La Via del Cedro di Calabria alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

Il Consorzio del Cedro di Calabria sarà presente a Paestum alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico per presentare il progetto “La Via del Cedro di Calabria” non solo come offerta turistica esperienziale ma anche in relazione al Giubileo 2025, connotandosi quindi come offerta turistica interculturale e interreligiosa in grado di valorizzare tutta l’area del Tirreno Cosentino.

Alla conferenza di presentazione, che si terrà il 4 novembre 2023 presso la Sala Velia a partire dalle ore 16,30, parteciperanno: Angelo Adduci – Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, Domenico Amoroso – Direttore del Gal Riviera dei Cedri, Adolfo Rossi – Esperto in Processi di Internazionalizzazione e Attrazione di Investimenti, Giambattista Sollazzo – Responsabile Comunicazione Consorzio del Cedro di Calabria. L’incontro sarà moderato da Antonio Blandi – Project Manager di Officine delle Idee.

La Via del Cedro di Calabria costituisce l’apice delle strategie che il Consorzio del Cedro di Calabria pone in essere per la tutela del cedro e del paesaggio rurale in cui insiste la cedricoltura, per una valorizzazione integrata delle risorse turistiche e culturali, condivisa e partecipata e per la promozione di un turismo sostenibile, interculturale, interreligioso, esperienziale, storico e archeologico.

Un percorso che parte da Santa Maria del Cedro e percorre la Riviera dei Cedri e il Tirreno cosentino attraversando centri storici, antichi insediamenti archeologici, vallate per incontrare popoli, comunità, culture, religioni, storie e personaggi.

Un percorso caratterizzato da numerosi siti d’interesse religioso, spirituale, storico, architettonico, culturale e naturalistico ad elevato potenziale attrattivo, ancora tutto da valorizzare, per moderni pellegrini, cultori del turismo sostenibile e avventurosi viaggiatori. (rcs)

Successo per la Festa della raccolta del Cedro

Si è concluso, con successo, a Santa Maria del Cedro, la Festa della raccolta del Cedro. La manifestazione è stata il proseguio del Mediterraneo Cedro Festival, organizzato lo scorso mese di settembre, e come un’occasione per ricordare Don Francesco Gatto, Parroco della Comunità e primo Presidente della Cooperativa del Cedro Tuvcat, e Franco Galiano, fondatore e Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro, che hanno dedicato la loro intera vita alla promozione degli aspetti culturali legati a questo frutto, sacro per le comunità ebraiche di tutto il mondo. Mi lega a loro una visione condivisa della cedricoltura.

L’incontro si è svolto nella splendida Piazza Casale, cuore pulsante del centro storico, dove la cedricoltura rappresenta da sempre una colonna portante dell’identità culturale e sociale del territorio. Gruppi numerosi hanno preso parte alle iniziative, tra le quali ricordiamo le visite guidate al Museo del Cedro, le degustazioni di prodotti artigianali e tradizionali, realizzati dai Maestri della Via del Cedro e dalle “cultrici della materia” del vicino Comune di Buonvicino, sotto l’egida del sindaco Angela Barbieri, i tour esperienziali nelle cedriere, e i laboratori didattici rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. A queste ultime abbiamo rivolto un’attenzione particolare perchè sono l’anello di congiunzione tra il presente ed il futuro di questa risorsa locale, in quanto rappresenta un volano straordinario per cultura e turismo, per le sue implicazioni economiche, ma anche per il suo significato simbolico.

Molti visitatori, incuriositi proprio dagli aspetti speculari del Cedro, ci hanno raggiunto per scoprire questo rinomato frutto calabrese, e per fare un tuffo nella nostra storia e nelle nostre tradizioni, avendo modo di scoprire gli impieghi variegati del Cedro sul nostro territorio le tecniche agronomiche tipiche di lavorazione adottate dai nostri cedricoltori, che abilmente, e con amore incondizionato, si tramandano da generazione in generazione.

L’evento ha avuto anche una notevole importanza sotto il profilo spirituale, come ha sottolineato nel suo intervento il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea, Monsignor Stefano Rega, il quale ha ricordato come il Cedro, simbolo di pace e di confronto interculturale, abbia un valore ancora più forte in un momento storico in cui gli equilibri sono precari, e dunque la pace deve diventare prerogativa e obiettivo comune, non solo per noi stessi, ma per poter gettare le basi di un mondo migliore, per le generazioni future.

«Dietro ogni cosa bella – ha concluso Mons. Rega, rivolgendosi ai cedricoltori e agli organizzatori – c’è sempre tanto lavoro, come quello encomiabile che voi fate anche al servizio dei nostri fratelli ebrei».

Il momento più significativo della festa è stato senza dubbio la preghiera e la benedizione del raccolto, guidate con solennità da Mons. Rega e dal Sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, affiancati dai sindaci della Riviera e dai Parroci Don Fiorino Imperio, Don Gaetano De Fino e Don Giuseppe Fazio. Un momento carico di emozioni e spiritualità, che ha visto la partecipazione attiva dei bambini e dei nonni della comunità, in un simbolico “passaggio di testimone” generazionale.

Il momento è stato impreziosito ulteriormente dalla preghiera in versi di Francesca Mazza, Pres. dell’Ass. Casa La Grande Bellezza, la quale ha voluto omaggiare il lavoro dei cedricoltori, e in particolare delle cedricoltrici, che con la loro maestria e con il loro amore, preservano i valori autentici della famiglia e della tradizione cedricola di Santa Maria del Cedro e della Riviera. 

Grazie all’impegno di tutti gli organizzatori, del Sindaco di Santa Maria del Cedro, avv. Ugo Vetere, dell’assessore regionale Gianluca Gallo, del Pres. BCC Mediocrati Nicola Paldino e del direttore Minniti, del GAL Riviera dei Cedri, della Pres. Confagricoltura Cosenza, dott.ssa Paola Granata, del Resp. dei processi di internazionalizzazione, dott. Adolfo Rossi, del Resp. della Comunicazione, dott. Gianbattista Sollazzo, delle guide del Museo del Cedro, Angela De Franco e Consuelo Rizzo, e dei collaboratori tutti, la Festa della raccolta del Cedro si è confermata come un evento atteso di grande valore culturale e sociale, capace di rafforzare il senso di appartenenza e l’orgoglio di una comunità che, nonostante i ritmi incalzanti della modernità, e le sfide del presente, continua a credere e a investire nel proprio patrimonio agricolo, culturale ed umano.

Ringrazio i nostri ospiti, i cedricoltori e tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa, consapevole che non mi è possibile in questa sede ringraziare ciascuno di loro. Ringrazio Antonio Blandi e Fausta Comite (Officine delle Idee) per aver organizzato un fantastico press tour, Italo Antonucci, Commiss. Consorzio di Bonifica Valle Lao, gli amici del Centro anziani di Santa Maria del Cedro, la banda musicale G. Verdi di S. Maria del Cedro, il Gruppo Folklorico di Castrovillari, il Sindaco di Santa Domenica Talao, Alfredo Lucchesi, per aver messo a disposizione dell’organizzazione gli abiti tradizionali del territorio; il Sindaco di Orsomarso, Alberto Bottone, e il Consigliere Biagio Russo, il Vicesindaco del Comune di Belvedere Marittimo e i Sindaci dell’Alto Tirreno Cosentino.

I giornalisti, per il contributo alla divulgazione, Franca Chiarelli, Luigi Salsini, Francesco Iacono, Nicoletta Toselli, Alfredo Pagano, Antonio Verri e Francesco Iacono. Il prof. Franco Picerno e Annarita Miraglia (Bar-Gelateria il Melograno), il Mhm Giuseppe Conte, Alessia Adduci, Giuseppe Sarubbi (Sarubbi Delizie per il Palato), Claudia Stamile (Stuzzicherie di Calabria), Maria Maddalena Adduci, Santino Cirelli, Anna Di Giorno, Gino Barone (Pasticceria Aronne), Biofattoria e Geoparco Viggiano, Mascia Marini (BATICOS), per aver contribuito attivamente alla realizzazione della manifestazione; la Cooperativa Viticoltori di Verbicaro, l’Azienda Agrituristica biologica Villa Cirimarco e l’Azienda Agrituristica Bonicose; Eugenio Magurno, Pino Lo Tufo e Mery Casella (MC Social Marketing) per il servizio fotografico. (rcs)

 

Altre location bellissime, in Calabria, per le riprese del docufilm Menorah Esodo 25

Continuano a ritmo serrato le riprese del docufilm “Menorah Esodo 25” scritto e diretto da Gianfranco Confessore e prodotto da “Visualia-Produzioni Cinematografiche”, il cui presidente è Attilio Russo e “Tempi Moderni European Film Association” del presidente Ermanno Reda, con il contributo fondamentale della Calabria Film Commission. Cresce l’attesa intorno al progetto ed alla possibilità di vedere sul grande schermo scene realizzate in Calabria con una storia tutta da scoprire.

Altre location e ambientazioni, meravigliose, sono state interessate dalla troupe nei giorni scorsi. La prima location straordinaria è quella del quartiere ebraico della Città di Castrovillari (Cs). Attori e produzione sono rimasti colpiti dai resti di un affresco che ritrae una Menorah. «Gli amici Ines Ferrante e Gianni Caligiuri De Marco ci hanno guidato in questo posto magnifico. Qui ambientiamo tre delle scene più importanti del film», hanno assicurato Reda e Confessore, insieme ad Alberto Celestino, aiuto alla regia e Pierandra Dotto, direttore alle camere.

Poi, tutti in studio, per il girato in green screen con gli effetti particellari e la modellazione tridimensionale del deserto. «Siamo particolarmente affascinati dalla intensa interpretazione di Mosè (Ermanno Reda) e Sephora (Jeisy Ortiz) ed abbiamo la sensazione di percorrere il giusto sentiero. Si credo di poterlo davvero affermare: vi porteremo in un mondo straordinario», ha voluto ribadire il regista sui social. Doveroso ringraziare chi ha realizzato i costumi (Accademia New Style di Franca Trozzo), Cgi e Stampa 3D Efod (Massimiliano Castiglione), green screen (Arti Blu Academy di Barbara Pasqua Acting Coach), makeup artist (Moema Academy di Giada Falcone), gioiello Sephora (Gerardo Sacco).

Un’altra importante location, infine, arricchisce la produzione filmica MenorahEsodo25. Il Museo del Cedro (Santa Maria del Cedro – Cs); luogo in cui si celebra la storia del frutto ed il suo profondo legame con il culto mistico della religione ebraica. «Il presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, Angelo Adduci, ci ha raccontato una storia meravigliosa», fanno sapere i protagonisti. «Siamo pienamente soddisfatti del lavoro che prosegue velocemente. Così come siamo realmente affascinati dalle interpretazioni, intensissime, di Mosè (Reda) e della consorte, Sephora (Ortiz). E del ruolo incredibile di Giovanni l’Evangelista, interpretato dall’attrice Caterina Misasi, che emoziona e lascia senza parole. Senza dimenticare, anche, Alarico che nelle scene girate in precedenza ha entusiasmato tutti noi», dicono dalla produzione. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Dal 21 al 29 ottobre la Festa della raccolta del cedro

Si terrà dal 21 al 29 ottobre 2023, a Santa Maria del Cedro, la Festa della raccolta del Cedro, organizzata con passione dal Consorzio del Cedro di Calabria in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, il Comune di Santa Maria del Cedro, Confagricoltura, la Bcc Mediocrati, il Gal Riviera dei Cedri e l’Associazione Casa La Grande Bellezza. Questa festa si configura come un incrocio di storie e culture differenti che uniscono tradizioni millenarie che si coniugano con la modernità del presente.

Il fulcro di questa celebrazione è il Museo del Cedro, un luogo dove le pareti affrescate e le collezioni artistiche raccontano la storia millenaria del Cedro, in un treccio di storie e culture di diverse epoche. Questo frutto identitario calabrese, sacro per le comunità ebraiche di tutto il mondo, è infatti utilizzato come elemento simbolico durante Sukkot, una delle principali ricorrenze del calendario ebraico che celebra, nel suo carattere contadino, l’essere umano e la gioia per il lavoro compiuto, per indicare che tutto questo bene deriva certo dalla nostra opera, ma che è anche un dono di Dio agli uomini.

La Festa della Raccolta del Cedro si pone in continuità con la festività di Sukkot, fungendo da ponte tra la cultura calabrese e quella ebraica. Al Museo del Cedro, i visitatori potranno vedere come questa ricorrenza tradizionale si intrecci con la cultura locale, in un percorso agro-mistico-sensoriale.

Inoltre, sono stati ideati per l’occasione laboratori e uscite didattiche per dare alle scuole la possibilità di accompagnare i loro studenti al Museo del Cedro, per un’immersione nella storia e nelle tradizioni della nostra regione. Le attività educative sono state progettate con l’intento di coinvolgere attivamente i ragazzi e favorire, al contempo, la riscoperta di antiche tradizioni e valori che caratterizzano la Calabria, generando un senso di appartenenza al territorio.

Il 29 ottobre, a partire dalle ore 15.30, il centro storico di Santa Maria del Cedro si animerà con gli odori e i sapori del Cedro che riempiono l’aria; con le animazioni artistiche, le degustazioni di prodotti tipici, le fresche cedrate, le granite artigianali e le immancabili crespelle fatte a mano, accompagnate dall’ottimo vino locale. Sarà un momento speciale in cui le persone si uniranno per condividere la gioia e la gratitudine per la terra che li ha nutriti per generazioni.

Artisti di strada suoneranno e danzeranno nell’antico Casale di Cipollina (oggi Santa Maria del Cedro), creando uno spettacolo affascinante per adulti e ragazzi. I Maestri della Via del Cedro di Calabria, poi, ispirati da questo nobile frutto, mescoleranno sapientemente tradizione e innovazione, in un momento in cui le storie e le culture si fondono in una sinfonia di gusti, suoni e colori.

La Festa della Raccolta del Cedro di Santa Maria del Cedro è una dimostrazione di come le tradizioni possano vivere in armonia con il mondo moderno, rendendo omaggio alla madre-terra, che generosa che ha reso possibile tutto ciò che vogliamo raccontare. È un evento che celebra l’importanza di un frutto unico al mondo, che da millenni unisce donne e uomini appartenenti a culture diverse. Un tributo alla storia, alla cultura e al lavoro dei cedricoltori della Riviera che lo hanno coltivato, lo coltivano e continueranno a farlo con amore e dedizione, oggi e per le generazioni a venire. (rcs)

Addio al poeta e scrittore Franco Galliano, cultore del cedro

Era ricoverato in una casa di cura a Belvedere Marittimo Franco Galliano che si è spento ieri all’età di 75 anni. Gravemente malato da tempo, lo scrittore e poeta è stato fondatore e presidente dell’Accademia internazionale del cedro. Proprio al cedro Galliano aveva dedicato gran parte della sua produzione letteraria ed era stato componente del Comitato Unesco della Regione. In più è stato, per tanti anni, docente del liceo “Metastasio” di Scalea.

«Sono profondamente addolorato per la scomparsa dello scrittore, saggista e poeta Franco Galiano. La triste notizia ci ha colti di sorpresa. E pensare che solo qualche mese addietro avevo avuto il piacere di premiarlo nella Sala Quintieri del Teatro Rendano in occasione della presentazione del suo ultimo libro, “Epifania Mediterranea”, per iniziativa della commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Mimmo Frammartino». Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso nell’apprendere della scomparsa, avvenuta ieri, dell’intellettuale di Santa Maria del Cedro, Franco Galiano.

«Con Franco Galiano – sottolinea Franz Caruso – scompare una figura particolarmente poliedrica, nella quale convivevano molteplici aspetti: lo scrittore, il saggista, il poeta, ma anche l’autore di opere per il teatro. Persona di innegabile cultura, molto legato alla sua terra, si impegnò incessantemente anche nell’opera di divulgazione del cedro, eccellenza e grande risorsa della sua terra d’origine, divenendo Presidente dell’Accademia Internazionale del Cedro. In questa veste contribuì notevolmente alla promozione e alla diffusione del cedro calabrese all’estero, divenendone autentico ambasciatore. La produzione letteraria e poetica come quella di divulgatore del cedro – ha aggiunto Franz Caruso – non devono essere tenute disgiunte, però, dall’impegno che Franco Galiano seppe profondere in politica. Socialista della prima ora – ha detto ancora Franz Caruso – Franco fu dirigente provinciale del Psi ed esponente di quell’ala sinistra che si richiamava alle posizioni di Pino Iacino, tant’è che con lo stesso Iacino abbiamo assistito al Rendano alla presentazione dell’ultimo libro di Galiano. Nel partito diede un contributo importante, di spessore. Una militanza attiva che ebbe modo di estrinsecarsi in un periodo nel quale nelle sezioni il confronto era sì acceso e serrato, ma sempre improntato al rispetto».

Il sindaco ha poi indirizzato le sue più sentite condoglianze e quelle dell’amministrazione comunale ai familiari di Franco Galiano. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Incontro sul Turismo con Valentina Boschetto Doorly

Il percorso intrapreso dal Bio-Distretto Baticòs, una delle realtà territoriali più attive del Tirreno Cosentino, vede nella strategia del ‘turismo di prossimità’ un’azione di forza e, dopo un anno e mezzo, termina il primo ciclo degli appuntamenti dedicato all’argomento, con un incontro di particolare rilevanza.

Mercoledì 19, infatti, a chiudere le iniziative, che hanno visto coinvolti interi territori, borghi storici, aziende agricole e strutture ricettive, l’incontro con Valentina Boschetto Doorly, considerata una delle massime esperte nel settore del Turismo e dell’Ospitalità. Vincitrice di premi in marketing internazionale, si occupa di megatrend e del loro impatto sistemico sull’evoluzione delle nostre società, scrive per svariate riviste di settore di respiro internazionale ed è autrice di due testi di successo sul tema e sull’impatto nel settore turistico. L’ultimo, «La terra chiama. Il nostro futuro lontano dalle città» (Ed. Il Saggiatore), sarà il filo conduttore della giornata voluta fortemente da Baticòs, con il sostegno dell’Unpli Cosenza e con il patrocinio del Gal “Riviera dei Cedri”.

La rete aderente all’associazione, che ha promosso anche il Distretto del Cibo “Biofiliere dell’Alto Tirreno Cosentino”, ha tra le sue finalità la promozione dell’Agro-ecologia e la creazione di un modello di sviluppo eco-sostenibile per il territorio dell’Alto Tirreno Cosentino, sostenendo il metodo biologico in agricoltura e nell’allevamento, tutelando e valorizzando il patrimonio culturale, con particolare riferimento alla biodiversità, al paesaggio e alle sue tradizioni.

L’incontro, che si terrà a Palazzo Marino – Carcere Delle Imprese di Santa Maria del Cedro e moderato dalla giornalista Fabrizia Arcuri, vedrà la partecipazione attiva di molte delle realtà che hanno sposato le iniziative del Bio-distretto e delle aziende sia agroalimentari sia del settore ricettivo del comprensorio, che avranno modo di confrontarsi in un dibattito aperto con la manager di multinazionali globali e di consorzi territoriali, con l’Unione Europea e con enti nazionali di promozione turistica, Boschetto Doorly.

Fil rouge la necessità di riportare l’agricoltura al centro della vita e dello sviluppo socio – economico dei territori, tema che la Doorly condensa e struttura nelle pagine del suo testo che parla e anela ad un mondo de-globalizzato con una spinta in avanti verso una autarchia ecologica che investe non soltanto l’ambiente ma anche le persone che assumono senso e significato e si muovono verso quello che lei, più volte ha definito, la “macchina della felicità”, e il turismo è uno di questi. In fondo, «Viaggiare ristabilisce l’armonia originale che un tempo esisteva tra l’uomo e l’universo» (Anatole France). (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Sabato il convegno sulla rigenerazione rurale

Sabato 15 aprile, a Santa Maria del Cedro, alle 15, al Museo del Cedro, si discuterà di rigenerazione rurale a partire dai risultati del progetto europeo Horizon 2020 “Ruralization”.

L’incontro è organizzato dal Centro Studi Sviluppo Rurale, attivo nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, con il supporto del Consorzio del Cedro di Calabria. L’obiettivo del progetto è sviluppare una nuova prospettiva per le aree rurali che offra alle nuove generazioni di abitanti rurali, presenti e potenziali, opportunità stimolanti per uno sviluppo economico e sociale sostenibile dei territori agricoli. L’analisi degli scenari futuri che identificano le opportunità emergenti, lo studio di casi promettenti sui nuovi abitanti rurali e sui nuovi agricoltori e l’analisi dei mercati fondiari e degli strumenti innovativi per l’accesso alla terra, hanno permesso di individuare interventi politici innovativi volti a favorire il rinnovamento generazionale nelle aree rurali.

Un particolare focus sarà dato alle aspettative dei giovani con due testimonianze. La prima di Tiziana Colluto, fondatrice dell’Associazione “Casa delle AgriCulture Tullia e Gino” e dell’omonima cooperativa agricola operanti in Salento, una delle pratiche promettenti studiate nel progetto.

La seconda di Francesca Miraglia e Marco Cirelli fondatori, a Santa Maria del Cedro, di Opificio Calabria. Seguirà la tavola rotonda Per una rigenerazione delle aree rurali, alla quale parteciperanno i rappresentanti del Consorzio del Cedro di Calabria, Gal Riviera dei Cedri, Unpli Cosenza, Biodistretto Baticòs e Arsac. L’incontro sarà moderato dal giornalista Paolo di Giannantonio. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – L’incontro di Legambiente sulle energie rinnovabili

Domani mattina, a Santa Maria del Cedro, alle 11, a Palazzo Marino, si terrà l’incontro Energie rinnovabili in circolo organizzato da Legambiente.

Intervengono il presidente di Legambiente Riviera dei Cedri, Carlo Gaglianone; il sindaco di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello; Antonio Lancellotta dell’azienda Le Greenhouse Scarl e il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani.

La mattinata inizierà con i saluti del sindaco di Santa Maria del Cedro e presidente del Gal Riviera dei Cedri, Ugo Vetere e a moderare gli interventi sarà il presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta. A fine lavori seguirà una visita presso le serre fotovoltaiche dell’azienda Le Greenhouse Scarl. (rcs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Ad aprile s’inaugura la mostra “protagonisti del tempo d’Arte”

l 14 Aprile 2023 alle ore 17.00, presso il Museo del cedro di Santa Maria Del Cedro (Cs), verrà inaugurata la mostra Protagonisti del tempo d’Arte. Il progetto espositivo, che si prefigge di trasmettere emozioni mediante il sublime linguaggio dell’arte, sarà presentato dal prof. Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e sottosegretario alla cultura.

Abbiamo chiesto all’artista Angiolina Marchese, curatrice della mostra, di parlarci dell’iniziativa.

Saper fare arte è un progetto ambizioso dell’Art Global che si prefigge con il suo team di altissima qualità, una produzione geniale di grande sensibilità artistica. Il fine è quello di far scoprire il bello della Calabria. Una terra bellissima che inebria i sensi coi suoi odori, i suoi sapori, i suoi luoghi ameni, i suoi borghi caratteristici, i suoi panorami mozzafiato, i suoi litorali pittoreschi, i suoi limpidi fondali, i suoi promontori vertiginosi e le sue rive assolate. Una terra disseminata di reperti unici che risalgono al tempo della Magna Grecia, basta pensare ai bronzi di Riace, capolavori assoluti che costituiscono una grande attrazione capace di richiamare un vasto flusso di turisti, o alla chiesa basiliana di S. Maria di Costantinopoli, oppure alla grotta del Romito di Papasidero. Una terra che ha bisogno di essere mostrata, apprezzata e valorizzata. E spetta a noi calabresi promuoverla e farla conoscere anche tramite l’arte. E ogni artista, a mio modesto parere, deve sentire tale compito come una missione”.

Perché la scelta del Museo del cedro? 

Il Museo del cedro svolge l’attività di incubatore d’impresa ed è ormai una realtà consolidata e affermata non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale, dove si celebra la storia del cedro e il suo profondo legame con il culto mistico della religione ebraica. Ritengo superfluo sottolineare che sono onorata dell’ospitalità familiare che mi è stata accordata e per ciò desidero manifestare la mia gratitudine ad Angelo Adduci, presidente del museo e del Consorzio del Cedro di Calabria che gestisce il museo medesimo, al sindaco, all’ Assessore del compartimento agricoltura della Calabria nonché alla Regione Calabria.

Vi è un qualche motivo che la fa andare particolarmente orgogliosa della realizzazione dell’evento?

“Sì, più di uno. Anzitutto il fatto che l’esposizione vedrà la partecipazione di grandi talenti dell’arte pittorica e, a seguire, il fatto che si darà risalto al valore della poesia e al suo linguaggio come chiave di interpretazione dell’intimità umana. 

Altro motivo d’orgoglio sarà la presentazione del catalogo Protagonisti del tempo d’Arte. Un volume che dà forma a un vero percorso nelle arti con una esposizione che raccoglie le sue infinite diversità. Infine il fatto che ci siamo ispirati ai valori del territorio coinvolgendo diversi artisti nazionali e internazionali e fra questi molti calabresi, perché lo scopo è quello di fare e valorizzare la cultura del bello e, in pari tempo, di promuovere relazioni autentiche e durature per entrare in simbiosi e per dare forma e vita ad altre collaborazioni.

Adesso vorrei che si soffermasse per un attimo sulle difficoltà che si incontrano e sull’impegno che richiede l’organizzazione di un evento come questo. In altri termini, è stato impegnativo organizzarlo?

Certamente organizzare eventi è molto impegnativo perché richiede una pianificazione scrupolosa e una cura dei dettagli attenta e meticolosa al fine di renderlo speciale agli occhi del pubblico. Quindi è necessario mettere in gioco creatività, immaginazione e talento per dare forma alle idee e per comunicarle al pubblico in modo personale. Un ruolo importante per la buona riuscita dell’evento lo svolge il budgest che influisce sulla scelta della location, dei relatori, dei critici e sulla gestione dell’ufficio stampa che, a sua volta, esercita una funzione essenziale per diffondere le notizie sull’evento in modo tempestivo ed esaustivo.

Ha trovato sponsor per l’evento?

Sì, il Museo del cedro si è basato sulla mia professionalità e mi ha prestato fiducia per divulgare questo progetto culturale. D’altra parte, io so bene che sponsorizzare significa pensare ad una strategia ben mirata che parli dell’evento e di tutto ciò che le ruota intorno.

Che differenza c’è tra curatrice e critico d’arte?

Il critico può essere anche il curatore assecondo degli studi intrapresi, dato che in ogni settore la formazione, gli studi sono importanti perché nessuno nasce medico senza aver studiato. 

Quanto è importante per lei l’allestimento?

L’allestimento è importantissimo per la buona riuscita della mostra, ecco perché prima ho parlato della cura dei dettagli attenta e meticolosa: mai attaccare i quadri l’uno vicino all’altro e sopra al soffitto, oppure nascosti senza la luce giusta.

Che cos’è l’arte per lei?

Per me l’arte è lo strumento che mi consente di dare forma alla mia passione, alle mie emozioni, alla mia creatività, ma è anche studio: lo studio necessario per acquisire l’abilità tecnica e l’espressione estetica utili a veicolare i nostri messaggi, le nostre emozioni, la nostra visione del mondo. Ciò che voglio dire, in altri termini, è che nell’arte, così come in tutte le professioni, per avere successo, sono necessari competenza e padronanza. E ciò è valido anche quando si tratta di organizzare un evento. (vs)

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Giovedì la giornata di formazione su “Agricoltura sostenibile ed economia circolare”

Giovedì 24 novembre, a Santa Maria del Cedro, alle 10, a Palazzo Marino, è in programma il quinto incontro Agricoltura sostenibile e circolare: le buone pratiche in Calabria, organizzato da Gal Riviera dei Cedri.

Come per i precedenti appuntamenti, si tratta di momenti di formazione, pratica e teorica, rivolti agli imprenditori e agli addetti dei settori agricolo, alimentare, forestale, dei gestori del territorio e delle Pmi operanti in zone rurali agricoli e zootecnici del territorio.

L’apertura sarà affidata a Ugo Vetere e Domenico Amoroso, rispettivamente presidente del Cda e direttore del Gal Riviera dei Cedri. Seguiranno poi gli interventi di tre divulgatori agricoli dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura in Calabria (Arsac).

Francesco Perrone con “La Riviera dei Cedri, un territorio agrosostenibile”, Luigia Iuliano che relazionerà sui “Principi di agricoltura sostenibile e circolare” e, infine, Giuseppe Orrico con un intervento dal titolo: “Sinergia tra imprese per lo sviluppo economico del territorio”.

Come è noto, il Gruppo di azione locale Riviera dei Cedri ha avviato progetti di informazione e formazione grazie a convenzioni stipulate con l’Arsac e l’Unical, che riguardano diversi temi, da quelli strettamente operativi fino a quelli manageriali.