BORGIA (CZ) – Ad Armonie d’Arte l’omaggio a Ezio Bosso

Domani sera, al Parco Archeologico di Scolacium di Borgia, Mario Brunello e la Compagnia di danza di Virgilio Sieni rendono omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso con “Un amico”.

Lo spettacolo rientra nella sezione Nuove Rotte e permanenze di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

“Un amico” è lo spettacolo che vede insieme per la prima volta il superbo violoncellista protagonista di palcoscenici internazionali Mario Brunello e il coreografo che ha fatto la storia della danza contemporanea in Italia, Virgilio Sieni, in una serata omaggio alla musica di Ezio Bosso, “il pianista dell’anima”, musicista straordinario purtroppo scomparso prematuramente.  Uno spettacolo intenso e raffinatissimo insieme, che si nutre dell’anima emozionante di Bosso e nel contempo della sapienza tecnica estrema di Brunello e Sieni.

“…Ezio è stato un amico – scrive, in una lettera, Brunello a Sieni  – che mi ha lasciato un segno profondo. Una amicizia in cui la musica è stato il motivo di inizio, ma anche di fine, del nostro rapporto. A un certo punto la musica è come impazzita, ha iniziato a parlare una lingua sconosciuta ad ambedue, si è vestita di oro e brillantini e ha cominciato ad ammaliare, a cantare come le sirene, a suonare vorticosamente passando sopra tutto e tutti. Immancabilmente la parte debole esteriore ha avuto gioco facile, scontato. Ci siamo scontrati, divisi e ognuno per la sua strada. A distanza di dieci anni la Sonata “Roots”, del 2014 che Ezio ha scritto per me, mi manda un richiamo e penso quindi sia il momento di ritentare di farla sentire per quello che è, o per lo meno quello che io sento che è, con radici in Bach, Cage, Messiaen, Paert. Quella di Ezio è una musica pura, onesta, costruita con poche note, ma con un potenziale espressivo nascosto, una carica esplosiva incontenibile, che anche un semplice fiore a pochi petali può avere”.

E di rimando Sieni: “Il danzare le musiche che hanno compenetrato il legame tra Mario e Ezio restituisce il senso dell’amore, talmente potente da far pensare al corpo come luce. Ecco allora che la danza subentra come gesto estremo, come forma d’amore che si crea dal sentirsi in vita. Le danze si tramandano la qualità tattile di uno spazio pensato come una spirale, un vortice appunto che, nascendo ogni volta dai dettagli del movimento, si unisce al tutto e viceversa. La natura animale di un corpo sensibile penso che attragga la luce, o meglio, assorbe alcuni bagliori che con chiaroveggenza si fanno largo nel tempo per depositarsi negli strati del gesto per riconoscersi nel grumo vorticoso dell’energia, con silenzio, con respiro, con musica”.

Venerdì 30 agosto è, invece, la volta del funambolico Janoska Ensemble: due violini, pianoforte e contrabbasso per un ensemble che ha suonato nei maggiori teatri del mondo con un consenso sempre crescente e un pubblico ogni volta stupefatto.

Lo straordinario ensemble costituito da Ondrej Janoska (violino), Roman Janoska (violino), František Janoska (pianoforte) e Julius Darvas (contrabbasso), dopo la consacrazione al Musikverrein di Vienna e la Concert House, con più di 100.000 copie vendute dall’inizio della collaborazione in esclusiva con la Deutsche Gramophon, sta spopolando in tutto il mondo, per l’altissima levatura artistica, ch5e mantiene un’eleganza estrema in un catturante virtuosismo che li rende subito amati da ogni target di pubblico. Con un repertorio vastissimo e affascinante, ognuno degli accurati arrangiamenti è caratterizzato dall’esuberanza musicale che è il marchio di fabbrica dell’Ensemble Janoska e che risulta ancor più evidente nelle composizioni dei componenti del gruppo, sorprendenti nella loro gamma espressiva che spazia dal mood e sound più commovente al quello più trascinante. (rcz)

 

A Catanzaro Armonie d’Arte incontra il Premio Nobel Nadia Murad

Domani, giovedì 22 e venerdì 23 agosto ad Armonie d’Arte festival la cultura, l’arte, la musica di respiro internazionale si incontrano per un doppio appuntamento con la storia: Il festival diretto da Chiara Giordano, infatti, nel corso del Gala del Mediterraneo – Blu Femmina, incontrerà il premio Nobel per la Pace, Nadia Murad, che sarà insignita dello Scolacium Award assieme all’artista Noa.

Quest’ultima interverrà da remoto poiché impossibilitata a lasciare Israele a causa della  crisi politica in Medio Oriente e della conseguente sospensione dei voli di tutte le compagnie aeree, ad eccezione di quella di bandiera che, però, è in overbooking per la richiesta massiccia di lasciare il Paese da parte della popolazione che teme un imminente attacco bellico.

“Scolacium award” è un progetto speciale del Festival dedicato al valore dirimente, etico e sociale, della speranza nel tempo contemporaneo: una volta all’anno, nel cuore del Mediterraneo, il Festival incontra grandi personalità che si sono spese per la salute della persona o del pianeta o delle società.

L’intento è che loro offrano una testimonianza, mentre il Festival restituisce un riconoscimento di amicizia e gratitudine. Medici, scienziati, politici, intellettuali, giornalisti, attivisti, e poi, sempre, anche gli artisti. Nel difficile tempo contemporaneo, segnato da antiche e nuove barbarie, il concetto di speranza e di impegno etico è quanto mai indispensabile. Il valore della Pace, in Calabria, terra di transiti e approdi millenari, permanenze complesse e sbarchi contemporanei, ma anche crocevia di destini e di nuove opportunità per il mare nostrum, ha un significato forte e forse più ampio che altrove, in Italia. 

«Un’eccezionale opportunità per la Calabria – ha commentato  Chiara Giordano – il progetto Scolacium Award è un unicum a livello internazionale perché mette insieme un luogo del patrimonio, rappresentativo della grande storia mediterranea, fondamentale per lo sviluppo della civiltà occidentale, e la coscienza etica contemporanea per un futuro sostenibile».

«D’altra parte – ha concluso – il Gala del Mediterraneo intende essere proprio un grande focus narrativo attraverso la più alta musica internazionale sulle antiche e nuove rotte mediterranee».

Nel corso del Gala del Mediterraneo, in programma venerdì 23 agosto al Parco Archeologico di Scolacium, si parte con il fado con Dulce Pontes, il flamenco con Estrella Morente, il rebetiko greco con Eletheria Arvanitakī, la canzone napoletana antica con Maria Nazionale. Dopo il collegamento con Noa, l’esibizione, in prima assoluta, dell’Orchestra Sinfonica Brutia, diretta da Francesco Perri in una produzione originale di Armonie d’Arte, con idea e testi di Chiara Giordano.

Uno spettacolo con grandi voci internazionali per parlare di Mediterraneo attraverso la sua musica e il suo femminino.

Cinque straordinarie artiste del palcoscenico globale, autentiche star nei loro generi, le proprie radici attraverso i relativi repertori musicali, intensi, poetici, appassionanti, connotativi dei vari territori, diversi ma accomunabili, in coerenza al macro tema di Armonie d’Arte Festival ovvero “nuove rotte mediterranee” e alla sua declinazione annuale 2024 “permanenze”.

Uno spettacolo artistico che, nel mondo valoriale più tipicamente femminile ed espressione di antropologie diverse del mediterraneo, trova sia motivazione che obiettivo.

In questo momento storico, peraltro, alcuni tratti fondamentali di cui la femminilità è particolarmente portatrice – come il dialogo, l’inclusività, la disponibilità, la passione, la dedizione, l’amore – ci sembrano più che mai necessari e da valorizzare.
Raccontare il mediterraneo, anche attraverso questi mondi femminili, profondi, complessi ma densi e potenti, empatici, creativi ed emozionali espressi dalla musica di queste terre, è quindi un’esigenza urgente, per essere così partecipi di un nuovo umanesimo del Mare Nostrum, che sia via di civiltà, di opportunità, d’arte e cultura, oltre le antiche e nuove barbarie a cui pure siamo costretti ad assistere ancora. (rcz)

BORGIA (CZ) In scena “La Fura dels Baus”

In scena domani sera, al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, alle 22, lo spettacolo La Fura dels Baus in Free Bach 212, diretto e sceneggiato da Miki Espuma e David Cid, che ha, anche, la direzione musicale dell’Ensemble Divina Mysteria, composto dal violinista Pavel Amilcar e dal suonatore di gamba Thor Jorgen oltre allo stesso Espuma.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, è una libera interpretazione della partitura originale della Cantata BWV 212 by J.S. Bach di Johann Sebastian Bach, attualizzata attraverso l’uso della musica elettronica, del flamenco, l’arte visiva di proiezioni avanzate.

Composito, multidisciplinare, adattato site spefic a Scolacium per il Festival, che attraversa generi e linguaggi diversi, dalla musica alla danza. Una creazione dove rotte artistiche diverse si intersecano armonicamente, coerentemente, in un approccio da una parte fedele al repertorio antico e dall’altra stimolato dalle istanze colorate della musica etnica e delle tecniche più avanzate. (rcz)

Al Parco Scolacium in scena domani “Madama Butterfly”

Domani sera, al Parco Archeologico Scolacium di Borgia, alle 22, in scena Madama Butterfly, una produzione di Armonie d’Arte con l’Orchestra internazionale della Campania diretta dal Leonardo Quadrini, il Coro lirico Cilea diretto dal Claudio Bagnato ed i danzatori di “Create Danza”, con la regia di Chiara Giordano e Alessio Rizzitello, moving director e light designer Filippo Stabile, costumi Nicola Galea e assistente regia e di produzione Josephine Cariati.

Lo spettacolo rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, e prevede una speciale promozione dedicata a tutte le donne: l’accesso gratuito al Parco per assistere alla pièce che vede nel cast il soprano Maria Teresa Leva (Madama Butterfly / Cio Cio-san) senza timore di smentita la migliore Butterfly italiana sulla scena internazionale, il raffinato tenore Mickael Spadaccini (B. F. Pinkerton), la più giovane ma solida Michela Rago servente di Cio Cio-san (mezzo soprano), e più veterani Silvano Paolillo baritono (Sharpless, console degli Stati Uniti a Nagasaki), Carmelo Caruso (Goro, nakodo) (tenore), già apprezzati in molte altre produzioni precedenti del Festival. 

«Un’opera complessa – ha spiegato Giordano – e potremmo dire con una visione musicale e tematica contemporanea, per tessitura musicale e contenuti testuali. In questo mood si colloca la volontà registica di sottolineare Butterfly come icona, senza tempo, di un profilo femminile abusato; così si è pensato di articolare i tre atti in 3 modalità stilistiche diverse e che, insieme nell’unità operistica, restituiscano anche una valorialità etica ed estetica appunto unitaria: Butterfly è una donna di ogni tempo, tradizionale, presente, e in qualche modo futuristico, o comunque senza il tempo che connota persone e cose.  Lo sforzo di un Festival, deve essere, infatti, proporre nuove riflessioni, nuovi tentativi di lettura, nuovi allestimenti, nuova produzione artistica, anche in presenza di repertori consolidati e direi quasi sacri».

«In luogo poi come il Parco Scolacium – ha concluso – del tutto unconventional per lo spettacolo dal vivo, produrre l’Opera lirica è certamente un’operazione molto difficile, quasi da opera Lab, ma lo sforzo appare proprio per questo affascinante, forse persino necessario». (rcz)

BORGIA (CZ) – Successo per la mostra “Emozioni a colori” dell’IC Sabatini

Ha riscosso successo la mostra pittorica Emozioni a colori a cura della prof.ssa Vittoria Gagliano e ospitata all’interno dell’Istituto Comprensivo “G. Sabatini” di Borgia.

La mostra ha rappresentato un momento di crescita per tutta la scuola e ha reso gli alunni veri protagonisti. Infatti, tra le tante materie studiate, disegno e storia dell’arte, in sinergia con le altre discipline, aiuta a stimolare il pensiero, a crescere, a sviluppare le potenzialità di ciascuno, a comunicare e a favorire la collaborazione tra i ragazzi.

La mostra è stata organizzata con cura e passione dalla docente Vittoria Gagliano, che ha voluto dare voce alle emozioni dei ragazzi, utilizzando metodologie didattiche inclusive e innovative, basate sull’utilizzo anche di nuovi strumenti tecnologici. Durante le ore di laboratorio esperenziale, gli alunni hanno realizzato dei dipinti, acquisendo consapevolezza sull’uso dei colori e delle varie tecniche pittoriche e hanno approfondito la conoscenza riguardo studi di storia dell’arte. Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, ha colto l’occasione per rimarcare ancora una volta «l’insostituibile funzione di docenti illuminati, che inculcano  nei loro allievi gli stimoli giusti per indirizzarli verso ogni forma d’arte, come pittura, scrittura, musica, ecc. Professori per missione – precisa Stanizzi – da incentivare e sostenere, soprattutto in un contesto sociale ed economico complicato, che non sempre consente alle famiglie di seguire i ragazzi nel modo migliore».

Niente di più bello che vedere 180 dipinti in grado di trasmettere al pubblico empatia e grande passione. Quest’esperienza ha sicuramente offerto agli studenti un momento di grande valenza formativa e culturale, ma ha dato anche la possibilità a tutti di comprendere l’arte nel suo significato più sublime, intesa  come espressione estetica dell’interiorità dell’animo umano. Come sosteneva il grande Albert Eistein, “La creatività è l’intelligenza che si diverte” ed i nostri ragazzi, attraverso questa esperienza, hanno potuto sicuramente accrescere il pensiero creativo e dare colore così alla loro esistenza, come degli artisti che dipingono e realizzano la propria opera d’arte.

Scopo del lavoro è quello di rendere fruibile e diretta la comprensione e la promozione dell’ inclusione sociale, attraverso l’uso dell’arte. Tali attività laboratoriali sono state condotte attraverso modalità di apprendimento non formale, all’interno di ciascuna classe. (rcz)

CATANZARO – Entra nel vivo il settembre Armonie d’Arte Festival 2023

Concluso con straordinario successo il cartellone principale della XXIII edizione di Armonie d’Arte Festival, con artisti internazionali di grande prestigio, profili nazionali di più alto livello, e incursioni di talenti di nuova generazione, con prime, esclusive, produzioni originali e site specific, per settembre il Festival propone attività collaterali e progetti speciali. Tra quest’ultimi un programma internazionale sostenuto dal Ministero degli Esteri a sostegno degli scambi artistici giovanili e in questo caso specifico con la Macedonia, terra che con la Calabria condivide una storia antica importante, quella magno-greca, determinante per lo sviluppo della civiltà occidentale degli albori: il Festival accoglierà una compagine orchestrale con laboratori, visite al patrimonio, performance, tra cui il 18 settembre alle ore 19:00 presso la Sala di Palazzo de Nobili a Catanzaro con un lieve concerto che rappresenta nel contempo la sfida tecnica e l’energia solare delle nuove generazioni.

Il 23 settembre alle 19:00 al Marca di Catanzaro, Armonie d’Arte Festival propone un’iniziativa particolare siglata “Equinozio d’autunno”: in coerenza al significato spirituale e storico dell’equinozio, ecco un incontro con la stampa, le istituzioni, i partner, gli amici del festival e il pubblico tutto interessato per uno sguardo conclusivo di fine estate, di raccolta degli esiti e per annunciare le novità 2024; completeranno l’incontro una breve lettura poetica sull’equinozio, una breve lectio storico-scientifica e uno spettacolo di danza contemporanea – “Trafitto da un raggio di Sole” – della Compagnia Createdanza; non mancherà un brindisi finale.

L’ultimo atto di Armonie d’Arte Festival è per l’ultimo weekend del mese, il 29 e 30 settembre, al Palazzo Mazza di Borgia (Cz) con Borgia Borgo Espanso: come ogni anno ormai, ecco un appuntamento che restituisce al territorio del centro storico della cittadina un’attenzione particolare da parte di Armonie d’Arte che, alla sua consueta programmazione in continuità al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium che pure insiste su territorio borgese nonchè in altri siti di particolare valore della Calabria, sostiene la creatività regionale, soprattutto se di nuova generazione laddove di competitiva qualità. Quest’anno Borgia Borgo espanso esprime uno specifico interesse per le proposte che arrivano dai Conservatori di Musica e da accreditate realtà musicali, teatrali e coreutiche; ed altresì con una scelta attenta dei repertori che riservano spazio ai nuovi linguaggi, quindi alla contemporaneità, per una Calabria partecipe del dibattito culturale e artistico nazionale e non solo. D’altra parte il Palazzo Mazza del centro storico di Borgia ben si colloca all’interno dei luoghi del Festival, che appunto non sono mai casuali, ma si motivano per significanza storica, monumentale, paesaggistica o naturalistica.

«Borgia così riflette a pieno la vocazione di Armonie d’Arte di essere “Festival espanso”» – dichiara il presidente e direttore artistico Chiara Giordano – «ovvero di mantenere forte il proprio nucleo di senso, il proprio assetto identitario e nel contempo aprirsi, interagire e inglobare le migliori istanze del territorio, di quella Calabria Straordinaria, brand lanciato dalla Regione Calabria, e che, ci piace dire, Vale il Viaggio e Vale la Permanenza».

Tra le attività speciali che chiudono questa prestigiosa e fortunatissima XXIII edizione del Festival, per il 28 settembre dalle ore 10:30 all’Auditorium della Bcc Centro Calabria in località Germaneto di Catanzaro, Armonie d’Arte si è fatta promotrice di un importante evento realizzato in collaborazione con altre importanti realtà regionali: si tratta di un meeting tra istituzioni, stampa, e operatori, dedicato al ruolo, al valore e alla sostenibilità dei Grandi Eventi culturali di profilo internazionale per lo sviluppo e la competitività della Calabria nello scenario globale. (rcz)

BORGIA (CZ) – Il Borgia Movie conclude con la standing ovation per Ornella Muti

Straordinario successo di pubblico per la terza ed ultima serata della seconda edizione del Borgia Movie, la rassegna cinematografica dedicata al cinema d’autore, diretta da Salvatore Chiarella e Saverio Tavano e realizzata con il sostegno della Calabria Film Commission e il patrocinio del Comune di Borgia.

A Villa Pertini una gremita platea ha accolto con affetto e calore Ornella Muti. «Ormai per me la Calabria è casa» ha dichiarato la pluripremiata attrice italiana che è stata protagonista di un emozionante talk in cui è stata celebrata la sua forza di donna nell’affrontare le sfide della vita personale e lavorativa e si sono ripercorse le sue numerose collaborazioni con artisti di altissimo calibro.

Standing ovation anche per la performance musicale dell’artista catanzarese di fama nazionale Eman che ha entusiasmato il pubblico con i suoi brani autoriali.

I direttori artistici Chiarella e Tavano hanno tracciato un bilancio più che positivo dell’edizione, esprimendo i loro più cari ringraziamenti al numeroso pubblico, alla loro squadra, a tutti gli sponsor, alla Calabria Film Commission e all’amministrazione comunale.

Sul palco, il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, ha ricordato la sua emozione nel premiare il Maestro Pupi Avati: «Noi di Borgia non avevamo mai avuto una serata come quella di ieri ma ne avevamo bisogno», ha detto il primo cittadino borgese. L’assessore alle Politiche Culturali, Virginia Amato, ha invece sottolineato l’importanza della cultura e l’obiettivo di diffonderla con il suo assessorato: «Il Borgia Movie incarna completamente lo spirito del nostro operato e ringrazio Salvatore e Saverio per avere continuato a crederci e non aver rinunciato al sogno di lavorare nella loro terra», sono state le parole di Amato.

Il presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, ha commentato il festival, complimentandosi con i direttori artistici: «Tre giornate di qualità in compagnia della vera storia del cinema italiano». Inoltre, Grande ha espresso la volontà di coinvolgere Muti in un progetto in Calabria: «Mi piacerebbe vederla protagonista di qualche film ambientato nella nostra regione».

Ornella Muti ha ricevuto come riconoscimento la maschera apotropaica realizzata dagli orafi Michele e Antonio Affidato da ed anche l’opera “Divi” realizzata dall’artista Antonio Puja Veneziano.

Applausi e ammirazione anche per la sfilata di gioielli ispirati all’arte greco-bizantina firmati Affidato.
La serata si è conclusa con le proiezioni del corto “Lo sport nazionale”, alla presenza del regista Andrea Belcastro, e del film “I pionieri” di Luca Scivoletto. (rcz)

BORGIA (CZ) – A Borgia Movie grande attesa per Pupi Avati

Straordinaria la partecipazione nella serata inaugurale della seconda edizione del Borgia Movie, la rassegna cinematografica dedicata al cinema d’autore, diretta da Salvatore Chiarella e Saverio Tavano e realizzata con il sostegno della Calabria Film Commission e il patrocinio del Comune di Borgia. I due direttori artistici hanno, innanzitutto, colto l’occasione per ringraziare il pubblico, l’organizzazione e gli sponsor della kermesse.

È intervenuto il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, che ha invitato sul palco anche l’amministrazione comunale presente, fondamentale nel supporto dato alla manifestazione: «Crediamo molto in questo progetto e abbiamo lavorato per ampliarlo in un luogo più grande. Villa Pertini si è dimostrata una location perfetta per il Borgia Movie».

A scaldare il pubblico è stata la performance di N.A.I.P., acronimo di Nessun Artista in Particolare, all’anagrafe Michelangelo Mercuri, calabrese, personaggio eccentrico del panorama musicale italiano, che ha portato la tecnologia all’attenzione del grande pubblico grazie alla sua partecipazione ad X Factor, diffondendo una forma bizzarra ma molto travolgente di teatro-canzone.

Ospite della serata anche il regista Giuseppe Bonito che ha presentato il suo film “L’Arminuta” e ha ricevuto dai direttori artistici, Chiarella e Tavano, la maschera apotropaica, simbolo della Magna Graecia, realizzata da Michele Affidato. Il celebre orafo ha raccontato, attraverso le immagini, il suo percorso che lo ha portato a premiare le più famose personalità nazionali ed internazionali, Presente sul palco anche il regista Daniele Suraci per la proiezione del suo corto “U Scantu”.

Ad essere premiati con il riconoscimento realizzato dal maestro Affidato anche il produttore calabrese Luca Marino e il presidente del coordinamento regionale dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Salvatore Lico, alla presenza anche della presidente della sezione provinciale di Catanzaro Marcella Fornuto.

Imperdibili ospiti anche oggi, 26 agosto, con la masterclass del regista e sceneggiatore Nicola Guaglianone alle 17.00 a Palazzo Mazza, che interverrà anche nel serale.

Grande attesa per la presenza del Maestro del cinema italiano Pupi Avati che interverrà, a partire dalle ore 21.30, a Villa Pertini, per un interessante talk, in occasione della proiezione del suo film “Dante”.

In programmazione anche la visione del corto “Iddhu”, alla presenza del regista Luigi Pironaci. Spazio alla musica con la performance del cantautore calabrese Fabio Curto, vincitore dell’edizione di The Voice of Italy 2015. (rcz)

BORGIA (CZ) – Borgia movie con Pupi Avati

Il cinema come strumento di cambiamento sociale per sollevare confronti e riflessioni e far sognare anche nei piccoli borghi dove il legame con il territorio è ancora più forte e stretto.

Borgia Movie – la rassegna sul cinema d’autore realizzata da Nastro di Mobius, in collaborazione con la Style, con il sostegno della Calabria Film Commission e il patrocinio del Comune di Borgia – riparte per la sua seconda edizione.

«Vivremo – spiegano i direttori artistici, Saverio Tavano e Salvatore Chiarella – delle intense giornate all’insegna del cinema d’autore, dando spazio anche a tanti talenti del nostro territorio. Vogliamo ringraziare la Calabria Film Commission per lo straordinario lavoro che sta portando avanti nella valorizzazione delle maestranze e dei luoghi calabresi».

«Sosteniamo con attenzione – afferma il Commissario Straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande – manifestazioni come il Borgia Movie, rientrante nel percorso del nostro progetto “Bella come il Cinema 2023”, perché crediamo che sia importante stare vicino ai territori ed alle comunità che li vivono. La cultura e il cinema sono elementi di grande rilevanza per le crescita di un luogo, della sua identità e per la sua promozione».

Dal 25 al 27 agosto i riflettori saranno puntati sul ridente comune di Borgia che ospiterà nelle sue residenze storiche tantissimi personaggi del mondo del cinema e non solo.

Il programma prevede laboratori pomeridiani, alle ore 17.30, a Palazzo Mazza, con attori e sceneggiatori.
Nel serale, alle ore 21, si accenderanno le luci su Villa Pertini con proiezioni di cortometraggi di talentuosi registi calabresi (“U Scantu” di Daniele Suraci”, “Iddhu” di Luigi Pironaci e “Lo sport nazionale” di Andrea Belcastro), pregevoli lungometraggi d’autore (“L’arminuta” di Giuseppe Bonito, “Dante” di Pupi Avati, “I pionieri” di Luca Scivoletto), performance musicali e incontri con grandi nomi del cinema italiano.

Tra i nomi attesi: sabato 26 doppietta di big con lo sceneggiatore e produttore Nicola Guaglianone e il maestro del cinema italiano, il regista Pupi Avati. Gran finale domenica 27 con l’attrice del Bel Paese amata in tutto il mondo, Ornella Muti.

Spazio anche alla musica con tre straordinari cantautori calabresi: N.A.I.P., il 25; Fabio Curto, il 26, ed Eman il 27.

I personaggi del Borgia Movie riceveranno riconoscimenti realizzati dagli orafi Michele e Antonio Affidato e dall’artista Antonio Pujia Veneziano.
Questa edizione conta della collaborazione con l’Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Tutte le info su https://www.borgiamovie.it/. (rcz)

BORGIA (CZ) – Aida Garifullina è una vera star e incanta il pubblico dello Scolacium

Una presenza unica e un carisma da vera star internazionale, nella notte di sabato 12 agosto Aida Garifullina ha incantato il pubblico del Parco Archeologico di Scolacium a Borgia (Cz), ospite della XXIII edizione di Armonie d’Arte Festival. L’artista russa, superstar della lirica, è approdata per la prima volta in Calabria, forte di un curriculum che l’ha già vista esibirsi nei migliori teatri d’opera del mondo, con un programma musicale di quelli che lasciano il segno, con le pagine più famose e amate dell’intero repertorio lirico e non solo: “Vissi d’arte” da Tosca, “Sempre libera” da La Traviata, “Casta Diva” da Norma, “Habanera” da Carmen, e molto altro. Un concerto memorabile in un luogo sempre magico come Scolacium, per una notte che entra di diritto come una tra le più emozionanti nella storia già blasonata di Armonie d’Arte Festival.

«Tutto questo si realizza nel solco di un progetto ampio del Festival, che conferma la propria vocazione all’altissimo profilo internazionale – sottolinea il direttore artistico Chiara Giordano – un progetto che perseguiamo con il sostegno istituzionale del Ministero della Cultura e dalla Regione Calabria nell’ambito del brand Calabria Straordinaria».

Aida Garifullina si è esibita per il Gàla Callas, una produzione esclusiva del Festival, nata per omaggiare la grande Diva nel centenario della sua nascita. Accompagnata dall’Orchestra Internazionale della Campania, diretta da Leonardo Quadrini, ha cantato per più di un’ora e mezza le più belle arie della lirica di tutti i tempi. A metà concerto è rientrata dopo un cambio d’abito, mostrandosi molto grata e molto dolce nei confronti del pubblico. La sua esecuzione è stata permeata di gusto, stile, moderazione e rigore nella sua emotività.

«È un grande onore per me essere in Calabria, con l’opportunità di esibirmi in questo meraviglioso festival – ha dichiarato l’artista – Ogni persona che ho conosciuto è stata veramente amorevole, si è creato un bellissimo feeling con l’orchestra, grazie anche al lavoro del maestro Leonardo Quadrini. Ho scelto molto attentamente le arie da cantare in questo concerto, prima di tutto volevo ci fossero molte arie italiane, mi piace veramente tanto cantare le arie d’opera italiane, sono meravigliose. Tra queste ce ne sono anche alcune da mezzosoprano come la Carmen, è inusuale per me cantarle visto che sono un soprano, ma le sento così vicino al mio feeling, sono molto passionali. Sono passione e amore i sentimenti che ho voluto trasferire al pubblico della Calabria».

Prosegue nella prossima settimana il programma di Armonie d’Arte Festival: il 19 agosto a Scolacium con lo show esclusivo di Stefano Bollani, in combo con il percussionista indiano Trilok Gurtu, unica data al centro-sud; il 23 agosto alla Grangia di Sant’Anna a Montauro il Gàla Napoli & Caruso con protagonista Lina Sastri; il 28 agosto il concerto di Alice con “Eri Con Me”, un appassionato omaggio a Franco Battiato, in scena al Parco Archeologico di Sibari. (rcz)