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Casa Sanremo

La Calabria a ‘Casa Sanremo’ con il sindaco di Soverato e Riviera e Borghi

Casa Sanremo parla calabrese grazie alla presenza della Regione Calabria e alle varie attività di comunicazione e promozione nazionale avviata dall’Assessorato regionale all’Agricoltura in collaborazione con i flag regionali.

È infatti operativo, da giorni, uno studio televisivo denominato Calabria Roof con la personalizzazione della trasmissione L’Italia In Vetrina, condotta da Veronica Maya e diffusa su scala nazionale. Un format, dunque, che consente la promozione turistico-culturale, enogastronomica e culinaria del territorio calabrese; un vero e proprio viaggio virtuale che attraversa la città di Sanremo, grazie alla presenza in studio di rappresentai di consorzi, enti, associazioni e produttori locali che narrano la bellezza calabrese, la sua cultura, la tradizione e il patrimonio paesaggistico e naturalistico. 

Non mancano, certamente, i momenti di promozione prettamente enogastronomica, con il coinvolgimento attivo dei vari Gal calabresi e dei migliori chef più rinomati ed operanti nei vari territori calabresi, affiancati da personaggi dello spettacolo. 

Stanno andando in scena, infatti, diversi ed originali “show cooking” con spettacoli notiziabili e con dei talk show in cui stanno intervenendo i responsabili dei quattro “Flag” calabresi, e di altri consorzi turistici, enti, associazioni e produttori locali. 

Per il Flag Jonio 2, la partecipazione alla trasmissione è stata assicurata per la mattina di Giovedì 4 marzo 2021, con un talk show al quale hanno partecipato il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, responsabile del Flag Ionio 2 con il suo direttore dott. Zito, e Francesco Leto in rappresentanza dell’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, rete turistica territoriale operante nel Basso Ionio Calabrese e che assieme al Gal “Serre Calabresi”, guidato da Marziale Battaglia, ed all’Unione dei Comuni “Versante Ionico”, guidata dal sindaco avv. Luigi Aloisio, – grazie ad un protocollo istituzionale e socio-economico sottoscritto da 30 comuni e da decine di associazioni di categoria ed imprenditori turistici, – ha di recente avanzato alla Regione Calabria la costituzione di un Distretto Turistico Regionale di turismo lento ed esperienziale, eno-gastronomico ed eco-culturale, sostenibile e responsabile, con un’offerta integrata e diversificata articolata tra i borghi dell’entroterra, con le loro bellezze paesaggistiche-naturalistiche ed il notevole patrimonio storico-culturale-artistico, e la zona costiera ionica con il suo mare blu e cristallino e le sue splendide lunghe e bianche spiagge.

Al talk show di “Casa Sanremo” dedicato al Flag Ionio 2, con riferimento ai 45 comuni costieri che riguardano il territorio della Costa Ionica da Belcastro a San Lorenzo, passando da Soverato e Roccella Jonica,  è intervenuto anche Francesco Leto, in qualità di presidente dell’Associazione di Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli”. 

Il presidente Francesco Leto,  in rappresentanza anche degli altri partner del costituendo Distretto Turistico, ha ringraziato anzitutto il presidente Ernesto Francesco Alecci ed il direttore Alessandro Zito del “Flag Ionio 2” per l’opportunità,  il presidente Marziale Battaglia del Gal “Serre Calabresi” per la proficua cooperazione avviata in questi mesi, ed ha poi illustrato il percorso che portato alla proposta del Dtr: «La legge regionale 2/2019 stabilisce che siano gli attori privati e pubblici, organizzandosi e partendo dal basso, a proporre alla Regione Calabria l’istituzione di un Distretto Turistico Regionale (Dtr) e la sua caratterizzazione».

«In questa ottica – ha aggiunto – noi ci siamo attivati a raccogliere le adesioni di circa 30 comuni, 20 Associazioni e oltre 100 imprenditori privati a riunirsi e mettere a sistema una offerta turistica integrata, tipica del territorio in cui il contesto naturalistico è la ricchezza ed il valore aggiunto. L’obiettivo, quindi,è la promozione, la proposta di un brand territoriale, il marketing dell’offerta turistica esperienziale, che rivaluta le peculiarità e caratteristiche del territorio, della sua cultura, storia ed enogastronomia, delle sue tipicità che nel nostro caso vedono un litorale incontaminato ed un entroterra costituito da quattro dimensioni naturalistiche (mare e spiagge, montagna con laghi e cascate, colline-campagna con valli e fiumare) e da borghi millenari ricchi di storia e tradizioni anche religiose». 

«L’obiettivo è ancora, poi – ha proseguito – di organizzare l’offerta come moderna Dmo (Destinazione Management Organization), abbracciando varie tipologie di turismo, da quello esperienziale ed eco-culturale al turismo delle radici, da quello balneare a quello sportivo e sociale, da quello religioso a quello eno-gastronomico, sempre integrandolo e completandolo con i servizi, le strutture, le associazioni e sistema economico locale anche attraverso le piattaforme digitali».

Durante il talk show si è parlato della situazione particolare che sta attraversando il settore turistico, e dei progetti per la sua ripresa. Francesco Leto ha precisato: «Gli operatori della nostra rete, siano esse strutture o esercizi, applicano le normative previste per la propria categoria, sempre all’insegna della pulizia, sanificazione e rispetto delle distanze, anche con ampia comunicazione e condivisione delle informazioni sia in modo digitale prima dell’arrivo, e con cartellonistica e organizzazione della logistica in loco». 

«Ricordiamoci, comunque – ha detto ancora Leto – che parliamo di un territorio non toccato di flussi di massa, siamo una vera destinazione di “undertourism” (destinazioni molto ricercate oggi dai nuovi viaggiatori e turisti) che permette di vivere un soggiorno privo di affollamenti, una vacanza serena e garantita. Abbiamo anche adottato politiche flessibili sui pagamenti e sulle prenotazioni, con elasticità nei versamenti delle caparre e con giuste opzioni relative alle disdette dovute all’evolversi dell’emergenza sanitaria nazionale ed internazionale, in alcuni casi (pochi) trasformando le caparre in voucher spendibili nei mesi successivi o appena sarebbe stato possibile per gli ospiti/clienti». 

«Abbiamo già avuto esperienza di applicazione delle norme per la stagione 2020 – ha detto – e oggi ancora di più siamo attenti ad operare nel rispetto delle regole, con attività comunque consone ad evitare la diffusione del Covid. Nel 2020 abbiamo perso circa l’80% del turismo estero ma siamo e restiamo pur sempre propositivi guardando oltre la crisi. Siamo convinti che se il piano di vaccinazioni permetterà di riprendere a viaggiare, ci sarà una buona ripresa già dalla tarda primavera/estate del 2021 e noi siamo nuovamente pronti con promozioni speciali, offerte flessibili e politiche di cancellazione, offerte last minute, idee e pacchetti anche per il turismo di prossimità».

Il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci ed il presidente dell’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, hanno avuto modo di confrontarsi sulle azioni sinergiche che potrebbero essere messe in campo per una qualificazione o riqualificazione della fascia costiera nell’ottica di un suo sfruttamento sostenibile a fini turistici. Francesco Leto ha proposto e dichiarato: «Il Flag potrebbe essere, in un contesto di partnership e di un piano di sviluppo locale, un valore aggiunto che arricchisce e diversifica ulteriormente l’offerta turistica con gli elementi tipici del comparto della pesca».

«Pensiamo, ad esempio – il sindaco Alecci – ad eventi stagionali ricorrenti, o costituzione di servizi e pacchetti integrati tra tour operator con le marinerie per far vivere appieno l’esperienza dei pescatori agli ospiti internazionali, e di goderne anche della gastronomia derivante, che è tipica, autentica e non commerciale e di massa». 

«È un modo strategico ed interessante – ha aggiunto – per coinvolgere l’ospite, emozionarlo, fargli vivere appieno i luoghi e le tradizioni con delle esperienze autentiche, fidelizzarlo, facendo di fatto leva non solo sulle attività in mare, ma anche di osservazione della natura e macchia mediterranea della fascia litorale. In alcuni tratti riscontriamo ancora la nidificazione della tartaruga marina che va rispettata e conservata, e che offre spunti educativi ecologici e anti-speculazione».

«Nella nostra zona – ha concluso – si registrano poi la presenza di ippocampi e continui passaggi di delfini tursiopi. Siamo impegnati anche in azioni di rispetto dell’ambiente, di tutela delle acque, di sostenibilità del ciclo dei rifiuti, e spingiamo dal basso affinché gli Enti Pubblici preposti si adoperino sempre per salvaguardare, tutelare e valorizzare il contesto naturalistico del nostro territorio, con politiche economiche ed ambientali sostenibili e garantendo la balneabilità delle coste e la qualità delle acque». (rcz)