Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18.30, nell’Area Sacra Griso Laboccetta, sarà presentato il libro La rivolta di Reggio Calabria nei media (Luglio 1970-Febbraio 1971) di Micol Eleonora Santoro, edito da Città del Sole Edizioni.
L’evento, che si terrà allo Spazio Open in caso di pioggia, è stato organizzato da Città del Sole Edizioni.
Tra i relatori sarà presente l’ex dirigente scolastica e assessora Anna Nucera che tanto ha lavorato in questi anni per la salvaguardia della memoria e soprattutto per la diffusione di una corretta narrazione dell’evento. Anna Nucera e Micol Santoro saranno affiancate da Fortunato Aloi, già sottosegretario di Stato e protagonista della Rivolta, Franco Arcidiaco editore e giornalista, Aldo Libri, sindacalista e saggista, Santo Strati, editore e giornalista co-autore di “Buio a Reggio” pietra miliare della storia della Rivolta.
Gli editori Franco Arcidiaco e Antonella Cuzzocrea non perdono occasione di dare spazio agli studiosi della Rivolta e a tutti coloro che intendono perpetuare la memoria di un evento che molto spiega di quella che poi è stata la storia della nostra città. I nati nel nuovo millennio che cosa sanno o conoscono della rivolta di Reggio? E, soprattutto, ai giovani millennial questa storia interessa? Quel Passato è una terra straniera? O ci è più vicino di quanto non si creda? Il libro di questa giovane laureata, dimostra che la semina di questi anni ha prodotto buoni frutti e possa diventare ulteriore occasione di risarcimento storico alla nostra comunità, poiché a tutti gli effetti quella della Rivolta è stata fino a oggi una ‘storia negata’, non si tratta di una faccenda di semplice orgoglio né, tantomeno, di sterile e anacronistico campanilismo, ma di salvaguardia della nostra memoria identitaria.
Si sono scritti tanti volumi sulla città dei Boia chi molla, ci si è divisi tra denigratori e nostalgici di quella Rivolta, senza capire fino in fondo quella che è stata l’ultima grande lotta popolare del nostro Mezzogiorno, la prima lotta etnica di un ciclo di lotte e guerre che hanno insanguinato gli ultimi trent’anni del XX secolo. Micol Santoro ha scardinato quella contraddizione di fondo, ed ha messo in luce le ragioni popolari della rivolta e la sua strumentalizzazione, tra rivoluzione e reazione, tra bisogno popolare di protagonismo e trame nere che ne hanno determinato la cifra.