ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Emergenza idrica, il sindaco Vittimberga: si deve trovare soluzione

Il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, nella giornata di oggi sarà in Cittadella regionale per fare chiarezza sul problema dell’emergenza idrica e trovare una soluzione adeguata.

Per il primo cittadino, infatti, «chiunque sia responsabile del problema della chiusura dell’acqua di questi giorni su Isola Capo Rizzuto è un criminale e i criminali vanno perseguiti penalmente. Per questo domani farò denuncia alla procura della repubblica per individuare le responsabilità. Abbiamo già diffidato il Consorzio di Bonifica e la società A2A, ma non è bastato».

«Non si può lasciare una cittadina come Isola Capo Rizzuto, in piena stagione – ha spiegato – con migliaia di turisti nelle seconde case, con i villaggi ancora strapieni, senza la risorsa principale. Faccio appello alla regione, ai nostri consiglieri regionali e ai parlamentari, siete voi che dovete difendere gli interessi dei cittadini, mobilitatevi e cercate di venirci incontro».

«Gli enti pubblici e privati – ha concluso – che gestiscono l’acqua e ne interrompono l’erogazione arbitrariamente devono capire che nessuna motivazione economica o programmatica può creare un disagio così grave in un periodo come questo». (rkr)

CROTONE – Il presidente di Piccola Industria Cuomo ha incontrato il commissario Calabretta per emergenza idrica

Il presidente di Piccola Industria di Confindustria Crotone, Alessandro Cuomo, ha incontrato il commissario liquidatore della Sorical, Cataldo Calabretta, presso la sede istituzionale dell’organismo regionale, per affrontare le criticità della condotta di 18 km, gestita dal Corap, che consente l’approvvigionamento dell’acqua nell’area industriale di Crotone e nell’intera città.

L’incontro si è svolto dopo la convocazione, nel luglio scorso presso il Dipartimento competente della Regione Calabria, del tavolo tecnico promosso dal Presidente Cuomo, per individuare interventi mirati sulla condotta, insieme ai tecnici Corap Consorzio di Bonifica e Sorical.

«Nei mesi scorsi – ha detto Cuomo – abbiamo raccolto le segnalazioni delle aziende associate a Confindustria Crotone, che lamentavano forti disagi generati dalle continue interruzioni della fornitura dell’acqua motivate dalla necessità di riparare la condotta gestita dal Corap e realizzata ormai negli anni settanta. Un’infrastruttura ormai obsoleta, che non può rispondere più alle esigenze delle imprese, che hanno minacciato di abbandonare il sito produttivo, oltre che della comunità crotonese».

Durante l’incontro di luglio scorso il dirigente generale reggente del Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità della Regione Calabria, Domenico Pallaria, ha aperto una discussione tecnica con i rappresentanti di Sorical, Sergio De Marco, del Corap, Rosario Arconte e Giovanni Iannotta, e del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, Vittorio Gangale e Salvatore Ammirati, da cui è emersa l’obsolescenza di tutta l’adduttrice di 18 km, che va dal partitore della località Particello di Rocca di Neto al potabilizzatore di San Giorgio di Crotone.

Lo stesso dirigente, appresa la gravità in cui versa questa fondamentale opera pubblica e valutato il rischio che essendo questa l’unica adduttrice idrica, in caso di ulteriori rotture è alto il rischio di far rimanere un’intera comunità senza “acqua potabile”, “chiarificata” e “tal quale”, ha richiesto un progetto di intervento per effettuare la sostituzione delle saracinesche e delle valvole di sfiato per regolarizzare le pressioni lungo il tratto.

Proprio nei giorni scorsi, il Corap ha fatto pervenire, al Dipartimento Ambiente della Regione, un progetto di intervento urgente di manutenzione, come rimedio utile a consentire la riduzione temporanea e significativa di future possibili rotture all’unica condotta adduttrice.

Al tavolo regionale, Confindustria Crotone ha chiesto di prevedere anche la realizzazione  di una nuova adduttrice idrica come soluzione confacente e definitiva, unica condizione per trattenere le aziende ancora insediate nella provincia crotonese, ma sopratutto come intervento indispensabile che garantisca il diritto dei cittadini di ricevere una costante fornitura d’acqua, bene essenziale alla salute e all’igiene pubblica, che nel 2020 non può restare più appesa alla mercé di inefficienze amministrative o di scelte politiche inique, tanto meno di improvvisi eventi atmosferici o di rotture dettate dalla vecchiaia della rete di distribuzione.

«È opportuno e urgente, che la Regione Calabria si impegni ad individuare le risorse necessarie a realizzare uno studio di fattibilità della nuova adduttrice, magari inserendo il costo dell’intera opera nel quadro degli interventi da prevedere nel Recovery Plan. Non farlo ora significherebbe veder sfumata l’ultima occasione per tutta la comunità crotonese», ha concluso il presidente Alessandro Cuomo, impegnandosi in prima persona affinché si metta la parola fine alla continua odissea che devono vivere e subire gli imprenditori della provincia, con la richiesta di un serio investimento economico e progettuale. (rkr)