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CROTONE – Cellulare in carcere, il garante comunale dei diritti dei detenuti vuole vederci chiaro

Il Garante comunale dei diritti dei detenuti di Crotone vuole vederci chiaro sulla vicenda del cellulare trovato ad un detenuto nel carcere cittadino.

«A seguito della nota stampa diffusa nei giorni scorsi dal Sappe, Sindacato di Polizia Penitenziaria – è scritto in un comunicato – relativamente al ritrovamento di un telefono cellulare, completo di cavo per la ricarica, attribuibile ad un detenuto in permanenza presso la locale struttura penitenziaria, il Garante comunale avv. Federico Ferraro, nella giornata odierna ha inviato una richiesta informativa urgente alla locale Direzione, allo scopo di apprendere con maggiore chiarezza e completezza quanto accaduto, nonché eventuali provvedimenti e/o decisioni, che siano state prese nell’immediatezza del fatto».

«Tali attività – è scritto ancora nella nota di Ferraro – di monitoraggio e interlocuzioni istituzionali, previste dalle norme vigenti in materia e dal regolamento comunale, si rendono, come di consueto, necessarie, allo scopo di consentire all’autorità di vigilanza e garanzia comunale di appendere in modo chiaro e completo ogni accadimento di rilievo che possa incidere direttamente o indirettamente sulla detenzione e su eventuali provvedimenti di impatto sulla sfera personale del singolo detenuto o su gruppi di detenuti. Ogni aggiornamento sarà reso noto attraverso le modalitá di rito». (rkr)