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Cgil, Cisl e Uil Calabria: Commissario deve poter scegliere la squadra dentro e fuori dalla Calabria

I segretari regionali di CgilCislUil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, a seguito della mancata nomina del Commissario della Sanità calabrese, hanno ribadito che quest’ultimo «deve poter agire con un mandato ampio, in autonomia proprio da quella politica che è all’origine del disastro del sistema e che dovrebbe stare finalmente alla larga dalla gestione».

«Per agire liberamente rispetto ai condizionamenti derivanti da anni di cattiva gestione – hanno aggiunto – il nuovo Commissario deve potere scegliere anche al di fuori della Calabria e dell’apparato regionale i componenti della squadra che lo affiancherà. Deve, inoltre, poter disporre delle risorse finanziarie indispensabili per realizzare il salto di qualità nei servizi che i cittadini chiedono ormai da anni e che nell’attuale emergenza è più che mai necessario. Se non si realizzeranno queste condizioni, è evidente che nessuno sarà in grado di aprire una pagina nuova nella brutta storia della Sanità calabrese».

«Il sit-in di giovedì 26 organizzato davanti alla sede della Regione – hanno proseguito i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – è stato un ulteriore segnale, un vero e proprio SOS lanciato al Governo perché si agisca rapidamente e responsabilmente, evitando il prolungarsi dell’agonia cui stiamo assistendo; è stato come una mano tesa a chi deve decidere perché comprenda che, in questa fase di emergenza sanitaria ed economica, gli spazi della pazienza dei cittadini si stanno erodendo. Non si resti sordi a questo appello lanciato da molte parti e si ascoltino le forze vive della società!».

«Cgil, Cisl e Uil Calabria – hanno concluso Sposato, Russo e Biondo – confermano, in attesa di sviluppi, lo stato di mobilitazione. Non ci rassegniamo a questa deriva e continuiamo a seguire l’evoluzione delle vicende della Sanità perché sia garantito il diritto alla salute per tutti i cittadini calabresi». (rrm)