COSENZA – Domenica 24 Il Piccolo Principe

In scena domenica 24 febbraio, a Cosenza, alle 18.00, presso il Teatro Morelli, Il Piccolo Principe, del Centro R.A.T – Cosenza.

Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupery, è un capolavoro della letteratura, non solo per ragazzi. È un racconto allegorico della nostra avventura umana, una parabola sull’infanzia e l’età adulta, sull’amicizia e sull’amore, sulla paura ed il coraggio, sulla morte e la speranza. È la storia dell’incontro tra un pilota, caduto con il suo aereo in avaria nel deserto del Sahara, e un bambino, abitante di un asteroide. Il suo viaggi tra gli asteroidi traccia fedelmente i caratteri dei personaggi che incontra: il re, i vanitoso, l’ubriacone, l’uomo d’affari, il lampionaio, il geografo. Ognuno di questi incontri insegnerà qualcosa al Piccolo Principe. (rcs)

 

COSENZA – In scena “Giovani emozioni, il musical”

In scena questa sera, alle 21.00, a Cosenza, presso il Teatro Morelli, lo spettacolo Giovani emozioni, il musical di e con Ruggero de I Timidi.

“Giovani Emozioni, il musical” è uno show che promette di essere sorprendente e inusuale al contempo, perché sul palco il “crooner timido” è da solo, attorniato da quattro schermi. Sullo sfondo una storia d’amore e di successo, con la partecipazione della moglie soubrette Fabiana Incoronata Bisceglia.

Il musical è dedicato al nuovo album di Ruggero de I Timidi, “Giovani Emozioni” che segna una svolta cantautorale nella carriera del “crooner timido”. Un omaggio al meglio della musica italiana, realizzato con un gioco di rimandi e citazioni che spaziano, fra gli altri, da Battisti a Battiato, da De Gregori a Rino Gaetano. (rcs)

COSENZA – In scena stasera “Viviani sono io!”

1° dicembre 2018 – In scena questa sera, a Cosenza, alle 20.30, presso il Teatro Morelli, lo spettacolo Viviani sono io!  di Ottavomiglio Laboratorio.

Lo spettacolo è un omaggio a Raffaele Viviani, e gli attori, Piero ZucaroLalla Esposito, saranno accompagnati al pianoforte da Antonio Ottaviano.

«Il titolo del nostro omaggio a Raffaele Viviani – ha spiegato Piero Zucaro – non è un modo di presentarsi, ma l’affermazione accorata che il diciottenne Raffaele fu costretto a fare alla proprietaria del Caffè-Concerto “Emilia” di Torino che, vedendolo spingere la cassa dei costumi di scena e non conoscendolo, gli disse: “Viviani è arrivato? Metta pure la cassa sul palcoscenico… Lui dov’è?”. L’aveva preso per il segretario di Viviani, se non per il facchino. Nel nostro titolo è racchiusa, allora, la condizione tipica della maggior parte degli artisti che, seppur bravi, ma misconosciuti, non disdegnano di “sporcarsi le mani” per raggiungere l’unica meta davvero desiderata: l’applauso del proprio pubblico».

La serata, inoltre, ha uno scopo benefico: è stata, infatti, organizzata a favore dell’Associazione “Gli altri siamo noi”. A chi acquisterà il biglietto, infatti, verrà offerto un aperitivo prima della rappresentazione teatrale. (rcs)