La Calabria protagonista all’incontro Lions di Salerno

di ARISTIDE BAVA –  Calabria protagonista a Salerno dove è stato solennizzato l’incontro programmatico del Distretto Lions 108 ya che comprende la Campania, la Calabria e la Basilicata, Tra i principali “attori” del congresso il neo presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Lions, Franco Scarpino di Catanzaro e il primo vicegovernatore Pino Naim di Reggio Calabria accompagnati peraltro da una folta delegazione di soci dell’importante associazione provenienti da numerosi centri delle cinque provincie calabresi.

L’incontro programmatico ha sancito il cambio di guardia tra il Governatore uscente Pasquale Bruscino (Napoli) e il nuovo Governatore del Distretto, Tommaso Di Napoli (Battipaglia) che ha dato il via alla nuova annata sociale 2024/2025 e ha presentato il suo Dg team del quale fanno, appunto, parte Scarpino e Naim unitamente al secondo vicegovernatore Bruno Canetti. Sia Scarpino che Naim sono stati particolarmente applauditi nel corso della due giorni di Salerno per le loro relazioni che sono sembrate fortemente innovative ed indirizzate, soprattutto, alla ferma volontà di incentivare l’attività operativa lionistica a favore delle comunità locali in sinergia con gli organismi istituzionali e, dove possibile, anche  con le altre associazioni. 

A questo proposito il Governatore Tommaso Di Napoli ha anche evidenziato un significativo patto d’amicizia con l’associazione Rotary nella convinzione che, insieme, si potranno ottenere positivi risultati soprattutto in un campo decisamente importante qual è quello della disabilità. Presente, anche, un autorevole esponente di quella associazione è stato suggellato un “patto di amicizia” che porterà ad una collaborazione diretta tra Lions e Rotary.

Franco Scarpino, dal canto suo ha parlato del programma innovativo che come presidente del Consiglio di Amministrazione del Distretto ha intenzione di portare avanti. Secondo Scarpino la Fondazione oggi più che mai, dovrà svolgere un ruolo fondamentale per favorire l’azione lionistica nel distretto, attraverso services, campagne di raccolta fondi, pubblicazioni, iniziative finanziare, progetti umanitari e di crescita sociale, convenzioni con istituzioni universitarie, convegni, mostre e congressi, master sociali.

La Fondazione, in sintesi, diventerà il braccio operativo del Distretto, e rivestirà, dunque, un importante ruolo di sostegno organizzativo dello stesso, con l’obiettivo superiore di supportare lo sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro mezzogiorno. Una conferma di quel “nuovo lionismo” che Scarpino, a suo tempo, ha lanciato come Governatore pro tempore del Distretto. Significativo anche l’impegno di Pino Naim che diventerà Governatore il prossimo anno.

«Oggi essere Lions significa altra cosa rispetto al passato – ha detto – non possiamo restare ancorati ad un passato che non ci appartiene più, perché sono cambiati i tempi, le condizioni, gli usi e i costumi, e perché è cambiato l’Associazionismo nella sua concettualità e nella sua metodologia. Il cambiamento, però, presuppone un percorso che può essere anche difficile, che richiede chiarezza, molta determinazione e  aiuto reciproco. Ecco perché come Lions siamo chiamati a camminare insieme, non da soli, e dobbiamo quindi allargare sempre più il cerchio delle persone coinvolte in un dialogo costante. Dobbiamo adeguarci e modificare il nostro lionismo e riscoprire la gioia del futuro con rinnovata speranza pensando a nuovi modi di vivere il territorio, di concepire il lavoro, di produrre effetti positivi per la società e per la nostra comunità».

Naim ha coniato, a questo proposito il suo slogan di un “lionismo semplice” dove i reali protagonisti saranno i soci e gli stessi cittadini delle varie comunità. L’importante incontro ha richiamato a Salerno centinaia di delegati delle tre regioni meridionali. (ab)

 

REGGIO – I Lions a confronto su “Sviluppo della leadership in primo piano”

I soci del 6 Lions Club della Zona 1 si sono riuniti nel Salone dei Lampadari del Comune di Reggio per discutere dell’importanza della Leadership nelle Associazioni.

L’argomento, oggi di vitale importanza e di grande attualità in tutte le organizzazioni, nelle professioni, nel sociale, considerate le innumerevoli possibilità di ricevere informazioni, soprattutto dal web, è stato discusso da oltre 50 soci alla presenza del responsabile Distrettuale della Global Leadership Team, Rodolfo Trotta.

Durante il contraddittorio sono intervenuti i Presidenti della Zona 1 del Distretto 108Ya. Roberto Romanzo, Presidente del Lions Club “Villa San Giovanni Fata Morgana”, ha messo in evidenza che si diventa leader quando si raggiungono i risultati, l’armonia,
un nutrito numero di Soci, si realizzano i “service” programmati, per i quali è importante la comunicazione, oggi singola, da affidare in un prossimo futuro ad una gestione esterna. Ketty Marino, Presidente del Club lions “Castello Aragonese” dichiara la necessità di migliorare i rapporti umani ed i legami tra Soci, il rispetto tra persone, prima di essere Soci Lions. Si può fare di più prendendo i pregi e non i difetti degli altri.

Enzo Insardà, Presidente incoming del L.C. Villa S. Giovanni Fata Morgana si è così espresso: «Leader si nasce, si può migliorare la leadership seguendo dei giusti maestri come punti di riferimento della propria vita, si deve avere la capacità dell’ascolto e si deve essere preparati in un ”campo minato” che è quello della “gestione dei conflitti”!».

Paola Lemma, Presidente incoming, del L.C. “Castello Aragonese, ha parlato di «umiltà, coerenza, sensibilità, capacità di ascoltare e sentirsi gratificati nel ‘dare senza aspettarsi di ricevere qualcosa in cambio e’ il vero significato di essere lions. Rivolgere un sorriso, una parola di conforto, un’attenzione a chi ha bisogno è espressione massima del “weserve”».

Il club è composto da tanti soci con esperienze di vita diverse, con caratteri diversi, che svolgono professioni diverse ma lo spirito che deve animare l ‘azione è la collaborazione, la condivisione dimenticare la parola io e pensare sempre come noi gruppo, noi con gli altri.

Sebino Bellini, nel complimentarsi con il presidente di zona per la grande presenza di soci, faceva notare che un vero leader deve essere rispettato nel ruolo non per lo stesso ma per il suo comportamento etico e la disponibilità all’ascolto. L’armonia e la gioia della condivisione non devono mai venir meno all’interno del club.

Il Presidente incoming del L.C.”Reghion” Daniele Politi, ha evidenziato come «il ruolo che mi accingo a ricoprire è carico di significato e cercherò di svolgerlo al meglio con il supporto degli amici che mi hanno preceduto e di tutti i soci del Club Rhegion. Il leader è il consegnatario della fiducia del proprio gruppo e non può esercitare la propria funzione se non ha con sé dei soci che lo sostengono e lo aiutano nel raggiungimento degli obiettivi».

«Non si tratta di un compito semplice – ha aggiunto – perché presuppone una conoscenza profonda delle persone che lo affiancano e delle loro singole peculiarità e motivazioni. Occorre sempre guardare avanti con il giusto ottimismo e nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi, in continuità con la storia di servizio del nostro Club».

«Ho sempre pensato che la funzione della leadership coincida perfettamente con quella del Presidente», ha detto Wanda Albanese De Leo, Presidente del L.C. Reggio Calabria Host, sottolineando come «è proprio questa carica che rende il club, compatto, coeso e operativamente attivo lionisticamente. Aggregare cercando di evitare conflitti di qualsiasi genere. E per aggregazione intendo anche il coinvolgimento di ogni singolo socio attraverso le sue peculiarità professionali. Faccio mio un pensiero di Indira Gandhi: Una volta la leadership significava sapersi imporre, oggi è possedere le qualità necessarie per meritare la stima degli altri.
Forse sarò un ‘ utopista, ma essere lions significa operare per gli altri mettendoci il cuore, anima e cervello».

Aldo De Caridi, Presidente Incoming L. C. Reggio Calabria Host ha ricordato che: «iI Lions è la più grande associazione del mondo che ha lo scopo di offrire collaborazione non ai propri soci, ma alla comunità. Servire è stato il suo motto e lo è tuttora. Non dobbiamo dimenticarlo».

«Il nostro club Reggio Calabria Host – ha proseguito – è nato nel 1957 e, oltre ad essere uno dei più antichi del meridione e d’Italia, è anche uno dei più prestigiosi sia per la sua storia, sia per il grande contributo che ha dato alla città di Reggio Calabria ed al Paese , sia per le persone che ne hanno fatto parte. Sono Stato eletto Presidente per l’anno 2024-2025 e quindi nei prossimi giorni assumerò questo compito che intendo onorare con impegno e umiltà. Perché è solo se ci approcciamo con questo spirito che possiamo servire.

«La leadership non è potere, è servizio – ha aggiunto –. È servizio alla comunità in cui viviamo, con un riguardo particolare ai più deboli e ai meno fortunati di noi. La nostra associazione, secondo me, deve diventare luogo e occasione di incontro, di dialogo, di elaborazione di progetti sociali, centro di interessi umani e di scelte comunitarie. Per fare questo dobbiamo bandire e liberarci dall’egoismo, dalla vanità, dall’agnosticismo e da tanto altro. Dobbiamo essere presenti in tutti i campi della vita sociale a cominciare dalla famiglia, dalla scuola, dal lavoro, dalla cultura, dall’economia, ecc. Dobbiamo, inoltre; essere promotori di valori umani e questo soprattutto con il nostro esempio e con la parola (il verbo). Dobbiamo servire. Grazie».

Il Presidente del LC RC Città del Mediterraneo, Corrado Savasta, nel tracciare una ricostruzione storica della nozione di leadership dall’antichità ad oggi, ha sottolineato le criticità che tale concetto incontra alle nostre latitudini a causa dell’influenza quasi bimillenaria del poter temporale della Chiesa in antitesi alla laicità del concetto. Lo stesso ha altresì affrontato i rapporti tra norma e potere, evidenziando la difficile relazione intercorrente tra soggezione alla norma, e potere esercitato di chi è chiamato ad imporne l’altrui rispetto. Infine, Savasta ha preconizzato un’organizzazione del mondo del service, nella quale la figura del club sarà sempre meno centrale, e la leadership assumerà una valenza sempre meno generalista e sempre più tecnica e specialistica.

Assente il 1° Vice Governatore del Distretto 108Ya, Pino Naim, per impegni istituzionali, precedentemente assunti è felice di esprimere la sua gioia per l’organizzazione di eventi sulla “Leadership” nel Distretto indispensabili per migliorare e rafforzare le conoscenze dei Soci e, soprattutto, per avvicinare i giovani alla nostra Associazione Lionistica, per conoscerne le motivazioni e gli obiettivi che si
prefigge che è quello di servire i bisognosi, di dare un forte contributo sociale di offrire alle Istituzioni quel servizio che spesso esse non riescono a fornire sul territorio.

Il Past Governatore, Franco Scarpino, sempre  attento ed accanto ai Soci, apprezzando l’enorme lavoro che svolgono nel Distretto porge il più affettuoso augurio e saluto di buon lavoro, rammaricato della sua forzata assenza dovuta alla partecipazione al Congresso Distrettuale Leo.

Anche Rita Franco, GMT, e Gianfranco Ucci, GST del Distretto 108Ya, hanno voluto porgere il loro saluto e rappresentare la loro vicinanza ai Soci presenti, ringraziando per l’impegno costante a favore della Famiglia Lionistica che nel mondo si avvia a raggiungere il numero di 1.500.000 persone al aervizio della gente.

«Leadership significa mobilitare l’impegno e le azioni degli altri a favore del conseguimento degli obiettivi comuni», ha detto Rodolfo Trotta, GLT del Distretto 108Ya.

«Quindi – ha aggiunto – il leader deve innanzi tutto essere capace di motivare gli altri per rendere massimo il loro impegno e le loro capacità di azione per creare le condizioni affinché gli obiettivi che ci si è prefissi potranno essere raggiunti per soddisfare i bisogni di quanti hanno bisogno di aiuto e di supporto. Tra le tante peculiarità che il Leader deve avere sicuramente ci deve essere la capacità di ascoltare e contemporaneamente di coinvolgere gli altri; deve avere equilibrio nel saper valutare l’impegno degli altri, pazienza e prudenza nello stesso tempo; essere sempre pronto a gratificare ciascuno per il suo personale impegno nel portare avanti con dedizione le azioni a lui affidate».

Alla fine della riunione chiude la seduta Mimmo Praticò, Presidente Zona 1 Distretto 108Ya, con un suo pensiero sull’argomento della giornata: «Lo sviluppo della Leadership nell’Associazione Lionistica, a mio avviso, significa avere “dentro” quello Spirito di servizio che porta ad accettare tutti i Soci di un Club con le loro “luci ed ombre».

«Le “luci” sono rappresentate dalle tante persone piacevoli – ha proseguito – persone perbene, donne e uomini uniti da “interessi e scopi” comuni che appartengono all’Associazione sposando il senso del “We Serve”, del “Noi Possiamo” ed incarnando in “toto” iPrincipi fondamentali del Lionismo ed il Codice dell’Etica Lionistica. È bello essere Lions quando “il gruppo” è pronto a rispondere ai bisogni umanitari finalizzati alle necessità sociali, quando si partecipa con la gioia e l’orgoglio di dare, quando si sta bene insieme e si lavora seguendo tutti lo stesso obiettivo».

«Si diventa Leader Lionistico non solo perché si può possedere una dote innata, ma – ha detto ancora – anche, quando c’è “Nobiltà d’Animo”, quando si è pronti ad aiutare l’altro, quando si comprende il pensiero, le opinioni, le sensazioni, le emozioni, le speranze degli altri,  quando riesci ad accettare il tuo Prossimo con un sorriso. Per essere un Leader si deve essere pronti a mettere per primo le mani “nel fango sociale”, avere dentro “il sacro fuoco” del donare senza chiedere nulla in cambio. Insomma dobbiamo presentarci al Mondo con il biglietto da visita che indica che “dove c’è bisogno c’è sempre un Lions”».

«Solo se si “nasce Lions” si può diventare un Leader Lionisticon – ha concluso –. Se non ci sono questi “requisiti” vuol significare che fai parte di un “altro Lions”, che mira a ricevere, a portare avanti l’arroganza, la supponenza, la pretesa di comandare per fini propri. Concludo sostenendo che si diventa Leader se si ha già una alta base del rispetto dei Valori umani e con i comportamenti, le azioni, con gli atteggiamenti di chi è pronto ad “aprire le braccia” per accogliere il Prossimo. Madre Teresa di Calcutta sosteneva che “non tutti possono fare grandi cose, ma tutti possiamo fare piccole cose con grande Amore». (rrc)

I Lions per stimolare la soluzione delle problematiche locali

di ARISTIDE BAVAI Lions della provincia di Reggio Calabria appartenenti alla prima circoscrzione  hanno partecipato, in maniera compatta, alla prima  riunione convocata dal presidente Sandro Borruto presso la sala “Le Cisterne” di Gioia Tauro ed è stato un incontro decisamente positivo anche perché hanno espresso la necessità che i loro programmi  affrontino nella nuova annata sociale le problematiche dei loro territori facendo particolare riferimento anche ad alcuni problemi di grande attualità oggi esistenti.

In particolare alla scontata chiusura della strada a scorrimento veloce Ionio Tirreno, ma anche ad altri problemi molto sentiti dalle  cittadinanze quali la carenza della sanità, la mancanza di infrastrutture ( a partire dalla necessità del completamento della nuova SS. 106) e della opportunità che si spinga per la valorizzazione dei territori, specialmente sotto il piano turistico, con particolare riferimento alle positive opportunità che vengono offerte dalla presenza di vari borghi antichi. Su questo argomenti, peraltro, si sono intrattenuti, in particolare, i presidenti dei club di Siderno, Caterina Origlia, di Locri, Toni Zuccarini e di Roccella, Lorenzo Maesano oltre al responsabile distrettuale Achille Morcavallo.

D’altra parte filo conduttore della convocazione circoscrizionale era Valorizzazione e sviluppo del territorio attraverso la Mission, la vision e l’azione affidabile e concreta dei Lions. Ospite dell’incontro è stato anche il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, che ha portato il saluto della città all’assise Lions unitamente alla presidente del club Gioia Tauro-Piana, Rossella Gemelli. Erano tra gli altri presenti il past governatore Mimmo Laruffa, (significativo il suo intervento che ha toccato anche il tema della “spiritualità”) il responsabile distrettuale del Glt, Rodolfo Trotta che si è soffermato sulla necessità che siano gli stessi presidenti dei club a dettare le linee guida dell’attività programmatica, il Coordinatore scientifico della Fondazione distrettuale Giuseppe Ventra, che ha voluto affrontare il tema della Shoah, i presidenti di zona 1, zona 2 e zona 3, rispettivamente Mimmo Pratico, Vincenzo Mollica e Domenico Leonardo, che hanno affrontato i temi organizzativi della annata sociale, oltre ai presidenti dei club della circoscrizione, numerosi officers distrettuali e allo stesso secondo vicegovernatore Pino Naim che è stato chiamato a chiudere i lavori.

Il Governatore Pasquale Bruscino si è collegato in via telematica per portare il suo saluto all’assise e per augurare un inizio ottimale del nuovo anno sociale dando appuntamento ai lions calabresi per venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 settembre a Praia a Mare, dove si svolgerà il congresso di apertura e saranno indicate le linee programmatiche della nuova annata lionistica.

In questa sede congressuale  ci sarà anche l’occasione per ribadire le  necessità espresse dai Lions a Gioia Tauro e per indicare nei programmi dei singoli club l’opportunità di affrontare le problematiche più importanti  delle comunità di appartenenza. A conclusione dell’incontro di Gioia Tauro Sandro Borruto che è anche autorevole esponente della Prefettura di Reggio Calabria ha espresso il suo compiacimento per le tematiche affrontate dai rappresentanti dei club Lions della provincia reggina e la sua soddisfazione per la larga partecipazione all’assise di Gioia Tauro.

Pino Naim, dal canto suo, si è soffermato sui temi più attuali dell’attuale lionismo non mancando di fare riferimento alle indicazioni del presidente internazionale Patti Hill che stimola i lions di tutto il mondo con il suo motto “cambiamo il mondo” ad attivarsi anche sul piano personale attraverso piccole scelte per diventare protagonisti di questo cambiamento.

L’appuntamento, adesso, è per il congresso di Praia dove si ritroveranno i Lions di Calabria, Campania e Basilicata per mettere a fuoco le iniziative concrete che dovranno caratterizzare l’attività dell’importante associazione in questa nuova annata sociale. (ab)

I Lions per la valorizzazione dei borghi antichi

di ARISTIDE BAVALa valorizzazione dei borghi antichi sarà quest’anno punto fondamentale dei programmi dei Lions cub della Locride e in particolare dei Lions club di Siderno e Locri che lo scorso anno sono riusciti a far approvare dall’assise distrettuale un apposito progetto finalizzato, appunto, alla valorizzazione dei borghi antichi.

La problematica è di grande attualità perchè è decisamente vero che i fenomeni di spopolamento e invecchiamento interessano tutte le aree interne del nostro Paese, ma  è altrettanto vero che la sfida, nel Meridione, e in particolare in aree come questa della Locride  è più complessa e più importante  visto il persistente divario (di risorse, di infrastrutture, di progettualità) tra Nord e Sud del Paese. Ecco la necessità avvertita dai Lions Club di Locri e di Siderno e poi sposata dalla struttura distrettuale ,con voto unanime,  a mettere al centro dell’attenzione, per questo  anno sociale, la necessità di “rivitalizzare i borghi antichi”.

In questa direzione saranno chiamati ad operare anche gli altri club della Prima circoscrizione ( Reggio Calabria, zona ionica e zona tirrenica) che peraltro si riuniscono proprio oggi, sabato, a Gioia Tauro , chiamati ad iniziare l’attività dell’anno sociale dal Presidente di Circoscrizione Sandro Borruto che, anche da  autorevole funzionario della Prefettura di Reggio Calabria, ben conosce le problematiche che si accompagnano ai borghi antichi calabresi.

D’altra parte anche il recente periodo estivo che solitamente richiama nei centri calabresi, e della Locride in particolare, molti forestieri ha dato conferma  che i borghi antichi del territorio– che sono tanti – meritano di essere adeguatamente attenzionati e valorizzati;   ed è giusto, dunque,  che questa possibilità  possa far parte di iniziative di largo respiro indirizzate ad accendere i riflettori, per quanto sarà possibile, sui borghi antichi  con il preciso obiettivo di indicare e fornire supporto  alle politiche e alle strategie per la “ricentralizzazione” delle aree interne,  per la loro rivitalizzazione e per evitare il continuo spopolamento che interessa soprattutto i giovani.

Il tutto con la possibilità di delineare attraverso processi di coinvolgimento attivo degli attori locali, e di esperti del settore, – cosa che lo stesso gal della Locride ha inserito nel programma che a suo tempo è stato presentato a supporto della candidatura della Locride a Capitale Italiana della cultura per il 2025 – strategie in grado di accrescere la resilienza e orientare lo sviluppo delle aree interne, anche con soluzioni  ricercate e individuate insieme a chi da sempre abita in questi luoghi. un obiettivo che si potrebbe accompagnare, anche, ad una naturale crescita economica.

I Lions Club di Siderno e Locri, a questo proposito, per rafforzare il loro progetto hanno portato ad esempio ciò  che è accaduto nel piccolo borgo interno di Camini diventato  autentico centro di inclusione e di accoglienza, con il risultato che quel  Comune è tornato a vivere proprio grazie ad una serie di iniziative che hanno portato lavoro ed economia. Un esempio che è conferma che, con ipotesi progettuali di largo respiro, si può stimolare un forte impegno per la rivitalizzazione dei borghi antichi.

Anche per questo  l’attività dei Lions, in questa direzione, può essere capace di contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione dei centri interni  presenti nelle varie aree del Distretto e dare spinta a un incremento del settore turistico e quindi, più in generale, dell’economia locale.  Per i prossimi mesi, quindi, i club Lions del territorio hanno già previsto  incontri con esperti del settore che avranno luogo  in alcuni di questi  centri interni che meritano di essere attenzionati e valorizzati. (ab)

 

 

REGGIO CALABRIA – Conferimento del Bergamotto d’Oro del Lions Club Reggio Calabria Host, soddisfatti Brunetti e Versace

«Una cerimonia di altissimo valore civile e identitario, una straordinaria occasione di valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio, un’opportunità per continuare quella narrazione positiva che punta alla crescita della comunità cittadina, ricca di personalità di spicco in grado di affermarsi a livello internazionale nel campo delle professioni, delle arti, della cultura, dello sport. Un ringraziamento al Lions Club Reggio Calabria Host per aver voluto continuare a celebrare le nostre eccellenze con l’emozionante cerimonia di conferimento del Bergamotto d’Oro, giunto quest’anno alla sua 60° edizione e divenuto nel tempo una positiva tradizione per la nostra Città».

Così i sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, e del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, hanno rivolto il loro plauso al Lions Club Reggio Calabria Host per il conferimento, tenutosi nella prestigiosa sala Monsignor Ferro di Palazzo Alvaro, del premio “Bergamotto d’Oro” a Lord Guglielmo Verdirame e alla campionessa paralimpica Anna Barbaro. (rrc)

Giuseppe Ventra nuovo Coordinatore scientifico del Lions Distretto 108 ya

di ARISTIDE BAVA – Il dott. Giuseppe Ventra, apprezzato professionista della Locride, attuale presidente della XI Circoscrizione Lions del Distretto 108 ya, è il nuovo Coordinatore scientifico distrettuale della nota associazione Internazionale.

L’importante designazione è stata fatta dal Governatore del Distretto, Franco Scarpino ed approvata all’unanimità dall’assemblea Lions nel recente Congresso di Pompei. La nomina ha durata triennale. L’incarico in questione, è certamente uno dei più importanti e dei più ambiti dell’Associazione Lions. È proprio il Comitato scientifico del Distretto che predispone, all’atto del suo insediamento, le linee programmatiche, per il triennio di durata in carica, delle attività della Fondazione Distrettuale Lions nata con lo scopo di incentivare lo sviluppo delle attività scientifiche e sociali nel campo delle scienze economiche, sanitarie e naturali, che si svolgono di fatto nei Territori del Distretto che abbraccia le regioni Calabria, Campania e Basilicata.

Il Comitato scientifico predispone anche bandi, convenzioni e quanto altro necessario per la materiale attuazione delle singole attività programmate e cura la pubblicizzazione delle attività della Fondazione attraverso la rivista del Distretto “108 ya” e la rivista nazionale “Lion”, o con qualsiasi altro strumento ritenuto opportuno per la più capillare diffusione e promozione delle attività e della immagine della Fondazione. Giuseppe Ventra che è chiamato a subentrare ad Alba Capobianco che ha guidato in maniera encomiabile il Comitato scientifico negli ultimi tre anni, si insedierà ufficialmente il 1 luglio 2023 in concomitanza con l’inizio del nuovo anno sociale Lions. Intanto Giuseppe Ventra, nella sua attuale qualità di Presidente della XI Circoscrizione ha convocato per domenica 14 maggio, alle ore 10, presso il Circolo del Tennis “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria i presidenti e i soci della Circoscrizione per un incontro collegiale durante il quale saranno discusse importanti tematiche lionistiche. (ab)

LAMEZIA – Successo per l’incontro-dibattito su “Cuore e Cervello”

Cuore e cervello, come conoscerli meglio per prevenire le patologie correlate a due degli organi più importanti del corpo umano. Questo il fil rouge dell’incontro – dibattito organizzato dal Lions club di Lamezia Terme presieduto da Donatella Amicarelli.

Un’iniziativa volta alla prevenzione sanitaria realizzata in collaborazione con la terza commissione del consiglio comunale di Lamezia e con l’associazione di promozione sociale “Senza nodi” guidata dalla giornalista Nadia Donato che ha anche moderato gli interventi.

L’evento, svoltosi, nella sala consiliare “Mons. Luisi” di via Perugini ha registrato la presenza di molte associazioni attive sul territorio ed impegnate in campo sociale e sanitario. Argomento clou dell’incontro, dunque, il cuore e il cervello, da conoscere approfonditamente per prevenire le patologie che ne minano o ne condizionano la funzionalità. Focus sulla prevenzione delle malattie cardiologiche e su quelle neurologiche perché non basta vivere a lungo, bisogna anche vivere bene.

A relazionare sulle “buone pratiche” di prevenzione il dottor Roberto Ceravolo, direttore Uoc cardiologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” e la dottoressa Caterina Ermio, direttore facente funzione Uoc neurologia del nosocomio lametino.
Per la sezione lametina del club service si è trattato di un’iniziativa di grande interesse inserita nel progetto “Insieme possiamo”, un percorso che prevede la collaborazione con altre associazioni che si occupano attivamente di prevenzione sanitaria.

«Questo tipo di incontri – ha ribadito Amicarelli – rientra nell’attività che da sempre distingue il club service impegnato nella salvaguardia della salute della popolazione. La finalità precipua è quella d’incontrare i cittadini, le associazioni impegnate sul campo, per confrontarsi con loro e raccoglierne le istanze, cercando interlocuzioni proficue con i vari soggetti presenti sul territorio per intercettare e possibilmente soddisfare i bisogni della comunità stessa».

A presenziare all’iniziativa del Lions club anche il sindaco Paolo Mascaro e il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera. I due amministratori si sono detti ben lieti che la sala consiliare, la casa di tutti i cittadini, sia stata scelta come luogo per discutere di prevenzione sanitaria, salute e benessere, tematiche pregnanti che coinvolgono tutta la collettività.

Don Francesco Farina, responsabile diocesano per la pastorale della Salute, ha plaudito all’iniziativa perché la persona deve stare bene nel corpo e nello spirito per potere essere d’aiuto al prossimo, oltre che essere un buon cittadino responsabile e rispettoso dei principi della convivenza pacifica e democratica. (rcz)

A Bovalino l’incontro sulla cittadinanza attiva e la cosa pubblica: appuntamento al 9 marzo

di ARISTIDE BAVANei giorni scorsi l’ Associazione Distrettuale del Lions Club International ha presentato a Salerno presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città una proposta di legge per l’uso e la regolamentazione dei social” nell’ambito del service Distrettuale Legalità, responsabilità, cittadinanza

È stato lo stesso Governatore del Distretto (Calabria, Campania Basilicata), Franco Scarpino, presenti gli on.li  Antonio D’Alessio della Commissione Lavoro Camera dei Deputati, Piero De Luca Vice Capogruppo PD Camera dei Deputati,  Gianfranco Rotondi Presidente Commissione Affari legislativi Camera dei Deputati, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, e numerose autorità lionistiche e civili ad illustrare la proposta di legge offrendo un’altra tappa fondamentale per quel “nuovo Lionismo” che quest’anno è il perno principale dell’attività dell’importante associazione internazionale ed è indirizzato, soprattutto, a servire il prossimo lavorando in sinergia con le istituzioni e ove possibile anche con le altre associazioni.

Un impegno che il Governatore Scarpino, forte di una preparazione ottimale come docente universitario e come responsabile di un avviato studio commercialistico sviluppa sul campo in maniera capillare fortemente consapevole che solo l’impegno unitario di associazioni, amministrazioni comunali e cittadini può stimolare risultati positivi, in particolare nei territori del nostro sud dove spesso le divisioni e i campanilismi hanno fatto da freno ad ogni tipo di sviluppo.

E Franco Scarpino continuerà la sua attività promozionale di questa necessità e il suo impegno a favore della comunità partecipando giovedi 9 marzo in qualità di ospite e relatore ad una importante iniziativa che avrà luogo a Bovalino sotto il tema “Solidarietà e partecipazione Res publica“. Questo è infatti il tema di un convegno organizzato dai Club Lions di Locri, Roccella e Siderno in collaborazione con il Circolo culturale “Conca Glauca” di Bovalino.

Il convegno  organizzato operativamente da Nino Fonti e Franco Ferraro, avrà luogo presso la sede di quest’ultima associazione in via Garibaldi di e registrerà, appunto, unitamente alla presenza del Governatore del Distretto Lions 108 ya, Franco Scarpino, anche quella di numerosi officers calabresi dell’associazione. Scarpino svilupperà una attesa  relazione sull’importante argomento. Assieme a lui sarà presente anche il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano che non si soffermerà solo ai saluti dell’amministrazione comunale ma porterà anche le sue considerazioni sull’importante argomento. 

Sono anche previsti interventi di Vincenzo Mollica, presidente del Lions club di Siderno, di Lorenzo Maesano, presidente del Lions Club di Roccella e di Giuseppe Ventra, presidente dell’ XI Circoscrizione Lions.

Obiettivo principale del convegno è anche quello di mettere a fuoco l’attività operativa dell’ Associazione Lions che proprio sotto la spinta propulsiva del Governatore Scarpino ha dato vita ad un nuovo tipo di lionismo diventato più attivo, più propositivo e più collaborativo tanto che in molte zone del Distretto, che comprende Calabria, Basilicata e Campania è scattata la forte tendenza ad individuare nell’esercizio delle attività dei Clubs Lions i bisogni, i problemi, le risorse e i piani di azione con obiettivi precisi che mettano da parte le politiche dell’improvvisazione.

E, come ha più volte indicato il Governatore Scarpino questo “nuovo Lionismo” prevede, soprattutto,  azioni fatte in cooperazione con la Pubblica  Amministrazione e, dove possibile, con altre strutture associative presenti sui territori. Attività che spaziano dalla sanità, all’ambiente, all’economia, alla solidarietà. (ab)

 

Venerdì a Roccella al via il Congresso Lions

di ARISTIDE BAVACi siamo. Venerdì, presso l’Auditorium di Roccella, prende l’avvio il Congresso Intermedio del Distretto Lions 108 ya, fortemente voluto nella Locride dal Governatore Franco Scarpino che ha posto come filo conduttore dell’importante assise proprio la “valorizzazione del territorio locrideo”.

L’inizio, previsto per le ore 18, registrerà la partecipazione di un ospite d’eccezione nella persona del Vescovo Mons. Francesco Oliva chiamato non solo a “benedire” l’avvio dei lavori, ma anche a portare il suo messaggio sociale alle centinaia di lions che arriveranno da vari centro della Calabria, della Campania e della Basilicata, Regioni che fanno capo al Distretto 108 ya.

Prima dell’inizio del congresso è previsto presso il Parco dei Principi, struttura che, unitamente ad altre di Roccella, Siderno e Locri, stanno ospitando i numerosi Lions –molti dei quali arrivati nella Locride con i loro familiari – una riunione del Gabinetto Distrettuale riservata agli officers  che con Scarpino reggono le sorti del Distretto.

Il congresso, dopo i saluti di rito e il previsto intervento di Mons. Oliva registrerà una serie di relazioni a cominciare dalla Responsabile del Comitato organizzatore Silvana Porcella Fonti, e quindi dei presidenti dei club della zona, del presidente di circoscrizione Giuseppe Ventra, del Presidente Leo, Francesco Aiello, dell’immediato past Governatore Francesco Accarino, e dei futuri Governatori Pasquale Bruscino e Tommaso di Napoli.

I lavori saranno sospesi in tarda serata con l’intervento di Franco Scapino per riprendere il giorno successivo, sabato (ore 9.45) con i saluti delle autorità civili. Tra gli altri sono previsti interventi del sen. Ernesto Rapani, dell’on. Simona Loizzo componente della Commissione cultura alla carica dei Deputati e, in rappresentanza della Regione Calabria, dell’ assessore Giovanni Calabrese. Saranno presenti pure i consiglieri regionali del territorio,  Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo.

Interverranno anche i sindaci di Roccella, Vittorio Zito, di Siderno, Maria Teresa Fragomeni e di Locri, Giuseppe Fontana, anche se hanno annunciato la loro partecipazione molti altri primi cittadini della Locride. È previsto anche un intervento di Francesco Macrì, presidente del Gal Terre Locridee e soprattutto una relazione sul tema Valorizzazione de territorio della Locride a cura di Antonio Blandi, che con Guido Mignolli è stato tra i protagonisti della elaborazione dell’ipotesi progettuale che era stata presentata a base della candidatura di “Locride Capitale Italiana della cultura 20252”.

Una ipotesi progettuale che sono in molti a sostenere e che rimane all’attenzione del territorio. Poi, una serie di interventi programmati – Gaetano De Salvo, Michele Montagnese, Andrea Colonna, Rita Franco, Rodolfo Trotta, Gianfranco Ucci, Titta Parisi, Pierluigi Benvenuti, Carmela Fulgione, Grazia Salerno, Emma Ferrante – e la pausa pranzo.

A seguire nel pomeriggio ( ore 15.30) la ripresa dei lavori con gli interventi dei Presidenti di circoscrizione e la consegna di numerosi attestati a molti club del Distretto prima degli interventi liberi dei soci . Quindi le conclusioni del Governatore Franco Scarpino. Un programma molto fitto che segna, per la prima volta, la presenza nel territorio della provincia reggina di tanti leader dell’importante associazione internazionale chiamati a dare spinta alla valorizzazione di uno dei territori sin qui maggiormente dimenticati.

Nella giornata di sabato, come appendice del congresso sono previste anche le visite – riservate ai familiari dei soci lions – al borgo antico di Gerace e agli scavi di Locri . In alternativa anche la possibilità di visitare i vari centri della Locride, peraltro ben illustrati in alcune pubblicazioni promozionali fornite dalla Regione Calabria che saranno consegnate, man mano che si accrediteranno,  ai vari  delegati Lions. Insomma una due – giorni che è anche di grande impatto sociale. (ab)

Per la Locride è tempo di osare

di ARISTIDE BAVA – «La Locride deve partire da quello che ha, che non è poco, ma l’elemento essenziale dev’essere la programmazione di progetti condivisi e l’abbandono dei campanilismi». Questa affermazione, a pochi giorni dal Congresso Distrettuale Lions che avrà come filo conduttore La Valorizzazione del territorio della Locride,  arriva da Antonio Crinò, ingegnere di Bianco, ben noto nella Locride per il suo impegno ventennale a favore della valorizzazione della Villa Romana di Contrada Palazzi di Casignana ma anche per la passione indirizzata alla valorizzazione dei borghi antichi che – dice giustamente – bisogna attivare con le giuste competenze e con una seria e capillare organizzazione.

E, secondo Crinò, malgrado il “sogno” di Locride Capitale della Cultura si sia infranto  con la mancata qualificazione del territorio nella top della dieci finaliste, ci sono adesso, più di prima le condizioni, malgrado le grandi e oggettive difficoltà che esistono nella Locride,  le condizioni di “osare”, ovvero di puntare al suo effettivo rilancio. 

«La Locride non è la terra più bella del mondo – dice Antonio Crinò – ma è certamente unica. E sia chiaro che a questa terra  non serve emulare nessuno, anche perché il divario con altre parti del Sud Italia è oggettivamente incolmabile. La Puglia è stupenda (Otranto, Ostuni ecc.ecc…), basti pensare, poi, che è la prima regione in Europa per quanto attiene la spesa dei fondi europei;  la Sicilia è meravigliosa… non facciamo, quindi, paragoni che non servono a nulla. La Locride deve, invece, partire da quello che ha, che non è poco, ma l’elemento essenziale dev’essere la programmazione di progetti condivisi e l’abbandono dei campanilismi».

Considerazioni del tutto condivisibili che sono, tra l’altro, alla base dell’ipotesi progettuale che era stata presentata per la candidatura della Locride a Capitale Italiana della cultura per il 2025. Una ipotesi progettuale che non bisogna certo accantonare e che invece deve fare da canovaccio per tutte le iniziative che si accompagneranno ad un auspicato sviluppo del territorio.

«I borghi, la resilienza (va di moda…), la “restanza” (è più da intellettuali…), le case a un euro (che sanno solo di slogan), l’enorme patrimonio edilizio abbandonato (questo si da riutilizzare in ogni modo), il mare, l’Aspromonte, le aree archeologiche, le chiese, la cucina, il turismo del vino, il turismo dell’olio, i prodotti agricoli di eccellenza e tutto il resto – dice Crinò – sono cose sulle quali appuntare l’attenzione ma – precisa – saranno solo delle enunciazioni se non si hanno le giuste competenze e se non ci si organizza in modo serio ai vari livelli».

«Nella sostanza – dice Crinò – non è in gioco solo il Pnrr, ma il futuro della nostra terra».

Significativa la sua sintesi: «occorre conoscere il territorio, avere competenza e… perché no? Essere visionari».

Forse quest’ultimo aspetto non è da sottovalutare. Quando è stata presentata la candidatura della Locride a Capitale della cultura, i soliti “criticoni” hanno subito storto il naso e qualcuno si è anche preso la briga di enunciare i soliti episodi negativi che certamente, negli anni pregressi, hanno fatto da freno allo sviluppo del territorio ma che non possono costituire “a vita” il pretesto per far rimanere la Locride, che pure vanta alcuni borghi inseriti tra i più belli d’Italia, nel limbo dell’arretratezza e della sottocultura.

In definitiva, sul piatto della bilancia è necessario mettere anche le “cose” positive del territorio e, semmai, costruire le basi per offuscare il dannoso clichè che, sin qui,  ha tarpato le ali, anche dal punto turistico al rilancio del territorio. L’occasione ci viene data proprio dal “movimento”, quello positivo, che la candidatura ha provocato cancellando, peraltro, i vecchi rigurgiti di un campanilismo che non ha più motivo di esistere perchè tutti hanno capito che, o si cresce insieme o non si cresce per nulla. 

E allora riteniamo che abbia ragione l’ing. Crinò e tutti quelli – e sono molti – che la pensano come lui. È tempo di “osare” sperando che, finalmente, si possa prendere uno di quei tanti treni che sono passati sempre troppo in fretta in un territorio come questo della Locride che ha  bisogno, anche e soprattutto,  di essere scoperto dal grande pubblico  per quello che realmente è, ovvero una terra ricca di “tesori” e di potenzialità che potrebbe dare grande spinta alla Calabria e al Mezzogiorno.

Come si diceva la valorizzazione del territorio è tema portante del Congresso Intermedio Lions che avrà luogo il 17 e 18 febbraio presso le location dell’ Hotel Parco dei Principi e dell’Auditorium di Roccella.

L’assise presieduta dal Governatore Franco Scarpino, ospiterà molti Lions che arrivano dalla Calabria, dalla Campania e dalla Basilicata e sarà occasione per far accendere i riflettori nazionali sul territorio della Locride.  (ab)

In copertina, Antonio Crinò presso la Villa Romana di Casignana