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Porto Saline Joniche

Il Porto di Saline Joniche è entrato nella giurisdizione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto

Il Porto di Saline Joniche è entrato nella giurisdizione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, grazie al via libera di un emendamento presentato dal deputato della LegaDomenico Furgiuele.

«Ora – ha commentato Furgiuele all’Ansa –  porto e retroporto possono fare da apripista al rilancio economico dell’area, riconvertendo gli investimenti industriali degli ultimi decenni.  porto e retroporto possono fare da apripista al rilancio economico dell’area, riconvertendo gli investimenti industriali degli ultimi decenni».

«Finalmente – ha concluso – il territorio intorno a Saline Joniche potrà cambiare volto con potenzialita’ di valenza culturale, commerciale e turistica. Un segnale forte per la Calabria».

«Un risultato di segno decisamente positivo, raggiunto grazie alla collaborazione di Regione Calabria, Autorità portuale, Guardia Costiera e Università Mediterranea di Reggio Calabria, che intende realizzare, proprio nel retroporto, un distretto di innovazione» ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, che ha spiegato come ciò è «coerente con le logiche di complementarietà e specializzazione che rendono la portualità italiana unica in Europa».

«La portualità, e quindi il sistema logistico del territorio – ha aggiunto il viceministro – ne escono ulteriormente arricchiti. Grazie alle caratteristiche dimensionali e alla favorevole posizione del porto di Saline Joniche, l’Autority dello Stretto potrà contare su un prezioso terminale logistico, risolvendo il problema dalla scarsa disponibilità di aree retroportuali della zona».

«Il tutto a beneficio dello sviluppo del territorio e del tessuto economico industriale che gravita attorno allo scalo» ha concluso.

Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera regionale della LegaTilde Minasi, che ha sottolineato come si tratti di «un passaggio significativo, che apre nuove prospettive di natura economica e sociale per l’area interessata ma, in generale, per il comprensorio reggino e calabrese. Registriamo un’ulteriore dimostrazione di come la Lega lavori, attraverso i suoi rappresentanti, senza campanilismi territoriali, ma con attenzione alla crescita omogenea della nostra regione».

«Attraverso l’azione congiunta del nostro deputato e del dicastero rappresentato da Morelli – ha concluso – e con la giusta cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nell’iter, finalmente adesso si potrà pensare ad un porto e retroporto pronti, dopo troppi anni ed una lunga attesa rispetto delle soluzioni realmente propositive, a rappresentare una spinta verso il rilancio della zona, con le positive ricadute che ne conseguiranno». (rrc)