TREBISACCE (CS) – Il Liceo Galilei consegna 30 portatili agli studenti

Il Liceo “Galileo Galilei” di Trebisacce ha donato, ai suoi studenti, 30 portatili per seguire la didattica a distanza.

Una iniziativa nata proprio dall’esigenza, della didattica digitale, di dispositivi informatici idonei e di cui non tutti gli studenti sono provvisti. Per questo l’Istituto scolastico ha predisposto la consegna, in comodato gratuito, a tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta, di tablet e di computer portali, i quali già erano nelle disponibilità del Liceo Galilei.

La consegna delle apparecchiature elettroniche avverrà nell’ambito del rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie previste dall’emergenza: saranno infatti i Volontari della Misericordia di Trebisacce, coordinati dal Responsabile Volontariato COC di Trebisacce, Valentino Pace e i Volontari della Protezione Civile di Trebisacce, a consegnare a casa, tra venerdì 17 e sabato 18 aprile, a tutti gli studenti del territorio, nei diversi comuni dell’Alto Ionio, gli indispensabili strumenti informatici per far fronte alle necessità che una didattica digitale impone.computer

«La didattica a distanza – ha dichiarato Franca Tortorella, dirigente scolastico del Liceo Galileo Galilei – è l’insieme delle azioni e delle strategie con le quali la scuola continua anche al di fuori delle aule. Si costruisce come opportunità di apprendimento e di produzione culturale. Ci abbiamo sempre creduto, perciò avevamo già nel nostro patrimonio scolastico immateriale le competenze per attivarla da subito, e in quello materiale, gli strumenti da fornire agli studenti, per fortuna in numero sufficiente per tutti. Così i nostri studenti potranno esercitare il proprio diritto allo studio in pieno, sperando di tornare presto ad un tipo di insegnamento più classico, che ci permetta di guardarci negli occhi dal vivo e non tramite una telecamera».

«Vorrei ringraziare – ha concluso il dirigente scolastico Tortorella – i rappresentanti della Misericordia e della Protezione Civile di Trebisacce per la loro disponibilità e, come sempre, tutto il corpo docente e amministrativo del Liceo Galilei. In questo momento di oggettiva difficoltà per tutti stiamo portando avanti un lavoro qualitativamente ineccepibile per i nostri ragazzi. Ciò ci deve rendere tutti molto fieri». (rcs)

LAMEZIA – Il Lungomare aperto a famiglie con persone affette da autismo o altre patologie

Con una ordinanza, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, «autorizza la fruizione del Lungomare “Falcone-Borsellino” di Lamezia Terme da parte dei nuclei familiari in cui siano presenti componenti affetti da autismo e/o altre patologie similari e non, purché congruamente certificate da medici curanti o altra autorità sanitaria, per le quali è consigliata la fruizione terapeutica di momenti di vita all’aperto».

Dunque, le persone affette da autismo o da altre patologie potranno essere accompagnate da massimo tre componenti del nucleo familiare, dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 19.00.

I familiari accompagnatori, infine, dovranno esibire – a richiesta delle forze dell’Ordine – l’autocertificazione del caso e la documentazione sanitaria che attesta il disturbo o la diversa particolare condizione, oltre che rispettare e far rispettare il distanziamento sociale. (rcz)

VIBO – Arrivano le prime donazioni al Fondo Coronavirus

Sono arrivate le prime donazioni al Fondo Coronavirus che il Comune di Vibo Valentia, con deliberazione di Giunta n 61° del 17 marzo, ha istituito per sostenere il contrasto del Covid-19.

Il sindaco e i componenti della giunta sono stati i primi a darne l’esempio devolvendo il 50% delle loro indennità del mese di marzo e proseguirà per tutta la durata dell’emergenza.

«L’emergenza sanitaria – ha spiegato il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo – sta già avendo pesanti ripercussioni sul piano economico. Già da settimane ci siamo attivati per dare una mano ai più bisognosi, agli anziani e a coloro che sono in isolamento. Ma c’è una fascia di popolazione composta da commercianti che hanno dovuto chiudere il proprio negozio, liberi professionisti che non stanno lavorando, disoccupati, dipendenti in attesa della cassintegrazione e tante altre categorie che in questo momento hanno difficoltà ad affrontare le esigenze quotidiane e l’approvvigionamento».

«Ecco perché, oltre ai buoni spesa – ha proseguito il sindaco Limardo – abbiamo creato questo Fondo che sarà gestito dal Comune, con l’obiettivo di far fronte alle emergenze causate dall’epidemia del Coronavirus. Un fondo che rimarrà aperto anche in futuro perché purtroppo emergeranno altre esigenze e altre problematiche. Faremo il possibile per non trascurare nessuno».

«Ringrazio – ha proseguito il sindaco Limardo – quanti sono stati a fianco del Comune per questa nuova e importante forma di collaborazione. Il Comune si pone come garante per le donazioni nell’ottica anche di offrire strumenti di raccolta fondi e di sostegno che non servono solo in epoca di emergenza come può essere quella attuale ma che si strutturano per essere utili anche nel futuro. Un fondo è sempre una scommessa che si fa sul domani e, in questo momento, guardare al futuro e “tenerlo acceso” è indispensabile. Siamo certi che, ancora una volta, la generosità dei vibonesi nell’aiutare la propria comunità, non si farà attendere».

«Infine – ha proseguito il sindaco Limardo – ringrazio quanti hanno ritenuto lanciare proclami e fornire suggerimenti sui comportamenti da tenere ma voglio ricordare le parole di recente pronunciate da Papa Francesco ricordando che “le opere di misericordia si fanno in silenzio, di nascosto, senza vantarsi di farle. Anche nelle nostre comunità, siamo chiamati a seguire l’esempio di Maria, praticando lo stile della discrezione e del nascondimento“». (rvv)

REGGIO – Il consigliere Anastasi: chiarire procedure di sanificazione dei locali

Marcello Anastasi, consigliere regionale di Io resto in Calabria, ribadisce «la necessità di diramare delucidazioni in merito alla questione della sanificazione dei locali da parte degli operatori commerciali».

«Parlare di sanificazione ambientale – ha proseguito il consigliere regionale Anastasi – senza però specificarne nel dettaglio, in che modo e con  quali prodotti e strumenti farlo appare molto generico. Inoltre è da capire se per le raccomandazioni di sanificare gli ambienti di lavoro si possa, sempre e per qualsiasi ambiente, ricorrere al fai da te».

«Infatti – prosegue il consigliere regionale Anastasi –  è soprattutto in merito all’ eventuale obbligo di ricorrere a ditte specializzate per la sanificazione ambientale che necessita  rassicurare gli operatori, tenendo conto della questione dei costi ai quali andrebbero incontro, che variano decisamente a seconda  dell’ampiezza dei locali e di ogni singola e specifica attività, per le quali si suppone servano anche misure straordinarie e differenti da caso a caso». 

«Sicuramente, tra i tanti – ha proseguito Anastasi – sono i piccoli esercenti a soffrire di più la situazione in corso . È vero pure  che se per sanificare locali di piccola e media dimensione in maniera ordinaria, come finora si è fatto, il  costo avrebbe un certo peso, che per quanto più contenuto costituirebbe motivo di difficoltà vista la generale condizione economica del momento. Altro sarebbe il peso da sostenere se si dovesse ricorrere a società specializzate i cui costi lieviterebbero decisamente e, ancor di più, a seconda dell’ampiezza degli spazi dei locali. Alla luce di queste considerazioni c’è da prevedere, quindi, che molti  esercenti potrebbero vedersi costretti ad optare di non riaprire i propri negozi con tutte le ulteriori conseguenze che ne deriverebbero». 

Il Consigliere regionale di “ Io resto in Calabria”, propone, dunque che per le categorie di lavoratori di questo settore la Regione Calabria provveda in tempi brevi per rassicurare e dare indicazioni in tempi brevi in ordine alle  specifiche per sanitizzare gli ambienti di lavoro, ponendoli nelle condizioni di poter affrontare con maggiore serenità il riavvio delle loro attività commerciali.

«Si consideri anche questo, purtroppo – ha proseguito il consigliere regionale Anastasi – fra i tanti altri problemi da dover superare in questo momento difficile per tutti al fine di   favorire nel migliore dei modi la ripartenza economica regionale prevista con la cosiddetta fase due. L’auspicio sincero – conclude Marcello Anastasi –  è che anche in tal modo si possa dare un ulteriore contributo utile per accelerare l’avvio di  tutti i processi sociali indispensabili e concretamente garantire il ritorno prima possibile alla normalità del vivere quotidiano». (rrc)

REGGIO – Il senatore Siclari dona mascherine ai lavoratori dell’igiene ambientale della provincia

Il senatore di Forza ItaliaMarco Siclari, ha donato mascherine ai lavoratori dell’igiene ambientale che «lavorano da mesi senza mascherina, mettendo a rischio contagio loro stessi, i colleghi e le rispettive famiglie».

«Il sindacalista Antonello Errante – ha proseguito il senatore Siclari – mi ha segnalato questo problema che vivono oltre 1.600 lavoratori e mi ha dato la possibilità di contribuire a tutela della salute di tutti loro che ringrazio per il lavoro di igiene e prevenzione che svolgono a favore di tutti i comuni e di tutti noi cittadini».
«Tutti i lavoratori dei 97 comuni della città metropolitana – ha proseguito il senatore Siclari – possono ritirare da subito la mascherina lavabile che ho provveduto a consegnare e riservare per tutti loro. Chi non avesse ancora ricevuto la mascherina può rivolgersi agli impianti di smaltimento o contattare il sindacalista. Mi auguro che presto verranno pagati tutti gli stipendi dovuti. È un loro diritto».
Il sindacalista Errante, intanto, ha fatto sapere alle telecamere di Graziano Tomarchio TV, che le prime mascherine donate dal senatore sono state consegnate all’impianto di Sambatello e a Gioia Tauro.
«Intanto lo vorrei ringraziare – ha dichiarato il sindacalista Errante a Graziano Tomarchio TV – a nome di tutta la città, per il gesto nobile che ha fatto nei confronti di noi lavoratori, che eravamo in difficoltà perché non avevamo questi dispositivi di sicurezza». (rrc)

Il segretario generale Cisl Russo: sanità, necessario ripensare sistema

Il segretario generale del Cisl Calabria, Tonino Russo, ribadisce l’importanza di ripensare al sistema sanitario, in quanto «la pandemia da Coronavirus sta scoperchiando, in modo drammatico, la pentola di un sistema che ha fatto crescere a dismisura la sanità privata rispetto a quella pubblica».

«Ciò – ha proseguito il segretario generale Russo – senza che ai cittadini fossero realmente garantite prestazioni di qualità, ma anzi, in molti casi, rivelando, soprattutto nei giorni del contagio, quanto meno impreparazione e approssimazione, sottovalutazione dei problemi, carenze nella protezione del personale e dei ricoverati, forse anche tentativi di nascondere realtà che è peraltro impossibile occultare».

«Mentre ci auguriamo – ha proseguito Tonino Russo – che dieci anni di fallimentare commissariamento della Sanità calabrese siano sufficienti per riconsiderare la questione del management e andando oltre specifiche vicende che hanno visto finanche un pasticcio sui tamponi, è evidente che è giunto il momento di fare chiarezza. Bisogna cambiare finalmente un sistema che ha garantito enormi risorse pubbliche alla proprietà di strutture convenzionate, senza verifiche costanti delle condizioni in cui queste operavano e in un contesto in cui il proliferare del privato è spesso in concorrenza con il pubblico e non complementare ad esso».

«È tempo, dunque – ha proseguito il segretario generale Russo –, di recuperare il deficit qualitativo della Sanità nella nostra regione per rimettere ordine e operare una vera e complessiva ristrutturazione del sistema, riqualificando il pubblico e pretendendo dal privato il pieno rispetto delle convenzioni».

«È il momento – ha proseguito il segretario generale Russo – di cogliere le opportunità che si aprono riguardo alle risorse, a cominciare dall’impegno del Governo per la rimodulazione, in chiave anti-crisi e di concerto con le Regioni, di parte delle risorse non spese dei Fondi strutturali in scadenza. Come ha evidenziato il Segretario generale aggiunto della Cisl Luigi Sbarra dopo un recentissimo incontro con il ministro Giuseppe Provenzano, infatti, la flessibilità concessa dalla Commissione Europea libera circa 10 miliardi che possono essere utilizzati anche per investimenti nella Sanità: certo non per alimentare inefficienze e riserve di caccia, ma per la rinascita di un sistema che rivela quotidianamente le sue fragilità e che in questi giorni fa emergere con più evidenza le sue falle, a cominciare dalla confusione su chi decide cosa e sulle scelte dei diversi attori istituzionali».

«Ci sono, inoltre – ha proseguito Tonino Russo – domande alle quali sarà necessario dare risposta: sono rispettati, nelle rsa e nelle altre strutture convenzionate, gli standard di qualità richiesti per le prestazioni? Sono rispettati i diritti del personale? È assicurata dappertutto, all’interno di queste strutture, l’agibilità delle rappresentanze organizzate dei lavoratori? Quali tipologie contrattuali sono applicate? Sono solo alcuni degli interrogativi che emergono con maggiore forza in questi giorni e che non possono più essere elusi».

«La Cisl non è “contro” la sanità convenzionata – ha specificato il segretario generale Tonino Russo – esistono, per fortuna, realtà serie ed efficienti e ogni iniziativa finalizzata alla tutela della salute delle persone è utile per la comunità, anche perché offre opportunità di lavoro, in gran parte di lavoro qualificato, in una terra che ne ha bisogno. Ma siamo “per” un sistema sanitario integrato, che risponda nelle diverse aree della regione ai bisogni delle persone e non lasci, nel quadro di una programmazione complessiva, zone scoperte, prive di servizi essenziali. L’emergenza Covid-19 – conclude il Segretario generale di Cisl Calabria – ci sta impartendo una dura lezione della quale è più che mai necessario fare tesoro». (rcz)

Meno burocrazia e rimodulazione dei fondi europei, la ricetta per sostenere l’agricoltura

La Regione Calabria vuole sostenere e tutelare l’agricoltura, stremata dall’emergenza sanitaria, attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche, garantire risorse fresche attraverso la rimodulazione della programmazione europea.

Il dato è emerso nel corso del confronto avviato su iniziativa dell’assessore regionale alle Politiche Agricole Gianluca Gallo, con le organizzazioni agricole di categoria e degli ordini professionali.

Al primo incontro, svoltosi in videoconferenza, oltre all’assessore Gallo ed al dirigente del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, hanno preso parte Franco Aceto per Coldiretti, Nicodemo Podella e Franco Belmonte per Cia, Camillo Nola per Confcooperative, Giuseppe Mangone per Anpa, Alberto Statti per Confagricoltura. Presenti anche Francesco Cufari, presidente dell’Ordine regionale dei Dottori Agronomi e Forestali, e Francesco Del Castello, commissario straordinario dell’organismo pagatore Arcea.

La riunione è stata utile a fare il punto sullo stato di avanzamento del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, con particolare riguardo agli impegni del PSR ed alle risorse residue. L’obiettivo principale del faccia a faccia telematico, ha tenuto a chiarire l’assessore, è individuare economie ricavabili da impegni non ancora vincolanti e valutare la possibilità di una rimodulazione finanziaria del programma, per sostenere maggiormente gli imprenditori agricoli calabresi in una fase delicata, segnata dalle conseguenze della pandemia sul comparto agroalimentare.

«Stiamo lavorando senza soste – ha spiegato l’assessore regionale Gallo – per individuare gli interventi adeguati a tutela del mondo rurale e faremo di tutto per rinvenire risorse che diano ristoro agli imprenditori, attraverso una strategia che con un’oculata rimodulazione del Programma 2014/2020, ci consenta di gettare le basi per la prossima programmazione dei fondi comunitari».

Sul tavolo anche iniziative ulteriori: «D’accordo con il presidente Jole Santelli – ha aggiunto l’assessore regionale Gallo – intendiamo far comprendere oltre i confini calabresi, mediante mirate campagne di comunicazione, cosa significhi produrre in Calabria durante e dopo l’emergenza Covid 19. E puntiamo, tra l’altro, a legare indissolubilmente la nostra offerta enogastronomica alla bellezza ed alla storia ed alla cultura della nostra regione, in chiave turistica».

Il problema più incalzante, tuttavia, come riconosciuto dallo stesso assessore, è quello di immettere velocemente liquidità nel settore agricolo.

«Qualora dal Governo nazionale non dovessero arrivare risposte celeri – ha specificato l’assessore regionale Gallo – non esiteremo ad affiancare le aziende calabresi per aiutarle a porre rimedio ai danni patiti per la crisi ed il blocco dei mercati. Siamo già impegnati anche a snellire tutte le procedure burocratiche, pronti a recepire proposte che certo verranno dal mondo agricolo per fare ancora di più, mediante la condivisione di azioni e responsabilità».

Il dialogo avviato conoscerà una nuova tappa martedì prossimo, con un nuovo incontro già in scaletta tra le parti. (rcz)

Da Rosarno 60 quintali di arance e kiwi donati a Bergamo

La Calabria, si sa, ha un grandissimo cuore, e lo ha dimostrato, ancora una volta, in questo periodo di emergenza sanitaria, mandando a Bergamo 35 quintali di arance e 25 quintali di kiwi.

Un «gesto sentito e fortemente voluto da parte dell’Amministrazione comunale – scrive su Facebook il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà –  ad una delle comunità più colpite dall’emergenza».

«In momenti difficili come questi – ha proseguito il sindaco Idà – è ancor più importante sentirsi un’unica grande famiglia, superando qualsiasi contrapposizione e dimostrando affetto, altruismo, amicizia e grande solidarietà».

Un gesto, quello della città di Rosarno che «supera ogni contrapposizione tra Nord e Sud, e dimostra come l’Italia, anche nei momenti più difficili, riesca ad esprimere il meglio del suo essere grande comunità», e che ha raccolto il plauso del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.

Questo dono – fanno sapere dal Comune di Bergamo – saranno distribuiti dai volontari alle persone anziane su indicazione dei presidenti dei Centro per Tutte le Età, «punti di riferimento, preziosi all’interno dei quartieri della città» e alle famiglie più bisognose e fragili.

«Grazie alla città di Rosarno – scrive su Facebook Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo – al suo sindaco e a tutta la comunità. Grazie ai presidenti dei Centri per Tutte le Età della nostra città per la costante collaborazione e ai Volontari di BergamoxBergamo».

 

RENDE (CS)- L’appello dell’assessore Domenico Ziccarelli ai proprietari d’immobili commerciali

Domenico Ziccarelli, assessore al Commercio del Comune di Rende, lancia un appello ai proprietari d’immobili commerciali: «andate incontro ai titolari delle attività economiche. Noi vi sosterremo».

«La crisi economica in atto – ha dichiarato l’assessore Ziccarelli – è la più dura dal secondo dopoguerra: come amministratori della cosa pubblica dobbiamo adottare tutte le misure necessarie a salvaguardia degli operatori commerciali e delle attività produttive».

«Ai proprietari degli stabili di abitazioni private e negozi – ha proseguito l’assessore Ziccarelli –. Pur rispettosi del sacrosanto diritto alla proprietà, ben conoscendo la sensibilità sociale dei nostri concittadini, riteniamo di rivolgerlo per sostenere, aiutare, accompagnare i titolari delle attività produttive e del commercio, affinché siano aiutati a superare questa contingenza lunga e difficile».

«Il comune –ha proseguito Ziccarelli – poteva, e lo ha fatto con coraggio, velocemente ed anche consapevole delle difficoltà finanziarie e del rischio tangibile di default, allentando la morsa del pagamento dei tributi. Grazie a questa misura adottata dall’amministrazione Manna, anche i proprietari di locali commerciali possono concedere il tempo necessario ai titolari dei negozi. È un gesto di umana solidarietà, ma, al tempo stesso, sosterrà gli stessi proprietari poiché permetterà ai commercianti di risalire la china respirando un po’, rimettersi in carreggiata, riprendere la propria attività con serenità».

«Il nostro – ha proseguito l’assessore Ziccarelli – è un appello alla comprensione, al concorso corale per una solidarietà sociale che si rende necessaria visto che questa situazione tocca tutti. Sono responsabilmente convinto che questo appello non cadrà nel vuoto e, sin da ora, siamo disponibili a fungere da mediatori istituzionali affinché ciò avvenga subito e con reciproche garanzie».

«Ogni giorno – ha concluso l’assessore Ziccarelli – raccogliamo le testimonianze dei tanti commercianti fiaccati dallo stop delle proprie attività. Il commercio è per Rende il pilastro su cui si regge l’intera economia ed il rischio è quello di vederlo entrare in una crisi irreversibile. Il cuore ed il cervello, i buoni sentimenti ed una accorta riflessione devono indurre chi può a dare una mano. Concedere deroghe, dilazioni, tempo, solo questo si chiede: facciamolo perché aiutare gli altri significa aiutare se stessi e l’intera comunità». (rcs)

CATANZARO – Al via la consegna dei buoni spesa da parte della protezione civile

Al via, a Catanzaro, la consegna dei buoni spesa per le famiglie in difficoltà da parte dell’amministrazione comunale con i fondi stanziati dal Governo.

Lo rendono noto il sindaco Sergio Abramo e l’assessore alle Politiche Sociali, Lea Concolino, nell’evidenziare che la prima tranche di voucher – per i quali è stata completata la necessaria istruttoria – e a seguito tutte le altre riconosciute agli aventi diritto, saranno consegnate direttamente a domicilio dai volontari del Gruppo comunale di Protezione civile, nel rispetto delle prescrizioni imposte a tutela della salute.

Una scelta, questa, legata alle disposizioni per il contenimento del contagio da Covid-19 mirate ad evitare il pericolo di assembramenti, consentendo, al contempo, ai cittadini di non spostarsi da casa. I buoni potranno essere spesi nei circa cinquanta esercizi autorizzati  in questa prima fase e presenti nell’elenco, pubblicato sul sito del Comune, che resterà comunque aperto a nuove adesioni secondo le modalità indicate nell’apposito avviso.

«L’obiettivo dell’amministrazione – hanno commentato il sindaco Abramo e l’assessore Concolino – è quello di procedere nel più breve tempo possibile con la distribuzione a tutti gli aventi diritto. Consegnata la prima tranche, le operazioni proseguiranno in maniera graduale e continuativa in quanto gli uffici delle Politiche sociali  stanno lavorando senza sosta per verificare e integrare le dichiarazioni fornite dai cittadini».

«Lo ribadiamo – hanno proseguito il sindaco Abramo e l’assessore Concolino – l’iter è particolarmente complesso non solo per la notevole mole di domande pervenute, oltre 2400, ma soprattutto perché è necessario venire incontro alla stragrande maggioranza di utenti che non hanno correttamente compilato l’apposito modulo. Abbiamo accelerato il più possibile i tempi, anche con l’ausilio di strumenti informatici, così da venire incontro, celermente e nel rispetto delle procedure, ai bisogni delle famiglie in questo periodo di emergenza. Invitiamo, perciò, i cittadini interessati a non spostarsi da casa in quanto saranno preliminarmente contattati dal settore politiche sociali». (rcz)