I Segretari generali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Calabria, rispettivamente Ivan Ferraro, Gianni Tripoli e Oreste Valente, hanno scritto al prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, in merito alla situazione dei lavoratori somministrati presso le Prefetture e le Questure che, dal 1° gennaio 2023, «sono disoccupati».
«Come è noto – si legge in una nota – il loro contributo, anche in ragione delle competenze professionali di settore maturate, è stato di fondamentale importanza per garantire il corretto riconoscimento dei diritti dei migranti e la regolare qualificazione della loro permanenza nel nostro Paese».
«Lavoratrici e lavoratori che – viene spiegato – oltre ad occuparsi delle procedure di emersione previste dal decreto legislativo n. 34 del 2020, hanno supportato l’ordinaria attività degli uffici, oltre ad aver maturato già le sufficienti competenze per affrontare ulteriori attività come, ad esempio, la gestione delle pratiche legate al cd “decreto flussi».
«Nonostante vi siano delle carenze di organico strutturali e incombenze ordinarie e straordinarie – continua la nota dei Segretari – questi contratti sono stati fatti scadere a fine anno; sarebbe un grave errore non dare continuità a questi servizi e togliere personale competente dalle Prefetture. È in corso una mobilitazione nazionale affinché si apra un serio tavolo di confronto con il governo e si possa dare continuità all’occupazione e garantire servizi essenziali per i cittadini. L’immigrazione non può essere trattata come una emergenza e vanno date risposte strutturali; chiediamo quindi di dare continuità ai servizi e che si diano risposte qualificate garantendo una occupazione competente».
«Per questa ragione, NIdiL Cgil, Felsa Cisl e Uil Temp – conclude la nota – hanno proclamato un sit-in statico per mercoledì 18 Gennaio p.v., a partire dalle ore 11:00, che si articolerà con una manifestazione dinanzi alla Prefettura capoluogo di regione. Per quanto detto, Le scriventi OO.SS. sono a chiederLe un incontro atto a rappresentare compiutamente lo stato della vertenza e le richieste avanzate». (rcz)