Questa sera, a Diamante, alle 21.00, al Teatro dei Ruderi, il concerto di Vinicio Capossela.
L’evento è l’unica tappa calabrese dell’artista, e rientra nell’ambito della 34esima edizione di Fatti di Musica, il Festival del Miglior Live d’Autore ideato e organizzato da Ruggero Pegna.
«Da Pan (tutto), e demonio: tutto demonio, in opposizione a pan theos, tutto Dio – dice l’artista –. Un concertato per tutti i demoni, accompagnato da un insieme di strumenti musicali che evocano il Pandemonium, mitico strumento gigantesco, del tipo dell’organo da fiera, completamente realizzato in metallo. A costruire il “Pandemonium” sembra siano stati i sudditi del re Laurino, esseri di piccola statura, abitanti di un regno sotterraneo in grande confidenza con l’estrazione mineraria. Questa origine ctonia conferirebbe un tono grave allo strumento che tiene a bassa quota lo spirito relegando ritmi e armonie a una dimensione infera, primitiva; i suoni che da esso si propagano non si elevano al cielo, ma sembrano sprofondare nella terra, a tiro del fuoco perenne, in un rimestamento che è lavorio della memoria continuamente sollecitata al fuoco bianco».
Pandemonium è un concerto narrativo con canzoni messe a nudo, scelte liberamente in un repertorio che quest’anno va a compiere i trent’anni dalla data di pubblicazione del primo disco “all’una e trentacinque circa” (1990). (rcs)