Bevacqua (PD): Treni che si fermano a Battipaglia didascalia di una Calabria in ginocchio

Per il capogruppo del Partito Democratico, Mimmo Bevacqua, «la “foto” che ritrae la Calabria isolata dalle grandi tratte ferroviarie nei giorni più caldi, quelli del ritorno a casa dei propri figli o dell’arrivo dei pochi turisti che ancora sfidano le vacanze da queste parti, è la foto più desolante della nostra regione da una trentina d’anni a questa parte», se non «la didascalia di una Calabria letteralmente in ginocchio».

«Ancora una volta – ha aggiunto – non possiamo che perimetrare da qui il “rispetto” che il governo nazionale nutre per la nostra regione e per il governatore Occhiuto, che votando l’autonomia differenziata in conferenza delle Regioni ha sacrificato gli interessi di questa terra sull’altare delle logiche nazionali di partito ricevendo in cambio continue sberle e umiliazioni. Crediamo che sia questo il punto più basso, segno evidente di una stagione che si profila del tutto fallimentare per la Calabria».

La Calabria, dunque, è «in ginocchio nel cuore dell’estate e isolata dal Paese», ha ribadito Bevacqua, annunciando che «a settembre, come gruppo Pd promuoveremo una grande iniziativa pubblica insieme al partito calabrese e chiederemo alla segreteria nazionale del partito Elly Schlein e ai capigruppo alla Camera e al Senato Braga e Boccia di essere presenti per illustrare il nostro piano dei trasporti».

«Sarà questa l’occasione – ha proseguito – per ribadire che la vera autonomia differenziata è già iniziata da un pezzo, come dimostra l’isolamento totale della Calabria dai grandi disegni delle rotte nazionali. Come nel celebre film, non ad Eboli ma a Battipaglia si ferma il Paese e non si capisce davvero dove possa poggiare l’entusiasmo e l’ottimismo che sprigiona il presidente Occhiuto alla prima occasione mediatica utile. Anziché ammettere il fallimento di Uber ne fa uno spot pubblicitario non certo utile per i calabresi. La Regione regala per l’hub di Lamezia un mare di soldi a Ryanair, diventando una specie di bancomat nonostante le preoccupazioni espresse dalla Corte dei Conti. Tanto più se lo scalo di Lamezia segna sofferenze importanti».

«E non si capirebbe, del resto – ha detto ancora – perché i turisti dovrebbero venire in Calabria, regione isolata e senza trasporti, con metà delle coste bagnate da mare sporco, con alle spalle colline e monti che bruciano e con strutture ricettive che quando ci sono risalgono agli anni Sessanta. Il tutto nell’auspicio di non aver mai necessità di cure negli ospedali di questa regione, dove mediamente si staziona 12 ore nei pronto soccorso, ovviamente logica conseguenza dei Lea peggiori d’Italia e con il più alto debito sanitario da ripianare».

«La “foto” è disarmante e descrive isolamento. Questa è la sacrosanta e drammatica verità. Tutto il resto è narrazione suggestiva ma vale come spot. Funziona poco o nulla e nessun indicatore incoraggia all’ottimismo, a partire da un pil che è più alto solo di quello del Molise. La Calabria è in ginocchio – ha concluso Bevacqua –. In tutto. I treni che si fermano a Battipaglia il triste epilogo di un film dal finale già scritto». (rcz)

Sposato (Cgil): Occhiuto intervenga con Rfi e Trenitalia e spieghi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr

«Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, già in passato interpellato sul tema dei servizi e delle tariffe, intervenga su Rfi e Trenitalia per capire quello che sta succedendo e poi spieghi ai cittadini calabresi che fine hanno fatto i fondi del Pnrr per l’alta velocità in Calabria». È quanto ha chiesto il segretario generale di Cgil Calabria, Angelo Sposato, in merito alla cancellazione di tutti i treni dal 22 luglio al 25 luglio in partenza ed in arrivo dalla Calabria per una interruzione nel tratto Sapri-Battipaglia.

«Nel silenzio assoluto di istituzioni nazionali e regionali che promuovono stratosferici risultati per export e turismo, ci troviamo ancora una volta una Calabria isolata e con costi proibitivi per i voli in entrata ed uscita», ha detto Sposato, ricordando come «il tema della mobilità, della sanità, delle politiche ambientali, non sono un affare privato, sono i cardini del sistema pubblico di una regione e di un Paese». (rcz)

Trenitalia: Quattro nuovi collegamenti regionali serali lungo la Costa degli Dei

Sono quattro i nuovi collegamenti serali per accompagnare turisti e viaggiatori abituali alla scoperta della Costa deli Dei, lungo la tratta Lamezia Terme Centrale-Reggio Calabria Centrale via Tropea introdotti dal Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs), di concerto con la Regione Calabria e ArtCal.

Nel comfort dei nuovi treni regionali – 16 quelli già in circolazione nella regione – i 4 collegamenti sono previsti nei giorni di venerdì e sabato di luglio e agosto e nel giorno di Ferragosto. Due treni collegano Lamezia Terme e Reggio Calabria con fermate a Pizzo, Zambrone, Tropea e Rosarno, con i seguenti orari: partenza da Reggio Calabria alle 19.33 e arrivo a Lamezia Terme alle 22.25, partenza da Lamezia Terme alle 23.40 e arrivo a Reggio Calabria alle 2.27.

Due treni invece collegano Lamezia Terme e Rosarno, con fermate a Pizzo, Zambrone, Tropea, con i seguenti orari: partenza da Lamezia alle 21.40 e arrivo a Rosarno alle 23.18, partenza da Rosarno alle ore 23.45 e arrivo a Lamezia Terme all’1.20.

Al mare con il Regionale di Trenitalia

I treni aggiuntivi implementano un’offerta che punta su intermodalità e capillarità e potenziano il servizio turistico Tropea Line con i suoi 24 collegamenti nei giorni feriali e percorre la spettacolare Costa degli Dei, con fermate strategiche nelle più belle località di mare.

A questo servizio si aggiunge il Cedri Line, che fino all’14 settembre, con 14 collegamenti nei giorni feriali, unisce Sapri a Paola, proseguendo per Cosenza con fermate nelle principali località balneari della Riviera dei Cedri tra cui Praia a Mare, Scalea, Diamante. Da Praia e Scalea sarà possibile salire a bordo della nave ibrida Galatea con una scontistica dedicata ai clienti del Regionale di Trenitalia.

Novità dell’estate è il nuovo Magna Grecia Line tra Sibari, Metaponto e Taranto.

Sulla costa ionica 10 collegamenti giornalieri tra Reggio Calabria e Roccella Jonica e 25 tra Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo, con un potenziamento dell’offerta festiva verso le principali spiagge della costa, tra le quali Annà; a questi si aggiungono 18 collegamenti feriali da Reggio Calabria a Catanzaro Lido con fermata a Soverato, il paradiso degli ippocampi.

Sulla Catanzaro Lido-Sibari sarà attivata la fermata di Toscano per raggiungere l’Acquapark Odissea 2000, previsti sconti di accesso per chi viaggia con i Regionali di Trenitalia.

Sconti dedicati per i viaggiatori del Regionale di Trenitalia anche per raggiungere le Terme Luigiane e della Sibaritide.

 I treno+bus del Regionale

Per un’esperienza di viaggio sempre più completa ed integrata è possibile acquistare su tutti i canali Trenitalia e in un’unica soluzione sia il biglietto del treno che del bus:

  • Palmi-Palmi Tonnara per raggiungere una delle meravigliose spiagge della Costa Viola
  • Catanzaro Lido-Museo Scolacium per visitare il parco archeologico che racconta la storia di Skylletion città delle Magna Grecia
  • Rossano-Rossano Museo della Liquirizia Rossano- Rossano Centro
  • Corigliano-Corigliano Centro

È possibile acquistare in un’unica soluzione anche i collegamenti treno + bus per l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, le Università di Cosenza e Catanzaro e per la Cittadella Regionale, l’Ospedale Pugliese-Ciaccio, per il centro di Catanzaro, di Cosenza-Rogliano-Marzi, Palmi e San Giovanni in Fiore e i collegamenti turistici per raggiungere Camigliatello, Gerace, Serra San Bruno, Villa Casignana ed il parco della Biodiversità di Catanzaro. (rcz)

Trenitalia, dal 10 giugno circolazione ferroviaria tra Lamezia e Catanzaro Lido sospesa

Da lunedì 10 giugno fino a domenica 4 luglio, la circolazione ferroviaria tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido è sospesa per consentire interventi di upgrade tecnologico e di potenziamento infrastrutturale.

Le attività saranno propedeutiche all’attivazione della tecnologia Ertms (European Rail Transport Management System). Il rinnovo delle tecnologie con l’attrezzaggio del sistema Ertms, lo stesso adottato sulle linee alta velocità, garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Oltre a prestazioni più elevate, l’Ertms permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento. Ammonta a circa 40 milioni di euro il valore dell’investimento per l’installazione del sistema Ertms su complessivi 40 km di linea.

È prevista, infatti, una riprogrammazione del servizio con corse bus tra Lamezia Terme Centrale e Catanzaro Lido. I posti disponibili sui bus, che aumenteranno i loro tempi di percorrenza in relazione anche al traffico stradale, possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto, si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.

Sui bus non è ammesso il trasporto bici, né di animali, a eccezione dei cani guida. I canali di acquisto di Trenitalia sono in corso di aggiornamento con il programma dei bus. (rcz)

IL POTENZIALE INESPRESSO DELLA LINEA
JONICA, PREZIOSO PER L’ITALIA E L’EUROPA

di ROBERTO DI MARIA – Dal 25 marzo sono in servizio tra Reggio Calabria a Taranto i nuovi treni Intercity. Si tratta di convogli del tipo “Blues” della Hitachi, ad alimentazione ibrida, che montano sia motori elettrici, alimentati da linea aerea o da batterie, che motori diesel a basse emissioni. Si prevedono inizialmente sette treni ibridi Intercity, destinati a collegare la Calabria, la Basilicata e la Puglia, composti da 4 carrozze per un totale di 200 posti, in parte dedicati ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta; ci sarà posto anche per 8 posti bici. Dal 9 giugno, questi treni arriveranno anche a Bari e Lecce.

I treni sono caratterizzati dal nuovo brand presentato da Trenitalia il 22 marzo scorso nella stazione centrale di Reggio Calabria. Una cerimonia in pompa magna durante la quale è stato sottolineato che l’investimento complessivo è di 60 milioni di euro, con fondi PNRR assegnati a Trenitalia, e consentirà di ridurre le emissioni di CO2 dell’83% rispetto agli attuali treni a trazione diesel.

Un indubbio passo avanti sia per la sostenibilità dei trasporti che per le condizioni di viaggio in Calabria. Peccato che questi treni continueranno a viaggiare su una linea ferroviaria, la Jonica, che mantiene intatto il tracciato che le diedero nella seconda metà del 1800, ad Italia appena unificata, ma soltanto politicamente.

Tale è rimasto il Paese tuttora, se è vero, come è vero, che sono ben altri i treni che percorrono la rete Rfi al nord, anche su tratte molto meno importanti della Reggio C.- Taranto, che sui suoi 472 km vede ricadere 3 capoluoghi di provincia ed uno di regione. Anche i treni a lunga percorrenza, come gli Intercity, a quelle latitudini hanno tutt’altra composizione. In Alta Italia, infatti, nessuno si sognerebbe di utilizzare per servizi di questo tipo treni come i Blues, progettati per le relazioni di tipo regionale.

Meglio non lamentarsi troppo, però. Nonostante permangano, sia nelle infrastrutture che nel materiale rotabile, le evidenti arretratezze a cui abbiamo accennato, ci lasciamo dietro molto peggio. I calabresi della fascia Jonica, infatti, sanno benissimo quale fosse la tipologia di convoglio utilizzati per le relazioni Intercity fino a pochi giorni fa.

Sulla Jonica, per anni, la stessa presenza degli Intercity è stata un rebus per Trenitalia, costretta a comporre i treni sulla Reggio Calabria Centrale–Taranto, con vagoni che risalgono agli anni ’80, anche se sottoposti a “revampizzazione” ovvero riqualificazione funzionale che li ha resi un pò più consoni al comfort richiesto da questi servizi. Le locomotive utilizzate sono state per decenni le vecchie D445, che risalgono agli anni ’70 (le prime entrarono in esercizio nel 1975), anche perché da allora, in Italia, non si sono più prodotte locomotive diesel: la più “giovane” in circolazione risale al 1988.

Ma si è riusciti a fare di peggio, esercendo il servizio con vecchie “littorine” ALn668, con soli 68 posti a sedere.  Automotrici rumorose, inquinanti e spesso prive di aria condizionata, regolarmente guasta. Una situazione che farebbe rabbrividire il Terzo mondo: basti pensare che sia le mitiche 445 che le Aln 668 sono normalmente utilizzate per i treni storici, nell’Italia che conta. Non in Calabria, almeno fino a qualche giorno fa, dove oltre agli Intercity servivano anche le relazioni regionali.

Adesso ci sarebbe da aspettarsi qualcosa in più che la semplice sostituzione del materiale rotabile, ormai resa obbligatoria dalle normative UE in fatto di comfort, accessibilità e sicurezza. Non si può più prescindere da un riammodernamento dell’infrastruttura, per la quale l’elettrificazione, da sola, non basta. La vicenda della galleria di Cutro, nei pressi di Crotone, inadatta persino all’installazione della catenaria e, probabilmente, da ricostruire ex-novo, dovrebbe insegnare qualcosa a chi programma la riqualificazione della rete ferroviaria nel Gruppo FS. Con un minimo di lungimiranza, si può guardare alla Jonica come ad un corridoio importante per la regione, ma non solo.

La realizzazione del Ponte sullo stretto, infatti, porrà la linea al centro di nuove relazioni, oggi impensabili. Il collegamento con la rete siciliana consentirebbe nuove relazioni tra l’isola ed il continente, collegandola non soltanto con la Calabria Jonica ma anche con la Basilicata e la Puglia. Si renderebbe possibile, ad esempio, prolungare gli stessi treni Intercity Reggio C.-Taranto alle due estremità, consentendo di raggiungere, per esempio, Bari da Palermo. O instradare su questa linea gli Intercity notte provenienti dalla Sicilia e diretti al nord. Una prospettiva non da poco, se si considera che il ruolo dei treni notturni viene rivalutato da anni in tutta Europa, come alternativa sostenibile all’aereo che, come è noto, inquina 20 volte più del treno per passeggero trasportato.

Ma non solo: se si pensa allo scopo originario delle ferrovie, quello di trasportare le merci, è innegabile l’importanza di questa linea in un sistema logistico che vede un porto come Gioia Tauro al centro di un futuro sistema portuale interconnesso con i porti di Augusta e Taranto. Senza dimenticare che lungo il suo tracciato troviamo almeno un altro potenziale porto di grandi prospettive, quello di Corigliano-Rossano.

Un sistema portuale che può e deve diventare fondamentale per l’intero continente europeo, e che non può concretizzarsi senza collegamenti ad elevata capacità che soltanto un sistema ferroviario moderno può assicurare. Il Meridione d’Italia potrebbe finalmente mettere a frutto la sua collocazione geografica: un prezioso affaccio del continente europeo sul Mar Mediterraneo, in cui transitano un quarto dei containers in circolazione in tutto il mondo.

Ben vanga, quindi, la presenza di treni moderni e sostenibili sulla rete calabrese, purchè sia la premessa di un consistente impegno per la sua riqualificazione infrastrutturale. Occorre, in sintesi, smetterla di pensare alla Calabria come ad una pittoresca e remota appendice dello stivale, buona solo per le vacanze e basta, e cominciare a considerarla il centro di un sistema logistico vitale per l’intera Europa. (rdm)

[Roberto Di Maria è dottore di ricerca in Infrastrutture dei Trasporti e Amministratore di Sicilia in progress]

Il presidente Mancuso: Dal ministro Salvini un forte impegno per far crescere la Calabria

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha evidenziato come con la presentazione del nuovo treno ibrido alla stazione centrale di Reggio, «l’attenzione del ministro Matteo Salvini, per il Sud e la Calabria, si sostanzia in azioni concrete e risorse mai viste prima, nonché in progettualità come il Ponte sullo Stretto che ridarà centralità in chiave euromediterranea a questa parte del Paese».

«La Regione sta mobilitando ogni energia – ha detto ancora – per assicurare alla Calabria realistiche prospettive di sviluppo e restituirle autorevolezza nello scenario nazionale ed europeo, dove sei credibile se non ti presenti rassegnato e con il cappello in mano, come spesso è avvenuto nel passato, ma con idee puntuali e performanti».

«Oggi la Calabria che dialoga con i ministri, il Governo e il Parlamento – ha concluso – con un protagonismo dinamico e lungimirante, ha l’occasione di dare risposte ai suoi  vecchi e nuovi problemi». (rrc)

A Reggio Calabria presentati i nuovi treni ibridi intercity

È stato presentato, alla Stazione Centrale di Reggio Calabria, il primo dei sette treni ibridi intercity che collegheranno Calabria, Basilicata e Puglia. Sono i primi treni acquistati con fondi Pnrr direttamente assegnati a Trenitalia: 60 milioni di euro.

Presenti il vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, l’assessore al Turismo della Regione Calabria, Emma Staine e l’Amministratore Delegato di Trenitalia, Luigi Corradi

Il primo Intercity ibrido partirà il 25 marzo e collegherà Reggio Calabria a Taranto. Successivamente inizieranno a circolare, gradualmente, gli altri treni che, a partire dal 9 giugno, arriveranno fino a Bari e Lecce. Il nuovo ibrido di casa Trenitalia è prodotto da Hitachi e unisce alla tecnologia dei convogli di ultima generazione, l’esperienza di viaggio tipica dell’Intercity. I nuovi mezzi saranno sostenibili, innovativi e in grado di garantire un servizio più confortevole ed ecologico grazie a ridotti consumi e alla tripla alimentazione – elettrica, diesel e a batteria – che consentirà di abbassare le emissioni di CO2 dell’83% rispetto agli attuali treni a motore diesel.  

«Oggi presentiamo il primo dei treni acquistati con fondi Pnrr direttamente assegnati a Trenitalia – ha detto Corradi –. Sono particolarmente orgoglioso di questo Intercity Ibrido che rappresenta un importante passo avanti per garantire, ai viaggiatori e a tutti i nostri stakeholder, una mobilità più sostenibile ed efficiente. I treni ibridi che collegheranno Calabria, Basilicata e Puglia sono mezzi di ultima generazione, più confortevoli e che consumano meno. La tripla alimentazione, elettrica a batterie e diesel, inoltre, consente di percorrere anche le linee non elettrificate, con maggiori benefici per l’ambiente rispetto ai treni di vecchia generazione».

«L’investimento si inserisce in un piano più ampio per il Sud, sempre finanziato con fondi Pnrr, che include altri 140 milioni per 70 carrozze notte che viaggeranno da e per la Sicilia».

Per il vicesindaco Brutti «è un bel segnale per l’utenza, per per la città, per l’area metropolitana e ovviamente per tutta la Calabria. Questi nuovi treni, innovativi e più confortevoli, ci permettono di soddisfare al meglio le esigenze di mobilità nei nostri concittadini e di chi vorrà trascorrere qualche giorno di vacanza nel nostro territorio».

«Ovviamente – ha aggiunto Brunetti – mi preme evidenziare che non bastano i nuovi treni, servono le infrastrutture, ad esempio ci stiamo concentrando sul trasporto ferroviario regionale verso la linea ionica, già sono attivi i nuovi Blues per la fascia ionica, ma proprio per quell’area chiediamo maggiore attenzione per la strada SS106».

«L’occasione oggi della presenza del ministro Matteo Salvini – ha evidenziato – ci è stata utile per sottolineargli questa esigenza. Vanno bene i nuovi treni, ma occorre mantenere alta l’attenzione e continuare a dire che occorre di più per colmare il ritardo infrastrutturale e di dotazione per il nostro territorio. Siamo in attesa di vedere realizzata l’alta velocità e l’alta capacità ferroviaria, occorre definire – ha concluso Brunetti – se c’è l’intenzione di farla e soprattutto su quale tracciato».

Il nuovo treno Intercity ibrido è composto da 4 carrozze per un totale di 200 posti con sedili rivestiti in tessuto 100% ricavato da plastiche riciclate; posti dedicati ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta e 8 posti bici. 

La presentazione del nuovo treno ibrido coincide con il lancio di una nuova immagine del brand Intercity: un nuovo logo, una livrea rinnovata e nuovi naming dei livelli di servizio, che diventano “Plus” per la prima classe e “Easy” per la seconda del prodotto Giorno; “Easy”, “Comfort”, “Relax” e “Superior” per il Notte.

Lo scorso anno, a bordo dei treni Intercity e Intercity notte hanno viaggiato oltre 16 milioni di persone. (rrc)

Venerdì a Reggio si presenta il nuovo treno ibrido intercity

Venerdì 22 marzo, alla Stazione Centrale di Reggio, alle 15.30, sarà presentato il nuovo treno ibrido intercity di Trenitalia.

Saranno presenti Matteo SalviniVicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dei Trasporti e delle InfrastruttureEmma Staine, Assessore ai Trasporti Regione Calabria delegata dal Presidente Roberto Occhiuto, Giuseppe Falcomatà, Sindaco Città di Reggio Calabria; e Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Trenitalia. (rrc)

Ferrovie, modifiche alla circolazione Reggio Calabria Pellaro-Melito Porto Salvo per lavori

Trenitalia comunica che ci saranno modifiche alla circolazione fra Reggio Calabria Pellaro e Melito Porto Salvo per lavori. Si tratta di lavori di manutenzione programmata che saranno realizzati fra il 4 marzo e l’8 giugno.

Le linee interessate sono: Reggio Calabria Centrale-Catanzaro Lido, Reggio Calabria Centrale-Lamezia Terme/Cosenza e Melito Porto Salvo-Villa San Giovanni.

I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con le riprogrammazioni necessarie. E’ possibile trovare informazioni di dettaglio su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e modifiche al servizio) e tramite Smart Caring personalizzato su App di Trenitalia. Attivo il call center gratuito 800 89 20 21. (rrc)

In Calabria arriva un nuovo treno blues e uno pop

Da qualche giorno sono in circolazione, sui binari della Calabria, un nuovo treno Blues e un nuovo treno Pop di Trenitalia.

L’arrivo dei nuovi treni rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria e ArtCal, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4 carrozze e 13 Blues a 4 carrozze; un rinnovamento della flotta che porterà l’età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026.

Il treno Blues, il quinto sui binari calabresi, circola sulla linea ionica, da Reggio Calabria a Sibari e sulla linea trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee. Il Blues dispone di circa 300 posti a sedere e un massimo di 12 postazioni per le biciclette; il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati. Grazie a queste caratteristiche, il comfort di viaggio ne risulta notevolmente migliorato.

Il treno Pop, l’ottavo per la Calabria, circola sulle linee elettrificate Cosenza – Reggio Calabria, Cosenza – Sapri, Sibari – Cosenza e Melito Porto Salvo – Villa San Giovanni.

Riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, il Pop vanta elevati standard di affidabilità e sicurezza, con telecamere e monitor di bordo che effettuano riprese live. Tecnologicamente avanzati ed ecologici, i nuovi Pop a 4 carrozze consentono di far viaggiare 500 persone con circa 300 posti a sedere, con livelli di comfort senza precedenti. Inoltre, sono dotati di prese di alimentazione per pc, tablet e cellulari e un’illuminazione Led ottimizzata grazie ai grandi finestrini, che consentono un maggiore ingresso di luce naturale. Livello di rumore e vibrazioni sono ridotti al minimo per garantire un viaggio sempre più confortevole. (rrm)