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D'Ettore, Mugnai (CI) presentano interrogazione per accelerare interventi nella Sibaritide

L’OPINIONE / Rodolfo Bava: Quando sono i non calabresi a occuparsi dei problemi della nostra regione

di RODOLFO BAVA – A più riprese, abbiamo scritto che i politici calabresi siano tutt’altro che predisposti alla soluzione delle varie problematiche che affliggono la nostra regione; ma non ci saremmo mai aspettati che due deputati del partito Coraggio Italia – uno nato a Firenze e l’altro a Napoli – si premurassero di presentare un’interrogazione tendente al rilancio economico ed infrastrutturale della Calabria. Si tratta degli on.li Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore.

Le aree interessate sono quelle di Sibari e di Crotone. Bisognerebbe qualificare alcune aree dismesse di opifici industriali: l’ex sito della Centrale Enel di Rossano e della Centrale Eni Pertusola Sud di Crotone. Interessate anche le aree portuali si Corigliano e di Crotone, nonché l’area aeroportuale dell’aeroporto di Crotone dove si dovrebbe sviluppare la Zona Economica Speciale. Le due aree interessate dovrebbero essere considerate un’”ecosistema dell’innovazione”, dotandole di risorse materiali ed immateriali.

Si dovrebbe provvedere all’istituzione di una “metropolitana leggera” tra Sibari e Crotone a beneficio dei turisti che giungono all’aeroporto di Crotone.

I due parlamentari sostengono che «per migliorare la situazione soci – economica della Calabria occorre orientare le risorse del Pnrr ad una nuova progettualità orientata all’economia reale, alla valorizzazione dei territori ed al cosiddetto “genius loci”».

«Ecco perché – sostengono i due parlamentari – abbiamo presentato sia una specifica interrogazione in Commissione alla Camera sia un ulteriore emendamento al decreto di attuazione del Pnrr al fine di accelerare l’esecuzione degli interventi per il risanamento ambientale e la riqualificazione dei territori della Sibaritide e della Valle del Neto, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto convertito in legge».

Sarebbe veramente una cosa straordinaria se l’interrogazione dei due parlamentari di “Coraggio Italia” andasse a buon fine. Ma sarebbe, soprattutto, un sonoro smacco per tutti i politici di casa nostra. (rb)