Come era prevedibile, data la mancanza della pur minima intesa tra la maggioranza di governo, la prima giornata di voto al Quirinale ha visto il trionfo delle schede bianche. In una misura più che sufficiente per eleggere al primo colpo il nuovo presidente: difatti, le schede bianche sono state 672 e cioè esattamente il quorum richiesto per validare l’elezione.
La realtà è che manca ancora la convergenza su un nome che sia “gradito” a centrodestra e centrosinistra. La sensazione è che, a questo punto, bisognerà attendere giovedì, quando il quorum scenderà a 505 voti, per vedere una probabile intesa che possa permettere di eleggere il nuovo capo dello Stato senza ulteriori ed estenuanti sedute di voto. Oggi si rivota, con il quorum minimo richiesto di 672 voti per l’elezione. (rp)