L’OPINIONE / Francesco Cannizzaro: A Bruxelles raccontata una Calabria nuova

di FRANCESCO CANNIZZAROAbbiamo raccontato la Calabria, una Calabria nuova, appetibile, diversa da quei luoghi comuni che per anni hanno condizionato il pensiero di tantissimi investitori nazionali e d’oltralpe.

A Bruxelles, nella capitale d’Europa, nel cuore pulsante dell’Unione Europea, al cospetto di ambasciatori, commissari ed europarlamentari di altri Paesi, abbiamo illustrate tutte le peculiarità, le bellezze, le potenzialità ed i punti di forza della nostra terra. E le idee per il futuro. Un futuro che, fatti alla mano, grazie a tutte le misure che stiamo adottando con la filiera istituzionale targata Forza Italia che lega Bruxelles, Roma e la Calabria, ci sta proiettando ad essere punto di riferimento per tutto il Mediterraneo.

L’evento ha avuto un’enorme valenza storica, ma anche e soprattutto pragmatica, perché per la prima volta la Calabria è sbarcata formalmente ad un tavolo ufficiale europeo, ponendosi con forza all’attenzione del contesto internazionale con dati e proposte alla mano. Abbiamo illustrato il nostro progetto di Calabria e della volontà di rendere la Città metropolitana di Reggio una piccola Montecarlo d’Italia, capitale di un Mediterraneo che diventerà sempre più baricentrico nelle politiche nazionali ed europee, grazie al Piano Mattei che il governo Meloni (con in testa il Ministro degli Esteri Antonio Tajani) sta portando avanti con determinazione.

Ed è proprio qui che si incastra perfettamente il nostro disegno di Reggio del futuro, che può tramutarsi in ponte naturale con Africa e Medio Oriente. Con la realizzazione del Ponte sullo Stretto, dell’alta velocità ferroviaria, del Campus universitario, della nuova aerostazione e del nuovo porto, a cui si aggiungono i collegamenti veloci tra mare e montagna, come la Gallico-Gambarie, Reggio diventerà una città turistico-universitaria di livello internazionale.

Non è un sognO, è una realtà realizzabile e per la quale abbiamo già ampiamente gettato le basi con i risultati portati a termine in questi ultimi anni. Mancano ancora dei tasselli (per i quali siamo già al lavoro), come l’infrastrutturazione del Porto di Saline Joniche e della zona industriale di Campo Calabro, snodo nevralgico per la cantierizzazione del Ponte.

Questo spingerà diverse multinazionali ad investire nell’Area dello Stretto, attratte anche dalle zes e dell’ampliamento fisiologico di Porto e retroporto di Gioia Tauro, hub principale del Mediterraneo. Una grande capacità portuale senza precedenti, che in quella zona strategica del mondo farà gola a moltissimi. 

Per quanto riguarda il traffico aereo, la prova del nove sono i dati incredibili che il traffico aereo ha registrato nell’ultimo anno in tutti e 3 gli aeroporti. Non a caso, con noi al Parlamento Europeo era presente Eddie Wilson, CEO di Ryanair, ponendosi da tempo ormai come spontaneo e propositivo “ambasciatore di Calabria”, il quale ha annunciato ulteriori investimenti della sua compagnia per la rete aeroportuale calabrese.

Con questa presenza a Bruxelles non abbiamo fatto altro che inserire un altro tassello al grande puzzle iniziato in tempi non sospetti con Roberto Occhiuto, Giusi Princi e tutta la grande squadra politico-istituzionale di Forza Italia. Insieme per una Calabria straordinaria. (fc)

[Francesco Cannizzaro è deputato di Forza Italia e Segretario regionale del partito]

 

La Calabria a Bruxelles incanta ed emoziona

La Calabria incanta, stupisce, emoziona, si lascia assaporare e apprezzare a Bruxelles, nel corso dell’evento  “Calabria Straordinaria: Promozione Paesaggistica, Storica, Culturale ed Enogastronomica della Regione”, l’iniziativa fortemente voluta dall’eurodeputata FI-PPE Giusi Princi e promossa dal Parlamento Europeo, dalla Regione Calabria e dalla Camera di Commercio Belgo-Italiana.

Un grande successo, quindi, in un giorno da ricordare, già entrato nella storia perché per la prima volta una regione si presenta al Parlamento europeo con le sue bellezze naturali, paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. Il profumo dei prodotti tipici irrompe nelle aule indaffarate del palazzo di Bruxelles e attira l’attenzione dei tanti presenti mentre in una grande sala del Parlamento europeo relatori si alternano per approfondire temi centrali come il marketing territoriale, le infrastrutture strategiche e le possibilità di sviluppo economico.

«Sono davvero soddisfatta e orgogliosa – ha spiegato Giusi Princi – per l’ampia partecipazione all’evento. È stata una grande emozione vedere la sala gremita, con la presenza anche di tanti colleghi europarlamentari provenienti dalla Calabria, dal resto d’Italia e da altri Paesi europei, degli ambasciatori dei Paesi dell’Asia Centrale, di autorità nazionali ed europee, esperti e illustri relatori».

«La Calabria – aggiunge l’eurodeputata – si è presentata al Parlamento europeo, e non solo, con le sue bellezze e con le sue grandi potenzialità. È la prima volta che accade nella storia del regionalismo. Un modello virtuoso che molti già vorrebbero esportare».

Un momento speciale, poi, è stato l’incontro di tanti amministratori della provincia di Reggio Calabria con la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Un incontro fortemente voluto dall’eurodeputata reggina per ringraziarli del lavoro profuso quotidianamente sui territori. La Presidente Metsola ha salutato gli amministratori calabresi mostrando grande apprezzamento e ammirazione per la regione ed esprimendo la volontà di tornare presto in Calabria.

Insieme all’eurodeputata Giusi Princi, all’evento sono intervenuti, tra gli altri, Alessandro Chiocchetti, segretario generale del Parlamento Europeo; Federica Favi, ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio; Fulvio Martusciello, europarlamentare, capo delegazione PPE; Glenn Micallef, Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport; Francesco Cannizzaro, deputato della Repubblica Italiana; Maria Stefania Caracciolo, assessore all’Istruzione e ai Lavori Pubblici della Regione Calabria; Fabio Morvilli, presidente della Camera di Commercio Belgo-Italiana; Eddie Wilson, ceo Ryanair.

La promozione turistica e il marketing territoriale sono stati illustrati dal direttore generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, Maria Antonella Cauteruccio, mentre l’enogastronomia calabrese sarà presentata dal Direttore di A.R.S.A.C. (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), Fulvia Caligiuri.

Particolare attenzione all’incontro è stata riservata, inoltre, dagli ambasciatori dei paesi dell’Asia Centrale, invitati dall’eurodeputata reggina nel suo ruolo di Presidente della Delegazione UE – Asia Centrale e che si recheranno presto in visita in Calabria. (rrm)

La Calabria Straordinaria con Giusi Princi domani a Bruxelles

È un’occasione “straordinaria”, come la Calabria che viene presentata a Bruxelles, quella di domani al Parlamento Europeo.

Promossa dall’europarlamentare Giusi Princi, la conferenza che si tiene domattina al Parlamento Europeo offre la possibilità di presentare le grandi potenzialità della Calabria al Parlamento Europeo. L’evento “Calabria Straordinaria: Promozione Paesaggistica, Storica, Culturale ed Enogastronomica della Regione” è realizzato dal Parlamento Europeo, a cura dell’eurodeputata FI-PPE Giusi Princi, dalla Regione Calabria e dalla Camera di Commercio Belgo-Italiana.

«L’evento – spiega Giusi Princi – per la prima volta vedrà la Calabria affermarsi a Bruxelles, in Parlamento, con la valorizzazione delle sue bellezze naturalistiche, paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. Durante l’incontro, inoltre, a cura del CEO Ryanair Eddie Wilson, saranno presentate le nuove rotte di collegamento aereo tra gli scali calabresi e importanti mete europee. Approfondire temi centrali come il marketing territoriale, le infrastrutture strategiche e le possibilità di sviluppo economico – aggiunge l’eurodeputata – rappresenta certamente una grande opportunità per rafforzare il posizionamento della Calabria come destinazione d’eccellenza in Europa”.

Insieme all’eurodeputata Giusi Princi, interverranno all’evento, tra gli altri, Alessandro Chiocchetti, Segretario Generale del Parlamento Europeo; Federica Favi, Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio; Fulvio Martusciello, Europarlamentare, Capo delegazione PPE; Glenn Micallef, Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport; Francesco Cannizzaro, deputato della Repubblica Italiana; Maria Stefania Caracciolo, Assessore all’Istruzione e ai Lavori Pubblici della Regione Calabria; Fabio Morvilli, Presidente della Camera di Commercio Belgo-Italiana; Eddie Wilson, CEO Ryanair.

Tra le altre autorità, saranno presenti anche eurodeputati, ambasciatori dell’Asia Centrale; il Presidente dell’Associazione Calabresi in Europa; il Direttore dell’Istituto nazionale di Cultura; il Presidente dell’Associazione Cuochi italiani in Belgio; tour operator belgi, chef e ristoratori. Parteciperanno, inoltre, tantissimi amministratori della provincia di Reggio Calabria, cuore pulsante della governance e dello sviluppo locale, per i quali è previsto un particolare saluto della Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, fortemente voluto dall’eurodeputata reggina per ringraziarli del lavoro profuso quotidianamente sui territori.

La promozione turistica e il marketing territoriale saranno illustrati dal Direttore generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria, Maria Antonella Cauteruccio, mentre l’enogastronomia calabrese sarà presentata dal Direttore di A.R.S.A.C. (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), Fulvia Caligiuri.  (rrm)

La Calabria alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

La Calabria risponde “presente” alla 26esima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in programma fino a domenica 3 novembre.

La partecipazione della Regione Calabria alla BMTA 2024 ribadisce il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale come leva fondamentale per lo sviluppo del turismo sostenibile. L’archeologia, infatti, non solo racconta il passato, ma costruisce anche il futuro di una regione che punta sempre più alla qualità e all’eccellenza dell’offerta turistica.

Con una programmazione ricca e diversificata, la Calabria si prepara a catturare l’attenzione dei visitatori, mostrando come la storia e la cultura possano essere motori di crescita economica e sociale.

Questo evento di rilevanza internazionale rappresenta un’occasione unica per promuovere il turismo culturale e archeologico, evidenziando l’immenso patrimonio storico e artistico della Calabria. La nostra regione sarà protagonista per una serie di iniziative volte a valorizzare le bellezze archeologiche della regione. Tra i momenti più attesi vi è la presentazione degli “Itinerari alla scoperta dell’antico”, curata da esperti del settore.

Il 2 novembre, Stefania Mancuso, docente di Archeologia Classica presso l’Università della Calabria, insieme a Mariangela Preta, archeologa e direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro, Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e Cosimo Carmelo Caridi, dirigente della Promozione e Attrattività dell’Offerta Turistica della Regione Calabria, offriranno al pubblico un approfondimento sugli itinerari che attraversano i luoghi più iconici della regione. In questa occasione, sarà evidenziato come il connubio tra archeologia e turismo rappresenti un volano per lo sviluppo locale, permettendo di riscoprire e rivitalizzare aree di straordinaria rilevanza storica.

Un altro momento significativo sarà il focus sui parchi archeologici di Crotone e Sibari. Il 1° novembre, Filippo Demma, direttore dei parchi, insieme ai sindaci Vincenzo Voce (Crotone) e Gianni Papasso (Cassano all’Ionio), presenteranno una nuova immagine coordinata per promuovere questi siti archeologici di straordinaria importanza, riconosciuti come tra i più significativi del Mediterraneo.

Particolare attenzione sarà dedicata anche alla Locride, un’area ricca di storia e cultura. Il Gal Terre Locridee, con la partecipazione di Guido Mignolli, proporrà il 1° novembre un itinerario specifico per far conoscere le antiche vestigia della Locride, rivelando il potenziale turistico di questo territorio spesso poco valorizzato.

A sottolineare l’importanza dell’inclusività nella promozione culturale, la Regione Calabria propone anche un laboratorio tattile dal titolo “Tocchiamo l’arte”. Questo progetto innovativo, realizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC), invita il pubblico a scoprire il patrimonio artistico attraverso il tatto, rendendo accessibile l’esperienza archeologica a tutti, senza limiti d’età o abilità. (rrm)

Confapi alla conferenza “Calabria Straordinaria: il futuro del turismo”

Confapi ha partecipato alla conferenza “Calabria Straordinaria: il futuro del turismo” tenutasi alla Cittadella regionale di Germaneto, a Catanzaro.

A rappresentare Confapi all’evento Giovanni Giordano, presidente Filiera turismo di Confapi Calabria. Un comparto quello del turismo, che merita uno sforzo congiunto e condiviso, in quanto pilastro dello sviluppo economico e culturale.

Francesco Napoli, vicepresidente Confapi, è da tempo impegnato per diffondere la cultura della legalità che, nello specifico, non è solo una questione giuridica o etica ma anche socio economica. Non garantire la legalità, significa mettere in crisi l’intero tessuto economico. La credibilità delle istituzioni è inevitabilmente messa in discussione.

Giovanni Giordano, alla luce della drammatica vicenda di Firenze, è intervenuto con forza per sottolineare che «legalità e sicurezza sono elementi chiave per attrarre investimenti nella nostra regione. Una scelta di campo necessaria per il rilancio dell’immagine della nostra regione soprattutto agli occhi dei tanti visitatori esteri».

E la Confapi è impegnata su più fronti per garantire la cultura della legalità che è alla base della crescita delle nostre imprese. Negli ultimi tre anni, sulla scia del Protocollo d’Intesa siglato con l’Arma dei carabinieri, si sono svolti eventi formativi e formativi per accompagnare le imprese in un percorso sano di crescita e da ultimo la Confederazione è impegnata nelle attività previste dal Protocollo di legalità siglato con il Ministero degli Interni per garantire la tracciabilità dei fornitori.

Un impegno costante, quindi, propedeutico allo sviluppo della nostra economia e alla tutela delle realtà imprenditoriali virtuose. (rcz)

La Regione a confronto con operatori del territorio, player nazionali e internazionali sul turismo

È stata una giornata di interazione e collaborazione tra tutti gli attori del settore turistico, fondamentale pilastro dello sviluppo economico e culturale del territorio, quella svoltasi in Cittadella regionale in occasione della manifestazione Calabria Straordinaria: Il Futuro del Turismo.

Una giornata alla Cittadella regionale durante la quale operatori del territorio, player nazionali e internazionali si sono confrontati in sei tavoli tematici su diversi argomenti cruciali per lo sviluppo del turismo quali infrastrutture, accoglienza, enogastronomia, patrimonio culturale, borghi, eventi, e le bellezze del mare, della montagna e delle aree interne.

All’iniziativa sono intervenuti i dirigenti generali dei Dipartimenti regionali che hanno esposto i risultati dei lavori di ciascun tavolo pensati per favorire un dialogo costruttivo tra gli operatori e per stimolare l’ideazione di nuove iniziative e soluzioni.

A seguire tre panel con: Mauro Bolla, Country manager Italia Ryanair e Alberto Yates, Director South Eea Booking.com; Agostino Saccà, Ad Pepito produzioni, e Massimiliano Zane, progettista culturale e consulente Ministero della cultura; gli imprenditori calabresi Giuseppina Amarelli, Filippo Callipo, Nuccio Caffo.

L’iniziativa è stata moderata dal giornalista Roberto Arditti.

Nel concludere i lavori, il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha parlato di «metodo nuovo per affrontare i temi del turismo che deve riguardare tutti i dipartimenti della Regione e tutte le aree amministrative della stessa».

«Per sviluppare il turismo – ha rimarcato – è necessario investire sulla ricettività, ma anche inserire le iniziative di promozione in un quadro strategico. Bisogna intervenire sulla mobilità per dare la possibilità ai turisti di spostarsi, intervenire sugli itinerari enogastronomici legandoli agli itinerari del turismo religioso».

Occhiuto ha messo l’accento anche sulle significative risorse che la Regione ha investito in questo settore per l’incremento dei flussi turistici nelle prossime stagioni.

«Credo che per le infrastrutture, negli ultimi cinquant’anni – ha proseguito il presidente della Regione – nessun governo regionale è riuscito ad ottenere quello che ha ottenuto questa amministrazione e cioè: 3,5 miliardi per la strada strale 106 a fronte di 1 miliardo investito in tutti questi decenni. Non bastano. Lo so. Per completare tutti i tratti servono altri 10-15 miliardi e io sono impegnato ad ottenere per la Calabria tutte le risorse possibili per lo sviluppo infrastrutturale anche se le altre Regioni si lamentano che nel contratto di programma di Anas la Calabria sia stata finanziata più di tutte».

Il presidente Occhiuto si è anche soffermato sulle nuove tratte aeree destinate alla Calabria e sui collegamenti tra i vari aeroporti.

«Sono contento – ha detto – perché grazie a questi voli arriveranno milioni di turisti, ma sono preoccupato perché immagino che questi turisti, quando arrivano negli aeroporti avranno problemi a spostarsi nelle diverse destinazioni calabresi. Su questa materia il governo ha impugnato due leggi regionali utili per affrontare questo problema».

«Io però non mi perdo d’animo. Su una di queste leggi abbiamo proposto ricorso alla Corte Costituzionale e spero che ci darà ragione. In generale, comunque, più della metà delle risorse investite nelle infrastrutture in Italia, sono state investite in Calabria. C’è tanto da fare – ha concluso Occhiuto –, ma credo che tanto è stato fatto da questa amministrazione regionale rispetto al passato». (rcz)

GENUINITÀ, UNICITÀ E TUTELA AMBIENTALE
ECCO IL PIANO TURISTICO DELLA CALABRIA

Genuinità, unicità e tutela dell’ambiente. Sono questi i tre punti cardine su cui verte il Piano regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile 2023-2025 con cui la Calabria vuole ripartire.

Un piano triennale, dunque, che ha come mission «quella di creare e alimentare un Capitale Reputazionale Positivo non solo attraverso attività promozionali ma anche puntando sul contributo di comunicazione e di ambassadors dei “repeaters”. Dal punto di vista della specializzazione turistica – si legge nel documento – si tratta di costruire una strategia articolata per fasi che ruoti attorno al turismo balneare, in quanto proposizione predominante della regione. In considerazione del fatto che i trend turistici attuali vedono una necessità crescente di mettere a sistema i diversi tipi di turismi e promuovere i «politurismi», emerge una crescente importanza del turismo esperienziale (viaggio come esperienza e strumento per conoscere se stessi), lento (meno attività ma più approfondite) e sostenibile (rispetto dell’ambiente)».

Ma non solo: Il piano vuole, anche, riconoscere nelle attività promozionali un necessario strumento operativo rivolto a definire l’immagine unica dell’offerta Burc n.25 del 01 febbraio 2024 fonte: https://burc.regione.calabria.it 4 turistica calabrese nel suo complesso; realizzare interventi regionali per il sistema del cinema e dell’audiovisivo in Calabria; rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale; romuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane, Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi e, non meno importante, permettere ai cittadini, a imprese e organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione.

Insomma, un lavoro ambizioso quello prefissato dalla Giunta Occhiuto ma che sembra aver deciso, finalmente, di adottare un serio piano di rilancio, sviluppo e promozione per una regione come la Calabria che è quart’ultima per «arrivi turistici, con la Puglia e Sicilia, considerate come benchmark di riferimento per la Regione1 , che hanno registrato un numero di arrivi circa tre volte superiore a quello della nostra regione».

«Se si considera la quota di turisti stranieri – si legge nel documento – la Regione scala ulteriormente al terz’ultimo posto, con un’incidenza di visitatori stranieri pari al 15% del totale regionale, seguita solo da Abruzzo (12%) e Molise (9%). Puglia e Sicilia, al contrario, hanno registrato rispettivamente il doppio e (quasi) il triplo della quota di turisti stranieri della Calabria».

«La domanda di turismo nazionale verso la Calabria – viene spiegato – è caratterizzata da una elevata incidenza di “repeater”, la cui maggioranza proviene dalle regioni limitrofe. Secondo una survey realizzata da Unioncamere Calabria circa i canali di comunicazione che maggiormente influiscono sulle scelte del soggiorno, il 47,4% dei turisti sceglie di andare in Calabria perché ci è già stato o perché ha avuto esperienze pregresse sul territorio. Inoltre, circa 1/3 dei visitatori italiani vengono dalla Campania (con 1,7 milioni di presenze), con a seguire Lazio (636 mila), Lombardia (548 mila) e Puglia (502 mila)».

«Focalizzandosi invece sui turisti stranieri – si legge – emerge che il 67% proviene da Paesi di prossimità dell’Unione Europea, in particolare da Germania, Polonia, Francia e Austria (100.446 arrivi, il 44% del totale dei turisti stranieri in Calabria). Il restante 33% di stranieri proviene da Paesi extra-UE con particolare peso di Svizzera e Lichtenstein (17.980 arrivi), Regno Unito (13.429) e Stati Uniti (12.448 arrivi). Nel complesso, dai primi dieci Paesi di provenienza arriva il 72% dei turisti stranieri».

«Un’ulteriore caratteristica della domanda turistica della Calabria – viene evidenziato – è quella della “stagionalità”. I flussi turistici della Calabria, in linea con le altre Regioni del Sud Italia, sono caratterizzati da un’elevata concentrazione in determinati periodi dell’anno. Le conseguenze di tale dinamica si riflettono nella gestione dell’overtourism (l’elevata congestione delle strutture nel periodo di picco) e in una maggiore difficoltà per le aziende turistiche di ripartire le spese annuali/fisse».

Per essere precisi, l’offerta turistica calabrese rileva una predominanza del turismo balneare e domestico, ossia nazionale: Secondo la survey realizzata da Unioncamere Calabria, il turismo balneare, in linea con le tendenze dell’intera penisola, è quello maggiormente diffuso, con un’incidenza pari al 18,2% in Calabria (vs 24,5% di media nazionale)».

«Tuttavia – si legge – la Regione evidenzia una minore valorizzazione e promozione di “turismi” alternativi (primi tra tutti quello enogastronomico, naturalistico e culturale) rispetto alla media nazionale, che andrebbero opportunamente potenziati. Analizzando l’offerta ricettiva della Regione, si evidenzia come questa sia principalmente focalizzata su una tipologia di turismo medio spendente. Il numero di posti letto negli alberghi a 3 e 4 stelle corrispondente al 72% dell’intera offerta alberghiera regionale. Il turista medio spendente è anche il target delle strutture extra – alberghiere, con campeggi e villaggi turistici contenenti la maggioranza dei posti letto (60,4 mila)».

Anche le opinioni dei turisti confermano il potenziale dell’offerta ricettiva della Calabria. Il giudizio medio del soggiorno nella Regione per turisti stranieri e nazionali fa emergere un particolare apprezzamento nei confronti della qualità, accoglienza e costo degli alloggi. Sarebbe dunque opportuno andare a potenziare adeguatamente i servizi connessi al settore che, sempre sulla base delle opinioni dei turisti, sono inadeguati in termini di informazioni turistiche, e di costo ed efficienza del trasporto pubblico locale, in particolar modo per i turisti stranieri. Anche le competenze linguistiche degli operatori sarebbero da potenziare. Da questo punto di vista, in Italia il 23% degli addetti turistici presenta bassi livelli di formazione (13 punti percentuali in più rispetto alla media Ue); l’incidenza risulta particolarmente elevata nei settori della ristorazione (37%, ovvero 7 p.p. in più della media UE) e dell’hospitality (29%, 6 p.p. in più della media europea).

Dai dati sui flussi turistici in Calabria, è emerso poi, come ci sia un forte sottodimensionamento della domanda turistica regionale rispetto ai territori limitrofi. I gap di presenze turistiche esistenti tra la Calabria e le Regioni circostanti non si limitano soltanto agli stranieri. Anche considerando il numero di visitatori nazionali, la Calabria è in una situazione di “deficit” della domanda. Nel 2021 sono state registrate nella Regione 202,2 presenze di turisti italiani per km2 in meno rispetto alla Puglia. La magnitudine della perdita di domanda potenziale turistica diventa notevole se entrambi i deficit venissero sommati. In assenza dei gap esistenti relativi ai turisti nazionali, si stima che la Calabria avrebbe registrato 3 milioni e 80mila presenze aggiuntive nel 2022 (42% del totale delle presenze dell’anno).

Nel documento, poi, viene fatto un riepilogo di tutti gli interventi realizzati nel 2023, per un valore di 12,604 milioni di euro. Nonostante i buoni risultati ottenuti, sono rimaste alcune criticità, come l’assenza di diversificazione e quindi un ventagli più ampio di offerta che la Regione può offrire; una scarsa complessità e bassa differenziazione, una bassa specializzazione e un debole livello di integrazione con l’offerta del territorio.

Criticità che, sicuramente, la Regione vuole risolvere col nuovo piano triennale. Alcuni sono stati già anticipati dal presidente Occhiuto, come il sostegno alla creazione di Family Hotel, mentre gli altri sono migliorare la competitività del territorio attraverso, anche, un marketing digitale turistico «per incrementare  la competitività della Destinazione Calabria, sia a livello nazionale che internazionale. L’intento – riporta il Piano – è quello di intercettare i viaggiatori che utilizzano l’aereo quale mezzo di trasporto, con l’obiettivo di incrementare nell’arco di vita del progetto, almeno del 10% il flusso passeggeri negli scali calabresi».

Previsto, poi, il Portale Calabria Straordinario e l’Osservatorio Turistico, interventi per la promozione e comunicazione turistica, eventi e fiere nazionali e internazionali, iniziative cinematografiche e audiovisive. Spazio, poi, al Turismo delle Radici «per coinvolgere gli italiani all’estero e gli italo-discendenti non solo nella scoperta dei luoghi da cui provenivano gli antenati, ma anche nella conoscenza di tutti quegli elementi di cui si compone il patrimonio culturale italiano e, in particolare, quelli che non fanno parte dei circuiti mainstream del turismo italiano» e promuovere «viaggi delle radici” attraverso la creazione di un’offerta turistica nazionale e suddivisa per territori regionali per offrire una serie di esperienze finalizzate alla conoscenza della storia familiare e del territorio d’origine».

Un piano molto ambizioso, che sarà attuato dal Dipartimento “Turismo Marketing Territoriale e Mobilità” che dispone di un “piccolo” tesoretto pari a 30.0.693.900,00 di euro.

L’anno è da poco iniziato, ma le premesse sono ottime e, se come scritto si darà ampio spazio alle sinergie tra soggetti pubblici e privati che operano nel settore turistico in Calabria, forse vedremo davvero una «Calabria Straordinaria e che non ti aspetti». (ams)

SE LA CALABRIA E I CALABRESI PIANGONO
AL NORD NON SI PUÒ E NON DEVE RIDERE

di EMILIO ERRIGO – A un anno più o meno del mio ritorno in Calabria, per ritornare a vivere tra i calabresi, scienziati, colti, ignoranti, belli, poveri, disoccupati, malati, con ridotte capacità motorie e sensoriali, diversamente abili e brutti, mi sono chiesto e posto mille e una volta, il perché e il vero motivo, che estranea molte note testate giornalistiche e televisive, compresi molti miei carissimi amici e conoscenti giornalisti, dall’ interessarsi delle cose belle della Calabria e dei calabresi!

La Calabria e i Calabresi, sono prevalentemente bellissimi dentro e fuori, vanno conosciuti, esplorati, visionati, visitati, parlati, ascoltati, amati e tanto, tanto attenzionati.

Già partendo dalle mille bellezze uniche della , offesa e storicamente contaminata dalle industrie chimiche e metallurgiche, città e Provincia di Crotone, bellezze marine e paesaggistiche ancora per grazia di Dio incontaminati, poste e diffuse in mondovisione da Rai 1 il 31 dicembre 2023, grazie e ancora grato, al nostro Caro Presidente on. Roberto Occhiuto, per averne fatto percepire solo una minima parte delle rare bellezze della Calabria e dei Calabresi (perdonate la C maiuscola).

Perché non c’è interesse a tutto ciò che si fa e di bello c’è da vedere in Calabria? Cosa induce a molti intellettuali del poco o del tanto, di estraniarsi dal capire la vera essenza della Calabria e dei Calabresi e non solo quella profumatissima del Bergamotto di Reggio Calabria?

Ditelo, parlatene pure se volete, ma scrivete per favore, anche del bello e del giusto della Calabria. Se la Calabria e i Calabresi piangono l’Italia non può e non deve ridere.

Noi siamo figli orgogliosi di una Italia che amiamo, di una Nazione che onoriamo, con gli studi universitari, con la medicina, le ricerche scientifiche, i nostri sapori e profumi di Calabria, le buone azioni di solidarietà e vicinanza umana, profondo senso di appartenenza e italianità vera.

Siamo Italiani fino al cuore e Calabresi fino ai neuroni e midollo osseo!

(Emilio Errigo Commissario Straordinario SIN Crotone-Cassano e Cerchiara di Calabria)

La fotografia di copertina è di Valter Cirillo / Pixabay

La Regione promuove un weekend nella Sibaritide

La Regione Calabria, attraverso il portale Calabria Straordinaria promuove un weekend nella Sibaritide.

«È importante valorizzare le nostre risorse naturali e culturali – si legge in una nota – al fine di promuovere un’offerta turistica che può vantare siti archeologici di notevole importanza qual è il Parco nazionale archeologico della Sibaritide ed il suo Museo.Un’area archeologica e museale che testimonia la grandezza della polis di Sibari e della Thurii di Pericle, di Ippodamo da Mileto e di Erodoto. Un museo quello di Sibari che da qualche tempo apre al pubblico le sue “stanze segrete” per rievocare la raffinatezza e la bellezza della Magna Grecia, mostrando i preziosi manufatti ben esposti e custoditi nelle teche museali oltre che a promuovere veri e propri seminari partecipati per dare modo al pubblico di assistere al recupero di reperti ritrovati in tombe del v sec a.C».

«Se Cassano-Sibari si rappresenta quale territorio degli antichi Achei e della Città di Pericle – continua la nota –, la novella Città di Corigliano-Rossano è con i suoi due Centri storici e le molte architetture religiose e aristocratiche uno scrigno ricco di tesori. Tra i quali, certamente, merita il primato il Codex Purpureus Rossanensis, un manoscritto onciale greco del VI secolo, conservato nel Museo diocesano e del Codex a Rossano».

«Un testo miniato unico nel suo genere per la rilevanza storica, grafico pittorica e della cristianità. Il Codex è stato riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità e inserito nelle liste Unesco, nella Categoria “Memory of the Word”, il 9 ottobre 2015 – si legge ancora –. Ma certamente il Codex non è l’unico elemento degno di nota della Città di Corigliano Rossano. Nel centro storico rossanese si può apprezzare il maestoso Palazzo S. Bernardino, la Cattedrale SS. dell’Achiropita che ne  custodisce la preziosa icona, il Museo diocesano ricco di statue, dipinti, reperti, che testimoniano  non solo il lungo cammino della cristianità ma anche la storia millenaria  della città di Rossano».

 «In area coriglianese alla sommità del suo medievale Centro storico fa mostra di sé uno dei manieri più belli e ben tenuti di tutto il meridione d’Italia, il Castello ducale o dei baroni Compagna. Sorto intorno al 1070 per volontà di Roberto il Guiscardo – continua ancora la nota – sede originariamente militare e di difesa, ripreso integralmente in epoca aragonese, divenne in seguito luogo residenziale dei Baroni Compagna che ne fecero uno dei palazzi più eleganti del regno di Napoli. Restaurato e consegnato alla Città nel 2002, con tutti i suoi preziosi mobili e dipinti, custodisce il dipinto della Madonna delle rose, realizzata dal pittore partenopeo Domenico Morelli. Sempre nel maniero si possono apprezzare gli affreschi del Varni che ha decorato l’intero Palazzo ducale tra cui: il mirabile soffitto del Salone degli specchi con la tecnica del trompe l’oeil dando corpo a “Il Palcoscenico della vita”».

«Ed ancora, ne apprezziamo la pittura – si legge ancora –, all’interno della Cappella di S. Agostino dove la rappresentazione ad affresco della volta introduce il visitatore all’arte dell’iniziazione esoterica e gioannita, mentre all’interno del Mastio o Maschio si apprezzano, man mano che saliamo per la bellissima scala elicoidale verso la parte più alta del castello, le decorazioni in cui si racconta la storia del feudo e dei feudatari Sanseverino, fondatori di ordini monastici guerrieri. Tanti i manufatti architettonici anche in località Schiavonea dove: il Santuario Maria SS, Torre del Cupo, il Palazzo delle fiere o Quadrato Compagna, offrono al visitatore un palcoscenico di bellezze architettoniche». 

«Ma la Sibaritide non è solo un immenso patrimonio culturale dove viene testimoniata la Civiltà Greca, o la Storia Bizantina e Normanna attraverso le sue architetture più rappresentative quali la chiesa di S. Marco a Rossano e l’Abbazia del Pathirion, questa vasta area è paesaggio pittoresco, è ambiente naturale incontaminato con i suoi parchi nazionali e regionali, è ancora acqua di fiumi e torrenti che vanno a colorare di blu il mar Jonio – si legge ancora –. Di certo non mancano le infrastrutture per l’accoglienza turistica come i laghi di Sibari, il lungomare di Schiavonea, e quello di Lido S. Angelo ed i tanti villaggi turistici immersi nella natura.  La Sibaritide è soprattutto accoglienza, gastronomia e cibo salutare a chilometro zero, l’angolo più bello del mondo che Francois Lenormant così decantò:
“Non credo che esista al mondo nulla di più bello della campagna dove fu Sibari, c’è tutto: il verde ridente dei dintorni di Napoli, la grandiosità dei più maestosi paesaggi alpestri, il sole ed il mare della Grecia».

Testimonianza in versi che danno il senso di tanta bellezza e ricchezza. (rcs)

L’OPINIONE / Giovanni Giordano: La Calabria “Straordinaria” alla Bit e l’ombra dell’autonomia

di GIOVANNI GIORDANO – Conclusa la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, oltre l’apprezzamento per l’immagine della Calabria con il suo eco-stand e per i confortanti dati sui flussi turistici del 2022, ci domandiamo come inciderà sul futuro turistico della regione il Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata, approvato il 2 febbraio dal Consiglio dei Ministri.

Prendendo le opportune distanze dal fare speculazione politica, in ogni caso, non possiamo non essere preoccupati. L’Autonomia Differenziata, a nostro avviso potrebbe rivelarsi l’ennesimo danno per le popolazioni del Mezzogiorno, se non addirittura il colpo di grazia.  L’espressione “autonomia differenziata”, di per sé, potrebbe apparire accattivante perché chi non vorrebbe essere un soggetto autonomo secondo una propria peculiare specificità? L’essere autonomo però è una medaglia che possiede il proprio rovescio.

 Alle imprese turistiche calabresi che valore aggiunto porterà – così come congegnato – questo Disegno di Legge? Se partiamo dal contesto generale in cui versa il Sud, potrebbe essere un grande rischio che ricadrebbe pure sulle imprese turistiche del territorio. Al di là di slogan “straordinari”, di foto patinate e video super pagati, il Turismo si fa – innanzitutto – con la programmazione concertata tra operatori e associazioni di settore, e poi – contestualmente – rimettendo a nuovo quella che resta ancora una terra di emigrazione con ampie frange di sottosviluppo e, per certi aspetti, disperata sul proprio futuro.

Il peso di questa arretratezza, di cui il settore turistico ne risente, lo si trova nei servizi, nelle infrastrutture, nei mezzi di trasporto pubblico, nel decoro dei nostri centri urbani. Per non parlare della sanità ospedaliera, del perenne rischio di dissesto idrogeologico del territorio, dell’inquinamento di ampi tratti di mare, dell’erosione delle nostre coste; del patrimonio boschivo lasciato in pasto ogni estate ai piromani affaristi del “business del fuoco”. Aggiungiamo la mancanza di personale adeguato per numero e qualità da poter essere impiegato nel turismo, la burocrazia asfissiante, il peso di tasse e tributi per le imprese, l’assenza di una tempestiva programmazione di voli da e per la Calabria.

Finita l’euforia milanese, dunque, attendiamo che la politica calabrese e meridionale, con coraggio e responsabilità, faccia quadrato affermando con chiarezza e ad alta voce che urgono ingenti e straordinarie risorse per uniformare il Sud al Nord rispetto ai Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP). È giunta l’ora, a questo punto, di far funzionare il Fondo Perequativo previsto dalla legge, badando bene e con rigore affinché le risorse non siano distratte o dirottate verso altri fini. Se ci sarà tutto ciò allora forse potremmo anche parlare di Autonomia Differenziata, al contrario, si rischia che di “straordinario” ci resti soltanto l’illusione. (gg)

[Giovanni Giordano è imprenditore turistico e Vicepresidente Nazionale Confapi Turismo e Cultura  e Presidente Confapi Turismo Calabria]