;
Logistica portuale, accordo tra Unical e Autorità di Sistema Portuale per creare figure professionali

Logistica portuale, accordo tra Unical e Autorità di Sistema Portuale per creare figure professionali

Creare figure professionali legale alla logistica e all’intermodalità. È questo l’obiettivo della convenzione sottoscritta tra l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg) dell’Unical.

Firmato dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale, Andrea Agostinelli, e dalla direttrice del Dimeg, prof.ssa Francesca Guerrieri, l’accordo di collaborazione, che avrà una durata di cinque anni, rinnovabile, si fonda, da una parte, sull’interesse prioritario dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio di promuovere attività di ricerca e formazione in tutte le discipline ricadenti nella propria area di competenza, con particolare attenzione in materia di sostenibilità energetica. 

Dall’altra parte, il Dimeg, che ha specifiche competenze sui temi della logistica, della intermodalità dei trasporti, della sicurezza e della gestione dell’energia, guarda alle attività di ricerca, tradotte in concrete attività imprenditoriali, come ad uno strumento strategico di crescita economica e sociale del territorio calabrese. 

Attraverso questa convenzione, l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio potrà, così, usufruire di competenze, mezzi e professionalità esistenti presso il Dimeg, per lo svolgimento di attività di formazione tecnica e di ricerca scientifica, finalizzata ai settori di interesse dell’Ente portuale.  

Dal canto suo il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg) dell’Università della Calabria avrà l’uso delle competenze, delle strutture e dei professionisti dell’Autorità di Sistema portuale finalizzate alle attività di ricerca e alla formazione specialistica. 

All’interno di questo percorso di collaborazione, organizzato negli ambiti della ricerca, della gestione e della formazione, entrambi promuoveranno reciproche attività progettuali nell’ambito dei programmi di sviluppo finanziati dai bandi nazionali e da quelli internazionali. 

Il mondo della portualità calabrese e quello accademico si mettono, così, insieme per gettare le basi intorno a nuove prospettive professionali, rivolte ai giovani calabresi, che potranno immaginare e costruire il proprio futuro senza dover più dover emigrare fuori dalla propria regione. (rcs)