LAMEZIA – Presentato il libro “A vicchizza è ‘nna ricchizza” di Ciccio Scalise

Successo, a Lamezia Terme, per la presentazione del libro “A vicchizza è ‘nna ricchizza”, l’ultima opera del poeta in vernacolo Ciccio Scalise, pubblicata alla vigilia del suo ottantesimo compleanno.

Un pubblico numeroso e caloroso ha accolto l’evento con entusiasmo, trasformando la serata in un momento sospeso tra memoria e presente, tra realtà e quella dolce malinconia che dipinge i ricordi come cartoline natalizie intrise di calore. 

Il libro, edito da Grafichè di Antonio Perri, è molto più che una raccolta di poesie: è un tributo alla saggezza popolare e un viaggio tra le radici culturali calabresi, narrato con il linguaggio genuino e vibrante di un testimone del tempo.

L’incontro è stato arricchito dagli interventi di personalità illustri, che hanno saputo sottolineare il valore dell’opera di Scalise non solo come omaggio alla tradizione, ma anche come guida per riscoprire l’autenticità della vita comunitaria. Il direttore Domenico Mete ha intrattenuto il pubblico con aneddoti e riflessioni sulla lingua vernacolare, evidenziando come Ciccio Scalise, per tutti semplicemente “Ciccio”, abbia saputo trasformare il dialetto in uno strumento di poesia universale. Mete ha definito l’autore un “custode della memoria collettiva”, capace di far dialogare passato e presente con la forza delle parole.

Il professor Filippo D’Andrea, nel suo appassionato intervento, ha aggiunto che Scalise merita di essere inserito in una sorta di “geografia libresca del cuore”, un pantheon ideale di autori che con la loro penna e il loro cuore tengono viva l’anima di una comunità.

«La sua poesia – ha detto – è un ponte tra generazioni, un invito a non smarrire il senso profondo delle nostre radici».

Non sono mancati i saluti istituzionali: il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha sottolineato l’importanza di un libro come strumento di memoria, ma soprattutto come stimolo per il futuro.

«Un’opera come questa – ha detto – non è solo un tributo al passato, ma un monito a costruire il presente con la stessa forza e autenticità che ritroviamo nei versi di Scalise. Ogni poesia è una piccola luce che illumina la strada della nostra identità».

A rendere ancora più significativa la serata, l’intervento del sindaco di Conflenti, D’assisi Francesco Emilio, che ha ricordato il legame profondo tra Scalise e il suggestivo borgo montano.

«Ciccio Scalise – ha detto – è un poeta che ha dato voce alle nostre radici, proprio come fece il grande Vittorio Butera. La sua opera è una testimonianza preziosa che guarda avanti, senza mai dimenticare da dove veniamo».

L’intera serata è stata accompagnata dalle dolci note della lira calabrese, suonata dal maestro Claudio Fittante, che ha saputo creare un’atmosfera intima e avvolgente, amplificando l’emozione delle letture affidate alla voce di Pino Mete e degli interventi.

A chiudere la serata, un momento di grande commozione: la poesia “A 80 anni”, composta dallo stesso Scalise, che ha celebrato con ironia e tenerezza l’ingresso in una nuova fase della vita. Il poeta, con il sorriso di chi ha vissuto pienamente, ha dedicato la serata alla sua amata moglie, alla famiglia e a tutti i presenti. Un monito a vivere ogni emozione con intensità, ricordando che la malinconia può essere sconfitta dall’amicizia e dalla condivisione.

I saluti finali sono stati affidati a Nella Fragale, in rappresentanza della casa editrice Grafichè, che ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento, guardando già al prossimo libro come una promessa per il futuro.

«Ogni pagina – ha detto – è un seme di memoria piantato nel cuore della nostra comunità».

La serata si è conclusa tra applausi e abbracci, in un’atmosfera carica di gratitudine e orgoglio. 

Con “A vicchizza è ‘nna ricchizza”, Ciccio Scalise ha saputo dimostrare ancora una volta che la poesia non è solo parola scritta, ma una forza viva che unisce e ispira. (rcz)

A Molochio la riunione nazionale del Gruppo Umana Solidarietà

Nei giorni scorsi a Molochio si è svolta “Per una ecologia della Pace – Accoglienza, Comunità, Intersezionalità”, la riunione nazionale del del Gus – Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, l’ente gestore del progetto Sai di Molochio che, per l’occasione ,ha scelto proprio il paese dell’Aspromonte calabrese per riunire le dipendenti e i dipendenti di tutta Italia.

Una tre giorni, dal due al quattro dicembre, di approfondimenti e confronto, formazione e passeggiate, profondità e ascolto per progettare insieme un futuro inclusivo, di Pace, ecologico. Il Gus, ha poi aperto all’intera comunità gli eventi e gli incontri previsti, abbracciati dal calore e dall’ospitalità molochiese.

Dopo i saluti del sindaco di Molochio, Marco Giuseppe Caruso, ed un intervento della dott.ssa Annarosa Cozza dei Servizi Sociali comunali, le operatrici e gli operatori del Gus hanno presentato i progetti di accoglienza della rete SAI che gestiscono, attivi in diversi comuni d’Italia, oltre che quelli di cooperazione internazionale in Bosnia Erzegovina e Marocco, e quelli per l’educazione alla cittadinanza globale.

In seguito ad una passeggiata notturna nel centro storico di Molochio, guidati da un appassionante Carmelo Siciliano, Presidente dell’Associazione Ekoclub International, la giornata seguente si è aperta con: “Il ruolo politico delle Ong”, la lectio magistralis a cura di Alfio Nicotra, giornalista, già co-presidente di Un Ponte Per e componente del comitato nazionale di Aoi, rete nazionale delle Ong italiane. Impegnato da sempre nel movimento pacifista italiano e nella lotta al disarmo, amico di Guido Puletti, a cui è dedicato il Gus, è stato tra i protagonisti della mobilitazione contro la guerra nella Ex Jugoslavia e nel Golfo Persico.

Il suo impegno concreto e radicale per la pace è stato al centro dell’approfondimento, insieme all’importanza della collettività e delle comunità  per poter agire concretamente nel “rendere il mondo un posto più accettabile”.

«Una bellissima assemblea che ci insegna che la solidarietà non vuole arrendersi e cammina su gambe capaci e su teste creative e cuori ostinati e generosi», ha dichiarato Nicotra a termine della tre giorni. 

La giornata è proseguita con il prezioso intervento di Alessia Barbiero, di Re.Co.Sol, Rete delle comunità solidali. Barbiero ha approfondito il tema dei reati di solidarietà, della perseveranza dell’agire per il bene comune e per l’umanità, analizzando gli interventi legislativi, le lacune e le manchevolezze, puntando, però, sulle soluzioni collettive che attendono il campo dell’accoglienza in Italia.

Dopo il pomeriggio di formazione e team building, la seconda giornata si è conclusa con l’intervento della dottoressa Carla Amadeo dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. E con l’intenso racconto di Pietro Bartolo in “Lampedusa. La porta dell’Umanità”, preceduto dai saluti del sindaco di Molochio e di Cittanova, Domenico Antico e di Cinquefrondi, Michele Conia, nonché consigliere metropolitano con delega all’accoglienza.

Bartolo, medico di Lampedusa “dei salvataggi e della speranza”, ha restituito il dramma dei viaggi delle tante donne, uomini e bambini che superando frontiere, torture e confini, trovano spesso la morte nel mare. Il difficile ruolo di sanitario dell’isola lo ha portato a prestare assistenza a più di duecentomila persone. La sua toccante esperienza di dolore e spesso di solitudine ha squarciato gli animi dei tanti presenti.

Ma ha, anche, consegnato la responsabilità dell’impegno nel decolonizzare sguardi e agire, rompendo le monocolture dei pensieri, spesso radicate in un razzismo sempre più dilagante nel Paese. Le foto dei salvataggi, la cruente testimonianza delle tante persone arrivate nel minuscolo ambulatorio di Lampedusa ha però restituito anche la speranza nel lavoro umanitario che tante e tanti strenuamente portano avanti e l’abbraccio corale a chi sa ancora prendere posizione, mettendo al centro del proprio piccolo le persone.

La serata si è poi conclusa nella Piazza di Molochio con le musiche di Gabriele Albanese e il suo “Music impeachment”, accompagnato per l’occasione da Peppe Sapone, e circondati da un affetto travolgente della comunità.

La tre giorni di “Per una ecologia della Pace” è terminata immersi nel Parco Nazionale d’Aspromonte, nel villaggio Trepitò, ancora una volta guidati da Ekoclub. 

«Molochio ha indicato a tutte e tutti una strada, come esempio di una comunità che non lascia indietro nessuno. La costruzione, o meglio, la ri-costruzione della pace- sociale – dichiarano dal Gus – parte anche da qui: da un piccolo paese dei margini che è capace di farsi centro del mondo, per diventare un porto che sa accogliere, un parlamento in cui insieme siedono giornalisti e scrittori, operatrici e operatori d’umanità, dove dialogare, discutere e ascoltare, formandosi e mettendosi in discussione, dando valore alle persone e trovando strade comuni. Un altro mondo esiste già. Occorre fargli ancora luce, dargli ancora spazio». (rrc)

 

Cittanova (RC) – Il 14 dicembre si consegna il Premio Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo”

di DOMENICA SORRENTINella serata del 14 dicembre, in un’atmosfera prenatalizia, presso il Polo Solidale per la Legalità, in piazza Croce, a Cittanova, si terrà la Cerimonia di Premiazione del Concorso Letterario “Il Fondaco di Casalnuovo” bandito dall’Associazione Cittanova Radici.

Questo Premio Letterario è stato così denominato per ricordare l’antico centro abitato “Il Fondaco”, dove avvenivano anticamente gli scambi commerciali e di mercato perché incrocio di più vie di percorrenza che mettevano in comunicazione l’attuale Piana degli Ulivi con la zona jonica. 

Ed intorno a questo Fondaco venne edificato Casalnuovo (antico nome di Cittanova) con editto del 12 agosto 1618, a firma del Principe di Gerace, Girolamo Grimaldi, appartenente ad un ramo collaterale della famiglia da cui discendono i Principi Grimaldi di Monaco.

Il Premio nasce nel 2010 per opera del dottore Girolamo Giovinazzo, della compianta professoressa Vincenza Dagostino, del preside Vincenzo Crocitti, del dottore Antonino Tramontana, degli “Amici del Vernacolo”, un’associazione reggina composta da alcuni cittanovesi, con l’obiettivo primario di promuovere la scrittura, il vernacolo, la storia, le tradizioni e con l’intento di valorizzare persone e territorio. 

L’ottava edizione, patrocinata dal Comune di Cittanova, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal Consiglio Regionale della Calabria, dai Siti Storici Grimaldi, sarà condotta dal famoso giornalista Enzo Romeo e vedrà inizialmente l’intervento della Presidente dell’Associazione, Domenica Sorrenti.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cittanova, avvocato Domenico Antico, interverrà il dottor Antonino Tramontana, Presidente del Premio Letterario per presentare “Il Dizionario dei Dialetti della Calabria Meridionale”, un intenso e proficuo lavoro di ricerca sul significato dei dialetti, iniziato da Ettore Alvaro e proseguito, per oltre quindici anni, dal compianto professore Giuseppe Antonio Martino, già Presidente della Giuria del Premio Letterario, dalla prima alla sesta edizione. Nelle mani dei familiari del professore sarà consegnata una pergamena-ricordo. Verrà consegnato un Dizionario nelle mani dell’assessore alla Cultura, Rita Morano, per la consegna al responsabile della Biblioteca Comunale.

È possibile affermare che questa edizione del Premio letterario aggiunge un importante tassello all’intento dell’Associazione Cittanova Radici di promuovere la cultura e la scrittura come strumenti di crescita personale e collettiva in una terra ricca di storia e di creatività. 

In questa ottava edizione, la partecipazione è stata superiore alle aspettative, e l’adesione di numerose scuole di ogni ordine e grado è stata motivo di gioia per gli organizzatori.

I docenti hanno sollecitato gli alunni più grandi a partecipare mentre hanno costruito insieme le poesie con quelli più piccoli.

L’aria che si respira è di trepidante attesa perché la serata non sarà solo un momento di celebrazione, ma soprattutto un momento per riunire autori, lettori, cittadini in un dialogo vivo sulla bellezza e sulla potenza della parola scritta.

Il Premio che ha, da tempo, travalicato i confini regionali è divenuto spazio di condivisione culturale a livello nazionale e serve a far emergere i talenti letterari in embrione, a dare forza a quelli emergenti e a consolidare quelli già espressi.

Le cinque sezioni in concorso, A, B, C, D ed E, spingono a riscoprire il potere della scrittura, della poesia, della pièce teatrale, a raccontare storie capaci di ispirare, educare e lavorare per unire, a promuovere, a mantenere e a proseguire l’identità territoriale e la trasmissione dei valori portanti della società.

La Giuria, presieduta dalla poetessa Vincenza Armino e composta dalla docente universitaria Stefania Crocitti, dagli insegnanti Mariateresa Foci e Rocco Rao e dallo scrittore Natale Pace, ha operato senza conoscere i nomi degli autori delle opere e le ha vagliate con competenza, professionalità e imparzialità.  

Le opere ricevute sono state tante e hanno reso la scelta dei vincitori una sfida entusiasmante per la Giuria che ne ha valutato l’originalità, la profondità tematica, la qualità stilistica.

Di seguito, si elencano le opere e i nominativi dei premiati, dei menzionati e dei meritevoli di pubblicazione, tutti inseriti nell’antologia dell’ottava edizione che sarà disponibile nella serata della Cerimonia.

 Sezione A (Narrativa – Racconto breve): 1° classificato: “Il peso della valigia”, Autrice Emilia Valenzano; 2° classificato ex aequo: “La bellissima ragazza del bus 360”, Autore   Gianluca Nocenti; 2° classificato ex aequo: “Vino Bordeaux”, Autore Luca Fazi; 3° classificato: “Mia”, Autrice Alessandra D’Agostino.

Sezione B (Poesia in dialetto calabrese, Sezione dedicata al compianto professore Giuseppe Antonio Martino, autore del Dizionario dei Dialetti della Calabria Meridionale): 1° classificato: “Veni Natali”, Autore Angelo Surace; 2° classificato: “A cucineglia mia”, Autore Domenico Fabiano; 3° Titolo: “Terra d’amuri”, Autore Paolo Landrelli.

Sezione C (Poesia in lingua italiana): 1° classificato: “Niente”, Autrice Irene Marvasi; 2° classificato: “Cammino”, Autrice Zina Mandaglio 3° classificato: “Padre e deserto”, Autrice Elisabetta Liberatore.

Sezione D (Pièce teatrale): 1° classificato: “Sono morto ma non lo sapevo”, Autore Vincenzo Fuorviante Furfaro; 2° classificato: “U fattu fu di notti”, Autrici Rachele Gerace e Mariarosa Rao  3° classificato ex aequo: “Dolci e buoi dei paesi tuoi”, Autore Andrea Alampi;

3° Titolo ex aequo: “L’imprevisto” Autore Marco Ciaramella.

Sez. E (Scuole di ogni ordine e grado): 1° classificato: Video: “La raccolta delle olive nel mio paese”, Classi V, Sez. A e B Scuola Primaria di Laureana di Borrello, I.C. Laureana, Galatro, Feroleto; 2° classificato: “Per incanto e per amore”, IV D, Istituto Istruzione Superiore “G. Renda” – Polistena; 3° classificato: “Racconto Cittanova”, 

Autore Francesco Celestino Zappia, classe III, sezione B, liceo Scientifico, Polo liceale Guerrisi-Gerace, Cittanova.

Menzioni

Sezione A):  “Le avventure degli animaletti del bosco”, autore: Debora Nastri;  “L’uomo che ama i treni”, autore: Michele Protopapas.

Sezione B): 

“Sarria ura m’a finiti”, autore Francesco Reitano;  “Angiuli cu n’ala”, autore Paolo La Cava.

Sezione C): “Terra mia”, autrice: Annalina Paradiso.

Sezione E): “La conchiglia ritrovata”, autrice Ester Cusenza; Classe II, sezione A, Liceo Scientifico Zaleuco, Locri;

“La mia dolce Calabria”, autore Matteo Leonello, classe IV, sezione B, Liceo Scientifico Zaleuco, Locri; “Il sogno di Laura”, autrici Alessandra Romana Deodato, Nicole Melara e Giulia Pellizzeri, classe III, sezione D, Istituto Comprensivo Minniti, Palmi; “Cittanova, il mio paese”,  Classe IV Sez. D, scuola primaria Marvasi, Istituto Comprensivo “Luigi Chitti”, Cittanova.

Sono state ritenute meritevoli di pubblicazione le seguenti opere:

Per la sezione A, Racconto breve: “La candida poesia”, autore Pierpaolo Fiore; “Il postino del monte Aspro”, autore Carlo Maria Marchi;  “Il Paravento”, autore Antonino Greco;  “Sogno di far volare le rondini”, autrice Caroline Cananzi.

Per la sezione B, Poesie in dialetto calabrese: “Parranu i muri”, autore Angelo Canino;  “U prontu soccorsu calabrisi”, autore Bruno Mobrici;  “Passanu li jornati”, autore Miche Pochiero;  “Omani d’atru tempu”, autore Francesco Sgambetterra;  “Li tempi di la villa”, autore Sergio Raso. 

Per la sezione C, Poesie in italiano: “L’antinomia” di Mariateresa Dagostino; “Lei è solo una bambola”, autore Francesco Fiore;  “Un figlio mai nato”, autore Michele Bruno;  “A mia Figlia”, autrice Eleonora Ferraro.

Per la sezione E, riservata alle scuole di ogni ordine e grado: “Le pietre dell’amore”, autore Giuseppe Caccamo, Classe V, sezione A, Liceo Zaleuco, Locri; “Il silenzio del poeta”, autrice Sharon Varamo, Classe I, sezione B Quadriennale, Istituto Istruzione Superiore G Renda, Polistena;  “Guerra”, autore Christian Varamo, Classe I, sezione B Quadriennale  Istituto Istruzione Superiore G Renda, Polistena;  “Cittanova, paisi d’oru”, autrice Flavia Pesa, Classe V, sezione C, Liceo Scientifico,  Polo Liceale Guerrisi-Gerace, Cittanova. “Un acrostico per Cittanova”,  Classe IV, sezione E, Scuola Primaria Marvasi  Istituto Comprensivo “Luigi Chitti”, Cittanova.

“La sera”, autore Luigi Cutrì, Classe III, sezione B, Liceo Scientifico  Guerrisi-Gerace, Cittanova. “Polistena”, autrice Chiara Politanò,  Classe III, sezione B, Liceo Scientifico,  Polo liceale Guerrisi-Gerace, Cittanova.

Verranno consegnate le targhe ai Primi 3 classificati, le pergamene ai Menzionati e ai “Meritevoli di pubblicazione” e gli Attestati di partecipazione a chi ha inviato le opere. 

Su richiesta, sarà disponibile l’Antologia dell’ottava edizione, anno 2024.

Seguirà un’apericena, un momento conviviale di scambio e di socializzazione.

I partecipanti hanno contribuito con i loro lavori a regalare a questa edizione un valore unico e indimenticabile. Un ringraziamento per aver condiviso con la partecipazione il loro talento con i lettori.

Sarebbe bello che continuassero a scrivere, a creare, a sognare, a sostenere la Cultura perché la loro voce è importante!

I lettori, invece, dovranno lasciarsi ispirare dalle opere presentate. Umberto Eco ha così affermato:

Chi non legge, a settant’anni, avrà vissuto una sola vita, la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni!

Leggiamo se vogliamo vivere di più, se vogliamo dare di più… 

Un ringraziamento ai soci Caterina Marvaso e Nino Surace per il loro prezioso contributo, all’attrice Assunta Spirlì, voce narrante della serata, alla Maestro di sassofono Emanuela Timpano, al cantante polistrumentista rock, Vic Guerrazzi, agli sponsor storici, in particolar modo alla BCC Calabria Ulteriore per il contributo economico, a Maria Sorrenti, ad Angela Sisinni, a Eleonora Ferraro, a Giulio Candido, ai dipendenti del Comune che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Grazie per questo splendido Premio e continuate a seguirci per vedere quanto il futuro ci riserverà. (ds)

 

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Si presenta il libro “Il Vangelo nella Contemporaneità”

Lunedì 9 dicembre, a San Marco Argentano, alle 17, nel Piccolo Teatro Urbano II, sarà presentato il libro “Il Vangelo nella contemporaneità – Dottrina Sociale della Chiesa dalla Rerum novarum di Leone XIII alla Fratelli tutti di papa Francesco di don Sergio Ponzo, edito da Progetto 2000.

Insieme all’autore e all’editore Demetrio Guzzardi, parteciperanno il sindaco di San Marco Argentano, Virginia Mariotti, il magistrato Biagio Politano e il vescovo di San Marco Argentano-Scalea mons. Stefano Rega, che ha anche firmato la nota introduttiva del volume.

La Dottrina Sociale della Chiesa cattolica è un corpus in continua evoluzione, costituita dalle encicliche e da vari discorsi pontifici sui grandi temi della società quali la politica, la giustizia, la pace, la questione operaia, i diritti fondamentali dell’uomo e della donna e da qualche anno le problematiche ambientali. Il primo documento ufficialmente è stata l’enciclica Rerum novarum, promulgata il 15 maggio 1891 da papa Leone XIII; l’ultimo la Fratelli tutti di papa Bergoglio, che porta la data del 3 ottobre 2020. (rcs)

GIOIA TAURO (RC) – Al Museo Mètauros “Tra greci e italici”

Domani, dalle 10 alle 13, al Museo Archeolico Mètauros di Gioia Tauro, propone con Itineraria Brutii, una mattinata di straordinaria valenza culturale.

Una mattinata di attività ludico-didattiche dal titolo “Tra greci e italici”, che darà la possibilità ad un gruppo di massimo 40 visitatori di ripercorrere e vivere insieme la storia del sito di  Mètauros in età greca e romana attraverso una serie di attività di partecipazione corale tra proiezioni, visite teatralizzate con attori in scena e antichi giochi.

Le attività rappresentano un modello di visita innovativa e dinamica, organizzata pensando alle famiglie che vogliono vivere un’esperienza insieme, coniugando tempo libero e conoscenza, e anche ideale per adulti appassionati che vogliono conoscere da vicino in maniera originale gli usi e costumi delle civiltà antiche, che vivevano nei nostri territori nei secoli passati. 

«Con questo primo appuntamento domenicale, che coincide con la Festa dell’Immacolata, apriamo il calendario di attività previste per le festività di Natale 2024 – ha dichiarato la direttrice del Museo, arch. Simona Bruni –. Il Museo è spazio collettivo di condivisione, è per noi motivo di orgoglio che le famiglie e gli appassionati possano sentirsi accolti. Il nostro obiettivo è far vivere il patrimonio culturale a tutte le generazioni in un ambiente inclusivo».

Il concetto di Museo si evolve da luogo di sola conservazione, in luogo aperto e strumento per far emergere i bisogni di cultura che il territorio esprime. Le visite, previste all’interno della programmazione di servizi educativi del Museo, stanno vedendo un’importante partecipazione, anche da comuni vicini. (rrc)

LAMEZIA – Riapre al culto il Santuario Maria SS. del Soccorso di Magolà

Riapre al culto il Santuario Maria SS. del Soccorso di Magolà, dopo il crollo di parte del soffitto nel marzo scorso.

Domani, alle ore 17, infatti, la sacra Effigie della Madonna del Soccorso farà rientro nel Santuario dove, dopo la recita del Rosario, sarà celebrata la Santa Messa seguita dall’esibizione del coro gregoriano “Ancillae Domini” diretto da Felicia Di Salvo.

Un momento di forte spiritualità, quindi, per la comunità di Magolà che in questi giorni di preparazione alla festa dell’Immacolata Concezione sta vivendo “Un Cammino di Luce e Speranza con Maria verso il Giubileo” con la recita del Rosario e la partecipazione alla Santa Messa conclusa con il canto solenne del Magnificat.

L’8 dicembre, giorno della Festa dell’Immacolata Concezione, alle ore 10.30 sarà celebrata una Santa Messa solenne mentre alle ore 17.00 si svolgerà una fiaccolata per le vie principali di Magolà che si concluderà nel Santuario con una Santa Messa. (smg)

COSENZA – Il concerto-omaggio della chitarrista Maria Ivana Oliva

Domani pomeriggio, a Cosenza, al Museo dei Brettii e degli Enotri, alle 18, si terrà il concerto-omaggio a Daniel Fortea della chitarrista pugliese Maria Ivana Oliva.

L’evento rientra nell’ambito della 25esima stagione concertista Internazionale “Autunno Musicale”, promossa dall’Associazione “The Brass Collection” e patrocinata dal Comune di Cosenza.

Daniel Fortea è stato un compositore molto importante nella storia della chitarra, in quanto allievo fedele del grande Francisco Tarrega, sebbene un po’ dimenticato. Fortea incarna la tradizione musicale spagnola. Nelle sue composizioni si rinvengono cenni alla musica popolare spagnola e al flamenco e dall’ascolto dei suoi brani emerge la sua personalità malinconica. Molti di questi brani sono, infatti, collegati alle sue vicende esistenziali, avendo Fortea vissuto il franchismo e non essendosi mai allontanato dalla Spagna, a differenza dei suoi colleghi. Il concerto di Maria Ivana Oliva di sabato 7 dicembre inizia con un brano con dedica, in morte del suo maestro Tarrega, cui ha stretto la mano proprio durante il momento del trapasso. (rcs)

SAN ROBERTO – Tutto pronto per la Valley Food del Gusto

Domani, a San Roberto, si terrà al Parco delle Mimose, a partire dalle 18, la “Valley Food” del gusto, promossa dalla locale Pro Loco.

Si prevede una giornata all’insegna dei sapori autentici e dell’atmosfera festosa, un evento gastronomico dedicato a tutti gli amanti del buon cibo, della convivialità e dell’intrattenimento di qualità.
Grande attesa, infatti, anche per il concerto della nota artista Tiziana Serraino: voce, grinta e presenza scenica fuori dal comune, cantautrice e performer straordinaria che ha calcato i palchi più importanti della musica italiana e che ha intrapreso collaborazioni con grandi artisti nazionali ed internazionali, e che sarà protagonista dalle ore 21.00 di uno spettacolo tutto da vivere.
A seguire ancora musica, soprattutto per gli amanti del genere dance, con il dj set di Claudio Polimeni, Pako Cucè e Robbiez Voice.
Prima ancora, però, ad essere protagonista sarà il palato con i sapori e le tradizioni del Parco D’Aspromonte messe sul “piatto” da imprenditori, ristoratori e professionisti dell’enogastronomia locale.
Dal tradizionale panino con la salsiccia, pizza e patatine de “Il Chiosco della Vallata”, passando per i formaggi e i vini del caseificio Barillà “Sapori d’Aspromonte”; dal panino con le frittole de “La Cantina della Carne” al bombolone fritto, la baciata ripiena e la cioccolata calda del “Panificio Marra”; dalle crespelle dell’associazione “Il nido dei nonni” alla pitta fritta ripiena de “Il pane di Concettina”; dai maccheroni di pasta fresca del “Laboratorio FrancescoPio” alla degustazione di petrali e panettoni artigianali della “Pasticceria Reitano”; dai panini farciti con salumi, ortaggi sott’olio e baccalà dell’azienda “Tremuse” agli arancini, focacce e crocchette de “Il pane di Albino”. (rrc)

Venerdì al via il Cerisano Borgo swing winter

Prende il via venerdì 6 dicembre, a Cerisano, il Cerisano Borgo Swing Winter, promosso dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luicio Di Gioia.

Tutti gli eventi sono finanziati nell’ambito del progetto Pnrr “2024 – Anno delle radici Italiane” promosso dal Maeci e sostenuto dal Mic e sono organizzati in collaborazione con la Proloco di Cerisano.

«Questo periodo dell’anno – ha detto il primo cittadino – è speciale, non solo per la bellezza dei festoni e delle luci, ma soprattutto per l’atmosfera di condivisione e di calore che si respira tra noi».

«Gli eventi natalizi di Cerisano sono un mix perfetto di tradizione e innovazione – ha spiegato –. Abbiamo curato con attenzione ogni dettaglio per garantire che ogni famiglia possa vivere un Natale indimenticabile. Dalle luminarie che illuminano le strade del nostro borgo, alle attività ricreative per i bambini, fino alle degustazioni di dolci tipici, ogni evento è pensato per coinvolgere e far felici tutti».

«Il Natale è un momento di magia, e anche Cerisano vuole rendere questi giorni pieni di festa e condivisione. Le nostra piazze si trasformeranno, come sempre, in luoghi accoglienti dove godere di spettacoli di musica e danza. Siamo orgogliosi di offrire un calendario di eventi che catturerà l’essenza dello spirito natalizio», ha assicurato il primo cittadino insieme alla squadra di governo.
Si parte venerdì 6 dicembre con “Accendiamo il Natale in Gospel”, ore 18:00 – Piazza Zupi. Elisa Brown & Come Shine Gospel Choir, a seguire degustazione gratuita: Cuddruriaddri & Wine.  Evento, quest’ultimo, sostenuto dalla Regione Calabria a valere sulla L 13 annualità 2024 e promossa da Calabria Straordinaria.
Appuntamento poi al 7 dicembre, con il Laboratorio delle Radici, artigianato artistico, ore 16:00, Casa della Cultura.
E ancora, venerdì 13 dicembre con la “Sagra del Turdiddru e Concerto” spettacolo MagiComico ore 18.30, nella Via San Lorenzo, a seguire Ricci di Mare Live e degustazione gratuita di Lagane e Ceci & Wine, oltre che la “gara del Turdiddru più buono”.
Sabato 14 dicembre altro Laboratorio delle Radici con la “Cuoca Calabrese”, Mani in Pasta-Dolci Tipici di Cerisano”, 15.30, Casa della Cultura.
Venerdì 20 dicembre Laboratorio di Teatro ”Storie di Burattini” a cura di Graziella Cous Cous, 16.30, alla Casa della Cultura e Zampogne in giro per il Borgo. Domenica 22 dicembre, “Strinari Rock” ore 17:30, a seguire Concerto e Food.
Per animare le vacanze dei nostri piccoli, é prevista una sezione cinema e una dolce merenda, da giorno 26 a giorno 30 dicembre, alle ore 16:30 presso la Casa delle Cultura. E, poi, domenica 29, “Festa degli Antichi Sapori: Cena di Comunità”.
Lunedì 6 gennaio, “Aspettiamo la Befana”, alle 18.30, a Piazza Zupi, con la consegna dolcetti ai bambini e la Conferenza Stampa di Nuovo anno, prevista alle 17.30 alla Casa della Cultura. (rcs)

COSENZA – Venerdì la presentazione del libro “Sistemi urbani”

Venerdì, a Cosenza, alle 17.30, al Museo dei Brettii e degli Enotri, sarà presentato il libro Sistemi urbani e tipi architettonici nell’area dello Stretto di Giuseppina De Marco ed edito da Laruffa.

L’evento rientra nell’ambito della collaudata iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, “LibrinComune”, coordinata dalla consigliera delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza.

L’incontro con l’autrice, Storico dell’arte e dell’architettura e da oltre dieci anni docente di Elementi di Architettura e Urbanistica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, sarà aperto dai saluti del Sindaco Franz Caruso. Prevista la presenza della delegata del Sindaco alla Cultura Antonietta Cozza, della direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, Marilena Cerzoso e della direttrice della Biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo “Telesio” di Cosenza, Antonella Giacoia.

Ad introdurre la presentazione e a moderarla, la giornalista del Circolo Artieparole, Pia Tucci. Con l’autrice Giuseppina De Marco dialogherà Alessandro Tosi dell’Università di Pisa. Tosi è il direttore scientifico del Museo della Grafica di Pisa e Vice Presidente del Sistema Museale di Ateneo.

«Questo libro – sottolinea l’autrice Giuseppina De Marco – è il risultato dell’esperienza di un decennio di insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e si pone diversi obiettivi: fornire agli studenti l’acquisizione di un metodo di ricerca per l’analisi critica delle architetture e degli spazi urbani; stimolare un atteggiamento consapevole nei confronti di ogni forma d’arte; suscitare un interesse profondo e un comportamento responsabile verso il patrimonio artistico del territorio, inteso sia come lettura dei rapporti tra urbs e civitas che come riconoscimento dei diversi linguaggi architettonici».

«Il volume – prosegue De Marco – è strutturato in due parti. La prima, contiene saggi di inquadramento didattico e metodologico; una disamina sulla formazione degli architetti nelle Accademie prima dell’istituzione delle Facoltà di Architettura; un percorso tra i miti e le catastrofi che hanno caratterizzato l’area dello Stretto; una lettura delle città scomparse, mediante l’analisi di numerose iconografie d’arte; un excursus sulla cultura progettuale dopo il sisma del 1908».

«La seconda parte del volume presenta, invece – ha spiegato – i risultati delle ricerche degli allievi del corso di Elementi di Architettura e Urbanistica, per far conoscere alla collettività la storia e il messaggio racchiuso nelle opere architettoniche e negli spazi urbani che quotidianamente abitiamo. L’insegnamento e la ricerca in Accademia nel settore della conoscenza e valorizzazione dei Beni Culturali rivestono un ruolo importante, poiché consentono ai giovani di acquisire un metodo di ricerca scientifico, mirato a cogliere il significato delle opere in contesti e territori diversi, attraverso la ricerca sul campo e l’analisi delle fonti documentarie, contribuendo così alla rinascita delle città, che hanno dimenticato i valori estetici e etici dell’abitare. La dimensione storica dell’Area dello Stretto viene qui in parte ricostruita dagli allievi dell’Accademia, ora più consapevoli delle loro origini. Perché progresso significa volgere lo sguardo al passato per disegnare il nostro futuro, valorizzando le risorse e le vocazioni del territorio».

Alla presentazione del libro farà seguito l’inaugurazione della mostra “Geviert, InQuadrature dall’area dello Stretto” a cura dell’Associazione Meràki, con alcune illustrazioni del volume. (rcs)