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Sisma dello Stretto, l'Istituto per la famiglia in campo con il progetto "Vicinati Volontari"

Sisma dello Stretto, l’Istituto per la famiglia in campo con il progetto “Vicinati Volontari”

All’esercitazione Sisma dello Stretto, svoltasi nei giorni scorsi a Bova Marina, ha partecipato anche l’Istituto per la famiglia – sezione 55 (Condofuri) in collaborazione con l’Istituto per la Famiglia sez. 278 Ionadi (VV), con i volontari del progetto Vi.Vo – Vicinati Volontari, sostenuto dalla Fondazione con il Sud.

L’evento ha visto tutte le componenti del Servizio di Protezione Civile Nazionale misurarsi in numerosi scenari relativi ai rischi sismico e maremoto allestiti tra le province di Messina e Reggio Calabria (tra cui i centri di Bagnara Calabra e Bova Marina) con la campagna di comunicazione Io Non Rischio

Il Comune di Bova Marina è stato scelto dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio quale sito di accoglienza della popolazione (250 unità circa) nell’ambito della simulazione di un terremoto di magnitudo 6, con conseguente allerta maremoto, con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione. I volontari IPF 55 di Condofuri, affiancati dai volontari del Progetto Vi.Vo., hanno supportato l’IPF 278, ente accreditato di Protezione civile, nell’informare la popolazione presente delle procedure da attivarsi in caso di rischio catastrofico.

Riferisce il Presidente Nadia Spinelli, «Questo periodo epidemiologico ci ha insegnato che non possiamo prescindere o fare a meno dell’aiuto del vicino, per questo abbiamo ritenuto indispensabile attivare un nuovo servizio di informazione e prevenzione rischi catastrofi che i volontari porteranno avanti e convoglieranno sui beneficiari del progetto. Con questa nuova attività vogliamo contrastare la disinformazione, l’isolamento, l’ansia, la paura che possono innescare reazioni sconsiderate e irragionevoli nella popolazione in occasione di eventi imprevisti e catastrofici».

Lo staff di progetto si rende inoltre disponibile ad organizzare ulteriori incontri formativi rivolti alla popolazione e a diffondere degli opuscoli informativi per ogni fascia d’età per delle situazioni tipo che possono verificarsi.

L’esercitazione ha visto la partecipazione di numerosi attori locali e stakeholders del Comune di Bova Marina (uno dei 56 comuni interessati dall’esercitazione) quali Esercito, Marina e Aeronautica unitamente alla Prefettura e ai comandi dell’Arma dei C.C. della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dei VVFF, della C.R.I., delle Reti Televisive e degli Enti che presiedono alla erogazione dei servizi essenziali delle comunicazioni, elettrici, idrici, della viabilità, nonché la presenza numerosa della cittadinanza locale. L’evento nazionale è stato anche l’occasione per testare su una platea di oltre 500 mila persone il sistema di allarme pubblico IT-alert che ha inviato, sui cellulari dei cittadini presenti al momento della scossa in 22 comuni costieri delle due regioni, un messaggio di informazione sull’esercitazione in corso relativa all’allerta maremoto.

La parte reale – Full Scale –visto il coinvolgimento sul campo di circa 3.500 tra operatori, tecnici e funzionari delle Strutture Operative, delle Istituzioni territoriali, dei Centri di Competenza tecnico-scientifica e di oltre 3 mila volontari delle organizzazioni nazionali e locali. (rrc)