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Il workshop formativo "Non si jetta nenti"

REGGIO – Il workshop formativo “Non si jetta nenti”

Al via, a Reggio Calabria, al Community Lab Impronte a Sud, il workshop Non si jetta nenti, organizzato dall’Associazione Culturale Fare Eco in collaborazione con il Consorzio Macramè.

Il workshop, rivolto ad aziende, ad enti pubblici e del terzo settore, ma anche ad associazioni ed operatori dell’usato formali e informali, ad artigiani e tecnici manutentori/riparatori, rientra all’interno delle attività previste dal progetto Rete del Riuso “Non si jetta nenti” – Reggio Calabria, prodotto con l’assistenza finanziaria dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Eni CBC per il bacino del Mediterraneo, grazie al supporto della Fondazione di Comunità di Messina. Il progetto della rete del riuso ha come obiettivo quello di creare una rete cittadina locale di centri integrati per il riutilizzo dei beni di consumo durevoli e non durevoli, al fine di intercettare quella quota parte di oggetti/prodotti ancora in buono stato prima che diventino rifiuti.

All’interno di questo processo la formazione di una rete è fondamentale. Una rete di persone, professionisti, di tutte le età, provenienti da tutti i settori, con un interesse comune in materia per lavorare insieme affinché vengano raggiunti degli obiettivi sostenibili.

Ma perché un workshop sull’economia circolare e sul riuso?

  • Per dare una possibilità a chi non può formarsi altrove, di farlo sul nostro territorio, con esperti del settore, sarà infatti presente il vice presidente della cooperativa Sociale “Cauto” di Brescia, Luigi Moraschi, che presenterà le attività decennali che portano avanti, per sviluppare dei “modelli di economia sostenibile e di condivisione per scambiare beni, tempo e competenze generando prossimità”.
  • Per creare un’opportunità di presentazione e confronto con realtà sociali differenti per valutare pro e contro e creare nuove sinergie.
  • Per allargare la rete sociale, ambientale, oltre i confini regionali.
  • Per definire e stabilire un protocollo per la rete del riuso.
  • Per avviare processi di economia solidale per la partecipazione e la condivisione delle risorse.

Il programma della due giorni formativa, prevede vari interventi di realtà locali, assieme a quella di Fare Eco e Macramè, soprattutto di quelle esperienze portate avanti da anni, come ad esempio la Coop. Rom 95, la sartoria sociale Soleinsieme, l’associazione Pandora e il Banco Alimentare.

A livello nazionale, oltre la presenza della cooperativa Cauto, vi sarà in collegamento Danilo Boni, referente di Zero Waste Italy per la mappatura del riuso, riparazione e upcycling. Varie saranno le opportunità di discussione con gli esperti e i partecipanti, tramite anche gruppi di lavoro, per capire come poter applicare un modello di attivazione comunitaria attraverso il metodo del lavoro di cooperazione, tra più soggetti.

Anche il pranzo, sarà occasione per promuovere, progetti territoriali come “Aniti Beer” la birra della mutualità del consorzio Macramè, ed i prodotti forniti dalla pizzeria “Spaccanapoli” del circuito Reggio libera Reggio.

I lavori della prima giornata si concluderanno nel pomeriggio con la plenaria conclusiva alla presenza del Sindaco f.f. Paolo Brunetti.

Mentre la mattinata di domenica 6 novembre sarà dedicata alla diretta web sulla pagina facebook dell’associazione Fare Eco per la presentazione dei risultati e delle proposte attuative all’amministrazione Comunale e alla cittadinanza, e che vedrà concludere il tutto con la sottoscrizione del protocollo per la rete del riuso cittadina. (rrc)