UN ESEMPIO POSITIVO PER I NOSTRI RAGAZZI CHE HANNO IDEE E CORAGGIO E SI NUTRONO DI SOGNI POSSIBILI;
Flavia Medici

IL CORAGGIO DI RESTARE IN QUESTA TERRA
STORIA DI FLAVIA, I GIOVANI CHE TORNANO

di DEBORA CALOMINO – Sono tante le storie di chi lascia la Calabria per cercare fortuna e realizzazione altrove, c’è però chi in controtendenza decide con caparbietà di credere in un futuro migliore in questa terra, investendo risorse ed energia in progetti che hanno lo scopo di far crescere il territorio e donare alla Calabria nuova linfa e opportunità. Restare spesso significa faticare il doppio, ma le soddisfazioni che si ottengono hanno un sapore diverso. La storia di Flavia Medici è un esempio di chi fa la propria parte per far crescere la Calabria, non solo dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda la mentalità. L’abbiamo intervistata per conoscere la sua storia.

– Chi è Flavia Medici? Raccontaci il tuo percorso.

«Ho 36 anni e sono laureata in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Management turistico presso la scuola Up Level di Roma subito dopo aver completato gli studi all’Università della Calabria nel 2006. La mia prima esperienza lavorativa (escluso il periodo di stage obbligatorio durante l’università) è stata nel 2006 in un gruppo alberghiero di 50 villaggi turistici. Affiancavo il direttore del resort occupandomi di customer satisfaction e gestione dei reclami. È stato questo periodo a farmi innamorare del mondo alberghiero Ho lavorato in diverse strutture ricettive di livello, fra la Calabria e Roma e negli ultimi anni come docente in corsi di formazione professionale, affiancando strutture ricettive da un punto di vista commerciale e marketing strategico. Nonostante tutto, qualcosa mi impediva di essere soddisfatta del mio lavoro.La mia curiosità mi spinge ancora oggi, ad approfondire argomenti e ad appassionarmi a tutto ciò che è innovativo. Sapevo che rimanendo a Roma avrei potuto raggiungere in breve tempo degli obiettivi professionali gratificanti, i grandi alberghi di prestigio e le catene internazionali».

– Quindi hai deciso di tornare in Calabria.

«A gennaio 2020, ignara di tutto quello che stava per accadere nel mondo a causa della pandemia,  ho dato vita ad un progetto imprenditoriale, nella città di Catanzaro, che oggi ha un nome “FG Business e Meeting Center”. Il progetto nasce dall’idea di creare uno spazio di co-working, innovativo e tecnologico. Ci rivolgiamo a liberi professionisti, free lance ma anche imprenditori, che vogliono cogliere le grandi potenzialità di questo nuovo modo di concepire lo spazio di lavoro che non è solo condividere una scrivania ma è concretizzare il concetto di networking, un circolo virtuoso che mira a creare una rete di persone in cui ogni competenza può essere preziosa per stimolare gli altri. Una vera e propria intelligenza collettiva. FG non è solo un co-working space ma un vero e proprio incubatore di idee, al suo interno sono presenti 5 sale meeting che ospitano corsi di formazione e in questo periodo, grazie alla tecnologia e alla mia esperienza nell’organizzazione congressuale, si è trasformata in un vero e proprio “studio televisivo” per eventi ibridi. Sto preparando gli esami per la certificazione di Meeting ed Event Manager,  un importante traguardo raggiunto per il settore della meeting industry che da sempre sente l’esigenza di riconoscere l’identità della figura professionale dalle competenze complesse, articolate e in costante evoluzione. Sono socia Mpi Italia e da qualche mese, membro del board finance dell’associazione. Investire in Calabria è stata una sfida perché per ottenere i risultati devi lavorare il doppio ma basta avere un pizzico di intraprendenza e coraggio in più per ottenere dei buoni risultati. Non ho abbandonato il settore turistico, continuo a curare come consulente esterna diverse strutture alberghiere (non solo calabresi) dando loro un supporto commerciale, curandone la brand identity sul web. Ho ancora tanti piccoli progetti da sviluppare e qualcuno è già in corso».

– Quali sono i tuoi auspici per il futuro?

«Il mio auspicio per i giovani calabresi è che abbiano il coraggio di restare in questa terra, dannata e bellissima che amo e per la quale vorrei impegnarmi a rendere migliore. Credo sia molto importante fare rete e creare sane relazioni professionali, per questo motivo sono pioniera in Calabria di un fantastico format di Business Networking presente su tutto il territorio italiano, Meet&Work.  Sono convinta che solo insieme si può andare lontano e creare sinergie e partnership di successo».

Un ottimo esempio dunque, che ci restituisce l’immagine di una Calabria virtuosa e coraggiosa, che guarda al futuro con fiducia e determinazione. (dc)