

Il principale obiettivo dell’evento è stato quello di creare uno spazio di dialogo e di cooperazione tra gli attori locali, al fine di elaborare strategie condivise per promuovere lo sviluppo sostenibile e valorizzare le risorse del territorio. È emersa la necessità di adottare una visione integrata che consideri non solo gli aspetti economici, ma anche quelli ambientali, culturali e tradizionali.

Particolare enfasi è stata posta sulla valorizzazione dei prodotti tipici della zona, con particolare attenzione dedicata al cedro di Santa Maria del Cedro e al peperoncino. Questi autentici tesori dell’enogastronomia locale rappresentano non solo un’opportunità per il settore agroalimentare, ma anche per il turismo e la promozione del territorio.

L’evento ha anche visto la partecipazione attiva di altre realtà locali, come il Baticòs Bio-distretto Alto Tirreno Cosentino. Al termine, l’evento “Sinergie per il Territorio” ha concluso con un bilancio positivo, lasciando spazio alla speranza di future collaborazioni e iniziative volte a continuare a valorizzare e promuovere la bellezza e l’identità unica della Riviera dei Cedri. (rcs)