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Lega: L'acqua calabrese deve essere difesa da tutti contro possibili speculazioni

L’OPINIONE / Pietro Molinaro: In Calabria buttiamo l’acqua a mare

di PIETRO MOLINARO – In Calabria, territorio ricco d’acqua, potremmo essere un’isola felice grazie alle scelte di un secolo fa con la realizzazione dei Laghi Silani e le grandi opere infrastrutturali dell’ex Cassa per il Mezzogiorno che per fortuna, negli ultimi dieci anni, hanno preso in carico gli Agricoltori gestendo i Consorzi di Bonifica.

Nei Dipartimenti Regionali di competenza, forse per il possesso di una previsione meteorologica segreta, guardano con indifferenza e mostrano quasi fastidio alle sollecitazioni dei Consorzi di Bonifica sui rischi economici e di ordine pubblico. Nessuna reazione preventiva del Dipartimento Agricoltura all’esigenza nazionale di dichiarare lo stato di emergenza, silenzio assoluto sul focolaio di protesta ad Isola Capo Rizzuto per lo scarso livello della vasca Sant’Anna e all’appello del Consorzio di Trebisacce sull’impossibilità di garantire l’irrigazione se lasciati soli.

I Consorzi di Bonifica, unici gestori dell’acqua per l’irrigazione, sono lasciati soli e senza “armi” nelle guerre dell’acqua, contro Multinazionali che pagano il prezioso “oro blu” due soldi. Sono altresì a mani nude sul “fronte”, lungo migliaia km, di infrastrutture obsolete. La Calabria produttiva non può ricevere queste colpevoli disattenzioni. (pm)