REGGIO – Mercoledì la presentazione del libro “Il pioppo del Sempione”

Mercoledì 22 settembre, a Reggio, alle 19.30, nella terrazza dell’Hotel Medinblu, la presentazione del libro Il pioppo del Sempione di Giuseppe Lupo.

L’evento, organizzato dal Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”, vedrà dialogare con l’autore Simone De Maio. Le letture sono a cura di Cinzia Messina.

Il libro, edito da Aboca, è la storia di un giovane docente d’italiano che insegna in una scuola serale a  Nord di Milano ad una classe di immigrati  di diverse nazionalità: magrebini, albanesi, sudamericani. Le loro lezioni sono insolite perché a ravvivarle, sul finire, arriva nonno Paplush, personaggio amato da tutti e memoria storica del paese:. Nonno Paplush  si affaccia alla porta,  siede in prima fila e inizia a raccontare la sua giornata e il suo passato :di quando, insieme a Ottavio, faceva l’operaio alla teleria; di quella volta che nel 1954 sorprese Fausto Coppi a fare pipì su un muro durante una tappa a cronometro; di quando frequentava la vecchia locanda dove la giovane Rossana sognava di fare, un giorno, la ballerina e intanto cucinava per tutti. In tutti i ricordi dolceamari di Paplush c’è una figura che ritorna sempre, l’antico pioppo della Corte del Villoresi con cui il nonno ha un legame speciale.

Per partecipare all’evento è richiesta la prenotazione  tramite email all’indirizzo di posta elettronica circolo.gcalarco@libero.it , è obbligatorio l’uso della mascherina e il possesso del green pass. (rrc)

Restyling Piazza De Nava, una riflessione del Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”

di CIRCOLO CULTURALE “GUGLIELMO CALARCO” – Il Circolo culturale Guglielmo Calarco, fondato dalla Coop. V. Veneto in ricordo dell’avv. Guglielmo Calarco illustre protagonista della storia culturale e politica della città di Reggio Calabria, è attivo nella nostra città sin dal 1978 e si propone di rilanciare una cultura del territorio nel territorio attraverso l’attività culturale che si ispira alla riscoperta della ricchezza culturale e della bellezza della Calabria .

Ed è per questa ragione che il Circolo G. Calarco ritiene necessario esprimere, insieme alle altre associazioni cittadine, il proprio pensiero sugli interventi previsti per la riqualificazione di Piazza De Nava, oggi al centro del dibattito cittadino.

Piazza De Nava rappresenta, per i reggini, un luogo di appartenenza. e di riferimento. È infatti, per tutti, una certezza: sede del Museo Archeologico nazionale, per cui luogo che custodisce le radici della nostra cultura, punto di inizio del Corso Garibaldi ovvero dell’arteria storica della città, e principale snodo con il lungomare. Ognuno ha un ricordo della propria vita legato a questo luogo, centro di cultura, storia e socialità ed è questo che giustifica il coinvolgimento emotivo  e culturale che i cittadini stanno manifestando nei confronti del nuovo progetto. La piazza intitolata a Giuseppe De Nava è spazio di conservazione della memoria storica della città per cui, davanti alla reale esigenza di una riqualificazione, il timore è quello della perdita dell’identità del luogo stesso.

Ben venga tutto ciò che rimette in moto gli animi, che fa discutere, che fa parlare dei propri luoghi, riscoprirli ed amarli, anche a prezzo della critica più feroce, tuttavia, è indispensabile tenere in considerazione la storia e rispettare il contesto e il significato. 

La riqualificazione della piazza deve passare per una più ampia visione di valorizzazione dello spazio urbano, che coinvolga i palazzi che vi si affacciano, le strade che la delimitano, il monumento dedicato a Giuseppe De Nava, gli spazi destinati al verde, custodendone i valori storici che costituiscono questo luogo, pur con lo sguardo rivolto al futuro che ogni città moderna deve avere. Il progetto dovrebbe recuperare e valorizzare il paesaggio costruito conservando le impronte che gli uomini vi hanno lasciato, attraverso un’opportuna scelta progettuale che rispetti la gamma dei colori predominati, incentivi l’utilizzo di materiali sostenibili e il recupero di quelli esistenti, infine dia il giusto spazio al verde. 

La voce delle Associazioni culturali e di settore dovrebbe quindi essere ascoltata da chi opera nella progettazione delle piazze e di tutti gli spazi comuni di una città. È sempre più essenziale prevedere forme di coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini alle scelte e alle strategie progettuali di luoghi che per loro natura sono e saranno sempre condivisi dalla collettività.

L’attenzione che oggi i cittadini rivolgono alla progettazione di Piazza De Nava, dovrà rimanere tale anche dopo la realizzazione dei previsti lavori, convogliando le energie sia a sostegno e rispetto del concetto di bene comune appartenente, appunto, a tutti i cittadini, sia a pretesa che le aree interessate da tutte le opere e le ristrutturazioni future, dopo il taglio del nastro, rimangano al centro dell’’attenzione degli Amministratori della città di Reggio Calabria e sottoposte, dagli addetti ai lavori, a una diligente e continua cura e manutenzione e non lasciata alla incuria e noncuranza come, purtroppo, raccontano alcuni angoli della città.n (cgl)

REGGIO – La presentazione del libro “L’attimo prima”

Domani, alle 18.30, sulla pagina Fb del Circolo Culturale Guglielmo Calarco di Reggio Calabria, la presentazione del libro L’attimo prima di Francesco Musolino.

Conversa con l’autore Eleonora Scrivo, letture a cura di Cinzia Messina, diretta streaming a cura di Maurizio Malamaci.

Il libro è edito da Rizzoli, e racconta di Lorenzo, che

 è cresciuto a Messina, sotto il tavolo di legno del ristorante “La bella tavola”dei genitori. Desiderava una carriera da chef ma, all’improvviso, tutto è cambiato. Impantanato, sospeso e ancora immaturo, Lorenzo inizia a lavorare in un’agenzia di viaggi. Nel frattempo, mentre la neve scende sull’Etna, lui si rifugia in un cibo insipido e immagina le vite degli altri.

Toccherà a sua sorella Elena stanarlo e praticare un kintsugi degli affetti, rimettendo insieme i cocci della sua esistenza. Il timore di dimenticare chi abbiamo amato non dev’essere una scusa per rinunciare a guardare l’orizzonte. Sperando che al momento giusto, al bivio cruciale, i leoni nel cuore ricomincino a ruggire. (rrc)

REGGIO – Il Circolo Calarco presenta i libri di Paolo di Paolo

Domani, alle 18.30, sulla pagina FB del Circolo Culturale “Guglielmo Calarco” di Reggio Calabria, è in programma la presentazione del libri Lontano dagli occhi (Feltrinelli) e Svegliarsi negli anni Venti (Mondadori) di Paolo di Paolo.

Conversano con l’autore Giuseppe Lupo e Angela Curatola, letture a cura di Sergio Bertolino, diretta streaming Maurizio Mallamaci.

Lontano dagli occhi racchiude tre storie diverse, la stessa città – Roma, all’inizio degli anni ottanta – e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i padri. Si può tornare indietro, fare finta di niente, rinunciare a un evento che si impone con prepotenza assoluta? Tra bandiere che sventolano festose, manifesti elettorali che sbiadiscono al sole e volantini che parlano di una ragazza scomparsa, le speranze italiane somigliano a inganni.

Poi, ecco che una nuova vita arriva e qualcosa si svela.
Lontano dagli occhi è una dichiarazione d’amore al potere della letteratura, alla sua capacità di avvicinare verità altrimenti inaccessibili. Ricostruendo con la forza immaginifica della narrazione l’incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, Paolo Di Paolo arriva a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. Una storia sul peso delle radici, su come diventiamo noi stessi.

Nel libro Svegliarsi negli anni Venti,  i protagonisti sono uomini e donne alla prova del cambiamento, in una società che reinventa valori e confini, alimentando eterni desideri. I maniaci dei selfie che affollano Rue Crémieux a Parigi, esasperando i residenti, non sono forse gli epigoni di una giovane fotografa, Claude Cahun, che cent’anni prima realizzava autoscatti provocatori? E quei «conflitti insensati», le reazioni «furibonde e sguaiate» che avvenivano ogni giorno «sotto gli occhi delle autorità» nel sanatorio raccontato da Thomas Mann, non riflettono esattamente ciò che accade sui social? Franz Kafka lamentava il «rapporto spettrale» fra gli individui, ma non è mai stato su WhatsApp. (rrc)

REGGIO – La presentazione del libro “Uccido chi voglio”

Domani sera, alle 19, sulla pagina FB del Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”, la presentazione del libro Uccido chi voglio di Fabio Stassi.

Conversano con l’autore Cinzia MessinaSimone De Maio, letture a cura dell’attore Sebastiano Gavasso, diretta streaming a cura di Maurizio Mallamaci.

La terza avventura di Vince Corso (preceduta da Le coincidenze dell’anima” e “La lettrice scomparsa) si tinge di giallo, la narrazione è  disseminata di indizi Ingannevoli che spingono  il lettore verso tracce sbagliate e  verso un vero e proprio labirinto pieno di trappole. L’autore, parlando del libro, racconta che la storia del nuovo romanzo  è nata in un carcere.

Un detenuto albanese rivelò, in un incontro, il vero significato dell’antico soprannome della mia famiglia, Vrascadù. Avevo sempre creduto che volesse dire Braccia Cadute e fosse una contrazione del siciliano. Si trattava invece di una frase arbëreshë; il ragazzo mi consegnò la traduzione su una pagina strappata che ho portato con me per anni: Uccido chi voglio. È il titolo di questo romanzo, e il motivo per cui comincia con un altro biglietto spedito da Regina Coeli.


A scrivere a Vince Corso, che di mestiere cura la gente suggerendo libri da leggere, è un ergastolano di nome Queequeg. Inizia così una settimana difficile, nella quale Corso si troverà a un metro dalla follia e nel mezzo di un’indagine, ma da inquisitore a inquisito, come se oltre alla realtà anche l’alfabeto si fosse capovolto ed esistesse per davvero una Porta Magica tra i libri e la vita.
Smarrito per Roma, Vince Corso si addestra a perdersi, non a ritrovarsi. La sua è la testimonianza di un detective involontario che non riesce più a leggere il mondo che lo circonda. Un rapporto sulle ombre, e sul potere minaccioso e salvifico delle parole. Una lunga lettera al padre, dopo tante cartoline.

Il libro è edito da Sellerio Editore(rrc)

REGGIO – Il libro “Chiara Ferragni, filosofia di una influencer” di Lucrezia Ercoli

Questo pomeriggio, alle 18.30, sulla pagina Fb del Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”, la presentazione del libro Chiara Ferragni, filosofia di una influencer di Lucrezia Ercoli.

Conversa con l’autrice Simone De Maio, diretta streaming a cura di Maurizio Mallamaci.

Nel saggio “Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer” Lucrezia Ercoli, riflette sul fenomeno mediatico e comunicativo legato al successo di Chiara Ferragni diventata, a soli 33 anni, una delle influencer più famose e pagate al mondo, nonché imprenditrice e designer.

L’autrice, prendendo spunto dalla famosa influencer italiana, affronta una problematica più ampia e apre la propria riflessione sia sugli aspetti positivi della comunicazione mediatica odierna, costituiti dal grande seguito del pubblico che ne subisce il fascino costituendo così un ingrediente fondamentale del successo, sia sugli aspetti negativi che derivano dalle grandi masse di followers, accompagnate da numerosi haters, i famigerati propugnatori dell’odio online. 

Il libro è edito da Melangolo editore(rrc)

REGGIO – Doppio appuntamento virtuale con il Circolo Calarco

Il Circolo Culturale “Guglielmo Calarco” di Reggio Calabria, per il ciclo di incontri online La cultura resiste da casa, propone due appuntamenti, in programma per oggi, sabato 18 e domani, domenica 19 aprile sulla sua pagina Facebook.

Quello di oggi, alle 18.30, è con Paolo La MarcaAska Ozumi, che converseranno sul tema Traduzione e adattamento del fumetto giapponese. Dialoga con gli ospiti Simone De Maio; la diretta streaming è a cura di Maurizio Mallamaci.

Per domani, domenica 19 aprile, l’orario è sempre lo stesso – 18.30 – ma con Gianni Chianelli, giornalista de Il Mattino, che converserà con Gianfrancesco Turano, giornalista de L’Espresso, sul tema L’autonomia fiscale regionale e l’autosufficienza delle singole regioni all’interno dello Stato dopo i provvedimenti di urgenza. La diretta streaming è a cura di Maurizio Mallamaci.

L’iniziativa La cultura resiste da casa è nata dal desiderio di dare continuità, seppure virtualmente, all’attività culturale prevede un doppio evento nel corso dei fine settimana sino a domenica 10 maggio. In collaborazione con Fantastica, Fiera del Gioco e del Fumetto, gli incontri del sabato – dedicati alla nona arte – si svolgeranno attraverso le conversazioni con diversi artisti su temi relativi all’arte del fumetto.

Sempre nell’ambito dello stesso ciclo La cultura resiste da casa, invece,  la domenica pomeriggio si svolgeranno le conversazioni con alcuni scrittori calabresi su argomenti scelti dai soci del Circolo G. Calarco.

La pagina del Circolo Culturale Guglielmo Calarco è pubblica quindi gli incontri potranno essere seguiti da tutti coloro che vi siano interessati. (rrc)

REGGIO – La graphic novel “Buio su Roma” di Presentino e Barresi

4 gennaio 2019 – Oggi a Reggio, alle 18.00, presso la sede del Circolo Culturale “Guglielmo Calarco”, la presentazione dell’antologia a fumetti Il buio su Roma di Marco Presentino e Giulio Barresi.

Dialoga con gli autori Simone De Maio.

“Buio su Roma” è una graphic novel che raccoglie i racconti strettamente legati alla realtà degli accadimenti. Infatti, le vicende narrate raccontano e descrivono luoghi e avvenimenti assolutamente realistici, che si svolgono durante un blackout che paralizza l’intera città di Roma. (rrc)