Gli alpini sul Monte Pollino per i 150 anni della Fondazione

Il 15 ottobre di 150 anni fa, nasceva il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Per l’occasione, gli alpini hanno organizzato una serie di iniziative, tra cui l’ascensione al monte Pollino, che culmineranno nella grande manifestazione di carattere nazionale prevista a Napoli per il prossimo 15 ottobre.

Presente, a questo importantissimo evento, anche una rappresentanza di tecnici appartenenti alla del Stazione di Soccorso Alpino Pollino Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (SASC).

Portate sulla cima del monte Pollino, insieme al Tricolore Italiano, le Sacre Reliquie dei Santi Maurizio e Giovanni XXIII oltre che dei Beati Alpini don Secondo Pollo, don Carlo Gnocchi, fratel Luigi Bordino e Teresio Olivelli.
L’opera contenente le Sacre Reliquie dei Santi, riconosciuta come unica nel suo genere dalla Santa Sede, è una realizzazione dell’alpino Stefano Pavesi.

Grande emozione durante la messa celebrata dal Cappellano della Sezione ANA di Vercelli, don Andrea Matta, assistito durante la funzione da un tecnico della Stazione Alpina Pollino. Dopo il rito e le benedizioni sono stati accesi tre fumogeni tricolore, recitata la “Preghiera dell’Alpino” e posata una targa commemorativa in marmo a ricordo dell’evento.

L’ascensione ha visto la partecipazione, oltre che dei tecnici del SASC, anche di rappresentanze delle Sezioni ANA “Napoli Campania – Calabria”, “Vercelli”,  “Varese” e “Udine”, del “21° Reggimento Genio Guastatori”, degli alpini della “Guardia di Finanza”, degli Alpini della “Protezione Civile”,  del “Club Alpino Italiano (CAI)” di Castrovillari e di un gruppo di civili.

Al rientro, i partecipanti all’evento, hanno incontrato il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, presso la struttura della “Catasta Pollino“, nel territorio di Morano Calabro (Cs) sul pianoro di Campotenese. (rcs)

Sulle montagne dl Parco del Pollino esercitazione congiunta del Soccorso Alpino e Guardia di Finanza

Si è svolto, nelle Montagne di Spezzano Sila, Celico e Casali del Manco, nel Parco Nazionale della Sila, l’esercitazione congiunta a cui hanno preso parte i tecnici ed il personale medico del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (SASC) ed i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF).

rimo addestramento ufficiale organizzato dopo la sottoscrizione, avvenuta il 9 marzo scorso, del protocollo di intesa tra il Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza ed il Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, e nasce con l’intento di affinare e consolidare le procedure e il coordinamento tra il personale coinvolto nelle operazioni di ricerca e soccorso di persone in difficoltà o disperse in territori ostili per offrire, in caso di vera emergenza, un servizio ancor più efficiente e collaudato.

Il simulato di ricerca disperso ha coinvolto numerosi tecnici e militari oltre le unità cinofile da superficie del SASC e del SAGF. I tecnici di entrambi i Corpi sono stati elitrasportati dall’equipaggio della Sezione Aerea della GdF di Lamezia Terme (CZ) a bordo dell’elicottero A-109, da quota 1550 m.  fino a raggiungere quota 1700 m. in località Macchia Sacra, meta di escursionisti e fungaioli. Diverse sono state le squadre che hanno battuto la zona di ricerca e tanti i sorvoli del mezzo aereo. (rcs)

Il Parco Nazionale della Sila e il Soccorso Alpino insieme per la salvaguardia dell’Altopiano silano

Importante protocollo d’intesa è stato firmato tra il Parco Nazionale della Sila e il Soccorso Alpino, volto alla salvaguardia dell’Altopiano silano.

Il protocollo, che prevede la formalizzazione di un rapporto privilegiato di collaborazione tra i firmatari, finalizzato a interventi mirati al miglioramento della sicurezza dei fruitori del territorio del Parco, è stato firmato nell’ambito del progetto Montagna sicura.

Da qui la concessione in comodato d’uso, da parte dell’Ente presieduto da Francesco Curcio e diretto dalla facente funzioni Barbara Carelli, di un locale dell’Ente per tre anni al Sasc. Ma anche, tra le altre cose, la fornitura, sempre da parte dell’Ente al Sasc, di materiali tecnici necessari alle attività di soccorso. 

A sua volta il Sacs si impegna a fornire soccorso sul territorio del Parco e a porre in essere iniziative di sensibilizzazione sul tema della cultura della prevenzione degli incidenti in montagna e dei suoi pericoli, anche tramite opuscoli e brochure.

Un documento, pertanto, quello appena sottoscritto, caratterizzato dalla volontà di tutelare e salvaguardare l’altopiano silano nell’ottica della più fattiva collaborazione. (rcs)