Il presidente Mancuso incontra Errigo (Arpacal): Puntare su binomio Ambiente-Sviluppo turistico”

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha incontrato il commissario straordinario dell’Arpacal, gen. Emilio Errigo e alcuni dirigenti. Nel corso dell’incontro istituzionale si è dialogato costruttivamente sul funzionamento e delle future competenze di Arpacal.

«Il ruolo dell’Arpacal è di fondamentale importanza per la tutela, il controllo, il recupero ambientale e per la prevenzione  e   promozione  – ha detto Mancuso – della salute collettiva. Discutiamo di temi e questioni che incidono sul diritto alla salute e sulle prospettive di sviluppo turistico, il che significa che sulla costante attività di contrasto ai reati ambientali bisogna essere conseguenti e rigorosi».

 Il commissario Errigo ha sottolineato la centralità del ruolo istituzionale dell’Agenzia nella tutela, difesa e valorizzazione dell’ambiente della regione e del rinnovato impegno ad intraprendere ogni azione concreta volta al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di quanti decidono di vivere o permanere in Calabria.

«Abbiamo il dovere di garantire alle presenti e future generazioni il diritto di vivere in un ambiente salubre nel rispetto della biodiversità e salvaguardare i fragili ecosistemi. In un prossimo futuro, a seguito delle proposte modifiche alla legge istitutiva di Arpacal, saranno poste in essere le conseguenti iniziative che si renderanno necessarie a difesa dell’ambiente nel suo complesso».

«L’esigenza della transizione ecologica, su cui l’Europa – ha continuato Mancuso – ha posto vincoli ben stretti anche per l’utilizzazione delle risorse del Pnrr, dovrà essere un obiettivo delle nostre comunità. Pertanto, dall’Arpacal ci aspettiamo tutti – e non dubitiamo che la sua governance corrisponderà alle aspettative – l’individuazione e rimozione dei fattori di rischio per l’uomo, per la fauna, per la flora e per l’ambiente fisico».

«A supporto dei provvedimenti legislativi assunti finora dalla Regione – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – c’è naturalmente bisogno di colmare l’organico carente dell’Agenzia, dotandola delle figure professionali necessarie e, allo stesso tempo, c’è anche bisogno di investire in formazione ed educazione ambientale. Ribadisco la disponibilità del Consiglio regionale a sostenere le iniziative dell’Arpacal, per la tutela della salute dei calabresi e per la sicurezza del territorio». (rrc)

Arpacal ha partecipato al LetExpo di Verona

Il Commissario Straordinario di Arpacal, gen. Emilio Errigo, ha partecipato all’evento LetExpo2023, l’evento fieristico di riferimento per il settore della logistica, dei trasporti e dell’intermodalità organizzato da Alis in collaborazione con VeronaFiere.

Una quattro giorni di conferenze, seminari, workshop, laboratori per promuovere una nuova sensibilità green legata al mondo della logistica, dell’impresa, dei servizi a 360°. Durante le giornate della manifestazione sono intervenute Autorità ed Esponenti della Politica fra cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, on. Matteo Salvini e il Sottosegretario di Stato al Mit, Edoardo Rixi.

Molti i temi trattati come la formazione d’eccellenza e l’occupazione per giovani da inserire nel settore della logistica e da accompagnare lungo un percorso di transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale.

La partecipazione di Arpacal a LetExpo vuol significare il nuovo impegno della agenzia come tassello importante nell’educazione alla sostenibilità ambientale.

«Tra i tanti focus tematici aventi per finalità la tutela ambientale di questa edizione di LetExpo – ha detto il Commissario Errigo – è senza dubbio quello della sostenibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile riferito ad opere e infrastrutture che mi ha particolarmente interessato poiché sappiamo, quanto impattano sulla vita delle cittadine e dei cittadini».

«Tra i tanti focus tematici aventi per finalità la tutela ambientale di questa edizione di LetExpo – ha proseguito il Commissario Errigo – è senza dubbio quello della sostenibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile riferito ad opere e infrastrutture che mi ha particolarmente interessato poiché sappiamo, quanto impattano sulla vita delle cittadine e dei cittadini».

«Nei prossimi mesi, – ha concluso il Commissario Straordinario –  in qualità di guida dell’’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente che mi onorerò di rappresentare in Calabria e in tutta Italia, cercherò di potenziare l’educazione e la formazione alla sostenibilità ambientale; su questo argomento si può e si deve investire molto affascinando le nuove generazioni al rispetto della natura e sostenendo nuove idee che si sposano allo sviluppo tecnologico. Questo mix non dovrà essere il futuro, deve diventare il presente in una Calabria che da questo punto di vista offre grandi potenzialità ancora non tutte colte sotto ogni profilo, sia economico che ambientale». (rrm)

Tavolo interistituzionale tra Regione e Arpacal per garantire fruibilità delle acque di balneazione

Garantire la piena e sicura fruibilità delle risorse idriche e delle acque di balneazione della Regione. È questo l’obiettivo del tavolo interistituzionale svoltosi in Cittadella regionale per fare il punto della situazione dei dati ambientali afferenti al 2022 e per tracciare una comune strategia operativa in previsione della prossima apertura della stagione balneare.

Presenti all’iniziativa l’Ing. Salvatore Siviglia, Dirigente Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, il Comandante della Direzione Marittima della Calabria del Corpo delle Capitanerie di Porto C.V. (CP) Giuseppe Sciarrone unitamente ai Comandanti dei Compartimenti Marittimi della Calabria.

Ha aperto e introdotto i lavori il Commissario straordinario Arpacal, Prof. Gen. (ris) Emilio Errigo, il quale ha illustrato ai presenti quanto sia importante la cooperazione tra istituzioni che operano a difesa e valorizzazione dell’ambiente marittimo e costiero della Calabria. Ha preso la parola l’ing. Siviglia, portando ai presenti il saluto del Presidente della Regione Calabria e dell’Assessore regionale Territorio e Tutela dell’Ambiente Prof. Marcello Minenna.

Durante l’ampio momento di confronto costruttivo, a forte taglio operativo, sono intervenuti il Comandante della Direzione Marittima Giuseppe Sciarrone che ha illustrato agli intervenuti come intenderà procedere sinergicamente per il raggiungimento degli obiettivi a tutela e salvaguardia della qualità delle acque di balneazione del mare della Calabria, esponendo le interessanti attività svolte dagli uomini e dalle donne delle Capitaneria di Porto al fine di garantire una migliore qualità della fruizione sia del bene mare, in generale, delle acque di balneazione in particolare e delle spiagge.

A seguire è stata la volta dei singoli Direttori dei Dipartimenti provinciali dell’Arpacal e dei Centri Regionali, i quali hanno offerto preziosissimi contributi scientifici. I Comandanti delle Capitanerie di Porto intervenuti, hanno relazionato sull’attività svolta durante il 2022 in cooperazione con il personale tecnico di Arpacal mentre i biologi, i chimici e altro personale specializzato di tutti i laboratori dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria hanno fornito un quadro conoscitivo delle singole realtà provinciali, meritevoli di attenzione.

Ha concluso i lavori il Commissario straordinario Prof. Errigo, manifestando l’intendimento di procedere al progressivo controllo degli impianti di trattamento e depurazione delle acque reflue urbane e industriali dei Comuni costieri e di quelli situati in territori montani, avvalendosi della preziosa cooperazione del Corpo delle Capitanerie di Porto e in concorso alle Forze di Polizia che operano a tutela e salvaguardia dell’ambiente nella regione Calabria e non solo. (rcz)

Il commissario Errigo in visita al Centro regionale Multirischi Arpacal

Il commissario straordinario di Arpacal, Emilio Errigo, ha visitato il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) nella sede di Catanzaro.

Oltre che la conoscenza del personale impiegato, il Commissario Straordinario ha potuto prendere visione dell’organizzazione interna, della strumentazione tecnica e della struttura del Centro Operativo Regionale di monitoraggio di questo importante Centro Operativo di Arpacal.

Accolto dal direttore del Centro Regionale Multirischi, l’Ing. Eugenio Filice, il prof. Errigo ha voluto conoscere singolarmente gli ingegneri specialisti e i tecnici che tutti i giorni dell’anno (operando H24), effettuano l’attività previsionale del rischio meteo idrogeologico e idraulico, emanando i messaggi di allertamento unificati, e il monitoraggio continuo delle forzanti meteo avvalendosi di tecnologie evolute, in piena sinergia con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Regionale.

«Sono convinto – ha spiegato – che il Centro Multirischi della Regione Calabria, una vera eccellenza nazionale per il ruolo chiave che riveste all’interno della rete di Protezione Civile, deve sempre operare al massimo delle sue potenzialità; tra le azioni che stanno consentendo il miglioramento delle capacità di previsione e prevenzione dei rischi meteo-idrogeologici e idraulici per la tutela e la salvaguardia della pubblica incolumità c’è il progetto Por “Centro Funzionale Multirischi 2.0”, che prevede anche l’attivazione dell’Area Meteo del Cfm, finalizzata a consentire previsioni meteorologiche autonome maggiormente accurate».

«Il progetto – ha concluso il neo commissario di Arpa Calabria – servirà per ridurre i danni derivanti da quei fenomeni improvvisi ed estremi che interessano la nostra Calabria e più in generale da ogni altro fenomeno meteo – idrogeologico e idraulico che possa minare la sicurezza personale e i beni materiali dei cittadini calabresi e quella di quanti sono presenti sul territorio regionale». (rcz)

Russo (Cisl): Buon lavoro al nuovo commissario Arpacal Errigo

Il segretario generale di Cisl Calabria, Tonino Russo, ha rivolto gli auguri di buon lavoro al generale Emilio Errigo, nuovo commissario di Arpacal.

«Chiamato ad operare in un settore fondamentale e strategico per la nostra regione – ha aggiunto – saprà certamente mettere al servizio della sua terra d’origine, per la salvaguardia del territorio e la tutela del presidio umano, la propria vasta competenza ed esperienza. La Cisl è, come sempre, disponibile al confronto e alla collaborazione, a condividere l’impegno per lo sviluppo della Calabria, per il futuro dei giovani che rappresentano una risorsa da non disperdere, le cui professionalità attendono di essere valorizzate anche nel campo ambientale». (rcz)

Si è insediato Emilio Errigo, nuovo commissario Arpacal

Emilio Errigo ha preso, ufficialmente, le “redini” di Arpacal, con il passaggio di consegne con l’ex direttore generale, Domenico Pappaterra. Errigo è stato nominato commissario straordinario dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

Emilio Errigo, generale in riserva della Guardia di Finanza, da sempre impegnato nella diffusione del diritto all’ambiente e dell’ambiente in Italia, è laureato in Giurisprudenza (indirizzo internazionale) e in Economia e Commercio (scienze dell’economia e della gestione aziendale), ed è in possesso di master universitari di secondo livello in “Homeland Security” e “Sicurezza e coordinamento interforze e cooperazione internazionale”.

In passato ha ricoperto tra l’altro il ruolo di Commissario Straordinario presso l’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Orientale ed è attualmente Docente di Diritto Internazionale del Mare al Corso di Laurea Magistrale in Economia presso l’Università degli Studi della Tuscia (VT).

«Il mio impegno, in questi mesi in cui avrò l’onore di guidare come commissario straordinario l’Arpacal – ha dichiarato il gen. Errigo – sarà quello di riposizionare strategicamente ad ottimizzare le risorse umane e tecnologiche disponibili al fine di assicurare un presidio costante del territorio; la mia Calabria, terra fragile e meravigliosa, ha bisogno di una maggiore educazione ambientale e di una costante attività di contrasto ai reati ambientali. Solo in questo modo si potranno dare risposte tangibili a cittadini, imprenditori e pubbliche amministrazioni per l’esclusivo bene della Calabria e dei Calabresi».

«Affronterò questo nuovo e importante compito collaborando lealmente con chi vorrà aiutarmi in questa missione avendo a cuore la valorizzazione delle professionalità presenti all’interno dell’agenzia e lavorando su tutte le matrici ambientali in sinergia e armonia con le altre istituzioni che a vario titolo si occupano di ambiente».

«Mi preme porre l’accento – ha evidenziato – in continuità con quanto fatto in modo eccellente da chi mi ha preceduto, l’on. Domenico Pappaterra che Arpacal dovrà continuare a svolgere un ruolo importante anche all’interno del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa). Il raggiungimento dei Lepta (Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali) e quindi dell’omogeneità nella tutela ambientale in tutte le regioni italiane è fondamentale per lo sviluppo di una consapevolezza ambientale sui nostri territori».

Nel suo saluto conclusivo, Pappaterra ha espresso in primis la sua disponibilità per eventuali chiarimenti e suggerimenti rispetto all’attività che andrà ad affrontare il neo commissario e successivamente ha voluto ripercorrere i suoi anni alla guida dell’agenzia ambientale calabrese soffermandosi sul lavoro svolto nella riorganizzazione dei dipartimenti provinciali, nella stesura del nuovo Regolamento Organizzativo e nel risanamento economico finanziario del bilancio Arpacal. (rcz)

Saccomanno (Lega): Errigo e Dattola due commissari di alto livello

Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha evidenziato come sono stati nominati «due commissari di alto livello e prestigio per Arpacal e Calabria Lavoro».

«Per la prima – ha spiegato – è stato nominato, dalla Giunta del presidente Occhiuto, il gen. Emilio Errigo, nel mentre per la seconda il dott. Lucio Dattola. Persone di grande professionalità e capacità che possono ritenersi una garanzia per l’attività che andranno a svolgere nell’interesse dei calabresi. In una regione dove tutto è “possibile” avere uomini di alto valore morale e con una storia che li caratterizza per la loro capacità e imparzialità, vuol dire che vi è finalmente quel cambio di rotta che i calabresi meritano».

«Entrambi gli Enti – ha concluso – sono di rilevante importanza e, quindi, il compito del gen. Errigo e del dott. Dattola non sarà facile, ma proprio per il loro spessore professionale sicuramente riusciranno a contribuire per il miglioramento degli stessi. Il gen. Emilio Errigo, della Guardia di Finanza, si è già interessato del settore ambiente e in passato anche ai vertici dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Orientale e commissario dell’Agenzia per l’ambiente regionale». (rcz)

Emilio Errigo è il nuovo commissario Arpacal

Prestigioso incarico per il generale della Guardia di Finanza Emilio Errigo, che è stato nominato commissario di Arpacal, succedendo a Domenico Pappaterra. La nomina è stata fatta dalla Giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto. Il mandato è di otto mesi, per varare una riforma complessiva del sistema Arpacal.

Il congedo di Pappaterra

Mi congedo con la convinzione che l’intenso lavoro di rilancio e di riorganizzazione possa tornare utile per le sfide future che attendono l’Agenzia. A seguito della nomina del nuovo Commissario Straordinario da parte della Giunta Regionale si è conclusa la mia esperienza di Direttore Generale/Commissario Straordinario alla guida dell’Arpacal, un lavoro triennale svolto con passione e massimo impegno che spero torni utile per favorire la definitiva opera di rilancio e di riorganizzazione dell’Agenzia.

Al termine di questa esperienza che mi ha arricchito sul piano umano e professionale, avverto il dovere di ringraziare l’ex Presidente Mario Oliverio che mi ha nominato, la compianta Presidente Jole Santelli che in forza del nostro rapporto personale e di fiducia mi ha confermato nell’incarico e l’attuale Presidente Roberto Occhiuto che mi ha consentito di portare a termine il lavoro contrattualizzato.

Nel mio messaggio di fine anno avevo già voluto ringraziare tutto il personale dell’Agenzia per la collaborazione ed il sostegno ricevuto in questi anni di lavoro non senza difficoltà, nel pieno dell’emergenza Covid e con scarsissime risorse finanziarie ed umane a disposizione.

È doveroso farlo anche in questa occasione per esprimere un sentimento di profonda gratitudine che meritano i circa 250 dipendenti dell’Arpacal che anche nelle fasi emergenziali non sono mai venuti meno al loro dovere e soprattutto al senso di appartenenza all’Ente. Mi auguro che nei prossimi anni le tante professionalità di cui l’Agenzia dispone possano ricevere dalla Regione segnali di maggiore fiducia che gioverebbero molto anche al fine di affermare la centralità dell’Arpacal nelle attività di monitoraggio e controllo che quotidianamente svolge al servizio delle istituzioni, dei cittadini e delle forze dell’ordine impegnate a combattere e reprimere i reati ambientali. Un capitale umano di prim’ordine che se valorizzato e rispettato appieno può costituire il vero punto di forza delle politiche di governance ambientale della Regione Calabria.

La mia personale esperienza è stata anche una straordinaria occasione per instaurare rapporti di collaborazione con i più alti rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo a diverso titolo coinvolte nel comune lavoro a partire dai colleghi del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa), i Prefetti delle province calabresi, i Procuratori della Repubblica dei territori coinvolti nell’attività di controllo delle acque di balneazione, i Comandanti Regionali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, i Sindaci ed i Presidenti delle Province, il Presidente del Consiglio Regionale e tutti i Consiglieri Regionali, il Presidente della Giunta e gli assessori Regionali, i Direttori dei Dipartimenti con particolare riferimento a quelli con i quali abbiamo interagito quotidianamente, ovvero Ambiente, Bilancio e Salute, oltre naturalmente ai rappresentanti delle associazioni ambientaliste che svolgono in Calabria un ruolo di controllo severo, ma necessario per migliorare le condizioni ambientali della nostra terra.

Queste relazioni ed in particolare quelle con i colleghi Direttori Generali delle Arpa delle altre regioni hanno consentito all’Arpacal di aumentare la propria credibilità istituzionale a livello nazionale culminata con il mio riconoscimento quale vicepresidente di Assoarpa

Tornando a parlare di Arpacal, grazie al nuovo Regolamento di Organizzazione approvato dalla Giunta Regionale si è consegnato all’Agenzia un assetto organizzativo fortemente unitario ma sensibile alle diverse specificità territoriali per costruire un sistema di responsabilità diffuse sia per le diverse strutture dirigenziali ma anche per gli incarichi di funzione del personale del comparto.

La grande operazione di revamping di tutte le attrezzature dei cinque dipartimenti provinciali, dei centri specialistici e della rete laboratoristica, ha consentito di dotarli di strumentazioni all’avanguardia necessarie per le attività di monitoraggio e controllo di tutte le matrici ambientali.

Gli investimenti poderosi sulle sedi di proprietà dell’Agenzia sono stati un altro tassello importante dell’azione di questi anni. A Catanzaro a seguito dell’incendio del luglio 2109 sono stati ristrutturati i laboratori, adesso si dovrà intervenire sulle sedi di Crotone, di Vibo Valentia e Reggio Calabria e si procederà allo spostamento della dorsale laboratoristica di Cosenza a Castrolibero per poi completare gli interventi alle sedi.

Ovviamente la sfida del rilancio definitivo la si potrà vincere ad una sola condizione, ovvero quella dell’incremento della dotazione finanziaria dell’Agenzia che per legge dovrebbe essere l’1% del fondo sanitario regionale ed oggi sfiora solo lo 0,45%. Da oltre dieci anni viene trasferito un contributo omnicomprensivo di 15 milioni di euro quando in realtà ad oggi all’Arpacal spetterebbero quasi 36 milioni di euro. Queste risorse aggiuntive sono necessarie per colmare il vuoto di organico che, negli ultimi anni, è passato dai circa 400 dipendenti previsti in pianta organica agli attuali 250. Nonostante questa nota carenza di personale ad oggi l’Agenzia non è mai venuta meno ai suoi compiti istituzionali garantendo sempre le prestazioni ed i servizi richiesti o derivanti da precisi obblighi di legge.

Avverto il dovere infine di esprimere al nuovo Commissario Straordinario, il Generale Emilio Errigo che incontrerò nei prossimi giorni per il passaggio delle consegne, un sincero augurio di buon lavoro; sono certo che sua esperienza professionale tornerà utile per il rafforzamento di uno dei più importanti Enti Strumentali della Regione Calabria. (rcz)

RACCOLTA DIFFERENZIATA A BUON PUNTO
IN CALABRIA LA MAGLIA NERA VA A REGGIO

La Calabria è a buon punto con la raccolta differenziata. Secondo il report di Arpacal, infatti, avrebbe superato il 50%. Un importante risultato considerando che nel 2020 la percentuale era al 49,61% e nel 2019 del 47,23%.

Nel Report, realizzato da Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica e dal dott. Fabrizio Trapuzzano, sono stati raccolti ed elaborati i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi Cer.

A livello provinciale, Catanzaro è la città con la percentuale più alta della raccolta differenziata: 64,05%, seguita da Cosenza (57,81%), Vibo Valentia (56,15%), Crotone (35,83%) e Reggio Calabria (34,79%).

Con riferimento ai capoluoghi di provincia è da segnalare l’ottima performance del comune capoluogo di regione Catanzaro con il 70,04%; la Città di Cosenza incrementa la sua percentuale RD al 62,09% (+2,23%), Vibo Valentia con il 66,91% (+3,81%) e Crotone con il 17,64% (+5,66%), mentre si registra un decremento per la città di Reggio Calabria con il 29,21% (- 8,24%).

Per quanto riguarda la classifica dei primi 5 comuni calabresi si pone al primo posto il comune di Gimigliano (89,81%), a seguire Frascineto (86,70%) e Tiriolo (85,89) che si conferma al terzo posto. Subentra al quarto e quinto posto rispettivamente Jacurso (85,02) e Parenti (82,09).

L’importante traguardo raggiunto da Vibo Valentia è sicuramente frutto di un importante lavoro svolto dalla Giunta guidata dal sindaco, Maria Limardo che, al centro della sua politica, ha messo come priorità proprio la lotta contro i rifiuti. Per questo è stato approvato il progetto Una raccolta differenziata di qualità di premia, volto proprio a premiare e a incentivare chi effettua una corretta raccolta differenziata e, soprattutto, chi smaltisce secondo le regole l’indifferenziato.

«Puntare forte sulla tutela ambientale e trasformare il rifiuto in una risorsa – ha spiegato il sindaco Limardo – è un punto qualificante del programma di questa amministrazione. Un punto che stiamo cogliendo con i fatti, certificati dagli indicatori che attestano la crescita esponenziale sul fronte della differenziata. Tutto ciò è certamente frutto di un gioco di squadra e di una sinergia tra l’istituzione e il cittadino, ma non dobbiamo fermarci, abbiamo il dovere di migliorare sempre di più».

L’assessore all’Ambiente, Vincenzo Bruni, ha evidenziato come «i cittadini hanno dimostrato grande senso civico che, unito ai controlli del territorio da parte del Dec, ad una migliore organizzazione del servizio da parte della ditta Ecocar ed al lavoro degli operatori, ci ha permesso un miglioramento complessivo dell’intero servizio di raccolta del rifiuto urbano».

«L’avvio a gennaio 2022 del Centro di raccolta comunale di Vibo Valentia – ha spiegato – ha garantito la possibilità alle utenze cittadine del conferimento di tutte le tipologie di rifiuto non previste nella raccolta porta a porta settimanale garantendo livelli di qualità della raccolta differenziata. Inoltre, è di prossima apertura il Crc di Bivona, e l’utilizzo nei due Crc di pesa e bilancia per la pesatura del rifiuto ci permette di promuovere le prime sperimentazioni che ci avvicineranno alla Tariffa puntuale».

 Da sottolineare anche, se piccolo, il miglioramento della città di Crotone. Il suo sindaco, Vincenzo Voce, si è davvero rimboccato le maniche per liberare la sua città dal problema dei rifiuti. Lo scorso 14 dicembre, il Comune ha aderito ad Arrical – Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani previste dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152.

Per Reggio, invece, non ci siamo proprio. È la città che ha registrato il trend peggiore. La città dello Stretto, purtroppo, è tristemente nota per il perenne e ormai atavico problema dei rifiuti. Un problema che sembra non trovare soluzione anzi, che è diventato una vera e propria emergenza. Le strade, i quartieri e Rioni sono letteralmente invasi dai rifiuti. Eppure, secondo i dati di Cittadinanzattiva, Reggio è una delle città con la Tari più alta: è pari a 443 euro. Una beffa, considerando la situazione di degrado ambientale che sta ingiustamente vivendo la città. (rrm)

 

Ambiente, convenzione tra Arpacal e Società Italiana di Geologia Ambientale

Importante convenzione è stata stipulata tra Arpacal Società Italiana di Geologia Ambientale, che crea un modello innovativo di collaborazione esportabile in tutta Italia sul tema dell’ambiente.

Le parole chiave sono tre: collaborazione, sinergia e divulgazione. La collaborazione Arpacal e Sigea si intende su un campo molto ampio come quello ambientale che riguarda aspetti che sono sinergici. Il lavoro comune tende ad avere una visione globale dello stato dell’ambiente che comprende tutte le matrici e soprattutto quella legata all’idrogeologia.
«L’esperienza della Società Italiana di Geologia Ambientale è per noi fondamentale e l’enorme professionalità ci aiuterà nel dare un impulso molto forte alle nostre attività. Cruciale è la divulgazione dei dati ma anche la ricerca sul campo che noi facciamo. Questo aspetto sarà fondamentale non solo per lo scambio di carattere tecnico – scientifico ma anche per la formazione delle nuove generazioni. La divulgazione delle informazioni, rendere i risultati degli studi accessibili e leggibili alle nuove generazioni ci consentirà di formare una coscienza diversa e speriamo molto più consapevole dei rischi idrogeologici e la prevenzione», ha dichiarato Michelangelo Iannone, Direttore Scientifico di Arpacal intervenendo al Convegno per il Trentennale della nascita della Società Italiana di Geologia Ambientale, conclusasi ieri a Roma presso la prestigiosa sede della Società Geografica Italiana.
Arpacal ha partecipato alla Convention Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale che ha riscontrato particolare successo con la presenza di Enea, Ispra, CNR, numerose Università Italiane, Consiglio Nazionale dei Geologi. Società Geografica Italiana. Un grande evento per il trentennale della SIGEA con il patrocinio morale del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero dell’Ambiente. La sede giusta, dunque per presentare la convenzione tra SIGEA e Arpa Calabria.
«Si tratta – ha spiegato Antonello Fiore, presidente nazionale Sigea – di un modello innovativo esportabile anche in altri territori italiani. Arpacal e Società Italiana di Geologia Ambientale, andranno a collaborare sulle varie tematiche ambientali anche nell’attività di informazione e conoscenza dei programmi di educazione ambientale. Grazie alla sensibilità del management dell’Arpacal, del Commissario Domenico Pappaterra, e alla sempre più concreta e stringente collaborazione con la sezione regionale di Sigea, la Calabria può vantare il primo accordo tra Sigea e Arpa che andrà a creare un’interazione di competenze in diversi settori riguardanti l’ambiente».
«La Sigea per 30 anni – ha dichiarato Gaetano Osso, Presidente della Sigea sezione Calabria – si è dimostrata un’associazione seria, che ha argomentato scelte e confronti scientifici nell’interesse della collettività. La Calabria, negli ultimi anni, ha calamitato l’interesse non solo degli addetti ai lavori, triplicando gli iscritti, ma anche dei cittadini comuni, delle scuole e di Enti che si occupano della gestione di aree naturalistiche e museali. Sono però anche cosciente che il lavoro fin qui svolto non deve essere considerato come un punto di arrivo ma come stimolo e impegno per proseguire e ampliare la coscienza ambientale, unico futuro per l’uomo e il Pianeta». (rcz)