TAVERNA (CZ) – Aperta la call per la residenza di scrittura naturalistica promossa dall’Hyle Book Festival

L’Hyle Book Festival, in collaborazione con il Mabos – Museo d’Arte del Bosco della Sila, lancia la seconda edizione della residenza di scrittura naturalistica in Calabria, dal titolo “Nel paesaggio che sogna”.

La seconda edizione si ispira al tema del sogno che quest’estate contraddistinguerà il festival letterario, declinandolo dal punto di vista delle suggestioni e atmosfere naturalistiche e paesaggistiche. Si svolgerà dal 22 al 24 agosto, parallelamente alla quinta edizione del festival, nell’incantevole museo all’aperto, alle porte della Sila catanzarese.

La residenza sarà scandita da laboratori letterari che, nella sessione mattutina, svilupperanno focus teorici e pratici di scrittura e lettura, ma anche momenti di confronto. Nella sessione pomeridiana, invece, i partecipanti, guidati dagli spunti forniti dai docenti, potranno dedicarsi alla scrittura dei propri racconti che, come già avvenuto a seguito della residenza 2023 da cui è nata la raccolta “D’armonie” edita da Galileo Editore, saranno pubblicati per poi essere presentati in una tavola rotonda che si terrà nell’autunno 2026.

A condurre le tre giornate di residenza di scrittura naturalistica, presso il MABOS – Museo d’Arte del Bosco della Sila, saranno Maurizio Amendola, scrittore e sceneggiatore nonché docente collaboratore presso la Scuola Holden e altre scuole di narrazione; Lorenza Stroppa, autrice e traduttrice, editor della casa editrice Ediciclo, docente universitaria di editoria turistica e presso la Scuola del Viaggio; Peppe Millanta, scrittore, sceneggiatore e divulgatore culturale, specializzato presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, fondatore della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie.

La call è rivolta a persone tra i 20 e i 35 anni che desiderano affinare l’arte della narrazione, il proprio talento espressivo, la propria capacità critica e osservativa. Per partecipare al bando, gli interessati dovranno inviare alla mail proposte@hylebookfestival.it un racconto di massimo 8000 battute, ispirato al tema ispirato alla natura e alla tematica del festival “Il sogno continua immenso”, corredato da una propria breve presentazione, entro domenica 20 luglio alle ore 12. Il bando di partecipazione completo è disponibile su https://hylebookfestival.it/residenza-scrittura-naturalistica/.

Massimo dodici partecipanti saranno selezionati e potranno accedere gratuitamente al percorso laboratoriale che farà soffermare la penna su segnali narrativi e impronte sonore che abitano le storie da scrivere, insegnando a riconoscere i suoni che definiscono la geografia emotiva nonché la memoria collettiva del racconto. Analizzeranno insieme gli ingranaggi delle storie scritte, valutando se farle iniziare o finire in un altro modo, se aggiungere ritmo o farle rallentare, ma approfondiranno anche l’importanza dei dialoghi che aiutano a caratterizzare i personaggi, a calibrare colpi di scena e a svelare gli antefatti. 

“Nel paesaggio che sogna” rappresenta un’occasione unica per alimentare la passione per la scrittura e riflettere sull’essenza sulla vita, attraverso l’eco della letteratura che si congiunge armoniosamente con la natura. (rcz)

SPEZZANO ALBANESE (CS) – Concluso il weekend dell’Arberia

Si è concluso, a Spezzano Albanese, il week end nell’Arberia cosentina, che ha ospitato la missione di Rida, la Rete Italiana Degli imprenditori Albanesi, che ha visto la partecipazione di esponenti provenienti da diverse regioni italiane.

Dopo l’ufficializzazione del coordinamento del Lazio tenutasi a Roma lo scorso 10 giugno, questa volta è toccato alla Calabria. L’evento, organizzato da Uda – Unione Democratica Arbereshe, rientra nel progetto di espansione della rete, che con il club Italico Business rafforza l’alleanza con Rida proprio nella regione con il più alto numero di comuni albanesi in Italia.

A Spezzano Albanese nella Provincia di Cosenza dove oltre 20 comuni arbereshe conservano miracolosamente, speriamo ancora per molto, la propria identità con lingua, usi e costumi. Una serata all’insegna della cooperazione e dell’amicizia, che ha visto un gruppo di imprenditori conoscersi e confrontarsi su varie tematiche economiche e culturali, condividendo idee e pensieri, in una splendida cornice e deliziata dalla degustazione di piatti tipici della cucina arbereshe e di prodotti locali tipici del territorio.

Cataldo Pugliese, promotore dell’evento, con oltre 20 anni di esperienza nell’ambito dello sviluppo locale e delle relazioni pubbliche ci tiene a sottolineare l’importanza di questo gruppo di associazioni, che rappresenta una comunità di persone prima che di imprenditori.

«Stiamo girando l’Italia in lungo e in largo – ha detto – per promuovere una grande alleanza dallo spirito collaborativo e di reciprocità, per lo sviluppo dei territori e di lavoro. In questo territorio ci sono nato continua a dire Pugliese, qui ci sono le mie radici che custodisco preziosamente, e quella degli arberesh è una memoria storica che ha il diritto di esser messa in luce».

Il presidente di Rida, il dott. Vat Marashi, accompagnato da una delegazione di dirigenti e imprenditori, con profonda emozione racconta la propria esperienza trentennale in Italia ed il percorso di Rida dalla sua nascita ad oggi e gli obiettivi futuri. Siamo il sindacato degli imprenditori albanesi in Italia e il patto stipulato con Uda ci lega da radici antiche e insieme dobbiamo fare di questo popolo un corpo solo con al centro il mare Jonio “deti jon”. Ha portato i saluti Gentian Musta imprenditore e coordinatore della Toscana, che si dichiara favorevole alla costituzione di un grande consorzio di imprese edili chiamando a raccolta colleghi da tutta Italia. 

Coordinatore per la Calabria viene nominato l’instancabile Francesco Pellicori, imprenditore e uomo saggio dalla spiritualità tipica delle genti della Magna Grecia. Saluta gli amici raccontando loro una serie di iniziative che sempre lo hanno contraddistinto per l’impegno profuso in attività di cooperazione internazionale nei balcani, passando per i paesi africani. Pellicori pone l’attenzione nell’ambito dell’energia legato a quello dell’agricoltura che è la principale risorsa economica del territorio e della Calabria, ma che necessita di un apporto di innovazione al fine di intraprendere un percorso di crescita e sviluppo. Su questo punto trova l’appoggio di Renato Tramontana, imprenditore nel settore della tecnologia e digitalizzazione, promotore e fondatore in Italia dei Dornick Digital Innovation Hub che condivide la sfida di Pellicori nel pensare alla realizzazione proprio in questo territorio ricco di storia e di terra fertile, di un Polo tecnologico di ricerca e innovazione nel campo agricoltura e del turismo dei borghi. Nominato coordinatore per la provincia di Cosenza l’avvocato Ivan Riggio, di origini arbereshe e attivista da sempre del movimento arbereshe e della tutela della memoria storica e minoranza etnico linguistica più longeva d’Europa.

«Sposo a pieno il progetto di unificazione del popolo albanese», dichiara il professionista di Falconara Albanese.

Armando Madormo, coordinatore in Calabria del Business Club Italico, ha colto l’occasione nell’annunciare la programmazione di un imminente incontro in provincia di Cosenza sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili e sui benefici economici e ambientali che ne derivano a vantaggio di cittadini imprese e comuni. Si conclude la serata nell’attesa del prossimo incontro di Rid,a programmato in Sicilia, regione che ospita diversi comuni arbereshe e ha concluso Cataldo Pugliese,  invitando i partecipanti a farsi portavoce dello spirito che accomuna questo gruppo, al fine di contribuire all’unione della diaspora del grande popolo albanese con la madre patria, perché le radici sono importanti. (rcs)

 

REGGIO – Migliaia di cittadini alla cerimonia di apertura del Parco del Vento

Sono stati migliaia i cittadini che hanno partecipato all’inaugurazione del Parco del Vento, il nuovo lungomare di Punta Pellaro, una delle zone marine paesaggisticamente più belle del territorio comunale reggino.

Un vero e proprio paradiso del kitesurf, dove per tutto l’anno si ritrovano tanti appassionati degli sport acquatici, anche a livello agonistico, richiamati nella città dei Bronzi, da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Il nuovo Parco del Vento è un progetto voluto dal sindaco Giuseppe Falcomatà frutto di un confronto preliminare tra i consiglieri e assessori del territorio di Pellaro con le associazioni che operano in quell’area.

Il progetto ha visto la realizzazione di una pista ciclabile e di un’area pedonale per passeggia, una zona fitness all’aperto, un’area ludica per bambini, rampe di accesso al mare per persone con disabilità, un ampio parcheggio per residenti e turisti, circa 50 nuove alberature, con piantumazione di palme per una cornice verde e accogliente, un nuovo sistema di illuminazione pubblica, dissuasori per separare la pista ciclabile dalla strada, docce pubbliche per i bagnanti e fontane decorative.

Il nuovo lungomare di Punta Pellaro, consegnato in anticipo rispetto al cronoprogramma, è stato inaugurato al pubblico con una partecipata cerimonia che ha assunto i contorni di una bella festa per tutta la comunità, aperta con la benedizione del parroco don Pascal Nyemb e la solennità dell’inno nazionale eseguito dal maestro tenore Aldo Iacopino e gli interventi dal palco dei rappresentanti del Comune, guidati dal sindaco Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Paolo Brunetti, i consiglieri comunali delegati, Giovanni Latella, Giuseppe Marino e Massimiliano Merenda.

Presenti inoltre gli assessori Anna Briante, Lucia Nucera, Giuggi Palmenta, il presidente del Consiglio comunale Enzo Marra e i consiglieri comunali, Franco Barreca, Marcantonino Malara, Nancy Iachino. A seguire spazio alla musica, con i Kalavria e i Peddaroti, e anche alla danza, con la presenza delle scuole d i danza del quartiere: Danzantes, Bailando, Salsabor, Jazz Ballete Maddy’s Club. In chiusura di giornata la cerimonia di premiazione del primo torneo ‘Parco del Vento’ di beach tennis, promosso dal Cis.

«Siamo contenti perché questo nuovo lungomare a Punta Pellaro è un altro tassello di un puzzle più ampio che prende forma sempre di più. Anche sul litorale Sud abbiamo iniziato la riqualificazione dell’area del torrente Fiumarella, ora c’è il Parco del Vento, l’obiettivo è andare più avanti e riqualificare la successiva parte di Punta Pellaro e trasformare la nostra Reggio da città sul mare a città di mare. Per fare questo bisogna programmare per tempo le azioni, individuare le risorse, progettare ed avviare i lavori. Tutto questo si riesce a fare se c’è una squadra presente e che segue tutte le diverse tappe. In questo caso voglio ringraziare il vicesindaco Brunetti, i consiglieri Latella, Marino, Merenda e Barreca, tutti coloro che per competenza, materie e territorio, hanno seguito da vicino questi lavori, naturalmente anche la ditta Pellicanò, i nostri uffici tecnici dal dirigente Doldo, al Rup Megale, a tutti i funzionari e dipendenti coinvolti in questo progetto». Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che aggiunge: «In questi mesi l’opera si è realizzata, grazie alla buona volontà di tutti e alla voglia di superare tutte normali difficoltà che spesso si verificano sui cantieri».

«Quando si riescono a incastrare tutti questi elementi – ha aggiunto – si riescono a realizzare opere belle funzionali come queste. Per il Parco del Vento non possiamo parlare di riqualificazione del lungomare, ma di una nuova realizzazione. Ora ci sono tutte le  condizioni minime affinché questa parte di città possa attrarre sempre più sportivi del vento, turisti e cittadini. Si può godere ed usufruire di un’area più facilmente raggiungibile e comoda per ogni esigenza, con una spiaggia tra le più belle del nostro vasto territorio comunale».

«Non ci vogliamo fermare qui – evidenzia il primo cittadino – nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, altri pezzi del puzzle si aggiungeranno, consentendoci di realizzare, davvero, quell’idea di ‘Reggio bella e gentile’, che non è soltanto nelle nelle opere pubbliche, ma è anche nei modi delle persone e nel modo di intendere ed affrontare la politica. Noi – conclude Falcomatà – lo facciamo, come cita una canzone di De Gregori, rimanendo ‘sempre e per sempre dalla stessa parte». (rrc)

Al via il Catanzaro Jazz Fest

Prende il via sabato, a Catanzaro, a Villa Margherita, la 25esima edizione del Catanzaro Jazz Fest.

L’evento, in programma anche domenica, rientra nell’ambito dell’iniziativa Ci vediamo da Margherita, in occasione della Festa della Musica, si inserisce quest’anno in un più ampio progetto nazionale, dal titolo “Trasform-azioni: a passo di jazz”, che promuove il connubio tra la musica jazz e il cammino a passo lento.

A partire dall’anniversario dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, che ricorreva nel 2024, il progetto Trasform-Azioni “A passo di jazz” punta a offrire una nuova visione del paesaggio italiano attraverso il dialogo tra arte e scienza, con un programma che vede il coinvolgimento di 9 regioni italiane e oltre 30 tra associazioni e comuni. Un’occasione per riscoprire il patrimonio culturale e paesaggistico attraverso concerti jazz, camminate, installazioni sonore e attività inclusive, tutte legate al tema della diffusione della musica attraverso le onde radio, simbolo dell’eredità di Marconi. Un aspetto innovativo che si concretizzerà nella produzione del podcast “A passo di jazz”, curato dalla giornalista Valentina Lo Surdo, che accompagnerà il pubblico alla scoperta dei territori e dei festival protagonisti del progetto.

Il Festival presenterà un doppio concerto il 21 giugno: alle 20,30 il Tchaikovsky Jazz Trio, formato da Francesco Cerullo pianoforte (17 anni), Giacomo Cerullo contrabbasso e basso elettrico (13 anni) e Guido Rovere batteria (20 anni), ospiterà la voce di Diletta Carrozzino (22 anni), una giovanissima formazione che si è fatta notare nell’ambito delle “Jam Session a Palazzo Stella”, iniziativa nata in collaborazione con il Conservatorio di Nocera Terinese-Catanzaro, che dal 27 gennaio al 3 maggio ha visto le esibizioni di studenti e docenti del Conservatorio e non solo.

A seguire, alle 21.30, il Lorenzo Iorio Trio, un progetto calabrese di musica strumentale, composto da: Lorenzo Iorio, chitarra elettrica; Alessio Iorio, basso e contrabbasso, Maurizio Mirabelli, batteria, e nasce con l’intenzione di proporre principalmente musica inedita con la forte passione per la ricerca e la sperimentazione nell’ambito del suono e della composizione, ispirata al grande Bill Frisell, già ospite del primo CJF (1997). Sarà presentato l’ultimo disco del trio, Anatomy of a Dream (Filibusta Records, 2024), registrato in presa diretta in modalità analogica negli spazi di “At the Place Studio” di Alessandro Guido, socio di Atlantide e storico fonico del Catanzaro Jazz Fest.

Questa XXV edizione si avvale inoltre della collaborazione di WeStart, Centro di Produzione Musica del Piemonte Orientale, per il progetto Ballad for a Tree, domenica 22 giugno alle 20.30, un viaggio sonoro acustico meditativo dove l’elemento principale è l’albero insieme alla natura circostante, con la partecipazione del sassofonista Francesco Caligiuri.

Il Festival sarà introdotto dall’itinerario “Le Vie della Seta”, a cura della guida turistica dott.ssa Angela Rubino che, con partenza e arrivo in Villa Margherita, dalle ore 17 alle 20 del 21 giugno, condurrà i visitatori alla scoperta di quartieri, palazzi e chiese del centro storico che recano le tracce dell’antica arte che nell’antichità ha reso celebre Catanzaro nel mondo. (rcz)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Torna il primario di Medicina

Dopo cinque anni, il Reparto di Medicina dell’Ospedale civile di San Giovanni in Fiore ha di nuovo il suo direttore: ha preso, infatti, servizio il dottore Vitaliano Spagnuolo, nominato Primario a seguito di apposito concorso. 

A darne notizia è l’Assessore comunale alla Salute, Claudia Loria, che esprime grande soddisfazione per «un traguardo atteso da tempo e finalmente raggiunto, a conferma dell’impegno concreto dell’Amministrazione guidata dalla Sindaca Rosaria Succurro nella difesa della sanità pubblica e nella valorizzazione dell’ospedale di San Giovanni in Fiore». 

«La presenza del Primario Spagnuolo – aggiunge l’assessore Loria – segna un balzo in avanti nel percorso di rafforzamento dell’organico e dei servizi ospedalieri, reso possibile anche grazie alla determinazione del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e alla disponibilità del Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano». 

Negli ultimi mesi, il Presidio sanitario di San Giovanni in Fiore ha visto un innegabile e visibile miglioramento: dall’arrivo dei medici cubani per rafforzare il Pronto soccorso e il Reparto di Medicina, all’attivazione dell’Elisoccorso; dal lavoro straordinario del dermatologo Pietro Morrone, con oltre 200 interventi eseguiti, alla presenza stabile del gastroenterologo, fino al potenziamento della Radiologia. 

«Questi risultati – conclude l’assessore Loria – dimostrano che, quando si lavora in sinergia tra istituzioni, la sanità può e deve tornare a essere un diritto garantito anche nei territori interni e montani come il nostro». (rcs)

REGGIO – L’assessore Romeo: “Cantiere Ibico attivo, lavorazioni in corso”

L’Assessore alla Programmazione del Comune di Reggio Calabria Carmelo Romeo, in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate da un gruppo di cittadini del quartiere Santa Caterina, ha precisato che il cantiere della Scuola Ibico, sul quale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha programmato un cospicuo finanziamento finalizzato alla ristrutturazione dell’immobile, risulta in attività.

Ogni altra ricostruzione, non supportata da valutazioni tecniche, in capo ai responsabili del procedimento, alla direzione lavori ed all’impresa esecutrice dell’intervento, rischia di ingenerare confusione e di essere bollata come valutazione strumentale.

Il Responsabile Unico del Procedimento, del Settore Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria, ha diffidato dal diffondere notizie false, tecnicamente inesatte, non supportate da dati, volte unicamente a generare confusione in chi, leggendo, potrebbe credere ad un immotivato stop dei lavori.

«Credo che tutti i cittadini dovrebbero riconoscere gli sforzi di questa Amministrazione – ha affermato l’Assessore Romeo – che ha concentrato sul quartiere di Santa Caterina una lunga serie di interventi, destinando somme importanti nella programmazione dell’Ente e dei fondi comunitari, come non avveniva da lunghissimo tempo in quel quartiere. Con questo non voglio affermare che siamo perfetti o che i problemi non esistano. Possono sorgere problematiche, varianti, difficoltà ed imprevisti».

«Ma non possiamo accettare – ha concluso – che si diffondano notizie completamente errate e fuorvianti. Siamo al lavoro, sull’Ibico così come su tanti altri cantieri, in tanti quartieri della Città. Ci sono dei tempi tecnici, definiti appunto dagli uffici e dalle imprese. I cittadini fanno bene a vigilare, come d’altronde siamo noi i primi a farlo, – ha concluso – ma devono avere anche la pazienza di dare il tempo necessario a chi sta effettuando le lavorazioni». (rrc)

LONGOBUCCO (CS) – Successo per la tappa di Transumando

È stata una giornata all’insegna della natura, dei pastori e delle tradizioni, la seconda tappa di Transumando, il progetto ideato dal Gal Sila per promuovere le antiche vie della transumanza e i territori rurali della Calabria e svoltosi a La Fossiata, nel comune di Longobucco.

La tappa, dunque, ha offerto un’esperienza immersiva tra natura, cultura e sapori autentici. La giornata si è aperta con un’escursione guidata a cura delle Guide ufficiali del Parco Nazionale della Sila, che hanno condotto i partecipanti lungo i sentieri di Santa Varvara, illustrando la ricchezza di biodiversità e gli ecosistemi dell’altopiano silano.

Protagonisti indiscussi dell’evento sono stati i pastori transumanti e le loro mandrie, veri e propri custodi di una cultura che ancora oggi lega l’uomo alla montagna e al ritmo lento della natura. Le mandrie, stazionate nei pressi dell’area picnic, hanno attirato l’attenzione di adulti e bambini, offrendo uno spaccato autentico della vita pastorale.

Grande spazio all’enogastronomia locale nell’area ristoro dove i Pastori Custodi hanno deliziato i presenti con una selezione di eccellenze silane: formaggi freschi, mozzarelle filate al momento, caciocavallo, salumi e il caratteristico hamburger di podolica, per un pranzo che ha trasformato la transumanza in un viaggio sensoriale nei sapori della Sila. Un’atmosfera autentica resa unica dalla dai “I Cantori della Transumanza”, che con i loro canti popolari hanno animato la giornata.

«La tappa de La Fossiata, insieme alle prossime del Cerviolo e di Camigliatello – ha dichiarato soddisfatto Antonio Candalise, presidente del Gal Sila – rappresentano un’occasione significativa per promuovere e per valorizzare i percorsi di turismo lento, sostenibile e comunitario immersi nella splendida natura del Parco Nazionale della Sila».

Sulla stessa scia Francesco De Vuono, direttore del Gal Sila: «I partecipanti di oggi hanno capito i motivi che hanno portato l’Unesco ad inserire la transumanza all’interno del patrimonio immateriale dell’umanità. Non solo un percorso millenario, ma un rito condiviso tra i pastori che non resta chiuso, ma si apre al mondo oggi come esperienza per grandi e piccini»

Il prossimo appuntamento con Transumando 2025 è fissato per domenica 22 giugno a Longobucco, in località Cerviolo, per una nuova giornata di immersione nella storia rurale e montana della Sila. (rcs)

REGGIO – Successo per il concorso “Giornalista per un giorno”

Ha riscosso grande successo “Giornalista per un giorno”, il concorso indetto dal Tecnico industriale “Panella-Vallauri” e dal Panathlon Club di Reggio Calabria, che ha avuto come argomento il fair play nello sport e nella vita.

Vi hanno partecipato gli allievi delle terze classi, sotto la guida degli insegnanti di scienze motorie, affiancati dalla preside dell’Istituto Teresa Marino e dai dirigenti dello stesso Panathlon con in testa la presidente Irene Pignata.

Il progetto si è sviluppato nell’arco di tre mesi attraverso incontri, attività di ricerca e di approfondimento, finalizzati alla cura del linguaggio, alla crescita educativa e formativa dei ragazzi.

Larghissima la partecipazione del pubblico alla cerimonia di premiazione dei migliori elaborati che si è svolta al Circolo Tennis Polimeni. Tra gl’intervenuti la parlamentare europea Giusy Princi, il presidente regionale del Coni,Tino Scopelliti (con i componenti della giunta Andrea Guarna e Antonio Eraclini) il dirigente di “Sport e Salute” Walter Malacrino, l’assessore comunale allo sport Gianni Latella, il consigliere internazionale del Panathlon Antonio Laganà, il vicepresidente dell’associazione italiana stelle al merito sportivo Riccardo Partinico, la responsabile provinciale della stessa associazione Paola Tripodi.

Ha fatto gli onori di casa il presidente onorario del Circolo, Igino Postorino. Nei loro interventi tutti hanno posto l’accento sul fair play come valore fondamentale per il rafforzamento degli ideali sportivi e come pilastro sul quale deve poggiare la crescita della società civile. Di ottimo livello gli elaborati presentati dagli allievi.

Dovendo approfondire gli aspetti e l’importanza del fair play molti, nella stesura dei testi, si sono soffermati sugli esempi che gli atleti di grande fama hanno dato nella vita, incarnando virtuosi modelli di comportamento da indicare ai giovani. Difficile il lavoro di scrematura svolto dalla giuria. Alla fine sono stati selezionati gli articoli che hanno illustrato le carriere, il coraggio e la filosofia di vita di miti come Muhammad Alì, il barone De Coubertin, il bobista Eugenio Monti, la ginnasta americana Simon Biles. Menzione speciale per l’elaborato che riguardava i risultati sorprendenti della squadra di Basket in carrozzina di Reggio Calabria.

La serata è stata allietata  dalla proiezione di un filmato di sintesi del progetto, dagli intermezzi musicali a cura della professoressa Luisa Chiovaro, dalla sfilata di abiti creati dalle classi del corso di Moda dell’Istituto e dalla presentazione delle attività sportive  svolte dagli allievi che hanno preso parte ai campionati studenteschi. Una Kermesse nella quale buona scrittura, cultura sportiva, musica e creatività hanno trovato una fusione misurata e felice.   (rrc)

CATANZARO – Il 17 giugno torna daMargherita

Prende il via il 17 giugno, a Catanzaro, daMargherita, il contenitore di cultura e intrattenimento che, per la sua settima edizione, diventa “festival” proponendo un calendario di sei giornate, ad ingresso gratuito, all’insegna della contaminazione nello storico luogo di incontro e di aggregazione di Villa Margherita.

La manifestazione, promossa con la compartecipazione del Comune di Catanzaro ed il patrocinio della Regione Calabria, partirà, alle 18, con la presentazione del libro “Gli uomini che hanno parlato con Dio. Ennio Morricone e Fabrizio De Andrè. Le musiche e le parole che sono arrivate al Cielo” di Sergio Dragone e Mons. Antonio Staglianò. Proprio quest’ultimo, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, il famoso “vescovo con la chitarra”, discuterà con Marcello Barillà sul rapporto di due grandi artisti italiani con Dio, analizzando le loro opere e riflettendo sulla loro visione del mondo e della fede. La prima serata di daMargherita segnerà, inoltre, l’inizio di un nuovo percorso di ricerca e valorizzazione del cinema breve con la proiezione di “Hidden Time” di Giovanni Soldi a cui seguirà, mercoledì 19 giugno, la sera dei corti promossa in collaborazione con il Calabria Movie – International Short Film FestivalCinema sotto le stelle che proporrà anche la visione di nuovi e vecchi titoli come “The Holdovers”, “Un colpo di fortuna”, “Monsieur Lazhar” e “FolleMente”.Il cartellone offrirà alcuni live musicali di grande interesse come quello di Anastasio, l’artista già vincitore di X Factor, tornato sulle scene con la sua opera rap “Le macchine non possono pregare”; la cantante italo-palestinese TÄRA con il suo Arab’nB che rappresenta un ponte tra culture; Catanzion, Kuanito e Maddawg che porteranno il reggae e il ritmo calabrese; il giovane cantautore it-pop Speedy. In villa risuoneranno anche le note dei dischi messi su dai dj Pazz e dj Red, Lubrano, Luca Sorrentini, Mbatò.

talk letterari vedranno in programma anche Letteraturap di Alessio Mariani – in arte Murubutu  docente e narratore, che offrirà l’occasione per riflettere sulle potenzialità espressive e didattiche del rap. Altro ospite sarà Matteo Gallello, curatore e autore di Bromio Magazine, pubblicazione cartacea a cadenza semestrale sulla cultura del vino e del cibo in Italia. Spazio anche al sociale e alla salute con il progetto “Dalla cura al prendersi cura”, dedicato ai pazienti oncologici, portato avanti all’ospedale Dulbecco dall’associazione Angela Serra, sezione “Stefanizzi” di Catanzaro.

Nell’ambito di daMargherita si rinnova, ancora, la collaborazione con Catanzaro Jazz Fest che quest’anno, in occasione della Festa della musica, si inserisce nell’ampio progetto nazionale, dal titolo “Trasform-azioni: a passo di jazz”, coordinato dalla rete nazionale I-Jazz e finanziato dal MIC, che riunisce i più importanti festival jazz italiani connettendo musica, territorio e innovazione tecnologica. In programma tra il 21 e 22 giugno i concerti del Tchaikovsky Jazz Trio, formazione di giovani talenti del Conservatorio di Catanzaro, del Lorenzo Iorio Trio e del sassofonista Francesco Caligiuri. Il Festival sarà introdotto dall’itinerario nel centro storico “Le Vie della Seta” con partenza e arrivo in Villa Margherita.

«L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Fiorita non ha voluto far mancare il proprio abituale sostegno ad un’iniziativa che, anno dopo anno, si è saputa distinguere per aver riportato interesse e partecipazione attorno a Villa Margherita, coniugando identità, tradizioni e sperimentazioni», ha sottolineato l’assessore al Turismo del Comune di Catanzaro Vincenzo Costantino.

«Un impegno  – ha aggiunto – che si rinnova attraverso un programma ricco e variegato che parla al territorio e che raccoglie la sfida di coinvolgere, specialmente i più giovani, in un percorso delle arti a cielo aperto».

«Ci vediamo daMargherita è lo slogan che ci ha accompagnato fin dal primo anno, contribuendo in maniera importante alla riscoperta e al rilancio di un luogo simbolo della città», ha commentato il Presidente dell’associazione da Margherita, Vincenzo Nocita.

«In questa edizione – ha concluso – abbiamo cercato di alzare ancora il tiro, portando a Catanzaro esperienze culturali diverse e innovative che si sposano con la mission del nostro progetto. Parlando di attualità ed intercettando gusti e tendenze di ogni fascia di pubblico, auspichiamo ancora di vivere un’intensa settimana di sana aggregazione». (rcz)

REGGIO – Sabato il corteo dei Poeti per la pace

Sabato a Reggio, alle 18, nella Chiesa di San Giuseppe al Corso, si terrà l’incontro dei “Poeti per la pace”, per la presentazione di una raccolta di poesie curata da Padre Giuseppe Sinopoli, proposte nelle prime due edizioni del concorso letterario nazionale “Poesia per la pace”.

Seguirà il “Corteo della Pace” che, dalla Chiesa di San Giuseppe al Corso si dirigerà verso Piazza Italia, dove sarà donata una copia dell’antologia poetica, dal titolo “Cento e più poeti per la Pace” ed. Pace, alla Città di Reggio Calabria, tramite il primo cittadino avv. Giuseppe Falcomatà. Il concorso letterario che gode del patrocinio del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, guidato dal sindaco dr. Francesco Malara, vede riuniti annualmente un considerevole numero di poeti nel suggestivo scenario della pinetina di Gambarie e si pone l’obiettivo di mettere al centro delle riflessioni la Pace. Già nell’estate di due anni fa gli organizzatori hanno intuito che una pericolosa deriva guerrafondaia stava aleggiando in ogni angolo del mondo. La previsione era fondata e già da allora i poeti avevano intuito che solo attraverso il dialogo si poteva uscire dalla spirale di violenza che in questi anni ha portato solo distruzione e morte. La cultura è sì un processo di formazione individuale fondato sull’apprendimento dei saperi, il cui scopo è lo sviluppo equilibrato e completo della personalità, ma è anche l’insieme dei modi di vivere, esprimersi e pensare che caratterizzano un qualsiasi gruppo umano; ecco perché i poeti non potevano rimanere in silenzio e dalla pineta di Gambarie hanno detto con forza: basta alle guerre. La poesia inoltre, in questo momento di disconnessione umana, ha il grande compito di unire i cuori e di esternare, attraverso i versi, i sentimenti più reconditi di ogni persona. Dove germoglia la poesia infatti non alberga il male e il tema della pace, oggi più che mai, dovrebbe essere in ogni occasione, incontri, convegni al centro delle riflessioni culturali. Mentre il mondo della politica è presente in modo strumentale sull’argomento, gli intellettuali hanno il dovere di svegliarsi dal torpore. In questi anni nei dibattiti pubblici l’argomento purtroppo è stato lateralizzato. Si vede solo adesso dopo centinaia di migliaia di morti qualche timido segnale di attenzione al drammatico problema. Nei programmi televisivi e sui giornali si ipotizzano solamente scenari di guerra e non si riesce a pensare che ogni ostilità tra i popoli ha la necessità di essere guidata e governata da politici che abbiano una visione diversa rispetto ai predominanti interessi particolari. Ecco perché la società civile ha l’obbligo di svegliare le coscienze e  non rimanere indifferente rispetto alle tragedie che oggi avvolgono l’umanità. Ecco quindi la netta presa di posizione dei “Poeti per la pace” il cui appello ha raccolto l’adesione di oltre quaranta associazioni culturali e sportive della città e di tutta la Calabria. Associazioni che hanno aderito  all’appello che i “Poeti per la Pace”, coordinati dallo scrittore-poeta, Giovanni Suraci, hanno lanciato, invitando per la manifestazione di sabato, non solo il mondo della cultura, ma anche giovani, studenti, semplici cittadini a partecipare al “Corteo della Pace”.