di ANNA MARIA VENTURA – Particolarmente intensa e bella questa estate calabrese, costellata di eventi culturali che uniscono letteratura, cinema, arti e musica e toccano ogni parte del territorio di Calabria. Dai borghi montani alle località di mare dello Jonio e del Tirreno. Non c’è città o paese che non abbia le sue belle manifestazioni culturali. Le Pro Loco, le varie associazioni culturali, gli stessi Comuni, con i loro assessori alla cultura e i vari enti preposti al turismo non sono andati in vacanza. La Calabria sempre più acquista consapevolezza del suo valore e offre ai suoi abitanti e ai turisti che la vengono a visitare sempre più numerosi la parte migliore di sé. E’ bello questo fervore. La vacanza concepita non solo come riposo, ferie e divertimento, diventa occasione di arricchimento culturale e stimolo di nuove conoscenze. Di persone e di luoghi. Anzi luoghi, magari già conosciuti, appaiono sotto una luce nuova.
Fra le varie manifestazioni itineranti e programmate in varie tappe nella lunga estate si distingue certamente “Tirreno d’AMare” Festival dei sensi 2023, che unisce arte, musica, cultura, benessere e tour esperenziali nella Riviera dei Cedri, a Cetraro e Sangineto, nell’alto Tirreno cosentino.
Questo territorio è un tratto di costa tra i più belli della Calabria, un intreccio suggestivo di spiagge chilometriche alternate ad alte scogliere che precipitano nel mare cristallino, disegnando calette e grotte spettacolari. Attorno, foreste lussureggianti, fiumi impetuosi che sgorgano da vette a duemila metri di quota, borghi antichi e tramonti infuocati, oltre a fondali ricchi di vita, protetti dal parco marino regionale “Riviera dei Cedri”.
Un tratto di costa in alcuni punti selvaggio e incontaminato, in altri, un po’ troppo cementificato, ma dal microclima unico: la stretta compresenza di mare e montagne dà vita a endemismi quali la primula di Palinuro e il garofano delle rupi e permette la coltivazione del delicatissimo cedro.
Arte, musica, cultura, benessere, tour esperienziali, tutto questo è “Tirreno d’Amare” Festival dei Sensi, per scoprire un’esperienza musicale innovativa ed i luoghi del Grand Hotel San Michele di Cetraro, con lo splendido salone alla terrazza vista mare ed il suggestivo Castello del Principe a Sangineto.
Il 3 agosto c’è stata l’apertura dell’edizione 2023, la terza, con “Il Risveglio dei Sensi”, un percorso artistico musicale nei luoghi del Grand Hotel San Michele, che ha visto impegnati i giovani artisti che hanno preso parte al workshop Mirroring Creative Lab 2022, tenuto dal M° Giusy Caruso in collaborazione con l’Associazione Culturale Μεράκι.
“Tirreno d’AMare” nasce dal sodalizio artistico tra la pianista Giusy Caruso – Pianist & Artist Researcher e l’architetto Mario Aloe, due cosentini residenti all’estero desiderosi di prendersi cura della propria terra. L’idea del Festival è quella di puntare a eventi che combinano musica, arte, ma anche benessere e tour per fare esperienza dei luoghi storici della Riviera dei Cedri. L’obiettivo è quello di creare e promuovere nei luoghi dell’Alto Tirreno cosentino progetti artistici e culturali che facciano vivere esperienze sensoriali sul territorio e che siano da richiamo soprattutto per i turisti stranieri che scelgono la Calabria come loro meta di vacanze.
Direttore artistico Giusy Caruso Pianist & Artist Researcher – Tour Leader Mario Aloe – Comunicazione Μεράκι – Partner Pro Loco Sangineto, Progetto Borgo Vivo, Regione Calabria, Grand Hotel San Michele, Proloco Civitas Citrarii Aps.
Ciò che rende speciale questo festival sono la direzione artistica e le esibizioni di Giusy Caruso, grande pianista cosentina, di fama internazionale.
E proprio ieri sera, 8 Agosto, a Sangineto marina, presso il Castello del Principe, si è svolta la serata evento del festival: la performance multimediale (pianoforte e sensori) dell’artista Giusy Caruso, la pianista che suona col corpo, con le proiezioni di Alessandro Giorgi. Suggestivo e meraviglioso, quasi surreale lo spettacolo creato dal suono del pianoforte e dalle immagini che apparivano sullo schermo. Luci e colori di paesaggi cangianti dalla bellezza dirompente si succedevano, secondo i movimenti delle braccia della pianista che sembrava volasse sulla tastiera e dalla tastiera s’immergesse con tutta l’energia del suo corpo esile in quei mondi, dalle sue note evocati. Raffinata la sua musicalità e forte la sua presenza scenica, contrassegnata da un temperamento carismatico, intellettualmente sorretto da una tecnica pianistica brillante. Sono proprio queste le qualità riconosciute dalla critica musicale europea alla pianista calabrese, che vive in Belgio.
A rendere ancora più magica la serata, la suggestiva cornice del Castello del Principe.
Luogo famoso di storia, è un maniero risalente al XV secolo. Ha una struttura di forma quadrangolare in cui spiccano quattro torri cilindriche poste agli angoli, il portale d’ingresso è un loggiato del ‘700.
Fu eretto nella seconda metà del XV secolo dai principi Sanseverino di Bisignano. Per molti anni è diventato una famosa discoteca, dove affluivano giovani da ogni luogo della Provincia cosentina. Attualmente è in fase di restauro. E’ stato bello assistere, nel corso della serata del “Tirreno d’Amare” alla sua trasformazione in teatro, grazie alla magia esercitata dal pianoforte di Giusy Caruso. (amv)