Domani riapre la tratta tra Corigliano e Sibari

Da Domani, sulla linea Catanzaro Lido – Sibari, ripartono i treni tra Corigliano Rossano e Sibari. La circolazione, infatti, era sospesa dal 28 novembre scorso, a seguito dell’impatto al passaggio a livello di Thurio fra un camion fermo sui binari e il Regionale 5677.

La circolazione ferroviaria riprenderà gradualmente domani, dopo la conclusione dei rilievi dell’Autorità Giudiziaria e il conseguente provvedimento di dissequestro dell’area.

I dettagli relativi alla ripresa della circolazione sono disponibili nelle stazioni e nella sezione Infomobilità dei canali web di RFI e di Trenitalia. (rrm)

250 bambini calabresi in visita dal Santo Padre in treno

Saranno 250 i bambini calabresi che lunedì 6 novembre raggiungeranno Roma per incontrare Papa Francesco, nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, in occasione de “I bambini incontrano il Papa”. All’evento prenderanno parte oltre 7 mila bambini provenienti da 84 Paesi.

Il Gruppo Fs, attraverso Trenitalia e Busitalia – società del proprio Polo Passeggeri – sarà il vettore principale dell’evento: 8 i treni straordinari (con circa 4000 bambini) e 30 gli autobus speciali (con 1450 bambini) che accompagneranno i giovanissimi protagonisti della giornata verso l’incontro con il Santo Padre.

I bambini, provenienti da tutta la Calabria, partiranno alle ore 7.22 dalla stazione di Lamezia Terme Centrale a bordo di una Freccia di Trenitalia per giungere a Roma alle ore 13.10; il rientro è invece previsto alle ore 23.55.

«La giornata sarà un’onda di pace, un sorriso di pace. Un momento speciale in cui i bambini saranno al centro – ha dichiarato padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento – ma anche un’opportunità per tutti gli adulti di crescere, di riscoprire l’importanza della purezza, dell’innocenza e dell’amore che solo i più piccoli possono portare nel mondo. Sarà un appuntamento dedicato a nutrire la speranza e a costruire un futuro migliore per tutti noi attraverso l’ispirazione che i bambini possono offrire».

Durante l’evento, dove si esibiranno sul palco il Piccolo Coro dell’Antoniano e il cantante Mr. Rain, 14 bambini di diverse nazionalità rivolgeranno alcune domande al Santo Padre sui temi a loro più cari: ambiente, pace, fratellanza universale e diseguaglianze sociali.

L’incontro è organizzato in sinergia con il Dicastero per la Cultura e l’educazione della Santa Sede, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia (società del Gruppo Fs Italiane), gli Uffici scolastici regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione PerugiAssisi e della Federazione italiana giuoco calcio. (rrc)

In Calabria è arrivato il terzo Blues di Trenitalia

Sui binari della Calabria viaggia il terzo Blues, il treno ibrido regionale di Trenitalia, che coprirà la linea Ionica, da Reggio a Sibari.

L’arrivo dei nuovi treni Blues rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4 casse (di cui 7 già consegnati) e 13 Blues a 4 casse; un rinnovamento della flotta che porterà l’età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026.

Il nuovo Blues del Regionale, progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee.

Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle sue molteplici caratteristiche: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sul Blues nella configurazione a 3 casse e 300 su quello a 4 casse. Il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati. (rrc)

Trenitalia compra sette treni ibridi per la tratta Taranto-Reggio Calabria

È stato firmato da Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs, un contratto da 140 milioni di euro per la costruzione di 70 carrozze da destinare agli Intercity Notte da e per la Sicilia. L’investimento, comprensivo di fondi Pnrr, è coerente agli obiettivi del Piano Industriale del Gruppo guidato dall’ad Luigi Ferraris, che punta a rendere sempre più attrattivo il trasporto collettivo destinando risorse e impegno sia al potenziamento delle infrastrutture, sia ad ammodernare la flotta a servizio dei passeggeri, con una particolare attenzione al Mezzogiorno.

Le nuove vetture, in linea con le tempistiche del Pnrr, dovranno essere messe a disposizione dei viaggiatori entro giugno 2026.

Il rinnovo della flotta Intercity, servizi gestiti in regime di contratto di servizio con lo Stato, assume ancora più importanza vista la riscoperta dei collegamenti ferroviari notturni che, negli ultimi anni, si sta registrando un po’ in tutta Europa. Riconosciuta come l’opzione di viaggio più sostenibile dal punto di vista ambientale, se ne sta riscoprendo anche la comodità, poiché consente di percorrere grandi distanze nelle ore notturne e raggiungere la destinazione di primo mattino, con l’intera giornata davanti.

A confermare questo rinnovato gradimento il numero di viaggiatori che in questo periodo estivo scelgono i treni notte, tutti in sold out, per raggiungere le località del sud Italia. L’attuale investimento è parte di uno ancora più ampio, di circa 200 milioni, assegnati nell’ambito del Pnrr a Trenitalia, per rinnovare le carrozze notte e acquistare sette treni ibridi da utilizzare per i collegamenti Intercity sulla linea Ionica, da Taranto a Reggio Calabria. Inoltre, il contratto sottoscritto prevede la possibilità di acquisto fino a un totale di 370 nuove carrozze notte per un valore totale di circa 730 milioni di euro.

Le nuove vetture puntano a rendere il viaggio ancora più facilmente accessibile alle persone a ridotta mobilità e con disabilità e più confortevoli per tutti utilizzando materiali e introducendo soluzioni tecniche di ultima generazione, aumentando l’insonorizzazione, introducendo sistemi interni di videosorveglianza, consentendo il trasporto di bici al seguito e favorendo quello dei bagagli con ampi e comodi vani a disposizione.
Nel dettaglio, sono tre le tipologie delle 70 carrozze, così suddivise: 44 cuccette, 22 carrozze letto e 4 vagoni con comodi posti a sedere. Le cuccette saranno dotate di un sistema di climatizzazione che consente la termoregolazione per stanza e prevedono sette cabine con quattro letti ciascuna. (rrm)

Il Comitato In Movimento: Gioia Tauro merita la fermata alta velocità

Il Comitato In Movimento di Gioia Tauro ha ribadito a Trenitalia di prendere in considerazione la possibilità di prevedere una fermata dell’alta velocità a Gioia Tauro.

«Si comprende l’obiettivo – si legge in una nota – di collegare velocemente i grandi centri urbani attraverso la rete ad alta velocità, tuttavia, si ritiene che l’attuale risposta non tenga adeguatamente conto delle legittime esigenze della comunità di Gioia Tauro e dei comuni limitrofi, tra cui si segnalano, tra i tanti le importanti città di Palmi e Taurianova, Seminara, Sinopoli, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Delianova, Molochio, Cittanova, Rizziconi etc. etc.».

«Nonostante le legittime richieste e le ragioni evidenziate dal Comitato – continua la nota – Trenitalia ha basato la sua risposta unicamente su valutazioni di carattere commerciale ed economico, senza considerare gli aspetti fondamentali legati alla sicurezza dei passeggeri, alla presenza su Gioia Tauro dell’Ospedale e della Polizia Ferroviaria all’interno della stazione, nonché alle esigenze dei cittadini».

«Meriterebbe maggiore considerazione il fatto che la stazione di Gioia Tauro – viene spiegato – è stata oggetto di recente di importanti investimenti pubblici, con oltre 38 milioni di euro di fondi europei impiegati per la sua ristrutturazione in vista proprio dell’alta velocità, ed è dotata di moderni servizi, bagni a norma, ascensori per passeggeri con disabilità, postazioni della Polizia Ferroviaria e un’ottima accessibilità stradale. Oltre ad essere dotata di moderni servizi e accessibilità stradale, la stazione dispone, infatti, di 4 ascensori per spostarsi tra i binari, un’edicola, panchine per i viaggiatori, e un’area circostante la stazione con almeno 100 parcheggi di nuova costruzione, che garantiscono sicurezza e tranquillità per i passeggeri». 

«Per questi motivi il Comitato In Movimento –  insieme alla comunità locale, ribadisce la necessità di inserire la stazione di Gioia Tauro tra le fermate dei treni ad alta velocità.  Questa decisione rappresenterebbe un notevole vantaggio per l’intera comunità, riducendo disagi e migliorando la connettività con i grandi centri urbani».

«Il Comitato invita, quindi – conclude la nota – Trenitalia a riesaminare la sua politica, tenendo in considerazione le ragioni legittime e fondamentali esposte nel corso del dialogo. Inoltre, il Comitato chiede un incontro con Trenitalia per discutere approfonditamente di queste questioni e trovare una soluzione che soddisfi le esigenze delle comunità coinvolte. Il Comitato In Movimento rimane in attesa di una risposta da parte di Trenitalia e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, auspicando un dialogo costruttivo per garantire un servizio di trasporto ferroviario adeguato e inclusivo per tutti». (rrc)

È in servizio “Blues”, il secondo treno ibrido di Trenitalia

È in servizio, sulla linea Ionica, il secondo Blues, il treno ibrido del Regionale di Trenitalia, a tripla alimentazione, elettrica, a batterie e diese.

Si tratta del secondo treno che si aggiunge a quello già arrivato a marzo, che farà la tratta che da Reggio Calabria porta a Sibari. All’inaugurazione hanno partecipato Emma Staine, assessore ai trasporti della Regione Calabria, Giovanni Papasso, sindaco di Cassano All’Ionio e Maurizio Fanelli, direttore Regionale Calabria Trenitalia.

«Il nuovo treno Blues che entra in servizio oggi rappresenta un’ulteriore conferma del piano investimenti di Trenitalia per il rinnovo della flotta in Calabria. I Blues sono treni innovativi, interamente Made in Italy, che contribuiranno a migliorare l’esperienza di viaggio e a vantaggio di cittadini e turisti, con evidenti benefici per l’ambiente e un’impronta sostenibile, a partire dalla scelta dei materiali che li compongono, riciclabili al 95%», ha dichiarato Maria Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia.

L’arrivo dei nuovi treni Blues rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi per la Regione Calabria, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4  casse (di cui 7 già consegnati) e 13 Blues a 4 casse; un rinnovamento della flotta che porterà l’età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026.

Entro la fine del 2023 arriverà un ulteriore treno Blues e nel 2024 – come previsto dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria – sarà completata la fornitura dei 13 Blues, che si affiancano ai 7 treni Pop già in circolazione che diventeranno 14 entro il 2024: un percorso concreto di rinnovo e ammodernamento della flotta regionale. Una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di viaggio in termini di versatilità per un innovativo supporto all’aumento della qualità dei servizi per chi ogni giorno sceglie il treno per motivi di studio o lavoro ed al rilancio del sistema turistico calabrese.  

Il nuovo Blues del Regionale, progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee.

Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle sue molteplici caratteristiche: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sul Blues nella configurazione a 3 casse e 300 su quello a 4 casse. Il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati.

Un Blues, in viaggio fra Sibari e Reggio Calabria, è il primo treno del Gruppo FS Italiane alimentato esclusivamente con HVO in purezza, un biocarburante fornito da Eni Sustainable Mobility che può contribuire alla riduzione di oltre l’80% delle emissioni di CO2eq (calcolate lungo l’intera catena del valore del prodotto, in base alla materia prima utilizzata, rispetto al mix fossile di riferimento ndr). Il primo viaggio commerciale con viaggiatori a bordo si è svolto nei giorni scorsi con successo in Calabria con il treno ibrido Blues di Trenitalia. Un viaggio andata e ritorno tra le due città calabresi di 700 chilometri, che ha garantito un totale di 13 ore di servizio operativo, che ha rappresentato un traguardo importante per il Gruppo guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, coerente con la strategia di individuare alimentazioni alternative al gasolio sulle linee ancora oggi non elettrificate. 

L’utilizzo dei biocarburanti rientra a pieno in questa strategia e s’inquadra nei più ampi obiettivi – fortemente delineati dallo stesso Ferraris – di realizzare un ecosistema di mobilità integrata, più sostenibile e digitale, e di raggiungere la carbon neutrality al 2040, dieci anni prima dei parametri fissati dall’Europa. Il treno, mezzo già più sostenibile rispetto ad altre forme di trasporto collettivo e privato, con l’utilizzo del biocarburante HVO riduce ulteriormente il suo impatto in termini di emissioni di CO2. In questo modo il treno ibrido Blues di Trenitalia, che già può viaggiare anche a batteria oltre che con il pantografo, utilizzando il biocarburante diventa ancora più “green”.  

HVO è un acronimo che sta per olio vegetale idrotrattato: questo biocarburante è prodotto da materie prime di origine rinnovabile (ai sensi della Direttiva UE 2018/2001 cd. “REDII”) come scarti e residui, è inoltre in grado di essere performante come quelli tradizionali, offrendo pari prestazioni in termini di erogazione di potenza in ogni tipo di contesto. Il Gruppo FS ha iniziato le sperimentazioni negli scorsi mesi sia sulla propria flotta diesel che sugli autobus di Busitalia, con risultati più che positivi. Il biocarburante HVO, d’altronde, alimenta già anche parte della flotta dei bus di Qbuzz, la società del Polo Passeggeri del Gruppo FS che gestisce i servizi di trasporto pubblico locale su gomma in Olanda. Dopo il treno Blues, si partirà con l’utilizzo del biocarburante HVO con le motrici Aln 663, per le quali sono già state fatte le prove con esito positivo dimostrando l’efficacia e la possibilità del suo utilizzo anche su mezzi con un’età più elevata. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Gli studenti calabresi a scuola di sostenibilità con Trenitalia

In viaggio con Trenitalia, alla scoperta della sostenibilità. Tre appuntamenti nelle scuole di Reggio Calabria, nell’ambito del progetto “Scuola-Ferrovia” promosso dal Dopo Lavoro Ferroviario di Reggio Calabria, per approfondire i temi della sostenibilità ambientale, della mobilità sostenibile e dell’uso del treno per le gite di istruzione.
Gli appuntamenti, organizzati dalla Vendita Trade & Charter Sud Ic della Direzione Business Intercity, con la collaborazione del Regionale di Trenitalia Calabria, hanno coinvolto 214 allievi di 9 classi di scuola media e 7 classi di scuola elementare di istituti del comprensorio reggino.

Al primo incontro hanno partecipato le classi di prima media dell’Istituto comprensivo “Vitrioli” di Reggio Calabria, protagonisti del secondo e del terzo appuntamento gli alunni delle classi quarta elementare e seconda media dell’Istituto Comprensivo “Cassiodoro – Don Bosco” di Pellaro (Rc). Nell’arco dei tre appuntamenti è stato proposto un approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale e della mobilità sostenibile. Agli alunni sono state illustrate le caratteristiche del sito di Trenitalia e le funzioni di ricerca ma anche le regole da seguire per viaggiare in sicurezza e nel rispetto degli altri. Fra gli argomenti approfonditi anche la flotta di Trenitalia che in Calabria ha visto da poco l’arrivo del nuovo treno Blues a tripla alimentazione, diesel, elettrica ed a batterie che si affianca ai treni Pop già in circolazione dal 2020. Un focus è stato dedicato ai servizi e alle tariffe offerte per chi sceglie il treno per viaggiare alla scoperta dell’Italia con particolare attenzione alle opportunità per i gruppi scolastici. Spazio anche alle proposte dei differenti percorsi didattici dedicati alle scuole e strutturati per ogni ordine e grado: tra le mete che da sempre suscitano grande interesse il Museo Ferroviario di Pietrarsa.

Agli alunni che con attenzione, interesse e curiosità hanno partecipato agli appuntamenti, è stato consegnato un kit di gadget e un opuscolo di giochi – scaricato e stampato a cura del Dlf di Reggio Calabria – facente parte di “La guida per partire…” utilizzata negli incontri Didacta, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola svoltosi nei mesi scorsi, di cui Trenitalia è stato vettore ufficiale. Durante gli incontri, grande il coinvolgimento dei dirigenti scolastici che si sono detti interessanti a portare avanti una collaborazione proficua e costante perché la mobilità sostenibile, il viaggiare tutelando l’ambiente e rispettando gli altri sono tematiche da imparare e mettere in pratica sin da piccoli, sui banchi di scuola, con gesti quotidiani che possono fare la differenza per costruire un futuro migliore. (rrc)

È arrivato il “Blues” sui binari della Calabria

È stato consegnato, alla Stazione di Reggio Calabria Centrale, il primo treno Blues di Trenitalia. Si tratta di un treno ibrido, a tripla alimentazione, elettrica, a batterie e diesel che, da domani, circolerà sull’intera linea ionica, da Reggio Calabria Centrale a Sibari.

 Continua, così, la rivoluzione del Regionale di Trenitalia, società Capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, che prevede entro i prossimi quattro anni il rinnovo della flotta.

Oggi, al binario 1 della Stazione di Reggio Calabria Centrale, il nuovo convoglio della flotta regionale di Trenitalia, progettato e costruito da Hitachi Rail, è stato presentato da Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria, da Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia e da Emma Staine, Assessore ai trasporti della Regione Calabria.

Alla presentazione del Blues hanno partecipato Maurizio Fanelli, Direttore Direzione Regionale Calabria Trenitalia, Paolo Brunetti, vicesindaco del Comune di Reggio Calabria e Salvatore Orlando, Sindaco di Melito di Porto Salvo.

«Il viaggio di oggi a bordo del Blues rappresenta un segnale concreto di continuità del piano investimenti di Trenitalia per il rinnovo della flotta previsto nel contratto di servizio con la Regione Calabria. Dopo la consegna dei nuovi Pop di qualche settimana fa, siamo orgogliosi di questo nuovo tassello della grande rivoluzione in atto nel Regionale di Trenitalia. I Blues sono treni innovativi che migliorano in modo determinante l’esperienza di viaggio e della mobilità quotidiana a vantaggio di cittadini e turisti, senza dimenticare i rilevanti benefici per l’ambiente», ha dichiarato Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale di Trenitalia.

«In un anno – ha detto Occhiuto – abbiamo recupero 40 anni di ritardo. Per una Calabria che si rinnova, a cominciare dai treni».

L’introduzione dei Blues rientra nell’ampio piano di investimenti complessivi, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4 carrozze (di cui 7 già consegnati) e 13 Blues a 4 carrozze; un rinnovamento della flotta che porterà l’età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026.

Dopo quello odierno, altri 2 nuovi treni Blues sono attesi entro la fine del 2023, e nel 2024 – come previsto dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria – sarà completata la fornitura dei 13 Blues, che si affiancano ai 7 treni Pop già in circolazione ed entro il 2024 saranno 14: un percorso concreto di rinnovo e ammodernamento della flotta regionale. Una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di viaggio in termini di versatilità per un innovativo supporto all’aumento della qualità dei servizi per chi ogni giorno sceglie il treno per motivi di studio o lavoro ed al rilancio del sistema turistico calabrese.

Il nuovo Blues del Regionale rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee.

Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle sue molteplici caratteristiche: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sul Blues nella configurazione a 3 carrozze e 300 su quello a 4 carrozze. Il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati.

Domani Trenitalia consegna il primo treno Blues per la Calabria

Domani mattina, alle 10, alla Stazione di Reggio calabria Centrale, sarà consegnato il primo treno Blues di Trenitalia per la Calabria.

Interverranno Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria, Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia, Emma Staine, Assessore ai trasporti della Regione Calabria.

Alle 11.08, poi, è previsto il viaggio inaugurale che, da Reggio, arriverà a Melito Porto Salvo. (rrc)

Trenitalia ha consegnato due nuovi treni Pop in Calabria

Trenitalia ha consegnato altri due treni Pop in Calabria. Salgono così a sette i treni Pop in circolazione sui binari della Calabria, metà dei nuovi convogli a trazione elettrica previsti dal Contratto di Servizio, che arriverà nel 2024 a 14 treni.

I due nuovi Pop viaggiano sulle linee elettrificate Cosenza – Reggio Calabria, Cosenza-Sapri, Sibari- Cosenza e Melito Porto Salvo –Villa San Giovanni.

I Contratti di Servizio di lunga durata che il Regionale di Trenitalia ha firmato con le singole Regioni consentono alla Società del Gruppo FS di realizzare importanti investimenti che generano ricadute positive sia nella qualità del servizio offerto ai viaggiatori, sia per l’intero indotto sul territorio.         

Tecnologicamente avanzati ed ecologici, i nuovi Pop a 4 casse consentono di far viaggiare 500 persone con oltre 300 posti a sedere.

I nuovi mezzi sono dotati di prese di alimentazione per pc, tablet e cellulari e un’illuminazione Led ottimizzata grazie ai grandi finestrini, che consentono un maggiore ingresso di luce naturale. Livello di rumore e vibrazioni sono ridotti al minimo per garantire sempre più un viaggio confortevole. (rcz)