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Sellia Young Festival

Il Premio Internazionale di Poesia Sellion e “Un libro nel borgo” chiudono la prima edizione del “Sellia Young Festival”

È con il Premio Internazionale di Poesia “Sellion” e il concorso letterario “Un libro nel borgo”, che si è chiusa la prima edizione del Sellia Young Festival, il progetto dell’Amministrazione comunale guidata, dal sindaco Davide Zicchinella, realizzato per rivalutare e promuovere le peculiarità storiche, etnolinguistiche, ed enogastronomiche del con una rilettura in chiave moderna del borgo presilano.

Inserito quest’anno nel contesto del “Sellia Young Festival”, il Premio Internazionale di Poesia Sellion è nato nel 2011 ed è organizzato dal Comune di Sellia e dal Centro Culturale Calabro “Paolo Emilio Tulelli”, sezione C.R.O.A.C. (Centro Raccolta Opere Autori Calabresi) “Eliodoro Elia”, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica (in attesa di conferimento); della Presidenza della Regione Calabria e della Presidenza della Provincia di Catanzaro, con l’intento di valorizzare i poeti emergenti, ed è suddiviso in tre sezioni: quella dedicata alla poesia a tema libero in lingua italiana; la poesia a tema libero in vernacolo; e la sezione di narrativa. La giuria di poesia è presieduta dal poeta Paolo Emilio Tulelli, e composta da Rosetta Coppoletta, e Giusy Cozzo.

La Giuria del premio letterario “Un libro del borgo” invece è presieduto dalla scrittrice e giornalista pluripremiata, Daniela Rabia, affiancata dalla consigliera delegata alla Cultura, la brava Concetta Folino.

«Un’altra sfida vinta per il nostro piccolo grande borgo – ha rimarcato il sindaco Davide Zicchinella ringraziando tutti gli scrittori e i poeti presenti, molti arrivati da fuori Calabria –. Queste due Premi letterari che proseguono nel loro cammino di crescita e qualità hanno come obiettivo la promozione della cultura, far conoscere il nostro borgo al di fuori dei nostri confini regionali, e anche favorire l’aggregazione, gli incontri e gli abbracci fra le persone. E anche questa volta ci siamo riusciti».

La Sezione Narrativa è stata vinta da Annarita Briganti, scrittrice e giornalista culturale de La Repubblica e Donna Moderna, dove ha anche un blog. Il suo libro Alda Merini l’eroina del caos ha conquistato, senza alcun dubbio, la giuria. Una poeta, non una poetessa. Rock, ribelle, sopra le righe, contro ogni forma di convenzione e d’ipocrisia. Due matrimoni, quattro figlie, e una guerra mondiale, ricoveri in manicomio, telefonate notturne, amori celebri e indimenticabili furori, cicche di sigaretta, scrittura, solitudini.

Alda Merini è impossibile da contenere entro i bordi di una pagina perché i suoi versi e la sua storia esondano, invadono la vita. Grazie ad affascinanti ricostruzioni dell’epoca e a molte preziose interviste – agli amici, ai colleghi artisti, al fedele fotografo, alla figlia Barbara e a tanti altri – le voci di chi c’era si uniscono a quella dell’autrice per raccontare gli aneddoti, i pensieri, i retroscena, in presa diretta. Annarita Briganti ci offre su Alda Merini uno sguardo originale, ricco di sfumature e di dettagli.

Al secondo posto, Giuseppe Panetta con I Bronzi di Riace; mentre il terzo classificato è stato Alessandro Ticozzi con Il Novecento di Carlo Lizzati. Menzione speciale per Alessandra Cinardi (con il libro “Vita e il libro dei morti”), e Patrizio Orato (con “La consapevolezza del male”).

La sezione poesia in lingua italiana è stata vinta da Gaetano Catalani (Il mio cielo a quadretti); secondo classificato Carmela Anna Rossella (Incede stanco il tempo); terzo, Lorenzo Scurio (Amavo con Livore). Menzione speciale ad Annamaria Deodato (Ti rimango accanto); Emanuela Restuccia Messere lo Stromboli); Monica Quaranta (Rose e Margherite).

Al primo posto per la poesia in vernacolo Giuseppe Salvatore con la poesia A littera matrimonio per procura; secondo classificato Carmelo Fiorito con Un angolo di Paradiso, e terzo classificato, Domenico Donato con U scoglio e pietra grande. Da segnalare anche due menzioni: ad Emanuele Zambetta e Giuseppe Modica.

L’ultimo appuntamento con il “Sellia Young Festival” è stato arricchito da Massimo Sirelli, grande artista nostrano conosciuto in tutto il mondo per il suo approccio  alle arti visive  influenzato dal mondo dei graffiti e della street art, che ha tenuto un workshop creativo Un robot per amico al Museo dei Bambini.

Il MuseBa è un Museo dedicato ai bambini ed ai ragazzi dai 3 a 14 anni e offre diversi percorsi didattici sul tema della agricoltura e dell’ambiente.

I più piccoli, ma anche i bimbi un po’ cresciuti, sono stati rallegrati dall’esibizione del Circo Ramingo, spettacolo di Circo Contemporaneo, danza aerea ed emozionanti acrobazie. (rcz)