LAMEZIA – Martedì si presenta il GenFest 2024

Martedì 23 luglio, a Lamezia Terme, alle 11.30, nella Sala Consiliare “Mons. Renato Luisi” del Comune, sarà presentato il GenFest, in programma dal 27 al 30 luglio tra Lamezia Terme, Curinga, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro.

A presentare il programma delle iniziative previste nei 4 giorni, i rappresentanti del Movimento dei Focolari Katia Lagrotteria e Mattia Paradiso (Lamezia Terme), Melina Morana (Sicilia). Interverranno il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, il presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Giancarlo Nicotera, i sindaci di Lamezia Terme e Curinga, rispettivamente Paolo Mascaro ed Elia Carmelo Pallaria, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Lamezia Terme, Luisa Vaccaro.

Quest’anno il Genfest mondiale si svolgerà ad Aparecida, in Brasile, per la prima volta dal 1973 nel continente sudamericano. Contemporaneamente altri Genfest si svolgeranno in varie parti del mondo. Le regioni del Sud Italia e la Sardegna, in una simbolica staffetta subito dopo l’evento brasiliano, ripropongono la stessa iniziativa a livello locale attraverso un percorso immersivo e pratico di conoscenza della cultura della pace, della fraternità e della solidarietà.

Per l’edizione di quest’anno, per l’Italia meridionale e le isole,  è stata scelta la diocesi di Lamezia Terme dove centinaia di giovani avranno la possibilità di raccontarsi, conoscere i testimoni, vivere esperienze nelle realtà del terzo settore, del volontariato, dell’impegno civico. Negli stessi giorni, i giovani dell’Italia settentrionale e del centro si ritroveranno a Loppiano, in Toscana. (rcz)

COSENZA – Domani in scena “Spiriti e maligni” con Max Mazzotta

Domani sera, a Cosenza, alle 21. al Teatro all’Aperto – Cinema A. Tieri, in scena Spiriti e Maligni con Max Mazzotta.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito del Festival delle Invasioni, vedrà sul palco, assieme a Mazzotta, Massimo Garritano, Carlo Cimino, Antonio Belmonte, e le due coriste Claudia Rizzuti e Noemi Guido.

Originale è l’uso che l’artista, Max Mazzotta, fa della sua voce accompagnando le canzoni con controcanti, suoni particolari, versi irriverenti e persino l’imitazione di strumenti musicali. Il Live è uno spettacolo ad alta emotività che tiene sempre viva l’attenzione del pubblico in un viaggio musicale divertente, caratterizzato da quella teatralità sempre presente negli spettacoli di Mazzotta.

Domenica 21 luglio, musica reggae internazionale con Alborosie, accompagnato dalla sua fedele Schengen Clan. Nelle sue vene scorre un mix di sangue siculo-calabro-pugliese, ma nel 2001 si trasferisce in Giamaica alla scoperta delle radici della musica reggae e della cultura rastafari. Nel corso degli anni ha ottenuto un successo enorme in tutto il mondo, è stato il primo bianco a vincere nella categoria Reggae il premio Mobo, riconoscimento che incorona i migliori artisti mondiali della black music.
Non ha però mai dimenticato le origini italiane e nel tempo ha collaborato con nomi come Jovanotti, Giuliano Sangiorgi, Fedez & Sandy Smith, Elisa, Nina Zilli, 99 Posse, Boomdabash, Tiromancino, Neffa e Caparezza. Il suo ultimo lavoro si intitola “Destiny”, uscito a maggio del 2023, contiene 14 bravi e ospita tra gli altri Burro Banton e Jaz Elise. Quella di Invasioni, sarà l’unica data calabrese del suo tour.
A seguire Dj Set in Villa Vecchia con Mujima Crew(rcs)

VIBO – Il Museo Lìmen e la bottega dell’arte accolgono i giovani

Il Museo Limen e la sua Bottega d’Arte della Camera di Commercio di Vibo Valentia per tre giorni hanno accolto i giovani che, nell’ambito del progetto Lion International “Campi e Scambi Giovanili” hanno scelto il “Campo Vesuvio” del Distretto 108YA Campania-Basilicata-Calabria, per approfondire conoscenze e vivere nuove esperienze.

Il programma Yce, infatti, come si legge sul sito istituzionale del sodalizio «è presente in tutto il mondo ed è pensato per i giovani di età compresa tra i 15 e i 22 anni con l’intento di creare e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli. Fornendo uno strumento per un sodalizio globale, il programma Yce mira ad aiutare i giovani a iniziare, crescere e mantenere relazioni internazionali promuovendo la conoscenza delle altre culture e la pace internazionale».

Con questo spirito venti ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, selezionati dal Lions Distretto 108YA sulla piattaforma Internazionale tra quelli che avevano scelto proprio il “Campo Vesuvio” quest’anno di base a Vibo Valentia, sono stati ospitati in città, seguendo, per altrettanti giorni, un ricco programma di attività.

Per loro, oltre a momenti di puro svago, sono state organizzati itinerari di esplorazione del territorio e delle sue attrazioni identitarie, non solo paesaggistiche ma anche legate a storia, cultura, tradizioni, saperi e sapori, che hanno potuto ritrovare, inoltre, nel visitare le più rinomate attività imprenditoriali alla scoperta delle produzioni tipiche e delle loro specifiche fasi di lavorazione.

In questo tour i ragazzi, accompagnati dal direttore del campo Alì Barati, hanno fatto tappa anche al Museo Lìmen e alla sua Bottega d’arte dove, accolti, dal vicepresidente della Camera di Commercio, Giovanni Cugliari, anche in rappresentanza del presidente Pietro Falbo, nel chiostro dell’antico convento domenicano del Valentianum, tra storia e natura, per tre giorni, hanno seguito con entusiasmo i laboratori artistico-didattici del maestro Antonio La Gamba.

«Ci fa piacere vedere questi ragazzi così interessati e partecipi – ha commentato con soddisfazione il vicepresidente Cugliari – soprattutto perché hanno mostrano di apprezzare non solo l’aspetto ludico della particolare esperienza che abbiamo voluto loro riservare, ma anche quello formativo legato alla filosofia dell’ente camerale che vede l’arte, nelle sue varie declinazioni, oltre che come espressione di cultura e creatività, come importante risorsa di sviluppo economico applicata a nuovi indirizzi accademici e a nuove professionalità».

«Intendiamo, infatti – ha concluso – il nostro Museo Lìmen e la sua Bottega d’Arte fucine di conoscenze e di sperimentazioni, presidi culturali divulgativi di un know how che ci identifica come eccellenze. Un luogo aperto agli incontri e agli scambi con culture diverse per trasmettere e ricevere idee innovative e nuove competenze, in un processo osmotico che favorisca, a livello locale, e in una più ampia visione nazionale e internazionale, crescita economica e sociale, equa, solidale ed inclusiva». (rvv)

COSENZA – Al via il Festival Invasioni

Prende il via domani, a Cosenza, la 26esima edizione di Invasioni, il Festival che promette non solo tanta buona musica, ma anche spettacoli teatrali, eventi culturali e attività legate allo sport, al benessere, mostre e tanto altro ancora.

La storica manifestazione, nata a Cosenza nel 1998, prevede un cartellone ricco di appuntamenti che, fino al 27 luglio, invaderanno diversi luoghi della città: da Piazza XV Marzo a Piazza Duomo, a Corso Telesio, la Villa Vecchia, il Teatro all’aperto del Cinema A. Tieri.

L’inaugurazione è prevista domani, alle 19.30, alla Casa della Cultura, insieme al sindaco Franz Caruso, alla consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza, e alla direttrice della Casa delle Culture, Vera Segreti.

Si parte con l’inaugurazione della mostra fotografica Sguardi sulla città, a cura di Francesco Arena, che sarà visitabile per tutto il periodo del festival. Il fotografo cosentino, attraverso le sue meravigliose istantanee in bianco e nero regalerà scatti inediti di Cosenza, una città che cambia, si trasforma e diventa multiculturale. Uno sguardo che integra, accoglie e non esclude: proprio come “Sguardi diffusi”, il claim scelto per questa edizione del festival, che vede come direttore artistico Gianluigi Fabiano. “Invasioni” è candidato all’Avviso “Eventi di promozione culturale 2024 finanziato con risorse Pac 2014/2020 – Az. 6.8.3. dalla Regione Calabria Dipartimento Istruzione formazione e pari opportunità – Settore Cultura”.

A seguire, alle 20.30, al Teatro all’aperto del Cinema Tieri, andrà in scena “Le Lavannare”, commedia ideata e scritta da Sergio Crocco, presidente dell’organizzazione di volontariato La Terra di Piero. L’ironia del testo, recitato in dialetto cosentino, accompagnerà con leggerezza lo spettatore nelle terre d’Africa, tra guerra e povertà.

A partire dalle 22.00, spazio alla musica con la prima line-up del Festival: sul palco di Piazza XV Marzo saliranno BigMama, Shari e N.A.I.P.. Tre giovani artisti, amati soprattutto dai giovani, che propongono stili musicali differenti.

Marianna Mammone, in arte BigMama, una delle protagoniste dell’ultimo Festival di Sanremo – con “La Rabbia Non Ti Basta”, già disco d’oro. La rapper da subito si è affermata per i suoi testi schietti che sensibilizzano e colpiscono l’ascoltatore con flow e giochi di parole estremi, che vanno sempre dritti al punto. Canta di discriminazioni, omofobia, sempre in maniera personale, tracciando un percorso nuovo dove spicca il coraggio di mettersi a nudo davanti al pubblico, senza vittimismi, ma con forte personalità, mostrando con audacia quelle cicatrici che l’hanno ispirata e che racconta nelle sue canzoni.

Ad aprile 2022 il suo primo Ep “Next Big Thing”, una dimostrazione di tutto il suo carattere forte che le ha permesso di superare le prove più difficili. Il primo maggio sul palco del Concertone di Roma ha conquistato tutti con un discorso sulla body positivity criticando il bullismo di cui è stata vittima in prima persona. Il suo album, Sangue, uscito a marzo, è un mix di elettronica, dance con temi sociali e una buona dose di ironia. Il singolo Mezzo Rotto, cantato insieme ad Alessandro Amoroso, è uno dei tormentoni dell’estate 2024.

Sul palco anche Shari, classe ’02: una voce delicata ma forte, in grado di catturare l’ascoltatore sin dalla prima nota, e capace di spaziare senza limiti, nella musica di Shari confluiscono le sonorità black, il nu-soul, l’r&b, ma anche l’urban, il rap, il pop, il mondo dell’elettronica. Da “Follia”, “Lo Detesto”, “Un altro Giro”, “Ti Uccido”, all’Ep “Alice in Hell”; nel 2022 è tra i finalisti di Sanremo Giovani e nel 2023 partecipa al Festival di Sanremo con Egoista.

Altro protagonista della serata sarà N.A.I.P., acronimo di “nessun artista in particolare” ed è un progetto musicale formato da una persona che fa uso di batteria elettronica, synth, loop station, chitarra e voce. Dietro il moniker del progetto, il polistrumentista, calabrese di nascita, Michelangelo Mercuri. Finalista a X Factor 2020, il suo primo lavoro da solista risala al 2019 con “Nessun disco in particolare”, nel 2022 il nuovo singolo “Ho bisogno di”.

Per la prima volta nella discografia di N.A.I.P. viene utilizzato il dialetto calabrese all’interno di un testo mentre il titolo, volutamente incompleto, lascia intendere che questa traccia sia il frammento di un’opera più grande che non ci è ancora stata svelata. Nel 2023 esce l’Ep “Dovrei dire la mia”: quattro brani dominati dall’elettronica, all’interno della quale pianoforti si alternano con batterie tarantolate, fischi, voli al limite della pièce teatrale.

A seguire, Dj Set Invasioni alla Villa Vecchia: si balla con DJ Kerò. (rcs)

Domenica a Taurianova Capitale del Libro un appuntamento con la cultura greca

Domenica 21 luglio, a Taurianova, alle 21, al ristorante Radikena, si terrà il Banchetto greco, organizzato nell’ambito della seconda edizione di “In cucina con la storia”, un ciclo di incontri promosso dall’Associazione Calabria Condivisa in collaborazione con il Comune di Taurianova, ideato per riscoprire le radici della nostra cultura attraverso la degustazione di piatti tipici della tradizione culinaria dell’Antica Grecia.

Una serata in cui protagoniste saranno le originalissime pietanze preparate dallo chef Giuseppe Barresi, coadiuvato dai contributi di archeologi e studiosi che illustreranno ai partecipanti i legami tra la tradizione enogastronomica calabrese e quella greca, oltre alla profonda influenza della filoxenia greca, l’arte – infusa nell’identità culturale meridionale –  dell’accoglienza e della gentilezza verso gli ospiti.

Ad aprire la serata saranno i saluti di Francesco Liotti, referente Calabria Condivisa, Roy Biasi, sindaco di Taurianova, Maria Fedele, assessore alla Cultura di Taurianova e di Marco Scaravilli, funzionario Archeologo Soprintendenza Abap Reggio Calabria e Vibo Valentia e responsabile del Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi.

Seguiranno gli interventi di Gianluca Sapio, docente di Storia dell’Arte presso gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore e Archeologo consulente della Drmc (Direzione Regionale Musei Calabria), che presenterà un excursus sulla storia del vino, e di Enza Zappone, archeologa esperta in archeofood, divulgatrice culturale, nonché collaboratrice di diversi progetti culturali della Fondazione Misasi Ereditare la Terra, che terrà un vero e proprio show cooking descrivendo le pietanze che verranno gustate durante la serata. Dopo questo viaggio nel percorso cosa ci sarà? Attendiamo Pitagora. Quelle che da Crotone ha fatto discutere tutto il mondo.

«Con grande emozione ritorna “In Cucina con la Storia” – ha commentato l’assessore Maria Fedele – un progetto fondato sull’intreccio innegabile tra storia, archeologia e cucina che rende le nostre radici culinarie protagoniste assolute. Una serata all’insegna del buon gusto e dei riti conviviali della Magna Grecia che sarà raccontata dalle sapienti voci degli archeologi. Vogliamo avvicinare più persone possibili al mondo della storia, soprattutto della nostra, perché per molti sarà una sorpresa». (rrc)

CETRARO (CS) – Domani l’evento “Karol Wojtyla, pellegrino dell’Assoluto”

Domani sera, a Cetraro Marina, alle 21.30, nello spazio antistante la Chiesa Parrocchiale di San Marco Evangelista, si terrò l’evento Karol Wojtyla, pellegrino dell’Assoluto.

L’incontro è promosso dalla Parrocchia San Marco Evangelista, che svolge un ruolo centrale nella vita spirituale e comunitaria dei fedeli, promuovendo attività religiose, culturali e sociali; in collaborazione con Benedetta Radio, emittente web radiofonica dedicata alla diffusione di contenuti religiosi, culturali e di attualità, con un focus particolare sulla promozione dei valori cristiani e del dialogo interreligioso e l’Associazione Culturale Karol Wojtyla, organizzazione fondata da don Loris Sbarra, vicario della Forania di Belvedere Marittimo, che da un decennio si dedica alla promozione e allo studio della vita e delle opere di Karol Wojtyla, attraverso eventi, conferenze e pubblicazioni.

Sarà un momento di arricchimento spirituale e culturale, aperto a tutta la comunità, e offrirà un’opportunità per riflettere sul lascito di uno dei papi più amati della storia recente.

Francesca Lagoteta, giornalista di LaC News24, darà il benvenuto ai partecipanti e introdurrà i relatori della serata. Intervengono Renato Serpa, docente di filosofia, che esplorerà la dimensione filosofica del pensiero di Wojtyla, soffermandosi sull’importanza della sua visione etica e antropologica, don Loris Sbarra, Teologo e studioso di Karol Wojtyla, che. analizzerà gli scritti teologici del Papa polacco, con particolare attenzione alle encicliche e ai documenti magisteriali che hanno segnato il suo pontificato e mons. Stefano Rega, Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea, che condividerà riflessioni sul contributo spirituale e pastorale di San Giovanni Paolo II, evidenziando il suo impatto sulla Chiesa contemporanea e sulle relazioni interreligiose.

Karol Józef Wojtyła, nato il 18 maggio 1920 a Wadowice, in Polonia, è stato uno dei papi più influenti della storia moderna. Eletto Papa il 16 ottobre 1978, ha assunto il nome di Giovanni Paolo II, il suo pontificato, durato oltre 26 anni, è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa cattolica.

Papa Giovanni Paolo II è ricordato per il suo ruolo fondamentale per aver contribuito alla caduta del comunismo in Europa centrale e orientale, in particolare nel suo paese natale, la Polonia. La sua filosofia di difesa della dignità umana e dei diritti umani ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo. Wojtyla è stato anche un instancabile viaggiatore, visitando 129 paesi durante il suo pontificato e promuovendo il dialogo interreligioso.

Durante il suo pontificato, Giovanni Paolo II ha lavorato instancabilmente per promuovere la pace  e la dignità umana. È stato un fervente sostenitore dei diritti umani e ha utilizzato la sua influenza per opporsi alle dittature e alle ingiustizie sociali in tutto il mondo. Nei suoi viaggi apostolici ha incontrato persone di tutte le fedi e culture  promuovendo il dialogo e la comprensione reciproca.

Il suo contributo alla teologia e alla filosofia è stato significativo, con numerose Encicliche e scritti che esplorano temi come l’amore, la famiglia, il lavoro e la libertà. 

Karol Wojtyla è stato canonizzato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco, diventando San Giovanni Paolo II. (rcs)

CONFLENTI (CZ) – Successo per la Festa degli Adultissimi

Grande successo e partecipazione, a Conflenti, per la Festa degli Adultissimi, organizzata dall’Associazione Una Voce Tante Voci in collaborazione col Centro Studi Futura.

 L’evento si è svolto lo scorso 13 luglio al laghetto “La Smorfia” in San Mazzeo, che gli invitati hanno potuto raggiungere grazie al servizio navetta gentilmente offerto dal Comune di Conflenti, «che sempre – si legge in una nota – mostra grande disponibilità verso la nostra Associazione ma anche sempre presente nella figura del sindaco, Emilio D’Assisi».

La giornata è stata caratterizzato da momenti di convivialità, intrattenimento e solidarietà L’attività ricreativa ha spaziato dalla musica popolare, ai canti e alle danze che ha visto impegnarsi sia i nostri giovani volontari sia gli amici adultissimi.

Dei suonatori locali hanno allietato i presenti coinvolgendoli nel ballo tradizionale e creando un’atmosfera di gioia e allegria. Gli adultissimi hanno dimostrato ancora una volta come l’età sia solo un numero, scatenandosi in balli popolari come da tradizione.

Le reazioni dei partecipanti sono state estremamente positive. Tutti hanno espresso gratitudine per l’opportunità di socializzare e divertirsi in un ambiente accogliente e stimolante.

«È stata una giornata fantastica – ha commentato una signora – ho avuto l’occasione di incontrare vecchi amici e di fare nuove conoscenze. Spero che l’associazione organizzi presto un altro evento simile».

L’associazione “Una Voce Tante Voci” ha già confermato la tradizionale festa per gli adultissimi nel corso del prossimo anno. L’obiettivo è quello di creare sempre più occasioni di incontro e di svago per gli over 65, promuovendo il benessere e la qualità della vita nella terza età.

La giornata è stata un vero trionfo, dimostrando come iniziative di questo tipo siano fondamentali per la comunità; l’evento è da sempre una grande opportunità di crescita anche per i ragazzi volontari del Servizio Civile Universale, i quali, a conclusione di un percorso di assistenza che quotidianamente durante l’intero anno viene rivolto agli anziani, hanno vissuto in prima persona ogni momento della giornata avendo l’opportunità di confrontarsi e crescere in un contesto di scambio di valori ed esperienze proprie di generazioni diverse.

Grazie all’impegno degli organizzatori e alla partecipazione entusiasta degli adultissimi, l’evento ha rappresentato un momento di gioia, unione e speranza per il futuro, preludio di una sempre maggiore attenzione che agli adultissimi, per ragioni sociali ed umane, è opportuno rivolgere. (rcz)

COSENZA – Giovedì al Rendano in scena la “Tosca”

Giovedì sera, alle 21, al Teatro Rendano di Cosenza, andrà in scena Tosca di Giacomo Puccini, per la regia di Luigi Travaglio che curerà anche le scene e le luci dello spettacolo. In scena l’Orchestra Sinfonica Brutia diretta dal Maestro Giancarlo Rizzi, il Coro Lirico “F. Cilea” diretto dal Maestro Bruno Tirotta e il Piccolo Coro del Teatro “A. Rendano” diretto da Maria Carmela Ranieri.

Lo spettacolo chiuderà la prima edizione di “Rendano Arena Opera Festival”, rassegna iniziata il 12 luglio con la musica di Edoardo Bennato insieme a 50 elementi dell’Orchestra Sinfonica Brutia e che quest’anno ha celebrato un anniversario molto speciale, il centenario della morte del compositore Giacomo Puccini.

Tutti gli eventi rientrano nella storica Rassegna L’Altro Teatro – #RestarLiveFest, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Cosenza e candidata all’Avviso “Eventi di promozione culturale 2024 finanziato con risorse Pac 2014/2020 – Az. 6.8.3. dalla Regione Calabria Dipartimento Istruzione formazione e pari opportunità – Settore Cultura”. Lo spettacolo è prodotto da L’Altro Teatro, di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno, con la direzione artistica di Luigi Travaglio.

Il melodramma in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di G. Giacosa e L. Illica, deriva dal dramma La Tosca di Victorien Sardou, e fu rappresentato per la prima volta al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio del 1900, ottenendo da subito un considerevole successo.

A dar vita al capolavoro verdiano: Marta Mari (Tosca), Davide Piaggio (Cavaradossi), Carlos Almaguer (Scarpia), Cesare Filiberto Tenuta (Angelotti), Laurent Kubla (Sagrestano), Emanuele Campilongo (Spoletta), Francesco Laino (Sciarrone), Alessandro Skanderbeg (Carceriere), Benedetta Pianelli (Pastorello).

I video sono realizzati dallo stesso regista, coadiuvato da Leandro Summo. Gli splendidi costumi dell’opera sono realizzati dalla Sartoria teatrale Shangrillà. (rcs)

COSENZA – Al Museo dei Brettii e degli Enotri il libro “Pensami dopodomani”

Giovedì, al Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, alle 18.30, sarà presentato il libro Pensami dopodomani di Andrea Di Consoli, edito da Rubbettino.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Aperinchiostro, ideata da Antonietta Cozza, delegata alla Cultura del Comune di Cosenza con la direzione artistica del critico Antonella Falco.

Dopo i saluti del sindaco Franz Caruso,  modererà  l’ incontro Antonietta Cozza. Ad accompagnare il viaggio tra le parole ci sarà la voce poetica di Daniel Cundari e la musica del cantautore Sasà Calabrese.

Con il romanzo “Dimenticami dopodomani” Andrea Di Consoli,  scrittore eclettico ,giornalista, documentarista e autore radio-televisivo, ritorna finalmente alla scrittura narrativa. E ci offre un libro particolare e unico che sfugge, volutamente e per fortuna, alle categorizzazioni facili e alle convenzioni letterarie  oscillando tra poesia, racconto e romanzo per atterrare direttamente nell’anima del lettore.
La copertina flessibile del volume racchiude pagine cariche di un’intensità che rasenta il palpabile, dove il lettore si trova immerso nelle profondità emotive di un uomo adulto, originario del Sud Italia, che lotta con i fantasmi di un passato che non concede tregua. Il narratore, attraverso una serie di composizioni che potremmo definire poesie o racconti brevi, dipana il filo di una narrazione che, a fine lettura, si rivela essere un romanzo intimo e complesso, un “romanzo sentimentale e viscerale” come raramente si incontra.
Di Consoli esplora temi di vasta risonanza: l’identità meridionale, con le sue peculiari solitudini e le sue vibranti comunità; l’amore e il disamore, vissuti con un’intensità che sfiora il tragico; il ruolo di padre, carico di responsabilità e di inconfessabili timori; e infine, l’ossessione per la memoria e la presenza ossessiva della morte. Questi leitmotiv, trattati con un linguaggio che rifiuta l’ornamentazione inutile, colpiscono per la loro diretta sincerità.
Il tono dell’opera è quello di un confronto, quasi fisico, con la vita stessa: un canto urgente che necessita di essere espresso, un’urgenza che emerge palpabile in ogni verso, ogni frase. Andrea Di Consoli si conferma così un autore “irregolare”, lontano dalle tendenze passeggere e dalle manovre editoriali calcolate, uno scrittore che parla con una voce troppo personale per essere ignorata.
La prefazione di Mario Desiati offre un’introduzione ideale, posizionando l’opera all’interno del panorama letterario contemporaneo e offrendo chiavi di lettura preziose per apprezzarne appieno il valore. (rcs)

RENDE (CS) – Al via il progetto “Return – Museo delle Storie perdute”

Si intitola Return – Museo delel storie perdute residenza artistica multimediale il nuovo progetto del Collettivo Artistico Conimieiocchi e dedicata ai giovani dell’Università della Calabria e agli anziani del centro storico di Rende.

L’obiettivo è quello di creare uno spazio di incontro generazionale attraverso il recupero di storie antiche di luoghi e persone, realizzare innesti comunitari, favorire spazi di socialità e creatività, restituire identità, appartenenza e affezione alla parte storica di Rende, riscoprendo il passato per costruire un ponte verso il futuro.

Il progetto partito con il laboratorio di scrittura creativa condotto dal docente Michele Trotta presso la Biblioteca Nosside dell’ Università della Calabria, proseguirà con le interviste agli anziani nei giorni successivi.

Return sarà arricchito dalla ricerca sonora del Sound Designer Alessandro Rizzo e dal lavoro dell’artista visiva Sofia Battistini. Infine il processo creativo si concluderà a fine luglio con il Laboratorio di narrazione e voce della docente Maria Grazia Bisurgi.

Diventato da tempo un “borgo-quartiere” dormitorio con vocazione turistica, il centro storico di Rende, custodisce nella sua storia abitanti e luoghi, dando vita alla trama di storie e opportunità che attualmente vive la zona urbanizzata. Molto spesso la comunità universitaria, pur trascorrendo notevole tempo nella cittadina di Rende, ignora il suo centro storico e ciò che lo ha caratterizzato, pertanto si è immaginato un  processo creativo di ricerca tra teatro di narrazione, musica, antropologia e scrittura, da destinare ai giovani studenti della comunità universitaria,  per ricostruire la trama perduta di luoghi e persone, tracciare una mappa/museo itinerante e realizzare una messa in scena finale tra i luoghi suggestivi del centro storico di Rende. (rcs)