Straface (Movimento per il Territorio): Corigliano Rossano da quasi 6 anni senza acqua dalle 14

«Sarà una coincidenza, ma da quando c’è alla guida della Città il Sindaco Stasi, quasi 6 anni ormai, tutto il centro storico di Corigliano, senza distinzione alcuna, viene privato quotidianamente dell’acqua dai rubinetti, dalle ore 14 al mattino del giorno seguente». È quanto ha denunciato Pasqualina Straface, facendosi portavoce del Movimento per il Territorio, sottolineando come questo disagio avviene «tutti i giorni, anche a Natale e Capodanno».

«Mettiamoci nei panni di chi, magari – ha aggiunto – lavora nelle campagne e fa rientro a casa proprio intorno a quell’ora; di chi gestisce un’attività, come un barbiere, un ristoratore, un pubblico esercizio con somministrazione di bevande e alimenti, di chi ha in famiglia persone malate o di chi semplicemente continua a pagare un servizio che viene erogato a metà».

Straface, infatti, si è fatta portavoce del malcontento dei residenti, il problema non sarebbe legato alla portata della condotta, ma alla chiusura preventiva dei pozzi, gestita senza alcuna logica e a discrezione di questo o quel fontaniere.

«Oltre al disagio di non avere l’acqua – ha detto il Movimento – il rischio è che la continua interruzione e riattivazione dell’erogazione vada a danneggiare le tubature. La beffa è doppia per chi, in questi anni si è dotato di autoclave: senza acqua e con il doppio dei consumi energetici».

«Quello denunciato – ha aggiunto il Movimento del territorio – non è purtroppo l’unico disservizio subito dai residenti del centro storico, sempre più abbandonato a se stesso come del resto molte contrade e periferie. Raccogliamo e rilanciamo la battaglia dei bottegai, quei pochi rimasti nel centro storico, ad adottare iniziative che favoriscano la permanenza come l’esenzione delle tasse comunali».

«Basti pensare, per esempio – hanno concluso – che via Roma, da poco riqualificata nell’illuminazione pubblica, risulta totalmente al buio e che le strisce pedonali luminose sono risultate attive una sola volta. La mancanza di un’adeguata illuminazione determina un profondo senso di insicurezza tra i residenti». (rcs)

Il M5S: Regioni adotti un piano ad hoc per emergenza idrica in Calabria

Pasquale Tridico, capo della Delegazione parlamentare M5S in seno al Parlamento europeo, i parlamentari nazionali Vittoria Baldino, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà e Riccardo Tucci, il consigliere regionale Davide Tavernise, gli amministratori e i consiglieri comunali pentastellati della Calabria hanno chiesto alla Regione di adottare al più presto un Piano completo per il grave deficit idrico che sta da tempo colpendo parte della popolazione. Servono con urgenza misure di breve, medio e lungo periodo, informazioni chiare e un coordinamento efficace tra tutte le istituzioni interessate, compreso il governo».

«Per diversi Comuni dell’interno della Calabria, è stato poi avviato – hanno spiegato i rappresentanti M5S – il razionamento ufficiale dell’acqua dall’1 gennaio 2025, a seguito di una comunicazione della nuova Sorical diramata all’antivigilia dello scorso Capodanno. In particolare, lo stesso gestore ha ivi precisato che, rispetto al giugno del 2023, si è registrata una significativa diminuzione della portata idrica a partire dalle sorgenti. Allora non si comprende il motivo per cui tale comunicazione sia stata data con tanto ritardo e perché, nei mesi passati, l’evidente carenza idrica non sia stata affrontata in maniera concreta ed efficace».

«Già nell’aprile 2024, il presidente dei Geologi italiani aveva rappresentato – hanno sottolineato i rappresentanti M5S – la necessità di programmare l’utilizzo della risorsa idrica senza arrecare danni alle falde e in modo che i disservizi dovuti ai deficit d’acqua, sia per gli usi civili che per quelli irrigui, fossero sempre più ridotti. Nella stessa circostanza erano state date precise indicazioni, nell’ambito di un’iniziativa pubblica dell’Ordine dei geologi della Calabria, purtroppo rimaste colpevolmente inascoltate».

«Ora la Regione si attivi senza ulteriori indugi, posto che la lunga siccità, i mancati investimenti della vecchia Sorical, la perdita di grossi finanziamenti e gli errori più recenti hanno aggravato una situazione già difficile, che – hanno concluso i Cinque Stelle – i Comuni non possono affrontare in solitudine». (rcz)

La sindaca di Isola C.R. in Regione: Serve soluzione immediata per emergenza idrica

La sindaca di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, si è recata in Regione per chiedere una soluzione immediata per l’emergenza idrica, «considerando che come noto, la gestione delle reti idriche non è di competenza del Comune, ma delle società che operano per conto della Regione Calabria».

All’incontro, chiesto con urgenza dal primo cittadino, erano presenti i rappresentanti delle società A2A, Sorical e del Consorzio di Bonifica, insieme ai tecnici e responsabili regionali, oltre alla Prefettura di Crotone. 

Durante l’incontro, il Consorzio di Bonifica ha illustrato alcune indagini condotte nei giorni precedenti e che hanno portato alla scoperta e alla chiusura di diversi allacci abusivi, che ostacolavano l’afflusso di acqua al potabilizzatore di Isola Capo Rizzuto. Inoltre, è stato incrementato il rilascio di acqua per il territorio, con la promessa che l’acqua dovrebbe già arrivare nelle abitazioni entro la serata di venerdì (oggi).  

Il sindaco ha dichiarato in modo fermo che, se la situazione non dovesse risolversi a breve, potrebbero essere organizzate azioni di protesta eclatanti da parte degli amministratori, con il coinvolgimento attivo dei cittadini. (rkr)

Il PD Calabria: Affrontiamo insieme l’emergenza idrica

Il consigliere regionale del Pd, Mimmo Bevacqua, ha ribadito «che, senza una programmazione appropriata e con interventi strutturali adeguati, la emergenza idrica diventerà sempre di più drammatica» e ha ricordato al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «le possibilità perse attraverso il Pnrr per reperire importanti risorse destinate all’ approvvigionamento idrico».

Secondo il dem «crediamo che sia arrivato il momento di valutare tutte le possibilità di utilizzare risorse europee, anche attraverso una rimodulazione del FSC, per concedere contributi ad esempio  alle famiglie calabresi per l’acquisto e l’installazione di serbatoi e autoclavi, sulla scorta di quanto già avvenuto in Abruzzo che ha affidato la gestione degli avvisi per l’assegnazione dei finanziamenti all’Ersi, l’equivalente della calabrese Arrical».

«Ovviamente – ha aggiunto – al netto delle differenze potenziali tra i due enti dal momento che niente in Arrical sembra chiaro e funzionale. L’occasione potrebbe essere utile anche per concedere incentivi per promuovere l’adeguamento e l’innovazione tecnologica del patrimonio edilizio residenziale più datato, garantendo l’approvvigionamento idrico e un’adeguata distribuzione idrica nel corso delle interruzioni sulla rete causate dalla crisi idrica atavica, dai sempre più lunghi periodi di siccità e anche da una pessima manutenzione che deve essere assolutamente migliorata».

«I cambiamenti climatici in atto richiedono risposte importanti da parte delle istituzioni ad ogni livello. Si tratta della sfida più importante che abbiamo da affrontare e, invece, sia il governo nazionale che quello regionale hanno fornito fin qui risposte del tutto parziali e non sufficienti», ha ricordato Bevacqua, sottolineando come «abbiamo registrato, soprattutto durante questa estate, lunghissimi periodi di siccità che, ancora oggi, stanno mettendo in difficoltà l’intero Mezzogiorno, l’agricoltura e anche le famiglie che in città hanno dovuto fare i conti con una inquietante e pericolosa penuria d’acqua. A poco serve adesso diffondere la versione circa una siccità continentale ed epocale che non si può combattere a livello locale. Non è così in Calabria perché le risorse idriche e gli invasi non mancano di certo sul nostro territorio».

Per questo il dem ha chiesto al governo regionale «la massima attenzione sul tema e una concreta valutazione di questa possibilità, offrendo già la nostra disponibilità a lavorare in maniera congiunta su un testo condiviso. Lo abbiamo sempre fatto del resto. Su tutti i versanti. Non sempre, o quasi mai, siamo stati ascoltati». (rcz)

Mammoliti (PD): Calabria in ginocchio per emergenza idrica, servono interventi urgenti

Il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, evidenziando come «la Calabria rimane in grande affanno per la carenza idrica, mentre in regione si continua ad assistere ad estenuanti rimpalli di funzioni tra Dipartimento e Sorical mentre a Vibo Valentia e Cosenza ogni pomeriggio vengono chiusi i serbatoi», ha chiesto «interventi urgenti come richiesto nella mia interrogazione non discussa per l’assenza dell’assessore competente».

«Con l’interrogazione – ha spiegato – chiedevo di sapere quali utili e tempestivi provvedimenti si intendevano adottare per accelerare la realizzazione di alcuni interventi previsti nelle città di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Crotone. Interventi molto importanti in merito alla realizzazione di opere di ingnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana e lavori di manutenzione straordinaria, funzionali al miglioramento della distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite nei Comuni della Calabria».

«In questi anni – ha ricordato – si sono attivati interventi nei 5 comuni capoluogo di provincia per oltre 100 milioni di euro. di cui 30 milioni sembrerebbe già spesi senza risultati adeguati. Si registrano enormi problemi di erogazione e in alcuni centri l’acqua non arriva proprio ai rubinetti. Molti degli interventi previsti non sembrano procedere con la celerità che una problematica così importante richiede anche alla luce della ormai cronica carenza idrica. Difronte a tale situazione non si comprende perché ancora oggi tra il dipartimento LLPP e il gestore unico delle risorse Sorical non si procede alla riassegnazione degli interventi per come sollecitato dal Commissario Arrical».

«Inoltre, vorrei sottolineare – ha concluso – che mentre il commissario di governo per la siccità dell’Acqua ha indicato nei poteri commissariali la direzione per arrivare in poco tempo alla gestione efficiente delle risorse idriche il Presidente Occhiuto in agosto e in piena siccità decide di passare il testimone ai Comuni?! Non vorrei che tentasse di scaricare ritardi e responsabilità sui sindaci. Tra la narrazione di una Calabria straordinaria e i tentennamenti della maggioranza che scricchiola i problemi reali di vera emergenza passano in secondo piano e questo non possiamo né accettarlo né consentirlo. Ci attiveremo con ogni iniziativa coerente in assenza di risposte convincenti». (rrc)

L’OPINIONE / Maria Grazia Vittimberga: A Isola C. R. sempre più grave situazione idrica

di MARIA GRAZIA VITTIMBERGA – È sempre più grave la situazione dell’approvvigionamento idrico ad Isola Capo Rizzuto, in modo particolare negli ultimi tre giorni si è verificato un sensibile abbassamento della fornitura di acqua grezza all’impianto di potabilizzazione da parte del Consorzio di Bonifica. Fornitura che si è completamente azzerata nella giornata di lunedì 9 ottobre, e che ha causato una grave situazione su gran parte del territorio.

Il personale di Congesi riferisce che la situazione è critica e anche nei prossimi giorni ci saranno difficoltà enormi, nonostante i tecnici del consorzio di bonifica abbiano comunicato che la fornitura dovrebbe essere ripristinata entro stasera a seguito della sistemazione di una perdita sulla linea “Diretta”.
Quanto sta avvenendo appare sconcertante, anche in previsione del periodo novembre 2023 – gennaio 2024 quando il lago sarà in ristrutturazione. Gli incontri tenutisi presso la cittadella regionale, alla presenza del Commissario Borrello e dei dirigenti Regionali non ci hanno fornito garanzie sufficienti, pur concordando con la necessità dei lavori di manutenzione. Abbiamo già manifestato la nostra forte preoccupazione per i disagi ed i pericoli per l’igiene e la salute pubblica che potrebbero derivarne, pertanto chiediamo che siano presi provvedimenti urgenti, c’è una cittadina di 18 mila abitanti che attende risposte.
In caso contrario, saremo costretti a rivolgerci alle autorità competenti per garantire un servizio essenziale alle famiglie. Chiederemo direttamente alla prefettura e alla procura della Repubblica, attraverso denuce per interruzione di pubblico servizio, di prendere provvedimenti immediati. L’acqua è un bene primario. (mgv)
[Maria Grazia Vittimberga è sindaca di Isola Capo Rizzuto]

Crisi idrica, il Consigliere Afflitto: Rivedere convenzione con A2A

Il consigliere regionale del M5SFrancesco Afflitto, ha convocato nei giorni scorsi la Commissione Speciale di Vigilanza per discutere degli atti regionali in riferimento all’emergenza idrica.

«Avviando i lavori di apertura – ha spiegato il consigliere regionale – dopo l’esposizione generale dei fatti quali l’emergenza della crisi che investe la Regione e il territorio crotonese, ho dato la parola al Dirigente Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente Ing. Salvatore Siviglia. Lo stesso ha esposto, in ragione della sua già depositata relazione, lo stato dell’arte e soprattutto un riferimento di vincolo di una convenzione registrata nel 1968 e oramai non efficiente ed efficace e dunque obsoleta».
«I fatti emersi hanno riguardato il ruolo, le competenze e le attività delle società A2A e Terna – ha spiegato ancora – e gli interventi di monitoraggio della Regione e la conseguente richiesta di stato di emergenza. Non solo ho potuto appurare i fatti e prenderne atto, ma ho segnalato anche, con dovizia di dettagli le eventuali azioni propositive nel merito: Rivedere la convezione con la società A2A che non rispecchia più le esigenze attuali. Stimolare, a beneficio dei cittadini calabresi, la necessità di reclamare e pretendere investimenti nella nostra regione in virtù dei guadagni sugli introiti regionali».
«Dare vita ad una nuova rete idrica che abbia un doppio uso – ha proseguito – uno per l’acqua potabile e uno per l’uso irriguo. Attivare seri controlli su tutta la rete idrica in riferimento agli allacci abusivi coinvolgendo gli enti locali quali i Comuni e attivare strumenti quali le fototrappole. Attivare controlli trimestrali dei livelli dei bacini artificiali dei laghi (Ampollino, Arvo e Cecita)».
«Avviare il recupero di acqua secondaria che viene utilizzata per la produzione di energia elettrica (turbinata) – ha detto ancora –. Riattivare l’iter burocratico di costruzione dell’invaso progettato nel 1998 a Belvedere Spinello (opera avviata e incompiuta per la rete irrigua della bassa Valle del Neto). Poi, nel rispetto dell’ambiente e della sua promozione, attuare il rimborso delle sole manichette biodegradabili. In ultimo, e non per importanza, creare una campagna di sensibilizzazione verso tutta la categoria degli agricoltori affinchè non vi sia più spreco di acqua ed indurre gli stessi ad utilizzare, all’uopo, nuovi impianti a goccia ed evitare pratiche d’uso comune quali le sbavature, in terreni, addirittura, incolti per poi coltivarli al bisogno».
«Le repliche sia dell’Ing. Siviglia che della consigliera Straface Pasqualina sono state mirate – ha concluso – ad accogliere e a promuovere in tempi brevi le azioni virtuose da praticare per il bene comune e di tutti i cittadini calabresi». (rrc)

L’OPINIONE / Nicola Fiorita: Dobbiamo renderci in parte indipendenti da Sorical

di NICOLA FIORITA – È stata una giornata faticosa e un po’ frustrante, perché sento su di me i disagi di tanti cittadini che devono svolgere le proprie attività di genitori, di operatori commerciali, di dipendenti facendo i conti con la carenza di acqua.

Facciamo un po’ di chiarezza: i margini di intervento del Comune sulla questione idrica sono praticamente nulli. Dipendiamo in tutto e per tutto da Sorical e da una condotta idrica fatiscente. E la cittadinanza deve sapere che non esiste ad oggi nessun progetto comunale per ammodernare la condotta. Nei giorni scorsi la Sorical ci ha comunicato una rottura molto importante che si è verificata nel Comune di Magisano.
Nella serata di mercoledì abbiamo sospeso l’erogazione dell’acqua per poter riempire al massimo i nostri serbatoi, confidando che nella giornata di giovedì si sarebbe proceduto a riparare il danno. La riparazione è avvenuta solo nella serata di giovedì. Questo ha determinato che i serbatoi comunali hanno cominciato a riempirsi soltanto nella prima mattina di venerdì. Abbiamo riaperto i serbatoi in mattinata, sapendo e comunicando alla cittadinanza che ci sarebbero stati dei disagi ma che si sarebbe gradualmente ritornato alla normalità.
A quella che era la situazione prevista si sono aggiunte criticità in quattro scuole cittadine (ma posso dire con orgoglio che nelle altre cinquanta tutto è proceduto regolarmente) legati a disfunzioni specifiche delle autoclavi. In tre di queste scuole siamo intervenuti rapidamente e abbiamo ripristinato la situazione. Solo in una scuola il guasto si è rivelato più significativo e i nostri tecnici non hanno potuto riportare la situazione alla normalità. Durante la tarda mattinata Sorical ci ha comunicato che erano sopraggiunti altri piccoli problemi che hanno determinato un aggravamento sulla situazione sui serbatoi del centro storico, questo ha determinato che l’acqua nel centro storico sia arrivata solo in determinate zone e soltanto in alcune ore.
Siamo certi che domani mattina la situazione sarà definitivamente risolta, a meno che Sorical non ci comunichi altre rotture della condotta.
La vicenda di questi giorni, di questi mesi e di questi anni ci insegna che dobbiamo in tutti i modi renderci almeno in parte indipendenti da Sorical e dobbiamo intervenire sulla condotta idrica, altrimenti saremo sempre soggetti al caso, al destino o alla sfortuna. Per fare questo purtroppo dobbiamo cominciare da zero.
Stiamo lavorando ad un progetto molto importante di riammodernamento della condotta idrica ma purtroppo i tempi non saranno brevi: non giorni, non mesi ma anni. Nel frattempo, come sempre, potremo soltanto gestire l’emergenza: è quello che abbiamo cercato di fare e cercheremo di fare sempre con il massimo impegno. (nf)

CATANZARO – Arcuri: Gestione emergenza idrica non fatta nei migliore dei modi

Il capogruppo di Riformisti-Avanti al Comune di Catanzaro, Giorgio Arcuri, ha evidenziato come «l’emergenza idrica di questi giorni non è stata gestita nel migliore dei modi dall’amministrazione comunale».

«Davanti a genitori – ha aggiunto – richiamati in fretta e furia dal lavoro, per scappare a scuola – perché i rubinetti sono a secco – e portare a casa i propri figli, ai bar che abbassano le serrande a causa dei serbatoi vuoti, non posso che fare le mie amare osservazioni, nonostante l’impegno assunto in aula a valutazioni serene ed una opposizione costruttiva».

«Che la condotta idrica che serve il Capoluogo di regione sia vetusta, rattoppata e decisamente da rimodernare lo sanno tutti – ha proseguito Arcuri –. Tale condizione la rende soggetta a rotture improvvise,  ma il Comune era informato da ieri del fatto che l’intervento di ripristino sarebbe stato lungo e complicato. La Sorical, infatti, ha spiegato che la rottura era di grossa entità e che sarebbe intervenuta sul tratto di condotta che alimenta i serbatoi di Santa Domenica fino ad avere conseguenze sui comuni vicini. I “bollettini” dello stato della rete idrica sono andati avanti fino a tarda sera».

«Forse – ha aggiunto ancora – sarebbe stato più opportuno firmare una ordinanza per la chiusura delle scuole visto che anche i più distratti erano arrivati alla conclusione che l’acqua stamattina dai rubinetti non avrebbe fatto capolino. Perché non si è  provveduto per tempo a soluzioni alternative? La parola magica resta sempre programmazione. Era necessario accertarsi di avere delle autobotti pronte a riempire le autoclavi di tutte le scuole e sincerarsi che queste fossero funzionanti. Allora sì,  in condizioni di incertezza in merito ai tempi di ripristino della normalizzazione del servizio idrico i genitori avrebbero potuto portare i propri figli a scuola».

«Non si chiede l’ordinanza facile – ha concluso – ma nel dubbio meglio prevedere il peggio e limitare i danni. Il caos vissuto questa mattina, Catanzaro non lo vedeva da tempo». (rcz)

Il sindaco di Cosenza Caruso: Stiamo affrontando emergenza delle perdite idriche

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha evidenziato come «sin dal nostro insediamento, è stato riparato oltre il 75% delle perdite idriche, alcune anche fognarie, sparse sull’intero territorio comunale e presenti da tempo, che ci ha consentito di aumentare sensibilmente l’apporto dell’acqua corrente nelle case dei cosentini».

Il primo cittadino, infatti, ha fatto il punto della situazione sulla problematica con l’assessore alla manutenzione, Francesco De Cicco, e l’assessore al verde pubblico ed ai quartieri, Pasquale Sconosciuto. Nel corso della riunione l’assessore De Cicco ha tenuto, in particolare, a precisare che «in questi primi mesi di amministrazione, sono state ripristinate ben 50 perdite idriche risalenti agli anni passati, operando, contestualmente, sulle nuove che man mano si sono, purtroppo, verificate per via delle cattive condizioni delle tubature. Non ultima quella che ci ha visti impegnati in emergenza nello scorso mese di aprile su Via Cattaneo».

Gli addetti alla manutenzione del Comune, hanno operato, peraltro, per tutto il periodo estivo insieme agli assessori De Cicco e Sconosciuto, atteso l’aumento delle criticità rispetto ai mesi invernali per via delle condizioni termiche che rendono le tubazioni più soggette a possibili rotture. Gli ultimi lavori, in ordine di tempo, sono stati effettuati su due importanti perdite di acqua, una nei pressi di piazza Ogaden e l’altra su via Aldo Moro, che hanno richiesto una grossa mole di lavoro. Al momento, inoltre, si sta valutando la natura, pubblica o privata, della fuoriuscita di alcuni reflui fognari.

«L’intervento su via Aldo Moro – ha affermato, dal canto suo, l’assessore Sconosciuto – è stato portato avanti contemporaneamente al recupero di uno slargo che fa angolo tra la stessa via Aldo Moro e Via Zanotti Bianco. L’area, che si presentava abbandonata a se stessa, piena di erbacce e colma di rifiuti, è stata prontamente ripulita grazie al lavoro delle cooperative, ed in queste ore si sta procedendo alla piantumazione di nuove essenze (Gigli, citronella e thulbaghia) oltre che al posizionamento degli appositi cestini per i rifiuti da passeggio. Mi auguro che i cittadini la mantengano, con senso civico, pulita e ordinata».

«Il problema delle perdite idriche a Cosenza è un’emergenza che stiamo affrontando con fermezza, attraverso un impegno quotidiano e costante – ha affermato il sindaco Franz Caruso –. Ciò ci ha consentito, per come dicevo, di migliorare di molto la disponibilità di acqua corrente ai cittadini, soprattutto in alcuni quartieri dove il prezioso liquido negli ultimi mesi scorre per l’intera giornata ed anche nelle ore notturne. E ciò non succedeva da tempo immemore». (rcs)