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MONGRASSANO (CS) - Olio protagonista al Museo experience

MONGRASSANO (CS) – Olio protagonista al Museo experience

Olio protagonista in un evento tenutosi al Museo experience della azienda Gias di Mongrassano. Il titolo di questo incontro, che si è tenuto sabato 24 febbraio, era “Ti racconto… l’olio extra vergine di oliva e la storia dell’alimentazione in Italia, un viaggio alla scoperta della qualità dal campo alla tavola”, organizzato dal Crea insieme alla Gias e alla Fidapa, sezioni di Cosenza, Spezzano Albanese e Acri con il patrocinio del distretto Sud Ovest, nell’ambito del progetto Ulidid – creazione di un Uliveto didattico e di percorsi ludico/esperenziali e seminarili per conoscere la biodiversità dei territori, curato da Gabriella Lo Feudo del Centro di ricerca olivicoltura frutticoltura e agrumicoltura.

Gli eventi di Ulidid sono prevalentemente rivolti alle scuole ma anche alle associazioni attente che operano sul territorio proprio come la Fidapa. «Siamo fortemente convinte che far conoscere il territorio significa evidenziare i punti di forza e offrire la possibilità di dare maggiore risalto all’identità del luogo per diffondere la cultura locale che lo caratterizza e lo arricchisce» ha dichiarato la presidente dottoressa Lucia Nicosia nel presentare la giornata alle sue socie.

Dopo i saluti del direttore del Crea ofa, Enzo Perri, visibilmente lieto del successo dell’evento che ha precisato come «Attraverso eventi come questi la ricerca e le sperimentazioni del Centro vengono trasferiti sul territorio» la coordinatrice del progetto ha introdotto i lavori, evidenziando che gli incontri di Ulidid sono dei veri e propri racconti, delle narrazioni tematiche con un filo conduttore che è l’olio extravergine di oliva e la sua qualità. «L’evento del giorno ripercorre le abitudini alimentari e l’alimentazione stessa degli italiani nell’ultimo secolo, secolo in cui si è assistito ad uno slancio dell’industria alimentare che ha diffuso il made in Italy nel mondo. La nostra industria alimentare si declina in tanti modi, è prevalentemente una industria di trasformazione ma anche di produzione e di conservazione nel tempo di prodotti stagionalmente differenti».

Mangiare italiano:nascita ed evoluzione di un mito contemporaneo è stata la narrazione di Cristina Giannetti, capo ufficio stampa Crea, direttrice responsabile di Creafuturo, giornalista ed esperta di storia e cultura alimentare. Con enfasi e slancio ha trascinato tutti i presenti in un percorso storico/socio/ antropologico molto interessante. Attraverso la cucina e la gastronomia ha introdotto temi importanti al centro del dibattito attuale: i territori, l’ambiente con le sue trasformazioni. Ha puntualizzato come l’economia, l’occupazione ma anche la convivialità e le emozioni interiori siano collegate alle “pietanze” della cucina italiana. Di come i piatti tipici e la nostra dieta mediterranea siano portatori di sentimenti di identità e di appartenenza in giro per il mondo ma anche e soprattutto di bellezza.

Dall’incontro sono scaturiti molti spunti di riflessione che vedranno le narrazioni di Ulidid ed il Museo Gias experience in giro per i territori calabresi a diffondere l’amore per il patrimonio olivicolo ma anche e soprattutto per l’ambiente e il paesaggio che ci circonda.

I lavori si sono conclusi con gli interventi delle task force Agricoltura della Fidapa Elena Santilli, in duplice veste di ricercatrice Crea e socia Fidapa e Valentina Castrovillari. Subito dopo, il capo panel Crea Massimiliano Pellegrino ha trasportato tutti i presenti nel mondo dell’olio attraverso la percezione dei sentori e del gusto che rendono l’olio extravergine d’olivo uno dei pochi alimenti fortemente legato alle tradizione e nel contempo veicolo di innovazione e soprattutto portatore di benessere per le persone e la loro salute. (rcs)