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REGGIO CALABRIA - Fratelli d'Italia all'attacco di Falcomatà sul campo di Ciccarello

REGGIO CALABRIA – Fratelli d’Italia all’attacco di Falcomatà sul campo di Ciccarello

Dopo la Lega, anche Fratelli d’Italia all’attacco del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà sui lavori del campo di Ciccarello.

«Non si è ancora spenta l’eco della riunione del coordinamento del nostro partito presso la sede di Ciccarello, aperta ai cittadini per discutere delle varie problematiche che attanagliano quel territorio, che si apprende dell’ennesima sconfitta amministrativa del centrosinistra – è scritto in una nota di Fratelli d’Italia – L’unico impegno tangibile preso con il quartiere, ovvero il campo di Ciccarello, non verrà rispettato nonostante le tante promesse e le tante rassicurazioni e la lunga attesa dei cittadini e delle società sportive è destinata a rimanere tale».

Continua la nota: «Nel luglio 2018 sui social il sindaco affermava: “Il campo di calcio di Ciccarello sta prendendo forma. Oggi ho effettuato un sopralluogo per verificare l’andamento del cantiere e per assicurarmi che tutto prosegua secondo i tempi”, scriveva. Due anni dopo, nel 2020, sempre sui social, annunciava invece la quasi completa riqualificazione del campo. Oggi, invece, con la Determina Dirigenziale del comune n. 743 del 25/2/2024 l’appalto viene revocato e la gara annullata. Il campo di Ciccarello, quindi, entra a pieno titolo nell’albo speciale delle tantissime incompiute della nostra città».

«Tuttavia – aggiungono – ci appare singolare la “riserva” con la quale si prova a scaricare sulla ditta appaltatrice la cause dell’annullamento della gara. Infatti un una nota viene sottolineato che: “Il Comune si riserva di rinviare ad un successivo atto la valutazione e quantificazione del danno conseguente il suddetto inadempimento e l’avvio dell’azione risarcitoria, nonché la sussistenza dell’obbligo di segnalazione all’Anac”. Come da prassi consolidata, anche qui la colpa è di altri e questa amministrazione tende a scaricare le proprie responsabilità. Infatti, la gara d’appalto era stata espletata nel dicembre del 2022, come si può pensare che un’impresa stia ai loro comodi per oltre un anno!».

«Continua inesorabile – conclude Fratelli d’Italia – la debacle politico-amministrativa di questa compagine del centrosinistra reggino, che ha fatto della mala gestio della cosa pubblica un leit motiv, inanellando un fallimento dietro l’altro. Ormai i cittadini sono talmente stanchi e arrabbiati di questo stato di cose che non aspettano altro che tornare al voto per spazzare via questa sciagura». (rrc)