Logistica portuale, accordo tra Unical e Autorità di Sistema Portuale per creare figure professionali

Creare figure professionali legale alla logistica e all’intermodalità. È questo l’obiettivo della convenzione sottoscritta tra l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg) dell’Unical.

Firmato dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale, Andrea Agostinelli, e dalla direttrice del Dimeg, prof.ssa Francesca Guerrieri, l’accordo di collaborazione, che avrà una durata di cinque anni, rinnovabile, si fonda, da una parte, sull’interesse prioritario dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio di promuovere attività di ricerca e formazione in tutte le discipline ricadenti nella propria area di competenza, con particolare attenzione in materia di sostenibilità energetica. 

Dall’altra parte, il Dimeg, che ha specifiche competenze sui temi della logistica, della intermodalità dei trasporti, della sicurezza e della gestione dell’energia, guarda alle attività di ricerca, tradotte in concrete attività imprenditoriali, come ad uno strumento strategico di crescita economica e sociale del territorio calabrese. 

Attraverso questa convenzione, l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio potrà, così, usufruire di competenze, mezzi e professionalità esistenti presso il Dimeg, per lo svolgimento di attività di formazione tecnica e di ricerca scientifica, finalizzata ai settori di interesse dell’Ente portuale.  

Dal canto suo il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg) dell’Università della Calabria avrà l’uso delle competenze, delle strutture e dei professionisti dell’Autorità di Sistema portuale finalizzate alle attività di ricerca e alla formazione specialistica. 

All’interno di questo percorso di collaborazione, organizzato negli ambiti della ricerca, della gestione e della formazione, entrambi promuoveranno reciproche attività progettuali nell’ambito dei programmi di sviluppo finanziati dai bandi nazionali e da quelli internazionali. 

Il mondo della portualità calabrese e quello accademico si mettono, così, insieme per gettare le basi intorno a nuove prospettive professionali, rivolte ai giovani calabresi, che potranno immaginare e costruire il proprio futuro senza dover più dover emigrare fuori dalla propria regione. (rcs)

Accordo tra Porto di Gioia Tauro e Automar per sviluppo del terminal autovetture

Sviluppare il terminal autovetture al Porto di Gioia Tauro. È questo l’accordo di programma sottoscritto tra l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e la società Automar Spa, nel corso del Let Expo di Verona.

A sottoscrivere l’accordo, il presidente dell’Autorità Portuale, Andrea Agostinelli e il presidente della società, Costantino Baldissara, commercial, logistics & operations Director Grimaldi Group.

Si tratta di un percorso di crescita, già confermato dai risultati ottenuti nel corso del 2022, quando i volumi di traffico diretti verso il terminal in concessione ad Automar spa hanno registrato un incremento del 243%. 

Un risultato importante collegato, nei fatti, ad un organico programma di interventi, inseriti in un progetto di pieno sviluppo dell’intermodalità e della sostenibilità ambientale, già descritti al presidente Andrea Agostinelli, ed ai rappresentanti dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, nel corso di un incontro, che si è tenuto a Roma lo scorso 26 gennaio, dal management di Automar. 

In quella occasione sono state illustrate le direttrici di sviluppo relative alla maggiore presenza del terminalista, che gestisce la movimentazione delle autovetture nello scalo calabrese, reputate necessarie per accompagnare lo straordinario incremento dei volumi di traffico in corso e in divenire. 

In particolare, per lo sviluppo della propria attività, la società Automar avrà bisogno, nel breve periodo, di ampliare la propria area demaniale, da richiedere attraverso apposita istanza di concessione, per ottenere un complessivo incremento delle proprie superfici, che includeranno 25 mila metri quadrati, poste nelle immediate adiacenze del terminal esistente (lato nord dello scalo), finalizzati allo stoccaggio degli autoveicoli; ulteriori 40 mila metri quadrati, ubicati presso il cosiddetto “Interporto di Gioia Tauro”, da adibire a sosta di autoveicoli. A questi si aggiungeranno altri 65 mila metri quadrati, adiacenti all’immobile dell’Ex Isotta Fraschini, che saranno destinati alle attività di fumigazione per mezzo di calore. 

Infine, saranno richieste altre aree da adibire a manipolazione e successivo stoccaggio degli autoveicoli, in un distretto portuale posto lungo il confine con il terminal Mct, sulle quali l’Ente si riserva una più ampia valutazione, poiché oggetto di un importante intervento di riqualificazione infrastrutturale finanziato con fondi del Pnrr.

Complessivamente, si tratta di un’implementazione importante della propria attività, che determinerà un consistente aumento dei volumi con relativa diversificazione delle operazioni e una vistosa ricaduta occupazionale di ben 50 unità lavorative. 

Per poter raggiungere l’obiettivo, Automar sarà sostenuta dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, che punta a sviluppare e diversificare i servizi portuali offerti dallo scalo portuale di Gioia Tauro. 

Nello specifico, l’Ente avvierà una serie di lavori infrastrutturali, relativi alla viabilità con annesso impianto di illuminazione stradale, raccolta acque bianche e sottoservizi di allaccio alle reti primarie lungo i lotti delimitati dalla viabilità stradale, finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’importo di 10 milioni di euro, a cui si aggiungeranno, anche, i lavori di completamento dell’asta ferroviaria di manovra per ulteriori 20 milioni di euro. Infrastruttura, quest’ultima, particolarmente utilizzata dal terminal Autormar che, dopo aver, a fine anno, realizzato e inaugurato la propria asta ferroviaria, ha incrementato il passaggio in ferro dei propri traffici con il raccordo diretto alla rete nazionale.

Ad ulteriore sostegno dell’attività del terminalista autovetture, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, nel proprio Bilancio di previsione del 2023, ha già stanziato 7 milioni di euro per il completo rifacimento degli ormeggi commerciali delle banchine nord del bacino portuale, in modo tale da consentire l’accosto in sicurezza di tutte le classi delle navi Grimaldi, fra cui le navi ibride, le car carriers di vecchia e nuova generazioni e gli Eurocargo.

Considerato, inoltre, che l’area di interesse rientra in quelle interne alla Zona Economica Speciale della Calabria, sarà assicurato lo snellimento delle procedure burocratiche attraverso un dimezzamento dei termini procedimentali come previsto dalla normativa Zes. (rrm)

 

Investimenti per Porti di Crotone e Vibo, Falbo (Camera Commercio) ha incontrato Agostinelli

Il presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, ha incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, a cui sono stati illustrati i dettagli progettuali di alcuni investimenti in programma per i porti di Crotone e Vibo Valentia.

Presente, all’incontro, il segretario generale dell’Ente Camerale, Bruno Calvetta. L’iniziativa rientra nel solco della collaborazione istituzionale che anima i due enti e del necessario supporto che la Camera di Commercio intende mettere a disposizione dell’Autorità di Sistema Portuale ai fini dello sviluppo delle due strategiche infrastrutture per i territori di Crotone e Vibo Valentia. Nel corso dell’incontro, sono stati, infatti, esaminati i progetti che l’Autorità di Sistema Portuale ha già in programma e per i quali è necessaria una convergenza con l’ente camerale.

«Si tratta di investimenti significativi che certamente produrranno effetti positivi sul tessuto produttivo ed economico delle province di Crotone e Vibo Valentia», ha dichiarato il presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo, al termine del colloquio.

«La Camera di Commercio ha espresso la piena condivisione e disponibilità – ha concluso Falbo – a rendersi partecipe e quanto più possibile parte attiva nei progetti, in linea con la mission dell’ente». 

«Questo incontro segna la ripresa dei rapporti con l’Autorità di Sistema Portuale», ha aggiunto il segretario generale, Bruno Calvetta.

«Una collaborazione che siamo convinti non potrà che moltiplicare le occasioni di crescita dei territori coinvolti – ha concluso –. I due porti di Crotone e Vibo Valentia rappresentano infrastrutture strategiche su cui è necessario investire in una ormai necessaria prospettiva di sviluppo. Accogliamo positivamente l’incontro con il presidente dell’Autorità Portuale e, da parte nostra, assicuriamo il massimo supporto». (rrc)

 

Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio alla Fruit Logistica di Berlino

C’è anche l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio alla Fruit Logistica di Berlino, il salone leader mondiale della promozione dei prodotti ortofrutticoli.

La partecipazione dell’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, è quella di promuovere il sistema imprenditoriale calabrese di settore, che attraverso il porto di Gioia Tauro ha un accesso diretto al mercato estero.

Come di consueto, da oltre dieci anni, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio partecipa in sinergia e all’interno dello stand espositivo organizzato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, guidato da Gianluca Gallo, per presentare il porto di Gioia Tauro nel circuito mondiale del trasporto dei prodotti ortofrutticoli, che fanno parte della tradizionale eccellenza calabrese. 

Nello specifico, l’Ente ha, così, inteso essere presente per supportare e promuovere le aziende presenti nelle aree portuali degli scali che fanno parte della propria circoscrizione. In un rapporto di supporto istituzionale, l’obiettivo è quello di offrire loro un vasto ventaglio di contatti e possibilità di incontri per stringere e sviluppare futuri accordi con i soggetti che, a vario titolo, fanno parte della filiera dei trasporti di settore a livello mondiale. Si tratta, infatti, di un appuntamento importante per gli operatori del settore ortofrutticolo internazionale, luogo di incontro di buyer, fornitori di profitti e servizi internazionali, che ogni anno si scambiano conoscenze sulle tendenze e sulle innovazioni del comparto, sui prodotti e sui servizi. 

Anche in questa edizione, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha altresì preso parte allo stand della portualità italiana, guidato dall’associazione nazionale di settore Assoporti in collaborazione con l’agenzia Ice/Ita ed Invitalia, al fine di offrire una presenza collettiva del sistema logistico ed intermodale italiano in uno dei mercati strategici per il made in Italy. (rrm)

La Garante della Salute ha incontrato il presidente del Sistema Portuale Agostinelli

La Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli ha incontrato all’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, il presidente Andrea Agostinelli.

Il Presidente Agostinelli ha illustrato una serie di attività poste in essere  dall’Autorità di sistema in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro finalizzate a garantire la incolumità dei lavoratori in tema di prevenzione oltre una  analisi continua della funzionalità delle misure di sicurezza e di tutela della salute adottate all’interno dello scalo, non per ultima la ripubblicazione del bando di gara per la procedura di affidamento della Gestione di primo intervento medico – sanitario all’interno dell’ambito portuale di Gioia Tauro e il relativo trasporto di autoambulanza a favore di tutti gli utenti portuali, oltre che la realizzazione degli immobili da adibire a spogliatoi per i lavoratori portuali, all’interno dei quali una parte sarà destinata al servizio di prima assistenza, al fine di ampliare gli spazi dedicati per assicurare una maggiore qualità del servizio.

Si tratta di prestazioni considerate essenziali per garantire l’incolumità dei lavoratori, che devono avere la certezza di poter lavorare in sicurezza e, in caso di incidente, di ricevere la necessaria assistenza.

L’Autorità portuale è impegnata  costantemente nell’attività di monitoraggio delle reali condizioni interne allo scalo, a tutela di tutti i lavoratori che quotidianamente compiono il proprio dovere, attraverso controlli continui in tutte le zone con l’ausilio dei responsabili della società terminalista per analizzare la funzionalità delle misure di sicurezza,  adottate all’interno dello scalo, con l’obiettivo preminente, di verificare le condizioni di protezione igienico-sanitarie attuate nei confronti dei lavoratori. 

La Stanganelli nel congratularsi con l’ammiraglio Agostinelli per i brillanti risultati conseguiti durante la sua Presidenza  in tema di Governance che posiziona lo scalo gioiese nei primissimi posti a livello mondiale in tema di  transhipment e movimentazione,  ha condiviso la necessità di attivare un protocollo di intesa al fine  di mettere in campo una serie di azioni volte a garantire in futuro un servizio di  altissima qualità sotto il profilo della assistenza medica sul lavoro, che risponda alle esigenze di un territorio vasto, dove insiste una realtà lavorativa importante come lo scalo Gioiese con circa 1500 lavoratori diretti e altrettanti indiretti nell’indotto dove i rischi di incidenti sono altissimi.

Nella giornata di ieri , la Stanganelli, ha inoltre avuto un importante incontro con il Commissario Straordinario dell’Asp, dott.ssa Lucia di Furia, nel corso del quale, oltre a passare in rassegna tutte le varie criticità del sistema sanitario calabrese, ci si è confrontati sul futuro dell’Ospedale di Gioia Tauro.

L’intento è quello di riportare tassello dopo tassello il nosocomio gioiese ad una condizione di normalità, ripopolandolo dei servizi essenziali per la cittadinanza. (rrc)

L’Autorità di Sistema Portuale riduce le tasse d’ancoraggio a sostegno dei traffici portuali

L’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, ha deciso di ridurre le tasse d’ancoraggio. L’obiettivo è quello di abbattere il gap di concorrenza con i porti che operano nel circuito internazionale del Mediterraneo e di mantenere il primato nazionale di Gioia Tauro nel settore del transhipment. 

Con ordinanza 38/22 del 30 novembre scorso, l’Ente ha adottato il Regolamento che riduce le tasse d’ancoraggio per l’anno 2022, al fine di offrire supporto allo sviluppo dei porti che rientrano nella propria circoscrizione (Gioia Tauro, Corigliano Calabro, Crotone, Vibo Marina e Taureana di Palmi). 

Potranno beneficiare della riduzione le compagnie di navigazione, linee o consorzi d’armamento che svolgono l’attività di trasporto merci in relazione alla propria tipologia di traffico. In particolare, una quota parte della somma disponibile, pari al 3,5% del totale, è destinata al rimborso delle tasse d’ancoraggio corrisposte dalle car carriers, mentre la somma residua sarà destinata al rimborso delle tasse d’ancoraggio corrisposte dalle navi porta contenitori e dalle altre tipologie di navi. 

Nello specifico i benefici saranno applicati a tutte le navi commerciali, ma non alle navi passeggeri, e si articolano in base specifici criteri. Nel porto di Gioia Tauro, le portacontainers, e tutte le altre tipologie di navi, di stazza lorda superiore alle 80 mila tonnellate avranno una riduzione del 100% sulle tasse previste dalle misure indicate all’art. 1 del D.P.R.107/2009. Mentre, per quelle di stazza lorda fino a 80 mila tonnellate la riduzione sarà del 65%.  (rrc)

A Gioia l’Autorità di Sistema Portuale approva bilancio di previsione e il Piano operativo triennale

È stato approvato, dall’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, il Bilancio di previsione 2023-2025 e il Piano operativo Triennale 2023-2025.

Tra le pieghe dei documenti di programmazione diverse sono le misure pianificate per la realizzazione di opere infrastrutturali e per la manutenzione straordinaria degli scali portuali che definiscono la strategia adottata dall’Ente, presieduto da Andrea Agostinelli, a sostegno della crescita dei porti di competenza (Gioia Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro e Vibo Valentia). 

Redatto dal dirigente dell’Area Tecnica, Maria Carmela De Maria, nel POT 2023-2025 sono stati pianificati gli investimenti previsti nelle diverse annualità in modo coerente con la strategia attuata dall’Ente. Rappresentano un punto di partenza che produrrà i suoi effetti in un arco temporale che andrà oltre la programmazione triennale. 

Al suo interno, gli interventi principali sono stati inquadrati in specifiche macroaree per dare risposte in termini di manutenzione del patrimonio pubblico demaniale, capacità portuale e accessibilità marittima, efficientamento energetico e ambientale e digitalizzazione della logistica e dei porti. 

In particolare, nel porto di Gioia Tauro, assume strategica rilevanza l’intervento di resecazione e, quindi, l’allineamento della banchina di ponente nei tratti G-H-I, attraverso il quale si determinerà la larghezza uniforme del canale portuale a 250 metri. I lavori avranno un iniziale finanziamento di 20 milioni di euro, che trova copertura nel documento finanziario approvato, da ampliare a 90 milioni attraverso altri finanziamenti per i quali l’Ente è in fase di trattativa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.

Al fine di mantenere costante la peculiarità dello scalo calabrese, capace, grazie ai suoi fondali, di ricevere le navi più grandi al mondo, si procederà ai lavori di approfondimento e consolidamento del canale lungo la banchina di levante nei tratti A-B-C, con un finanziamento pari a 50 milioni di euro. Nel tratto E è stata pianificata, attraverso un finanziamento di sette milioni di euro, la ristrutturazione delle banchine esistenti dedicate al traffico Ro-Ro, a cui si aggiunge la realizzazione di una nuova banchina RoRo ad uso del terminal Automar Spa. 

Nel porto di Crotone, oltre le attività già previste nella precedente programmazione e riportate nell’attuale, relative ai lavori di rifiorimento della mantellata a sostegno dell’operatività del porto vecchio, da aggiudicare entro dicembre prossimo, è stata pianificata la riqualificazione e il recupero funzionale delle aree e della viabilità di accesso al porto vecchio per un valore di tre milioni di euro. L’obiettivo è quello di offrire alla città un’infrastruttura portuale, che possa essere funzionale alla collettività e agli ospiti in arrivo a Crotone. Naturalmente, nei documenti tecnico finanziari, appena approvati, sono stati, altresì, riportati i lavori di riqualificazione ambientale e di realizzazione di un centro polifunzionale nell’area Ex Sensi.

Per un complessivo impegno finanziario di due milioni di euro, nel porto di Corigliano Calabro sono stati previsti i lavori di risanamento e adeguamento tecnico del molo di accesso nord e sud dello scalo. Mentre, a sostegno dell’attività della pesca, dopo aver proceduto alla elettrificazione dell’area e aver terminato l’incameramento degli immobili della Lega Navale, si procederà alla riqualificazione della banchina e alla realizzazione della vasca di alaggio. 

Nello scalo portuale di Vibo Valentia Marina entro dicembre si procederà all’affidamento dei lavori di “Risanamento e consolidamento delle banchine portuali Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli”, mentre nell’attuale programmazione è stata pianificata la manutenzione straordinaria delle aree interne al porto, con particolare attenzione alla funzionalità dei piazzali e delle banchine. Stessa manutenzione straordinaria è prevista per il porto di Taureana di Palmi, per il quale entro la fine dell’anno saranno aggiudicati i lavori di completamento della banchina di riva del valore di 4,5 milioni di euro, previsti nella scorsa programmazione e riconfermati nell’attuale.  

Posto alla base dell’intera programmazione infrastrutturale dell’Ente è il Bilancio di previsione 2023/25, votato all’unanimità dai membri del Comitato di Gestione e redatto dal dirigente di Settore, Luigi Ventrici, che, dopo aver sottolineato l’importanza del parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti, ha evidenziato l’avvenuta osservanza dei limiti di spesa per l’acquisto di beni e servizi nel rispetto della normativa vigente in materia.  

All’interno Bilancio di previsione 2023/2025 è stata stimata un’entrata di circa 103 milioni di euro con una previsione di spesa di 138 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo pari a circa 35 milioni euro che trova, però, totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2022, di 128 milioni euro. Ne consegue, quindi, che il presunto avanzo al 31/12/2023 si attesta a 92 milioni di euro, di cui 90 sono vincolati per opere di infrastrutturazione, fondi rischi e oneri e trattamento di fine rapporto.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stato votato all’unanimità l’aggiornamento del Piano organico dei porti, illustrato dal dirigente dell’area Demanio, Pasquale Faraone. Si tratta di uno strumento di indagine cognitiva intorno alle attività imprenditoriali portuali della circoscrizione del Sistema e ai relativi fabbisogni, con eventuale individuazione degli strumenti utili ad offrire soluzioni ad elementi di criticità. Dall’analisi effettuata dall’Ente, è stato evidenziato un prudenziale aumento dell’organico, che potrebbe riguardare complessivamente l’assunzione di 22 unità, delle quali sei a Gioia Tauro, 10 tra Corigliano Calabro e Crotone e sei a Vibo Valentia Marina.  

Altro importante adempimento relativo all’attività di verifica amministrativa eseguita dall’ufficio Demanio e votato all’unanimità dal Comitato di Gestione è la verifica dei Piani d’impresa attraverso la quale l’Ente accerta il conseguimento degli obiettivi delle imprese portuali, presentati nei propri piani d’impresa all’atto di richiesta di autorizzazione ad operare in porto. 

A tale proposito, la fotografia scattata su Gioia Tauro riporta un costante aumento delle performances, registrate da una crescita dei traffici da parte di tutti i terminalisti (MedCenter Container Terminal, Automar e Italcementi). 

Nel porto di Corigliano Calabro, l’unico operatore presente ha mantenuto costante il suo operato, mentre a Crotone si registra un generale, anche se lieve, incremento dei traffici, dove però, a causa della congiuntura economica globale, è prevista una decrescita nei prossimi mesi. 

Per lo scalo di Vibo Valentia Marina, entrato da poco nella circoscrizione dell’Ente, si offre un dato parziale che, comunque, manifesta buone performances, superiori agli obiettivi presentati dall’impresa nell’atto di richiesta di autorizzazione. 

Nel corso dei lavori del Comitato di Gestione è stato, altresì, comunicato ai membri l’adozione del Bilancio di Sostenibilità dell’Ente. È stato presentato dal responsabile del Settore Legale, Simona Scarcella, che ha evidenziato l’importanza del documento che fotografa la “Sostenibilità” delle attività adottate negli anni 2019/2021 e quelle programmatiche nel prossimo triennio dall’Ente, che in modo trasversale interessano tutti i suoi Settori. Al suo interno viene evidenziata l’importanza della dematerializzazione di tutti gli atti che, da domani, saranno adottati dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio solo in forma digitale, con l’esclusione dell’uso della carta. L’attenzione alla Sostenibilità sarà, altresì, declinata attraverso il rispetto dei diritti dei soggetti con diversa abilità, attraverso l’adozione del documento “Porti senza Frontiere” e del “Patto di Genere” che assicura la parità di genere.

Ma Sostenibilità significa, anche, attenzione specifica nella gestione degli appalti tramite l’adozione di criteri in base ai quali le ditte partecipanti dovranno dimostrare il rispetto della normativa in materia di tutela ambientale. Non ultimo, nel rispetto della Sostenibilità, l’Ente ha avviato il progetto di Cold Ironing lungo le banchine del porto di Gioia Tauro e, soprattutto, adotta e assicura la piena trasparenza nel proprio operato. (rrc)

Porto di Gioia Tauro, Agostinelli ha incontrato il commissario Zes Romano

Un proficuo incontro si è svolto al Porto di Gioia Tauro, tra il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, e il commissario Zes Calabria, Giuseppe Romano.

Al centro dell’incontro, delle diverse aree, presenti all’interno della delimitazione della Zona economica speciale, con particolare attenzione a quelle collegate agli scali portuali di competenza dell’Ente. 

Nel corso della discussione, il presidente Andrea Agostinelli ha illustrato nel dettaglio le misure programmatiche, messe in campo dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, per delineare un maggiore sviluppo delle singole infrastrutture portuali, all’interno di un complessivo quadro di sistema portuale.

L’obiettivo è stato quello di condividere l’acquisizione di ogni elemento utile a identificare le peculiarità dei territori e, quindi, le rispettive opportunità di sviluppo.

In piena sinergia, si è quindi deciso di avviare le pratiche burocratiche affinché si possa stipulare, a breve, un protocollo d’intesa tra l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e il commissario Giuseppe Romano a capo della Zona economica speciale della Calabria, al fine di tracciare le strategie comuni, poste a fondamento di un’efficace collaborazione istituzionale, per dare inizio ad un programma complessivo che possa generare chiare ricadute economico-sociali sull’intero territorio regionale. (rrc)

 

Il sindaco di Crotone Voce incontra Agostinelli per il rilancio del Porto

L’obiettivo è uno solo: rilanciare il Porto di Crotone. Per questo il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce e l’assessore ala Transizione Ecologica, Maria Bruni, hanno incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli.

Presenti all’incontro il dirigente della sede di Crotone dell’Autorità Alessandro Guerri e il capitano Flavio Matarazzo, rappresentate del Comune di Crotone nel Comitato di Gestione dell’Autorità.

«Un incontro positivo – si legge nella nota del Comune – che ha toccato numerosi temi concernenti il porto cittadino. In merito alla caratterizzazione il presidente Agostinelli ha confermato che è stata avviata la procedura che prevederà carotaggi a varie quote al fine di quantificare i volumi di materiare da dragare e le procedure per il conferimento dello stesso. A tal proposito, il Comune ha avanzato la richiesta di estendere tale area di caratterizzazione anche alla restante area S.I.N. in modo tale che qualora non dovessero essere sufficienti le casse di colmata all’interno del porto stesso, si potrebbero individuare altri siti all’interno dell’area, per l’eventuale stoccaggio dei fanghi. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione in videoconferenza con il Ministero della Transizione Ecologica in merito alla stessa caratterizzazione e successivamente sarà indetta una conferenza di servizi».

«Sull’area ex Sensi – continua la nota – si rimane in attesa di un ultimo step da parte dell’Agenzia del Demanio, per poter poi procedere all’abbattimento dei manufatti esistenti con successiva bonifica e ricostruzione di pari volumetrie. Il sindaco ha ribadito la ferma volontà dell’amministrazione comunale di destinare quell’area ad un uso turistico ricettivo a totale fruizione della cittadinanza, prevedendo in tale contesto anche un sede per l’Autorità di Sistema attualmente in fitto passivo all’interno dello stabile dell’ex Lazzaretto».
«Per quanto attiene il dragaggio del Porto Vecchio – continua la nota – il Comune ha chiesto ed ottenuto la disponibilità dell’Autorità di poter procedere con un dragaggio di una piccola area di basso fondale posta all’ingresso del porto in prossimità del fanale rosso d’ingresso. Tale riduzione di fondale rappresenta un pericolo di incaglio anche da parte di piccole imbarcazioni e non essendoci particolari vincoli di natura ambientale si potrebbe intervenire in maniera celere. Naturalmente tutte le procedure dovranno essere sottoposte all’attenzione e valutazione dell’Autorità Marittima con la quale è previsto un incontro nei prossimi giorni».
Il Presidente Agostinelli ha annunciato «l’attuazione di un progetto di riqualificazione del porto vecchio – viene riferito – con pavimentazione della parte ovest della darsena tra il fronte mare e le pescherie/ristoranti attualmente presenti. Tale zona in accordo con il Comune verrà pedonalizzata restituendola alla cittadinanza come area di passeggio, salvaguardando la possibilità di accesso controllato alle varie attività commerciali in essere. Infine, per quanto attiene la diga foranea, al fine di poter procedere alla ristrutturazione della stessa, il Comuneredigerà il PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile». (rkr)

L’Autorità di Sistema Portuale fa il punto sullo sviluppo del Porto di Gioia Tauro

Il Porto di Gioia Tauro sta crescendo nella movimentazione dei container e delle autovetture. Lo dimostrano i numeri presentati in conferenza stampa dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli: nei primi sette mesi del 2022, lo scalo calabrese ha registrato 2.003.388 teus, con una crescita del 15,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i teus sono stati 1.736.615.

Dal versante autovetture, tra gennaio e luglio di questo anno, sono state movimentate 108.705 vetture mentre lo scorso anno sono state 43.885, con un balzo del 147,7%.

Grazie all’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dell’Adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore portuale di Gioia Tauro, molti progetti hanno trovato fattiva collocazione all’interno della programmazione infrastrutturale dell’Ente.

Tra gli interventi a sostegno dell’ulteriore sviluppo di Gioia Tauro, il presidente Agostinelli ha illustrato i progetti di cold ironing, relativi alla sostenibilità ambientale, che puntano all’elettrificazione della banchina Ro-Ro. Finanziato con un importo di due milioni di euro, il relativo progetto definitivo è stato consegnato a luglio scorso. Si tratta di un intervento pilota che potrebbe essere replicato all’intera area portuale. Punta alla riduzione dell’impatto ambientale sulle attività portuali attraverso la riduzione dell’inquinamento atmosferico, la riduzione dell’inquinamento acustico e delle emissioni di CO2.

Con lo sguardo ai risultati ottenuti dal gateway ferroviario, attualmente, a Gioia Tauro arrivano nove coppie (A/R) di treni al giorno, che collegano il porto calabrese con gli hub intermodali di Bari, Nola, Padova e Bologna. Sono numeri importanti, che hanno registrato, tra gennaio/luglio, il transito in porto di 423 treni, con una previsione di 900 convogli in un anno, che richiedono per legge l’individuazione del gestore unico di manovra, tramite bando pubblico,

Tra i progetti già in corso, a supporto della diversificazione dei servizi portuali dello scalo calabrese, la resecazione della banchina di ponente per una lunghezza di 1 chilometri con fondali profondi 17 metri. Avrà un finanziamento di 70 milioni di euro di cui 20 mln di euro impegnati dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio mentre 50 mln di euro sono stati richiesti al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili. Si ottiene, così, un triplice obiettivo: banchinamento del porto completato, infrastruttura per il posizionamento del bacino di carenaggio (polo di manutenzione navale) e quindi diversificazione delle attività portuali.

Efficientamento energetico, riduzione dei consumi elettrici e promozione di energie rinnovabili sono gli elementi posti al centro della realizzazione dei nuovi alloggi della capitaneria di porto. Del valore 3,5 milioni di euro, in un’area di 6 mila metri quadrati, la struttura è organizzata in due corpi di fabbrica e un blocco centrale multifunzionale, per complessive 10 unità abitative. Il relativo bando di affidamento dei lavori è scaduto il 1° agosto, al quale hanno partecipato due imprese (Edil Zito srl – Roma/Crotone – Samoa Restauri srl – Salerno).

Entro fine agosto, sarà presentato il progetto definitivo dei lavori di realizzazione della cittadella delle ispezioni. Si tratta di una struttura polifunzionale di ispezione transfrontaliera – doganale e fitosanitaria, finanziata con 3,5 mln di euro attraverso il Bilancio dell’AdSp. Sarà realizzata in una superficie di cinque ettari, coperti con il riciclo di materiale di scarto.

Nello stesso periodo, entro fine agosto, sarà presentato il progetto definitivo dei lavori di accessibilità e urbanizzazione dell’area portuale. Finanziato con dieci milioni di euro dal Pnrr, punta a realizzare una nuova viabilità interna dell’area industriale, attraverso la sistemazione del sedime, un impianto di drenaggio e smaltimento delle acque meteoriche, l’impianto elettrico di distribuzione MT/BT, l’impianto di illuminazione, la bonifica dell’area e il parco fotovoltaico.

Finanziato con 12 milioni di euro, nell’area retroportuale (zona Corap), è stato consegnato il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione, puntano alla realizzazione di una nuova viabilità con messa in sicurezza, aree dedicate al verde e attrezzate all’intrattenimento.

Nel contempo, è in corso il bando pubblico per l’affidamento dei lavori di approfondimento e consolidamento del canale portuale lungo la banchina di ponente nei tratti A-B-C grazie ad un finanziamento di 50 milioni di euro.

In linea con i principi dell’Agenda 2030 dell’Onu, con gli indirizzi dell’Unione europea declinati nell’European Green Deal e con gli obiettivi fissati dal Governo e del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, l’Ente guidato da Andrea Agostinelli ha adottato il suo primo Bilancio di Sostenibilità con lo scopo di rafforzare la propria attività rispetto ai temi dell’ambiente, della vivibilità e dello sviluppo economico.

Con lo sguardo agli altri quattro porti, interni alla propria circoscrizione portuale, Agostinelli ha evidenziato i progetti relativi allo sviluppo del porto di Crotone, finalizzati alla riqualificazione dell’area ex Sensi e allo sviluppo della crocieristica.

A Vibo Valentia sono stati finanziati i lavori di riqualificazione delle banchine Pola, Buccarelli, Tripoli e Papandrea, mentre è in dirittura di arrivo l’approvazione dell’Adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale di Corigliano Calabro, grazie al quale si potrà avviare una nuova fase di sviluppo per lo scalo della Sibaritide.

Non ultimo, per il porto di Taureana di Palmi è stato programmato un finanziamento di 4,5 milioni di euro per il completamento della banchina di riva e la riqualificazione dell’area portuale.

A giorni si conosceranno i nomi dei partecipanti alla procedura aperta telematica per l’affidamento del servizio di ingegneria e architettura del documento di pianificazione strategica di sistema portuale (DPSS) e del documento energetico ambientale di sistema portuale (Deasp).

Il primo dovrà definire le linee guida per il futuro dei cinque porti interni alla circoscrizione dell’Ente in un’ottica integrata di sistema, necessaria a rispondere alle opportunità di crescita in modo coordinato con il territorio e per assicurare, in ambito portuale, uno sviluppo sostenibile, economico, sociale e ambientale.

Mentre il Documento di pianificazione energetico ambientale definisce il quadro di riferimento al traffico marittimo e ai consumi energetici dell’Autorità di Sistema portuale attuali e futuri, sulla base anche dell’incremento di nuove tecnologie e servizi. (rrc)