;
Imbalzano

REGGIO – Pasquale Imbalzano: il Comune spieghi come intende spendere le risorse per le Politiche sociali

Il già consigliere comunale di Reggio Calabria, Pasquale Imbalzano, chiede che l’Amministrazione comunale illustri come intende spendere l’enorme mole di risorse disponibili per le politiche sociali.

«Quando alla fine della scorsa estate – ha detto – con apposita interrogazione scritta, avevamo richiesto all’allora assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggio come erano state impiegate le risorse disponibili per il contrasto al disagio sociale negli anni 2015-2020, senza ricevere alcuna risposta al riguardo, ancor più oggi riteniamo improcrastinabile reiterare le medesime richieste, tuttavia calibrandole in ordine ai 7 milioni di euro disponibili nelle casse del Comune per l’annualità 2020 per importanti ambiti di intervento sociale, stante la preoccupante situazione di disagio che si registra a seguito dell’aggravarsi della situazione economica per l’emergenza covid, tanto nei confronti degli anziani, quanto nei confronti dei minori e diversamente abili».

«In questo senso – ha aggiunto – le stesse richieste avuto riguardo  ai 7 milioni di euro disponibili nelle casse del Comune per l’annualità 2020 fanno riferimento rispettivamente  al fondo per la povertà, alle risorse del “dopo di noi”, a quelle destinate con la Dgr n. 503/2019 alle strutture socio-assistenziali, e quindi agli anziani e ai diversamente abili, nonché al fondo pluriennale del sistema integrato rivolto ai bambini da zero a sei anni, e , infine, alle risorse destinate ai centri estivi».

«Tutte risorse destinate alle politiche sociali che, ci risulta – ha proseguito Imbalzano – non solo non sono state spese, ma  neanche impegnate entro la fine dell’anno scorso e che, conseguentemente, costituiscono avanzo vincolato, con gli intuibili nefasti effetti rispetto ai comuni con deficit di bilancio come quello reggino. Dunque, riteniamo ineludibile che, alla luce di una situazione sociale davvero allarmante, venga dato impulso al celere utilizzo delle risorse messe a disposizione dallo Stato e dalla Regione Calabria, ciò per assorbire gli effetti devastanti di una crisi economica che “morde” non solo le famiglie e le imprese, ma soprattutto anziani, minori, diversamente abili e non autosufficienti in genere (i soggetti deboli della nostra comunità)». 

«Pertanto – ha concluso – chiediamo che l’Amministrazione – in questo contesto – dia una risposta vigorosa e tangibile, nonché tra le molteplici incombenze, proceda senza indugio alla redazione del Piano di zona per la programmazione dei servizi sociali nell’ambito di Reggio Calabria, tanto agognato dagli enti no profit e dai sodalizi del privato sociale che cercano di assorbire, con i pochi e vetusti strumenti a disposizione, l’enorme bisogno sociale esistente». (rrc)