;
SAN DEMETRIO CORONE (CS) - Si presenta il libro "Appunti di vita in tempo di morte"

SAN DEMETRIO CORONE (CS) – Si presenta il libro “Appunti di vita in tempo di morte”

Venerdì, a San Demetrio Corone presso il giardino di Villa Marchianò, l’Associazione Ulisse con il patrocinio del Comune di San Demetrio Corone presenterà il libro “Appunti di vita in tempo di morte” di Adriano D’Amico, edito da Calabria Letteraria – Edizioni Rubettino.

L’avvocato D’Amico, da sempre attento e scrupoloso nei confronti della storia e, in particolar modo, di quella del suo paese e di tutte quelle figure che ne hanno scritto la gloriosa storia, interverrà nel corso della serata per fornire il suo punto di vista. Assieme a lui, nella fantastica cornice di Villa Marchianò, ci saranno il Consigliere Comunale con delega alla Cultura Emanuele D’Amico che coordinerà la conferenza, il Sindaco di San Demetrio Corone Ernesto Madeo, il Coordinatore Regionale di Sinistra Italiana Angelo Broccolo, Francesco Saccomanno membro del Comitato Politico Nazionale Rifondazione Comunista e il Docente dell’Unical Renato Guzzardi. Mentre gli intermezzi saranno curati da Carla Minisci e Giuseppe D’Amico.

L’autore, a pochi giorni dalla presentazione ufficiale del suo lavoro, non ha nascosto la commozione ai nostri microfoni, dicendosi soddisfatto per l’importante lavoro portato a termine. Questo, come da lui stesso affermato, vuole tenere vivo il ricordo di figure memori del paese arbëreshë affinché l’epiteto “e mban ment? (lo ricordi?)” possa diventare nel tempo qualcosa di più di un semplice ricordo sbiadito.

«Storie di donne e di uomini, più o meno illustri –ha spiegato l’autore – nella seconda metà del ‘900, in un piccolo comune arbëreshë della provincia di Cosenza, San Demetrio Corone. Tante storie, scritte nel momento in cui la vita cede il passo alla morte; spesso relegate in uno scrigno, la lapide, ove ciascuna anima si descrive e tutte insieme ci narrano della comunità». «Sulle lapidi appaiono, inesorabili, le battaglie che uomini e donne, ogni giorno, ingaggiano contro la morte; quella morte che ci accomuna, consegnandoci, in quelle cronache delle pietre, come le definiva Edgar Lee Master, la quotidianità dei nostri destini, la dolcezza del vivere in un piccolo borgo, dove tutti sanno di tutti, dove ogni angolo gronda di mistero, quello che ci appare innanzi il commiato ultimo, che rende ogni esistenza preziosa e la colora di luce eterna», precisa D’Amico. ν