SERSALE (CZ) – Il convegno “Giovani e Legalità”

Domani, a Sersale, alle 10, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà il convegno “Giovani e Legalità: un investimento per il futuro. Un amico chiamato Poliziotto”, promosso dalla Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato di Catanzaro, in collaborazione con il Comune di Sersale e l’IIS “Rita Levi Montalcini”.

Il convegno si inserisce nel calendario delle celebrazioni per la Giornata in Ricordo delle Vittime del terrorismo, e sarà arricchito dalla partecipazione di esponenti di primo piano delle Istituzioni: il Questore di Catanzaro Giuseppe Linares, il Sostituto Procuratore Marisa Manzini, il Prefetto Castrese De Rosa, il Consigliere Regionale Antonio Montuoro e numerosi rappresentanti del mondo scolastico e associativo.
Le conclusioni saranno affidate all’On. Wanda Ferro, Sottosegretario all’Interno, la cui presenza conferma l’attenzione del Governo verso i temi della legalità, della sicurezza e della partecipazione civica.
«La battaglia per la legalità – dichiara Varano – si vince costruendo comunità consapevoli. E i giovani, oggi più che mai, rappresentano la vera frontiera democratica del Paese. È a loro che dobbiamo rivolgere il nostro sguardo, il nostro tempo e il nostro impegno, con una presenza credibile e coerente delle Istituzioni. Il Sindacato FSP Polizia è da sempre in prima linea per promuovere una cultura della legalità non retorica, ma vissuta e quotidiana, perché senza giustizia e senza memoria non può esserci futuro. A Sersale, anche grazie alla presenza autorevole del Sottosegretario di Stato Wanda Ferro, ribadiremo che lo Stato c’è e dialoga con i cittadini, a partire dalle nuove generazioni». (rcz)

A Sersale i funerali del preside Michele Scarpino

di LUIGI STANIZZI – Chiesa gremita fino all’inverosimile, a Sersale, per i funerali dello stimatissimo preside Michele Scarpino, celebrati da Sua Eccellenza, Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Vicepresidente della Conferenza Episcopale Calabria. Fra i concelebranti il sacerdote don Giovanni Scarpino, figlio del defunto, già Cancelliere della Curia Arcivescovile di Catanzaro. Decine di sacerdoti presenti.

L’Arcivescovo Metropolita, nell’Omelia, ha ricordato la figura di Michele Scarpino anche come persona buona e impegnata nel sociale: «Tutto il bene che ha fatto nella sua vita tornerà; quando il Signore bussa alla porta bisogna rispondere facendo del bene come ha fatto Michele Scarpino».

Il sindaco di Sersale, Carmine Capellupo, a nome dell’intera comunità ha  espresso gratitudine, «una comunità che piange un grande uomo, onesto, giusto. Uomo delle istituzioni scolastiche, ha amato questa comunità fino all’ultimo giorno. La comunità è grata, le generazioni che siamo cresciute con lui e le future.  Caro preside Scarpino, tutta Sersale ti dice grazie».

La Professoressa Cristina Lupia, ex dirigente dell’istituto superiore Montalcini, lo ha ricordato come uomo di cultura, studioso della storia che lascia un grande patrimonio culturale. La preside dell’Istituto comprensivo Maria Brutto lo ha portato come «esempio di etica pubblica da Preside, da Docente invece come interprete di un mondo di valori autentici che, attraverso lo studio letterario,  si reinterpretano nell’esistenza dell’individuo».

Don Giovanni Scarpino, sacerdote della parrocchia San Massimiliano Kolbe, con commozione ha concluso rivolgendosi all’Arcivescovo Maniago: «Rendo Grazie al Signore per questa celebrazione. Il Signore ha bussato tante volte alla porta di mio padre, come avete detto Eccellenza. Mi ha insegnato a lottare per la verità, costi quello che costi, e mi ha insegnato sempre a stare dalla parte dei più deboli. Ringrazio il Signore per questo insegnamento. Eccellenza, ringrazio per la Vs presenza.  Mio padre mi ha insegnato la fede,  anche lui  ha lavorato alla vigna del Signore, ha illustrato  la figura di Carmela Borelli al Sinodo».

«All’inizio era contrario – ha continuato – che io facessi il sacerdote perché ero troppo piccolo, voleva sicurezza sulla mia scelta. Poi è andato da lui don Peppino Talarico che gli ha consigliato: mandalo, poi si vede. E poi mi ha seguito per sempre, il giorno della mia Ordinazione a  sacerdote in questa stessa Chiesa mio padre ha pianto… Grazie Eccellenza».

La commozione ha così raggiunto l’apice nella Chiesa Madre intitolata a Santa Maria del Carmelo. La celebrazione è stata animata dal Coro delle Milizie dell’Immacolata di Catanzaro, diretto dal Maestro Federica Mazza.

All’uscita tutti hanno espresso le più sentite condoglianze alla moglie Pina Tallarigo, ai figli Antonio, Francesco, don Giovanni e Armando, e a tutti i famigliari. Un marito, padre e nonno amorevole, ha trasmesso valori, speranza e cultura.

Lo storico Michele Scarpino è stata una delle prime e prestigiose personalità culturali a ricevere il Premio Mar Jonio, fondato e presieduto da me, per la rilevante attività svolta negli anni.

Uno dei primi laureati di Sersale, è morto dopo una lunga malattia. Docente, preside, storico, scrittore, è stato anche assessore, vicesindaco e presidente della Pro-Loco. Con la sua vita e le sue opere ha contribuito a fare grande il suo amato paese natio, Sersale.

SERSALE (CZ) – Sabato la proiezione gratuita del film “Figli del minotauro”

Sabato pomeriggio, a Sersale, alle 17.30, al Nuovo Cinema Aurora, sarà proiettato gratuitamente il film-documentario Figli del minotauro di Eugenio Attanasio.

Il film ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale. Peraltro,  un mese addietro la dott.ssa M. Gabriella Tigani Sava, ricercatrice dell’Università di Malta e membro dell’Asmi, traendo ispirazione proprio dal docu-film “Figli del Minotauro/Storie di uomini e animali” del regista Eugenio Attanasio, prodotto dalla Cineteca della Calabria, ha presentato all’Università di Londra una relazione sulla transumanza, una millenaria pratica economico-sociale e culturale della pastorizia.

Preceduta dalla proiezione del trailer del film di Attanasio, l’analisi, che ha adottato gli strumenti della metodologia culturale e delle emozioni, ha affrontato la ricostruzione storica nazionale e locale della transumanza, dall’età preromana ai giorni nostri, il suo patrimonio immateriale (miti, leggende, tradizioni e know-how) e materiale (cibo, attrezzatura), nonché la relazione uomo-natura, posta al centro di un’economia zootecnica più sostenibile e razionale, che ancora sopravvive in Calabria e in altre zone del Mediterraneo. Fra gli attori del film, figurano Mattia Isaac Renda, Francesco Stanizzi, Gianluca Cortese, Salvatore Gullì, Alessandra Macchioni, Franco Primiero.

In Italia, a sostegno e promozione del film ma anche del libro pubblicato con lo stesso titolo, si è formato un gruppo di sostenitori, “figli del Minotauro” appunto, composto fra gli altri da Salvatore Tozzo, Domenico Levato, Luigi Stanizzi, Giuseppe Gallucci, Elisabetta Grande, Elia Panzarella.

Il territorio di Sersale è da sempre interessato alla transumanza, le mandrie seguono da secoli i tradizionali percorsi. (rcz)

La Dottoressa Maria Stefania Pingitore di Sersale da dieci anni accanto ai bisognosi

L’attivissima Parafarmacia Pingitore di Sersale, della dott.ssa Maria Stefania Pingitore è qualcosa in più di un presidio sanitario.

La Parafarmacia, infatti, ha deciso di continuare ad aderire alla raccolta farmaci di Fondazione Rava sul tema “In farmacia con i bambini”, in collaborazione con l’Associazione Arcobaleno e il Rotaract di Cropani.
Cosa si può fare?

È possibile, fino a Mercoledì 27 Novembre 2024,  acquistare un farmaco, un prodotto per l’infanzia o qualcosa di prima necessità presso la parafarmacia Pingitore e donarlo ai bisognosi. Anche facendo una piccola donazione, basta pure 1 euro, si potranno acquistare prodotti utili per i meno abbienti. Il tutto verrà consegnato all’Istituto Palazzolo di Santa Maria di Catanzaro, che ospita bambini e ragazzi orfani o con disagi familiari.

Apprezzamenti per l’iniziativa solidale vengono espressi dal fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, che in una delle prime edizioni della kermesse culturale, iniziata nell’anno 2000, ha  consegnato con l’allora Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, l’indimenticabile Mons. Antonio Cantisani, il prestigioso riconoscimento ad una Suora delle Poverelle del meritorio Istituto Palazzolo, che aveva raggiunto un’età veneranda al servizio dei bisognosi.

Quando si parla di contrasto alla povertà e di iniziative per il sociale, la parafarmacia Pingitore non si tira mai indietro.

«Questo è  il decimo anno che facciamo questa raccolta e che consegniamo i farmaci al Palazzolo», ha dichiarato con soddisfazione la generosa Dottoressa Maria Stefania Pingitore. E va ringraziata per il suo costante impegno. (rcz)

L’editore Marco Marchese: Calabria maglia nera per libri acquistati

«La Calabria è maglia nera in termini di libri acquistati: basti pensare che nel 2021, al netto delle attività curriculari, solo il 20% della popolazione ne ha acquistato uno, e una volta acquistato non è detto che lo abbia letto, spesso rimane come un soprammobile». È quanto ha rilevato Marco Marchese, fondatore delle Officine Editoriali da Cleto ed editore, nel corso della presentazione del libro Sogni infranti di Serafino Schipani, svoltasi a Sersale.

«Il contraltare lo troviamo nella provincia autonoma di Bolzano (80%); sovrapponendo, quindi, tutti gli altri indicatori socio-economici, è sufficiente questo per comprendere quanto sia importante leggere e lo sviluppo della cultura, che porta direttamente anche allo sviluppo socio-economico. L’incontro di oggi mette pure in evidenza, oltre l’affetto per Schipani da parte di questa comunità, il dato che nel tempo, a Sersale, grazie al lavoro del terzo settore e delle istituzioni, si è ben sviluppato l’interesse per i libri e la cultura», ha concluso l’editore.

«Senza lettori, infatti, qualsiasi libro è come un mare senz’acqua, è come un cielo senza stelle», ha detto l’autore, ringraziando poi tutti quelli che hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’ iniziativa, dalle massime autorità ai collaboratori, fra cui… il  dott. Vincenzo Niutta per il supporto tecnico, Francesca Stanizzi per la prefazione al libro, Francesco Stanizzi per l’originalità della copertina,  l’editore Marco Marchese che ha creduto in questa opera e l’ha voluta pubblicare senza oneri per l’autore, l’amico fraterno Mimì Buccafurri per il supporto informatico.

Quello andato in scena all’Auditorium della Porta del Parco, infatti, è stato un’ora densa di cultura, umanità ed intime emozioni che solo Serafino Schipani sa dare. Grande sobrietà, niente interventi prolissi che di solito sono la rovina di molte iniziative pubbliche, tempi giusti, relazioni essenziali non diluite nel nulla e nell’aria fritta che spesso annoiano mortalmente l’uditorio.

Fra i presenti don Alfonso Velonà, il presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria, Giuseppe Spagnuolo, l’alto esponente del Rotary Club, avvocato Pietro Pitari, il precedente sindaco di Sersale avvocato Salvatore Torchia che, nella sala consiliare, fece affiggere un grande pannello con il capolavoro poetico di Serafino Schipani “A Sersale”, l’ex sindaco Buccafurri, l’avvocato Paolo Piccinini esperto di reati informatici, gli scrittori giornalisti Enzo Bubbo ed Emilio Grimaldi, semplici cittadini, famigliari, gli amici del bar Veneto, del Roxy bar.

Il giornalista Luigi Stanizzi dà subito la parola al sindaco di Sersale, Carmine Capellupo, per il saluto istituzionale. Dalle parole del primo cittadino, immediatamente si avverte l’orgoglio di avere a Sersale uno scrittore, un poeta, un uomo di cultura, un maestro come Serafino Schipani.

«L’amministrazione comunale – ha detto il sindaco nel suo incisivo intervento – sostiene e promuove personalità così importati per la nostra comunità, come Serafino Schipani».

Si va avanti con l’assessore alla cultura, Serafina Pettinato, che sottolinea l’impegno meritorio messo in campo per realizzare un evento così rilevate, che riscuote una così numerosa presenza di pubblico. All’assessore Serafina Pettinato naturalmente non mancano apprezzate parole di elogio sia verso l’uomo sia verso il poeta. Giovanna Moscato, dirigente scolastico del Liceo scientifico “Rita Levi Montalcini”, scrittrice, giornalista, prefatrice del volume, si tuffa senza preamboli nella critica letteraria contestualizzando la silloge nel panorama italiano.

«Le poesie di Serafino Schipani, Seraschi – dice in estrema sintesi Moscato – sono emblematiche di alcuni temi: ‘Arietta 1967, è un affresco paesaggistico. ‘A Sersale’, più intimista per il senso del fluire del tempo, dicotomia passato/presente. ‘Fede’, in cui cerca Dio non nelle ricerche erudite ma nelle cose semplici in cui Dio si rivela agli umili. Infine ‘Un addio’, è il ricordo di un amore che il tempo sbiadisce».

Compito molto arduo e felicemente riuscito quello della relatrice Giovanna Moscato, che introduce e fa da controcanto critico alla voce di Luigi Stanizzi che declama alcune poesie, davanti a un uditorio in religioso silenzio,  incantato, commosso, emozionato dai versi di Serafino Schipani. Tant’è vero che arriva fulminea seppure riservatissima la proposta dell’editore Marco Marchese: «Arricchiamo il volume con la versione audiolibro?».

Ad arricchire l’evento, Emanuele Taverna che ha cantato Occhi blu, dall’omonima poesia di Schipani, accompagnato alla chitarra da Antonello Sacco.

Della silloge Schipaniana, un’altra poesia risulta musicata con successo in precedenza dal cantautore Michele Stanizzi, mentre il maestro compositore Luigi Cimino ne ha tratto un pezzo per orchestra.

Durante la recitazione di Luigi Stanizzi dei miei versi – confessa il poeta Serafino Schipani – «mi ha colpito l’assoluto silenzio che è indice di ascolto e di attenzione. E in questo silenzio, come assordante, mi è parso di sentire i vostri cuori palpitare all’unisono col mio. Grazie anche di questa emozione».

Parte all’unisono un interminabile applauso liberatorio. Serafino Schipani si alza, lascia il tavolo dei relatori, con modestia, si porta davanti al pubblico, chiude gli occhi e china il capo poggiando la mano destra sul suo cuore, come per donarlo ai presenti, ai suoi lettori, ai suoi amati concittadini sersalesi, magari pensando a chi non c’è più. Nessun’altra parola, per lui parlano le sue poesie. Resta così, immobile, assorto, per qualche istante che sembra lungo, profondo. È l’apoteosi, un’ovazione di pubblico, tutti si alzano in piedi relatori compresi, emozione alle stelle. Gli applausi scroscianti raggiungono il culmine e sembra non debbano finire mai.

Il resto è routine, strette di mano, autografi, autentiche congratulazioni, saluti,  abbracci, momenti di commozione, dediche fraterne, convenevoli, inviti,  chiacchiere, baci affettuosi e  sorrisi dopo qualche lacrima scappata tra un verso e l’altro. Foto di gruppo: a Serafino Schipani il sindaco Carmine Capellupo e l’assessore Serafina Pettinato consegnano una targa ricordo. (rcz)

 

SERSALE (CZ) – Domenica si presenta il libro “Sogni infranti” di Serafino Schipani

Domenica 23 giugno, a Sersale, alle 18, alla Porta del Parco, sarà presentato il libro Sogni infranti di Serafino Schipani, edito da Officine Editoriali da Cleto.

L’iniziativa è promossa meritoriamente dal Comune di Sersale. Il programma prevede i saluti del sindaco Carmine Capellupo e dell’assessore alla cultura, Serafina Pettinato; seguono gli interventi di Giovanna Moscato, dirigente scolastico del Liceo scientifico “Rita Levi Montalcini” (relatrice),  Luigi Stanizzi, giornalista professionista, Marco Marchese, editore –  Officine Editoriali da Cleto. Conclude l’autore.

Serafino Schipani, insegnante in pensione, è nato nel 1948 a Sersale (Catanzaro) dove risiede. Nel 2004 ha scritto “Con noi, intorno a noi”, Ursini Edizioni; nel 2012 con lo pseudonimo Seraschi, ha pubblicato in versi “Il Vangelo secondo un poeta”, Rubbettino print per conto di Calabria Letteraria Editrice; del 2019 il libro di poesie “Versi d’altri tempi”, pubblicato dalla Titani. Tutte le sue opere pubblicate sono andate a ruba, nel giro di qualche settimana sono diventate introvabili nelle librerie e nelle edicole.

Sogni infranti altro non è che il percorso di una vita il cui abbrivio, foriero di approdi ardui quanto seducenti, lascia intravedere una vaga promessa di felicità. È un percorso, però, che ben presto si rivela accidentato e ineffabile, dirigendo la vista al cospetto di una distanza via via sempre più incolmabile. Se da un lato, però, i versi si addentrano in quello che Leopardi definisce l’acerbo vero e che sgretola ambizioni e speranze come un bimbo troppo vivace i suoi balocchi, dall’altro, tra le righe, traspare una volontà di riscatto attraverso l’unica chance che è data all’uomo: la fede.

Allora, subentra nell’animo del poeta l’indomito tentativo di andare oltre, presto frustrato dalla rassegnazione, allorquando si rende conto che al suo sguardo non è dato travalicare le cime aguzze delle giogaie alpestri, dove al crepuscolo trova un giaciglio il sole che tramonta.

Questa pubblicazione, curata personalmente dall’editore Marco Marchese che ha fortemente voluto divulgare le poesie di Seraschi col marchio Officine Editoriali da Cleto, si avvale della prefazione di Giovanna Moscato e della presentazione di Francesca Stanizzi il cui saluto arricchirà il dibattito. La copertina del libro, molto incisiva e suggestiva, è frutto della progettazione grafica di Francesco Stanizzi. Nel corso della cerimonia di presentazione del volume verranno declamate alcune poesie della raccolta. In diverse strutture pubbliche sono esposti pannelli con le poesie di Serafino Schipani, come a Sersale nel Palazzo Municipale. Le sue opere hanno ispirato musicisti di vari generi. (rcz)

Allo Scientifico di Sersale la seconda edizione del Concorso giornalista “Repubblica Scuola”

Mattia BrizziVincenzo MurfoneAlice Filippis sono gli studenti che hanno vinto la seconda edizione del Concorso giornalismo “Repubblica Scuola”, svoltosi al Liceo Scientifico “Rita Levi Montalcini” di Sersale.

Promosso dai referenti prof.ssa Giovanna Pettinato e prof. Piersanto Gallo, il concorso svuole avvicinare i giovani studenti a tale attività culturale, fornendo le “armi” per la stesura di articoli efficaci. Una giuria di esperti ha valutato gli elaborati, su un tema dal titolo Il mio paese: quello che c’è di buono, quello che manca.

La giuria si è avvalsa della presenza di Giovanna Moscato, dirigente scolastica dell’IIS Montalcini; Luigi Stanizzi, giornalista professionista; Saverio Simone Puccio, giornalista professionista e sindaco di Botricello; Michele Mirante, conduttore radiofonico.

Ad aggiudicarsi il primo posto Mattia Brizzi, studente di IIA del liceo scientifico, con un articolo sul suo paese, Cerva. Al secondo posto Vincenzo Murfone, di IA, e al terzo posto Alice Filippis, dell’indirizzo alberghiero di Botricello. All’evento è intervenuto il sindaco di Sersale, Carmine Capellupo, che si è complimentato con gli organizzatori e con la giuria.

Ospite d’onore il poeta Serafino Schipani, in arte Seraschi, maestro storico di Sersale che ha rivolto un toccante saluto agli studenti, ed ha annunciato la presentazione del suo libro Sogni Infranti, (Officine Editoriali da Cleto), in programma per domenica 23 giugno 2024, alle  18, alla “Porta del Parco”, nella sala “Fabrizio De Andrè”.

La silloge si avvale delle prestigiose presentazioni di Giovanna Moscato e Francesca Stanizzi. Nel corso della cerimonia di premiazione diversi gli interventi musicali di Carlotta Sacco e i video culturali destinati ai ragazzi presenti in platea. Si pensa già ad una terza edizione, visto il successo e l’entusiasmo che tale progetto ha riscosso tra gli alunni e tutti i partecipanti. (rcz)

SERSALE (CZ) – Successo per Sersale in Cantina

Grande successo, a Sersale, per la nona edizione di Sersale in Cantina, manifestazione promossa dalla ProLoco.

Sono stati 28 i partecipanti di questa edizione, che sono stati valutati da una commissione tecnica – composta da cinque esperti del settore, di cui quattro sommelier e un enologo – coadiuvata dalla giuria popolare composta da un pubblico numerosissimo.

La serata è stata arricchita dalla presenza della Alt band che ha allietato piacevolmente l’evento.

«Come sempre – si legge in una nota #conilcuoreconlemani #prolocosersaleaps – un doveroso ringraziamento alla preziosa collaborazione dei numerosi sponsor, all’amministrazione comunale tutta nella persona del sindaco, Carmine Capellupo. I nostri complimenti li rivolgiamo ai vincitori di questa IX edizione, e con orgoglio possiamo affermare che anche grazie a questa iniziativa che ogni anno c’è un netto miglioramento del prodotto, come evidenziato dalla giuria tecnica».

Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, ha evidenziato, ancora una volta, la capacità organizzava delle associazioni sersalesi, che riescono a  promuovere sempre grandi eventi di alta valenza culturale, sociale, turistica e ricreativa.

«Il Premio speciale – si legge nella nota – è stato assegnato dalla giuria tecnica ad Angelo Talarico, il quale ha prodotto il vino con le uve coltivate sul territorio. Il premio ricevuto è stata una vera e propria opera d’arte, una bellissima scultura in ferro battuto realizzata dal maestro Giuseppe Campise in arte “Campino“, raffigurante un calice con un grappolo d’uva. Sul podio della giuria tecnica sono saliti al terzo posto Rosario Zappalà, al secondo posto Natale Pitari, sul gradino più alto ancora una volta tocca per il secondo anno consecutivo a Serafino Bianco “Cantina Bugiardo”».

«Dalla giuria popolare – continua la nota – sono stati premiati al terzo posto Valentino Torchia, al secondo posto Pasquale Vuono, al primo posto si piazza Salvatore Palaia. Un sentito ringraziamento ai presidenti delle pro loco di Petronà e di Andali per la gradita presenza. Pienamente grati e soddisfatti per la piena riuscita della manifestazione, l’occasione è gradita per invitare tutti al prossimo anno per la decima edizione». (rcz).

Esce il 16 gennaio il brano d’esordio di mantovano

Da martedì 16 Gennaio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Tempi Interessanti”, il singolo d’esordio di Antonio Mantovano (il progetto musicale è firmato solo con il cognome in minuscolo: “mantovano”). La composizione è figlia del nostro tempo, è una ballata alternative rock che paradossalmente trae linfa vitale dalla non vita che siamo stati – e siamo – costretti a subire negli ultimi anni: eventi estremi come la pandemia e le guerre ci hanno condotto ad un vero e proprio senso di baratro imminente, di vuoto cosmico. Le liriche si lasciano fecondare da suggestioni quali solitudine, rabbia, distacco e disincanto, è un voler prendere le distanze da tutto ciò che di più disumano ci sta attanagliando.

«Viviamo tempi molto interessanti», afferma Christian Slater nei panni di Mr. Robot, nell’omonima serie televisiva – frase da cui mantovano si lascia ispirare traendo il titolo della sua canzone – che descrive una società individualista, che fa del denaro il fine ultimo, tratta tematiche di anarchia, rivoluzione e ribellione verso un mondo perduto: un luogo fisico che è stato abbattuto da reti digitali che aprono intorno a esse spiragli distopici. Mantovano è un artista indipendente, cantautore e musicista polistrumentista calabrese, laureato in Musicologia a Bologna dove presenta una tesi di laurea sull’alternative rock anni Novanta e le sue ripercussioni artistiche e culturali in Italia.

C’è particolare attesa per l’uscita del singolo anche a Sersale, in provincia di Catanzaro, dove è cresciuto e in parte sono radicate le origini dell’artista seppure nato a Cariati ma che si sente cittadino del mondo. In diverse occasioni, la Presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, per voce di Luigi Stanizzi, ha messo in rilievo proprio le opere di artisti sersalesi che si distinguono nel panorama internazionale nel campo della musica, della pittura, della poesia, della scultura.

Il climax esplicativo del singolo si manifesta con acuta intensità soprattutto nel ritornello, spazio in cui viene citato e parafrasato un passo de All’amato me stesso di Vladimir Majakovskij. Non è un caso: l’opera del poeta futurista descrive perfettamente il senso di sconfitta, impotenza ed inutilità dinnanzi all’essenza duale del mondo diviso tra bene e male, tra materiale e spirituale. Tempi Interessanti si porta avanti in un crescendo emotivo e sonoro facilmente percettibile, che giunge al suo culmine massimo nella parte finale, momento in cui l’autore non si risparmia dal porre una domanda e far riflettere il proprio interlocutore: “Tu sai fare altrimenti?”.

L’artista riguardo al brano commenta così: “È un processo introspettivo in cui si cercano risposte e si pongono domande, in cui tutto rimane sospeso, in attesa”. Mantovano in passato è frontman della band “Sebo” con cui pubblica due Ep – Ombre (2015) e SMAC (2016) – e conquista importanti traguardi come la condivisione del palco con artisti quali Rachele Bastreghi (Baustelle), Modena City Ramblers, Paolo Vivaldi, etc. Il mood sonoro di mantovano riflette un carattere antitetico, rivela un sound diretto e violento ma anche etereo e sognante, il tutto corroborato da atmosfere piacevolmente dark.

La sua penna tende ad uno stile molto spesso criptico, elegante e sarcastico, ma che di certo non denigra la leggerezza narrativa di una forma decisamente più diretta. Tempi Interessanti è il singolo d’esordio di Mantovano disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming da martedì 16 gennaio. (rcz)

SERSALE (CZ) – Successo per l’evento dedicato a Levato

Conclusa a Sersale con rilevante successo di pubblico e di critica la suggestiva mostra del maestro Mario Levato, organizzata e curata dall’Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Carmine Capellupo.

L’evento, che ha registrato un numero consistente di presenze nonché la visita di scolaresche e varie Associazioni Culturali, è stata definita magistrale con grande soddisfazione dell’artista e degli organizzatori. La presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, attraverso Luigi Stanizzi, ha fortemente evidenziato il costante impegno del Comune di Sersale nel promuovere iniziative di grande valenza culturale, in particolare del sindaco Carmine Capellupo che favorisce e sostiene un fittissimo e variegato programma, messo in atto in ogni periodo dell’anno.

Levato, che vive e lavora a Modena come docente nel prestigioso Liceo Artistico “A. Venturi”, ha affermato più volte di essere onorato di essere stato invitato ad esporre nel suo paese natìo, e che, nonostante il prestigio raggiunto anche fuori dai confini nazionali, «La terra con cui hai diviso il freddo mai più potrai fare a meno di amarla» (V. Majakovskij). Da più parti sono pervenuti ringraziamenti al Comune di Sersale, al Liceo Artistico “A. Venturi”, alle testate giornalistiche che hanno pubblicizzato l’evento, alle scuole, alle Associazioni Culturali e a tutti i fruitori che hanno presenziato alla mostra. (rcz)