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CATANZARO – Entra nel vivo il settembre Armonie d’Arte Festival 2023

Concluso con straordinario successo il cartellone principale della XXIII edizione di Armonie d’Arte Festival, con artisti internazionali di grande prestigio, profili nazionali di più alto livello, e incursioni di talenti di nuova generazione, con prime, esclusive, produzioni originali e site specific, per settembre il Festival propone attività collaterali e progetti speciali. Tra quest’ultimi un programma internazionale sostenuto dal Ministero degli Esteri a sostegno degli scambi artistici giovanili e in questo caso specifico con la Macedonia, terra che con la Calabria condivide una storia antica importante, quella magno-greca, determinante per lo sviluppo della civiltà occidentale degli albori: il Festival accoglierà una compagine orchestrale con laboratori, visite al patrimonio, performance, tra cui il 18 settembre alle ore 19:00 presso la Sala di Palazzo de Nobili a Catanzaro con un lieve concerto che rappresenta nel contempo la sfida tecnica e l’energia solare delle nuove generazioni.

Il 23 settembre alle 19:00 al Marca di Catanzaro, Armonie d’Arte Festival propone un’iniziativa particolare siglata “Equinozio d’autunno”: in coerenza al significato spirituale e storico dell’equinozio, ecco un incontro con la stampa, le istituzioni, i partner, gli amici del festival e il pubblico tutto interessato per uno sguardo conclusivo di fine estate, di raccolta degli esiti e per annunciare le novità 2024; completeranno l’incontro una breve lettura poetica sull’equinozio, una breve lectio storico-scientifica e uno spettacolo di danza contemporanea – “Trafitto da un raggio di Sole” – della Compagnia Createdanza; non mancherà un brindisi finale.

L’ultimo atto di Armonie d’Arte Festival è per l’ultimo weekend del mese, il 29 e 30 settembre, al Palazzo Mazza di Borgia (Cz) con Borgia Borgo Espanso: come ogni anno ormai, ecco un appuntamento che restituisce al territorio del centro storico della cittadina un’attenzione particolare da parte di Armonie d’Arte che, alla sua consueta programmazione in continuità al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium che pure insiste su territorio borgese nonchè in altri siti di particolare valore della Calabria, sostiene la creatività regionale, soprattutto se di nuova generazione laddove di competitiva qualità. Quest’anno Borgia Borgo espanso esprime uno specifico interesse per le proposte che arrivano dai Conservatori di Musica e da accreditate realtà musicali, teatrali e coreutiche; ed altresì con una scelta attenta dei repertori che riservano spazio ai nuovi linguaggi, quindi alla contemporaneità, per una Calabria partecipe del dibattito culturale e artistico nazionale e non solo. D’altra parte il Palazzo Mazza del centro storico di Borgia ben si colloca all’interno dei luoghi del Festival, che appunto non sono mai casuali, ma si motivano per significanza storica, monumentale, paesaggistica o naturalistica.

«Borgia così riflette a pieno la vocazione di Armonie d’Arte di essere “Festival espanso”» – dichiara il presidente e direttore artistico Chiara Giordano – «ovvero di mantenere forte il proprio nucleo di senso, il proprio assetto identitario e nel contempo aprirsi, interagire e inglobare le migliori istanze del territorio, di quella Calabria Straordinaria, brand lanciato dalla Regione Calabria, e che, ci piace dire, Vale il Viaggio e Vale la Permanenza».

Tra le attività speciali che chiudono questa prestigiosa e fortunatissima XXIII edizione del Festival, per il 28 settembre dalle ore 10:30 all’Auditorium della Bcc Centro Calabria in località Germaneto di Catanzaro, Armonie d’Arte si è fatta promotrice di un importante evento realizzato in collaborazione con altre importanti realtà regionali: si tratta di un meeting tra istituzioni, stampa, e operatori, dedicato al ruolo, al valore e alla sostenibilità dei Grandi Eventi culturali di profilo internazionale per lo sviluppo e la competitività della Calabria nello scenario globale. (rcz)