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Sabato si presenta il libro "Ecco chi è stato"

CROTONE – Sabato si presenta il libro “Ecco chi è stato”

Sabato 28 maggio, a Crotone, alle 17.30, presso Arcuri Auto, la presentazione del libro Ecco chi è stato! di Fabio Pugliese, già presidente e fondatore dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

L’iniziativa è organizzata e fortemente voluta dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” insieme alla Fondazione Onlus “Santa Critelli” ed al Comitato per la Provincia della Magna Graecia, in una comunità ed in una provincia, fortemente segnata da molte perdite dovute alla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

Introduce Antonio Arcuri (Presidente della Fondazione Onlus “Santa Critelli”), e modera l’iniziativa Giuseppe Pipita (Direttore de “Il Crotonese”), dopo i saluti di Leonardo Caligiuri (Presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”), sono previsti gli interventi di Domenico Mazza (Comitato per la Provincia della Magna Graecia) e di Gianluca Facente (Scrittore). Sarà presente l’autore del libro Fabio Pugliese, con cui sarà possibile un confronto non solo sul libro ma anche sulle problematiche attuali che riguardano la Statale 106 in Calabria e nel crotonese.

«Ho voluto fortemente organizzare la presentazione di questo libro – ha dichiarato Leonardo Caligiuri, presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” – perché sono convinto che sui problemi che riguardano la Statale 106 è necessaria una rivoluzione. Non una rivoluzione armata ma una rivoluzione culturale. Bisogna prima di tutto capire bene qual è il problema. Perché se ciò non accade tutto continuerà a non cambiare mai. Dobbiamo necessariamente essere all’altezza di affrontare e di risolvere un problema ma per riuscirci prima di tutto dobbiamo conoscerlo».

«Per questo motivo – ha proseguito il Presidente – il 28 maggio saremo a Crotone, e poi in tantissimi altri posti: per presentare un libro che in realtà rappresenta l’arma che abbiamo a disposizione per cercare di dar vita tutti insieme ad una rivoluzione culturale che non si può più rimandare».

«La presentazione del libro – ha concluso Caligiuri – è quindi un momento di approfondimento e di riflessione su un problema che non conosciamo ma è anche un momento di confronto su chi siamo e cosa vogliamo. Uno strumento per capire cosa c’è da fare per cambiare tutto e rendere la “strada della morte” finalmente una strada sicura, moderna, normale e, quindi, la strada della vita e, dello sviluppo e del progresso». (rkr)