IL SERVICE HA AVVIATO IL PROGETTO VOLTO ALLA CONOSCENZA RISCOPERTA DEI LUOGHI;
RIVITALIZZARE I BORGHI DELLA CALABRIA IL MODELLO VIRTUOSO DEI LIONS CLUB

RIVITALIZZARE I BORGHI DELLA CALABRIA
IL MODELLO VIRTUOSO DEI LIONS CLUB

di ARISTIDE BAVABorghi antichi e la loro rivitalizzazione sempre più all’attenzione dei Lions club calabresi. Una delle ultime iniziative finalizzate alla (ri)scoperta e alla valorizzazione dei centri storici calabresi è da ascrivere al Lions Club di Polistena Brutium. Grazie all’iniziativa di questo club presieduto da Rosalba Sciarrore e all’attività operativa di Monica Minì, che si è prioritariamente occupata della accurata organizzazione, si è svolto domenica scorsa un interessante service finalizzato proprio alla conoscenza e alla valorizzazione dei borghi antichi. Il service è stato allargato anche alla partecipazione dei soci Lions di altri club della circoscrizione ed ha avuto un notevole successo.

Tra gli altri hanno preso parte attiva all’iniziativa il presidente del club di Locri, Tony Zuccarini, Maria Corica del club di Taurianova Vallis Salinarum e, finanche, il responsabile distrettuale del service, Achille Morcavallo, che ha guidato una delegazione di altri soci del club di Cosenza Castello Svevo.

Il service prevedeva  una visita conoscitiva verso il Borgo di San Floro con tappa anche al Castello di Squillace, poi al sito archeologico di Borgia e, infine, nel comune di Pizzo, ben noto per alcune vicende storiche oltre che per il “suo” ben noto “tartufo”, un gelato decisamente di qualità.
Insomma una bella iniziativa di notevole impatto sociale indirizzata alla conoscenza di alcuni siti calabresi di particolare importanza  proprio nell’ottica della auspicata valorizzazione dei borghi antichi.

E, per i partecipanti è stato un bel vedere affacciarsi dagli antichi ruderi del Castello di Squillace e camminare tra anfiteatri e necropoli dell’immenso parco archeologico Scolacium cosa che riesce realmente a rinfrancare lo spirito per l’immane bellezza di cui si può godere.

L’intera giornata, ancora estiva, ha armonizzato l’amicizia tra i club e si è conclusa tra le passeggiate dei gelsi di San Floro, alla scoperta della rinnovata tradizione della produzione della seta e le vie incantate di Pizzo.
La rivitalizzazione dei borghi antichi sta diventando un service “fiore all’occhiello” dell’associazione Lions e certamente è doveroso evidenziare la bella iniziativa del Lions club Polistena Brutium. L’iniziativa arriva in un momento in cui la Calabria, e in particolare la provincia reggina stanno vivendo il prolungamento del periodo estivo con molta gente che, ancora, sta frequentando la spiaggia non disdegnando di fare il bagno.

È la conferma che la stagione turistica potrebbe essere notevolmente allungata e far vivere ulteriori periodi di presenze di forestieri se solo si sviluppassero iniziative finalizzate a promuovere meglio il territorio che, a parte, la sua riviera densa di spiagge è anche ricca di grandi potenzialità storiche, turistiche e culturali che proprio i borghi antichi possono dare, questi centri storici aspettano solo di essere maggiormente valorizzati e, soprattutto, ripopolati.

La stessa Regione Calabria ad inizio della stagione passata  si era occupata della necessità del ripopolamento degli splendidi borghi presenti nel territorio calabrese evidenziando quanto importante sia questo grande patrimonio dell’intera  Calabria e della Locride in particolare, dove lo sfruttamento ai fini turistici di questi siti è ancora latente. Eppure l’interesse dei forestieri per questi luoghi pieni di fascino continua ad aumentare e, adesso, nei centri interni del territorio calabrese si vedono continuamente piccole comitive di turisti e forestieri che confermano,  ancora una volta, anche se ormai questo è del tutto scontato, che i borghi antichi esistenti sono un patrimonio turistico di immenso valore.

Se a ciò si aggiunge, appunto, che anche i mutamenti climatici consentono di avere giornate “estive” anche in questo periodo appare evidente che bisognerebbe programmare ipotesi progettuali che tengano conto anche di questo.
Uno degli aspetti più importanti legato alla necessaria “valorizzazione” di questi luoghi è il fatto che il periodo estivo contrariamente a quanto si possa pensare , non è l’unico periodo ottimale per la “frequenza” di questi siti anche se, ovviamente, il periodo estivo garantisce, grazie alla presenza di più forestieri,  numeri maggiormente consistenti. Ma la verità è, però, che proprio una loro adeguata valorizzazione potrebbe garantire presenze altrettanto numerose, anche durante altri periodi dell’anno, bisogna insistere perchè ciò avvenga. (ab)