LOCRI (RC) – Una giornata dedicata all’arte per gli studenti del liceo Zaleuco

I ragazzi delle terze classi del liceo scientifico Zaleuco di Locri, martedì 27 febbraio, hanno visitato, nelle sale del Palazzo della Cultura, la mostra “L’incanto del disegno”, accompagnati dai docenti: Felicia Aiossa, Renato Lizzi, Massimo Lafronte, Fortunata Palermiti, Cosimo Squillace, Corrado Sità, Gabriella Turdò.

Un percorso affascinante lungo la genesi creativa dei grandi maestri dell’arte universale: tutto in ottanta disegni originali, provenienti da collezioni private, che attraversano la storia dell’arte dal XVI secolo ai primi decenni del XX secolo.

L’evento, di assoluto valore artistico, realizzato grazie al Gal Terre Locridee, che ha dato corpo al progetto della Fototeca della Calabria, nell’ambito del Piano d’azione locale “Gelsomini”, e del curatore della mostra, il critico d’arte Giuseppe Giglio, ha offerto ai ragazzi, l’occasione unica di vedere, per la prima volta, riuniti, i disegni che, come studio o idea, hanno tracciato il segno per opere immortali. Tintoretto, Rembrandt, Mattia Preti, Giordano, Solimena, Delacroix, Canova, Boccioni, De Chirico, Picasso e tantissimi altri, con i loro disegni, tasselli preziosi delle loro storie artistiche individuali, che compongono la grande storia dell’arte.

Penna, inchiostro, pennelli, carboncino, sanguigna, gesso, tempera e acquerello, gli strumenti dell’ispirazione, che dà forma all’arte, in un affascinante e suggestivo itinerario tra linee, forme e colori, che hanno totalmente avvolto gli studenti dello Zaleuco, per la loro bellezza eterna. Nato principalmente con una funzione propedeutica, il disegno, dallo schizzo veloce allo studio preparatorio, ha assunto, dalla seconda metà del Cinquecento in poi, una vera e propria dignità di opera d’arte autonoma, perché riveste un ruolo determinante nell’evoluzione creativa di un artista: scene in divenire lasciano spazio ad interpretazioni molteplici della composizione; studi per ritratti, dove il segno indaga i tratti fisionomici e i volti; studi anatomici, funzionali alla resa realistica; il ruolo delle luci e delle ombre; lo studio di dettagli ed elementi che poi verranno trasposti sulla tela e ai quali il colore darà vita.

Il disegno, quindi, può definirsi il passaggio tra ispirazione e primo pensiero. D’altronde basti ricordare come Giorgio Vasari assegnasse il “primato al disegno”, indicandovi l’equivalente dell’dea. Un’esperienza unica per gli studenti del liceo Zaleuco, che hanno dimostrato una notevole sensibilità artistica e un rispettoso interesse alle iniziative proposte sul territorio, perché consapevoli dell’importanza di vivere diverse opportunità, utili alla loro crescita personale e culturale. (rrc)

LOCRI (RC) – I ragazzi del liceo Zaleuco al Cilea per il musical “Hamlet”

I ragazzi del liceo scientifico Zaleuco sono andati a Reggio Calabria per vedere al Teatro Cilea il musical “Hamlet”, libero adattamento, in chiave moderna, dell’opera di William Shakespeare, ad opera della Compagnia Teatrale “Palkettostage”, che si fregia di essere l’unica compagnia, in questo settore da quasi quarant’anni, riconosciuta dal Ministero dei Beni culturali, per l’esclusiva e originale attività.

Una straordinaria giornata, all’insegna del musical di alto livello, quella vissuta dai ragazzi delle quarte classi del liceo, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, accompagnati dai docenti: Mario Procopio, Silvia Sofi, Maria Rosa Guidace, Vincenzo Romeo, Marisa Saccà, Gabriella Palma, Raffaele Marando e Alexandra Tino.

Il musical “Hamlet”, diretto da Daryl Branch e Riccardo Vanetta, ha trasportato la tragedia del principe danese in un contesto contemporaneo, in cui si sono mescolati elementi gotici, rock e tecnologici. Gli attori, sei giovani performer, hanno interpretato dal vivo le canzoni originali, accompagnati da effetti luce e video, che hanno creato un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.

I costumi, gli accessori, i gioielli hanno riflettuto lo stile e il ruolo sociale dei personaggi, mentre la scenografia ha ricreato gli ambienti del Castello di Elsinore: imponente, minaccioso e raffinato allo stesso tempo. Coreografie semplici ed energiche in un mix di stili, azioni e movimenti sincronizzati e bilanciati, hanno amplificato la storia e assicurato al pubblico studentesco il massimo coinvolgimento.

L’obiettivo del musical è stato quello di avvicinare il pubblico studentesco al capolavoro shakespeariano, facendo emergere le emozioni e i conflitti dei protagonisti. Al termine della rappresentazione, infatti, c’è stato un dibattito tra attori e studenti, rigorosamente in inglese, per approfondire i temi e le sfide dell’opera.

Il Liceo Zaleuco continua il suo processo di accrescimento qualitativo delle sue proposte culturali agli studenti, puntando ad una formazione completa, a livello culturale ed esperienziale. Tali opportunità favoriscono i ragazzi nel loro percorso di orientamento, che li porterà a fare opportune scelte di vita, dettate dalle loro naturali tendenze. (rrc)

LOCRI (RC) – “Calabria Straordinaria”, Macrì illustra i progetti del Gal Terre Locridee

Il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì ha partecipato all’evento “Calabria Straordinaria: il Futuro del Turismo”, organizzato alla Cittadella dalla Regione Calabria, che ha visto la presenza dei dirigenti dei dipartimenti regionali, di operatori del territorio e player nazionali e internazionali, con l’obiettivo di dare nuova linfa al settore.

«L’incontro in Regione sul futuro del turismo in Calabria – dice Macrì – è stato un importante e costruttivo momento di confronto che ha dato risalto a una visione globale delle strategie di sviluppo. Come Gal, abbiamo avuto modo di illustrare il nostro programma, ricco di progetti che, valorizzando le risorse culturali, produttive e umane, sono finalizzati alla crescita del turismo nella Locride. In particolare, sono stati molto apprezzati i progetti realizzati in collaborazione con Officine delle Idee, “Il cammino del pane”, “E ti vengo a cercare” e “Immateria”, sviluppati nell’ambito di “Locride2025”»

“Il Cammino del Pane”, che vede come protagonisti comuni, Gal, Unpli, associazioni di categoria (panificatori, artigiani, agricoltori), è un percorso che si snoda attraverso la storia millenaria di un prodotto simbolo come il pane. Dopo Locri, Pellegrina di Bagnara e Treviso, l’itinerario socio-culturale ha fatto tappa, nei mesi scorsi, a Matera, e continuerà nell’ottica di uno scenario mediterraneo. “E ti vengo a cercare – Cammini verso l’Infinito” della diocesi di Locri-Gerace, è inserito nel progetto “Giubileo For All, Itinerari Inclusivi tra Arte e Bellezza” che si propone di rendere il Giubileo 2025 un’esperienza inclusiva, arricchente e condivisa. Tre le tappe previste nella Valle dello Stilaro: il Santuario di Santa Maria della Stella a Pazzano, il Monastero Greco Ortodosso di San Giovanni Therestis a Bivongi, la Cattolica di Stilo e chiese rupestri a Stilo. E poi “Immateria” che vuole recuperare, attraverso un grande festival, il patrimonio immateriale in una logica di preservazione che generi sviluppo sostenibile dei territori.

Il Gal Terre Locridee, che di recente ha preso parte con un ampio spazio di confronto e dibattito alla Borsa internazionale del Turismo (Bit) di Milano, inoltre, ha in campo molti altri progetti sul comparto turismo, tra i quali: “Montagna Italia” per il rilancio dell’area montana locridea, attraverso l’offerta di strutture ricettive bike-friendly, noleggio bici muscolari ed elettriche, punti di servizio e ristoro, stazioni di ricarica per e-bike; “Welcome to Locride”, in partenariato con oltre cinquanta aziende, che punta su una piattaforma informatica per promuovere e fare conoscere, attraverso un’attività di micro-marketing, la produttività e la bellezza del territorio; “Remon – Il respiro del mondo”, legato al turismo ambientale e alla biodiversità che prevede di realizzare una rete di campi di salvataggio e musei della terra destinati alla fruizione turistica.

«I nostri progetti nascono per ottenere una ricaduta importante a livello di crescita socio-culturale sul territorio, implementando il turismo, settore fondamentale per la crescita della Calabria. Ora, per la Locride, puntiamo alla costituzione del distretto turistico per costruire una rete di operatori che possa riqualificare, rafforzare e rilanciare l’offerta turistica, sia a livello nazionale che internazionale» aggiunge il presidente Macrì e conclude: «Il tavolo regionale ha una funzione strategica importante, soprattutto in funzione dei limiti e delle criticità da superare per un salto di qualità decisivo nel settore. Dobbiamo migliorare la qualità dell’offerta. Lo sforzo deve essere comune, puntando su idee e progetti validi, incisivi. In tutto questo, massimo impegno da parte del Gal Terre Locridee». (rrc)

LOCRI (RC) – Gli studenti del liceo Zaleuco incontrano Nicola Gratteri

Sabato 17 Febbraio, nell’aula magna del liceo scientifico Zaleuco, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, le classi quarte si sono trovate a tu per tu con il magistrato e saggista Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.

Considerato una delle figure di spicco della lotta contro la ‘Ndrangheta, lotta nella quale è impegnato attivamente fin dagli inizi della propria carriera, portandolo a vivere sotto scorta dall’aprile del 1989, dopo che la sua prima indagine aveva provocato le dimissioni dell’assessore alla Forestazione, e fatto cadere la giunta regionale calabrese. Gratteri è sempre stato un convinto sostenitore dell’importanza dell’educazione dei giovani, come strumento di prevenzione nella lotta contro le organizzazioni criminali.

Corposa e di spessore, anche la sua produzione di saggi, come: “Ndrangheta. Le radici dell’odio”; “Il grande inganno. I falsi valori della ‘ndrangheta”; “Fratelli di sangue”; “La Malapianta”; “La Mafia fa schifo. Lettere di ragazzi da un paese che non si rassegna”; “Il Grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta”, tanto per citarne alcuni.

Su questi presupposti i ragazzi del liceo Zaleuco «hanno fortemente voluto la sua presenza», come ha sottolineato la dirigente Serafino nei saluti iniziali, rivolti non solo a Gratteri, ma anche ai rappresentanti dell’amministrazione locale, con in testa il sindaco Fontana, all’assessore regionale Giovanni Calabrese e ai diversi esponenti delle forze armate.

A seguire, la prof.ssa Stella Larosa, referente alla Legalità, ha evidenziato l’importanza dell’evento, da cui gli studenti trarranno spunti di forte spessore valoriale. Non solo, ma i suoi saggi sono diventati strumenti didattici validissimi, attraverso cui orientare gli allievi verso scelte costruttive, che li portino ad edificare se stessi e la società.

Gratteri, poi, ha improntato l’incontro rispondendo alle domande dei ragazzi, e attraverso ciò ha approfondito tematiche forti, socialmente e territorialmente scottanti, mettendo in risalto i punti critici della giustizia italiana e locale, a partire dalla sua attuale riforma, che ha messo un freno, non indifferente, a diverse azioni investigative, prima fra tutte, la riduzione delle intercettazioni telefoniche che, a parere di Gratteri. sono indispensabili per ricostruire i movimenti del mafioso e poterlo arrestare.

Il magistrato ha fortemente sottolineato l’apporto che ognuno di noi può dare nella battaglia contro le mafie, e non certo quello di assuefarsi ad esse, facendole rientrare nella routine quotidiana, per esempio andando a foraggiare attività commerciali gestite da mafiosi. Rivolgendosi ai ragazzi, poi, Gratteri ha esternato la sua preoccupazione di mitizzare gli atteggiamenti mafiosi, grazie a film e fiction televisive, che tendono a mostrare personaggi malavitosi romanticizzati.

L’unica soluzione è ridare valore all’esperienza scolastica, fornitrice di cultura e consapevolezza, che sono ciò che può guarire uno Stato come il nostro, malato e ferito da corruzione, malavita e politici indagati. La scuola resta lo strumento per costruire la propria conoscenza e avere armi per il domani, che è cruciale nel percorso verso il cambiamento.

Un plauso al liceo Zaleuco che con questo evento non solo ha portato un forte rappresentante della legalità dei nostri giorni, ma anche l’esperienza e le scelte di vita di un ex allievo, che ha deciso di aiutare la sua terra, ridandole dignità. (rrc)

LOCRI (RC) – Il liceo classico Oliveti partecipa al progetto “Classroom 5.0”

Il liceo classico Ivo Oliveti di Locri partecipa al progetto “Classroom 5.0” frutto del bando “Per chi crea” promosso da Siae in collaborazione con il Ministero della Cultura.

“Classroom 5.0” offre agli studenti un’opportunità unica per conoscere la storia e valorizzare la bellezza del proprio territorio. Più di 50 studenti del liceo classico, partecipanti all’attività di Radio Ivo, guidati dalla prof.ssa Immacolata Aversa, tutor del progetto, e da Andrea Lombardo, esperto digitale, si sono immersi completamente nella cultura e nell’arte del territorio locale e, con il supporto dalla prof.ssa Maria Vittoria Valenti e dell’ing. Antonio Crinò, hanno partecipato con entusiasmo a questo viaggio nel passato, scegliendo come anima del progetto la Villa di Palazzi di Casignana, sito archeologico di età romana e dal valore inestimabile.

Partendo dal contesto storico della Villa, attraverso l’analisi artistica dei mosaici in essa presenti, affascinati dalla loro bellezza e dalle tecniche costruttive di tutto l’impianto termale, gli studenti si sono immersi con passione nella ricerca di fonti e testimonianze. Divisi in gruppi, alcuni di loro, hanno realizzato una serie di interviste con professori, archeologi, esperti e appassionati, al fine di individuare strategie che possano avvicinare i loro coetanei alle bellezze dei luoghi. Spinti da questo interesse hanno anche dialogato con le amministrazioni locali, allo scopo di capire cosa si potrebbe ulteriormente fare per la valorizzazione di questo sito e di tutta l’area romana della locride. Nel portare avanti questo studio è nata l’idea di realizzare un prodotto filmico con cui raggiungere soprattutto un pubblico giovane, un film fatto dai giovani per i giovani.
Gli studenti avranno l’opportunità di realizzare questa loro idea con un film che sarà visibile nelle sale cinematografiche tra qualche mese, grazie alla collaborazione con la Scuola cinematografica della Calabria, con la guida esperta del regista Bernardo Migliaccio Spina.

Grande la soddisfazione del dirigente scolastico del Liceo Classico, prof.ssa Carla Maria Pelaggi, che sottolinea l’importanza di questo progetto soprattutto per lo sviluppo delle competenze trasversali, un modo innovativo di fare scuola con l’obbiettivo primario di far conoscere le bellezze del proprio territorio. (rrc)

LOCRI (RC) – La Consulta comunale giovanile entra a far parte dell’Unione consulte giovanili

La Consulta comunale giovanile di Locri entra a far parte dell’Unione consulte giovanili italiane. L’Unione consulte giovanili italiane è una grande famiglia che si occupa di raccogliere e comunicare il maggior numero di idee, istanze e progetti provenienti da giovani membri di Consulte, Consigli e Forum di tutta la Calabria e non solo.

Creare una rete di conoscenze su larga scala è un passo importante per confrontarsi su ogni tema con differenti approcci. Bisogna partire dal territorio, quindi dalle singole province, per tessere attivamente legami e unioni a livello regionale e nazionale. L’obiettivo rimane sempre quello di promuovere incontri e coadiuvare le varie realtà associative che compongono l’organizzazione, incentivando eventi sociali, culturali, sportivi.

Le esperienze e i contenuti frutto dell’attività a livello locale, hanno permesso alla Consulta di crescere e raggiungere traguardi importanti a livello nazionale.

I ragazzi hanno voluto sottolineare che «come Consulta giovanile di Locri siamo fieri delle nostre attività e ci auguriamo che, grazie all’indispensabile sostegno della nostra comunità, ci sia lo stimolo per poter proseguire con i migliori propositi questo percorso di crescita». (rrc)

LOCRI (RC) – Due studenti del Zaleuco vincono il “Concorso letterario Patrizia Pelle”

Due studenti del Liceo Zaleuco, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino di Locri trascinano la scuola alla vittoria del “Concorso letterario Patrizia Pelle”.

Alla seconda edizione del concorso letterario, organizzato dalla sezione di Siderno della Federazione italiana donne arti professioni affari (Fidapa), hanno vinto gli allievi Marco Volpe, della classe V B, e Federica Pitone, della classe III A. La premiazione ha avuto luogo domenica 28 gennaio, presso la sala consiliare del Comune di Siderno.

L’evento è stato aperto dai saluti di Silvana Ferraro, presidente della Fidapa di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, sindaco della città di Siderno, l’avv. Carmela Neri, presidente Ordine avvocati di Locri, l’avv. Antonino Lacopo, presidente Camera Civile “Tommaso Giusti” di Locri.

A seguire il ricordo della compianta Patrizia Pelle, presidente del Distretto Sud – Ovest della Fidapa, nonché socia onoraria della Fidapa di Siderno, affermato avvocato cassazionista e componente della Camera civile di Locri, da parte dell’avv. Antonella Vizzari, e da Martino Recupero, poeta dialettale.

Si è proceduto, poi, alla premiazione dei ragazzi, presente la dirigente dello Zaleuco e la docente, che li ha seguiti nel percorso, prof.ssa Rossella Fontana. Il tema, per le scuole secondarie di secondo grado è stato il seguente: “La parità di genere si fonda essenzialmente sul principio dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani, ma, ancora oggi, purtroppo, è caratterizzata da una differenza di natura tra uomo e donna che, tante volte, giustifica una diversità di trattamento nella vita personale e professionale. La Commissione Europea, nella comunicazione relativa alla strategia per la parità di genere 2020 – 2025, ha sottolineato che, finora, nessuno Stato membro ha realizzato la parità di genere tra uomini e donne: i progressi sono lenti e i divari di genere persistono nel mondo del lavoro e a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni; nelle posizioni dirigenziali e nella partecipazione alla vita politica e istituzionale. Quali strategie occorrono per il futuro, anche in considerazione del Goal 5 dell’Agenda 2030, che si propone di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza verso le donne di tutte le età, e punta alla parità delle donne nei diritti e nell’accesso alle risorse economiche, naturali, tecnologiche e politiche?”.

La giuria, composta, oltre che da Silvana Ferraro, da Maria Caterina Mammola, socia, poetessa e scrittrice, da Anna Maria Ferraro Macrì, socia consigliera, da Maria Concetta Ardesia, segretaria, e da Cinzia Lascala, ex Presidente Fidapa, ha accuratamente vagliato i lavori, per poi arrivare a scegliere i vincitori.

Il testo di Marco Volpe, dal titolo “Non è stato il peccato originale”, affronta la tematica del concorso, attraverso il punto di vista sia maschile che femminile. E’ una disamina del senso di amore assoluto della donna per l’uomo, della sua totalitaria dedizione. Di contra, la posizione maschile, che vede nella sua lei un essere fragile, un giocattolo schiacciato.

Il racconto di Federica Pitone, intitolato “Schiaffi sulla pelle”, è la storia di una donna che subisce violenza dal marito, e che cerca di nascondere la terribile verità alla figlia che, alla fine, sarà la sua ancora di salvezza, ed insieme troveranno la strada verso la libertà.

Un ottimo risultato, per il Liceo Zaleuco, che continua a confermarsi come scuola educante e formativa, mettendo insieme trasmissione della cultura e vissuto sociale. (rrc)

LOCRI (RC) – L’Iis Oliveti Panetta partecipa a Inside Out Project

L’Iis Oliveti Panetta partecipa a Inside Out Project, il progetto globale di arte collaborativa. Nel 2011 Jr – pseudonimo del photograffeur francese – ha lanciato e finanziato grazie alla vincita del prestigioso Ted Prize, Inside Out Project, un progetto globale di arte partecipativa concepito per chiunque voglia diffondere un messaggio o difendere una causa, grazie all’intervento diretto di persone che offrono il proprio ritratto fotografico.

I ritratti, caricati sulla piattaforma di Inside Out, vengono convertiti in bianco e nero e uniformati graficamente per essere stampati ed esposti in spazi pubblici: la fotografia diventa così un’opera pubblica, un’opera di street art di grande impatto sociale attraverso la quale comunicare al mondo. Inside Out Project ha girato il mondo: negli ultimi dieci anni più di 500.000 persone di 152 Paesi nel mondo hanno partecipato al progetto con oltre 2.500 azioni realizzate: dalle strade di New York e Los Angeles al Messico, dall’Ecuador al Nepal, dalla Scozia al Polo Nord… e ora a Locri e Siderno.

L’Iis Oliveti Panetta di Locri ha partecipato a Inside Out con il progetto di cittadinanza attiva La salute è di tutti! Mettiamoci la faccia, finalizzato alla promozione tra i giovani di una cultura della cittadinanza intesa non solo come insieme di diritti ma soprattutto come assunzione di responsabilità nei confronti di se stessi e della comunità. L’Istituto intende favorire negli studenti la crescita di una nuova cultura di impegno civico, nel caso specifico, attraverso l’arte.

I Group action dell’Istituto hanno lanciato al mondo un messaggio sulla salute rivolto contestualmente ai singoli cittadini e alle istituzioni, ai primi ricordando che la salute è un bene prezioso e che ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi a tutelarlo consapevolmente e responsabilmente adottando stili di vita corretti, alle istituzioni chiedendo di perseverare nella ricerca di nuove risposte che garantiscano un’efficienza sempre maggiore dei servizi di prevenzione e cura, necessari per il benessere della comunità.

Sono state coinvolte centinaia di persone della locride che hanno condiviso il messaggio “mettendoci la faccia”. Fondamentale è stata la partecipazione delle famiglie degli alunni che hanno aderito con entusiasmo e cui va il nostro sincero ringraziamento perché hanno permesso la piena riuscita del progetto. Si ringraziano altresì la Fondazione Zappia, la Fondazione Scannapieco e le amministrazioni comunali delle città di Locri e Siderno per aver supportato l’azione.

La prima azione è fissata per il primo febbraio 2024 e si svolgerà nella città di Siderno, dalle ore 09:00 alle ore 12:00 circa: i ragazzi dei Licei artistici di Siderno e Locri realizzeranno in piazza Portosalvo una spirale composta da circa 250 ritratti rappresentanti la comunità che ha condiviso il messaggio lanciato dai group action dell’Istituto. Le successive azioni si svolgeranno, sempre nel mese di febbraio, nella città di Locri. Per restare aggiornati sulle date delle azioni e per maggiori informazioni è possibile consultare: il sito web del progetto (https://www.insideoutproject.net/en/) alla pagina dedicata alle azioni di Locri e Siderno; il sito della web radio dell’Istituto, Radio Ivo, nella sezione Magazine (https://www.radioivo.it); le pagina Facebook del Liceo classico di Locri e del Liceo artistico di Siderno; il profilo Instagram dell’Istituto. (rrc)

LOCRI (RC) – Al Liceo Zaleuco va in scena “Il mare non bagna il Sud”

Ancora una volta il Liceo scientifico Zaleuco di Locri si distingue per lodevoli iniziative che vengono effettuate dagli studenti. Questa volta è tornato di scena il teatro nella scuola diretta da Carmela Rita Serafino.

Nelle giornate del 26 e 27 gennaio, nell’Aula Magna della scuola, ha visto le varie classi succedersi, per assistere allo spettacolo “Il Mare non bagna il Sud” con Enzo de Liguoro e sua figlia Alessandra.

L’intento è stato quello di condurre i ragazzi nell’idea di “Shoah”, nel significato di “distruzione”, che non è solo quella perpetrata nei confronti degli ebrei, durante la Seconda guerra mondiale, ma anche quella incarnata nella quotidianità, attraverso tanti eventi che sono avvenuti e avvengono, ancora, nel nostro Sud, come è stato sottolineato dallo stesso de Liguoro: «Lo spettacolo “Il Mare non bagna il Sud”, inteso come sud del mondo, vuole approfondire, in modalità teatrale, l’ uso della parola ‘distruzione’ nel nostro tempo, che può essere riferita, ad esempio, alla cattiva informazione, all’ inquinamento ambientale, ma soprattutto alla guerra e al non fare memoria. Nei giovani si vuole seminare una riflessione ad ampio raggio di questo: ben venga la memoria, che fa da punto di riferimento, ma accanto a questo si deve riflettere sui perché di ciò che è accaduto ed evitare che non avvenga più. Quindi, non solo storia, non solo racconti, come scambio di idee, ma anche discussioni su possibili soluzioni».

Lo spettacolo ha visto de Liguoro prestare le sue capacità recitative, per dare vita a personaggi – chiave, legati a diverse situazioni, calate nella realtà del Sud, paradiso, ricco di storia e civiltà, ma che continua a subire tante “distruzioni”, a cui ancora non si è trovato un modo di evitarle. Il tutto ricamato dalla straordinaria voce a cappella della figlia Alessandra. Si è iniziato con il personaggio dell’Interratore, che attraverso un monologo, in perfetto stile romanesco, ha sottolineato ciò che può causare la mala informazione, come la stampa può falsare le notizie, innescando un’escalation distruttiva nei confronti delle persone, oggetto di notizia. A seguire, il personaggio di Amedeo, estrapolato dall’ opera di Eduardo De Filippo “Napoli Milionaria”, che ha messo in evidenza come tante famiglie del Sud, durante la Seconda guerra mondiale, vivevano di espedienti.

Ma questo, spesso, li portava, loro malgrado, a distruggere il fulcro stesso della famiglia, costruito sull’ unità, il rispetto, la collaborazione, perché vittime della prepotenza militare, anche se vincente. E, poi, Anna Maria Ortese, dalla voce di Alessandra de Liguoro. Fu una scrittrice, autrice, nel 1953, della raccolta di novelle “Il Mare non bagna Napoli”, caratterizzata da un pervasivo senso di disperazione e di rovina, rievocando le difficili condizioni della Napoli dell’ immediato dopoguerra. E che dire del pentito di giustizia, con lo pseudonimo di “Sandokan” che, attraverso una ipotetica intervista, ha confessato, con diabolico orgoglio, le varie posizioni, in terra di Calabria, dove sono stati sepolti contenitori di scorie radioattive, negli anni ottanta e novanta. Un polveriera, che potrebbe scatenare una vera “distruzione” ambientale.

Nel momento, poi, di dare voce al personaggio di Armando, superstite nel campo di concentramento di Mauthausen, de Liguoro ha preferito raccontare la sua storia e la sua esperienza da deportato, di come portasse la sua testimonianza nelle scuole e di come facesse da guida alle persone che andavano a visitare il campo. Venuto a mancare poco tempo fa, è stato dedicato a lui lo spettacolo.

Ed infine, sulla “distruzione”, portata dalla guerra, un antico riferimento, risalente alla guerra di Troia: Ettore, l’eroe troiano, che cercò una soluzione al conflitto, parlandone con il fratello. Insomma, un lavoro teatrale, ben fatto e curato, che ha saputo coinvolgere i ragazzi presenti, facendoli immergere nella realtà della “Shoah”, declinata in varie epoche, con diverse facce, con diversi intenti, ma tutti con lo scopo di “distruggere” e non di costruire il Sud, in cui il mare sembra sfiorarlo delicatamente, ma che, da un momento all’ altro, potrebbe ingoiarlo in maniera catastrofica, senza ritorno, se non si corre ai ripari attraverso una soluzione decisa e risolutiva. Si potrebbe iniziare non permettendo ai talenti e alle eccellenze di essere sradicati dalla propria terra, per essere impiantati al Nord, a portare quella linfa culturale, che finirebbe, solamente, a muovere gli ingranaggi delle grandi multinazionali, per un ulteriore profitto, lasciando il meridione, sempre più, al Sud del mondo. (rrc)

LOCRI (RC) – La Camera penale incontra gli studenti del Liceo Zaleuco

La Camera penale incontra gli studenti del Liceo scientifico Zaleuco. Una giornata di eccezionale levatura legale, quella che i ragazzi delle classi quarte del Liceo di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, hanno vissuto sabato 13 gennaio, nell’Aula Magna della scuola, insieme alla Referente alla legalità, prof.ssa Stella Larosa, incontrando i rappresentanti della Camera Penale di Locri: l’avv. Rocco Guttà, l’avv. Antonio Alvaro, Presidente della Camera Penale di Locri “G. Simonetta”, e l’avv. Giuseppe Calderazzo.

Un incontro intenso e costruttivo, in cui i relatori, in apertura, hanno proiettato un materiale video, prodotto dall ‘Unione Camere Penali Italiane, per poi entrare nei diversi aspetti della giustizia penale, come il giusto processo penale, il ruolo del difensore, il principio di consapevolezza, l’inviolabilità della libertà individuale e il divieto di tortura (articolo3 della Costituzione). Questo per sottolineare l’importanza delle leggi nella società civile, perché non sono altro che le radici dell’albero della nostra convivenza. Solo se le radici sono sane e robuste le nostre comunità possono prosperare, e noi con loro. Le regole sono gli elementi costitutivi delle istituzioni e queste ultime sono gli strumenti che utilizziamo per organizzare e coordinare i comportamenti sociali in modo che questi possano concorrere, nel modo più efficace, al benessere collettivo. Sono le istituzioni a stabilire come suddividere i compiti nelle organizzazioni complesse, a governare e ad allineare una miriade di piani individuali in un’azione congiunta, concertata ed efficace. Si è passati, poi, ad approfondire il processo penale, regolato da leggi fondamentali, nelle parti che lo compongono (giudice, imputato, pubblico ministero, prove, Codici, sentenze), e sul fine del processo penale: accertare la responsabilità attraverso un sistema di regole, prendendo come punti di riferimento alcuni articoli della Costituzione: il principio di legalità (art. 25) e il principio di non colpevolezza (art.27).

I relatori hanno esposto alcuni esempi di ribaltamento di sentenza, citando l’articolo 24 della Costituzione sul diritto di difesa, nonché sul ruolo dell’avvocato difensore, attraverso l’articolo 111 sul giusto processo. Inoltre si è voluto sottolineare il ruolo dell’opinione pubblica sulle sentenze. Quando si parla, infatti, dei rapporti fra stampa e imparzialità del giudice, occorre distinguere fra informazione giudiziaria e processo mediatico. La prima rischia di compromettere la neutralità metodologica del giudice, considerata la generalizzata disapplicazione dei limiti di pubblicazione degli atti e la loro ineffettività, in quanto basati sull’evanescente differenza fra atto (non pubblicabile) e suo contenuto (pubblicabile). La normativa, inoltre, si è mostrata completamente inadeguata ad arginare il fenomeno del processo mediatico: esso, oltre ad attentare la presunzione di innocenza, compromette, altresì, la serenità e l’autonomia di giudizio del giudice, determinando una forma di condizionamento emotivo.

“De iure condendo”, se interventi risolutivi del processo mediatico sembrano difficilmente attuabili, sarebbe quantomeno opportuno prospettare un nuovo modello dell’informazione giudiziaria. La cronaca giudiziaria, prima della sentenza definitiva, deve rispettare la presunzione di innocenza, stabilita dai principi costituzionali: l’inviolabilità della libertà personale (art.13) – “Non sono ammesse violenze fisiche o morali sulle persone sottoposte a limitazione della libertà personale”; la funzione della pena (art.27), con esempi sulla realtà degli istituti di detenzione italiani, che presentano problemi di affollamento, mancanza di servizi essenziali e alta percentuale di suicidi.

In conclusione i relatori si sono soffermati sulla figura dell’avvocato, che rappresenta quello che la società concede a chi è accusato, è il garante della lealtà dello Stato verso l’imputato. Senz’altro un’esperienza unica per i ragazzi dello Zaleuco, che si sono immersi a tutto tondo nella realtà, per tanti versi ancora sconosciuta, della giustizia penale, che tanta parte occupa nelle vicende di cronaca. Un’opportunità che la scuola ha voluto dare ai suoi allievi, per aiutarli in quel cammino di scelta consapevole su alcune professioni, che sono centrali per la vita sociale e il benessere dei cittadini. (rrc)