Il Sottosegretario Faerrante (Mit): AV procede spedita, stop ad allarmismi

«La nuova linea alta velocità / alta capacità Salerno – Reggio Calabria è un’infrastruttura prioritaria – ha ribadito – sulla quale è massima l’attenzione del Mit e mia in particolare. Seguo il dossier sin dall’inizio del mio mandato e, grazie anche all’impegno incessante di Rfi, l’opera procede spedita». È quanto ha ribadito il Sottosegretario di Stato al Mit con delega al coordinamento funzionale delle opere commissariate, Tullio Ferrante, incontrando il commissario straordinario dell’alta velocità SA-RC, Lucio Menta, la cui nomina è stata recentemente formalizzata.

«Bando, dunque, ad infondati allarmismi – ha aggiunto – l’Av Salerno – Reggio Calabria rappresenta l’Italia che riparte e torna a investire sulle grandi opere, sullo sviluppo e sul Mezzogiorno come locomotiva del Paese».

Nell’occasione, Ferrante ha ribadito «la volontà di proseguire con gli interventi nell’ottica della programmazione per singole fasi.  Il lotto 1a è interamente finanziato, i lavori sono in corso e sono già in cantiere le prime talpe. Quanto ai lotti 1b e 1c, finanziati per 7 miliardi su un valore complessivo di 8, è in via di conclusione l’iter autorizzativo, al termine del quale saranno avviati i lavori relativi alla prima tratta e individuate le coperture residue».

«Per la galleria Santomarco, sul territorio calabrese, poi – ha proseguito – è in corso il bando di gara che consentirà l’avvio dei lavori. I restanti lotti sono in fase di progettazione e saranno finanziati man mano che procederà l’iter attuativo, anche considerando l’interdipendenza funzionale della nuova linea ferroviaria Av/Ac con il Ponte sullo Stretto di Messina».

«Continueremo a lavorare – ha concluso – per la realizzazione della Salerno Reggio Calabria, archiviando la stagione dei No e dell’immobilismo che, troppo a lungo, ha frenato la crescita dei territori». (rrm)

 

Il calabrese Enrico Pujia capo ad interim del Dipartimento Trasporti del Mit

Prestigioso incarico per il calabrese Enrico Maria Pujia, che è stato nominato capo ad interim el Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro Matteo Salvini, conferendo l’incarico al dirigente, già Capo del Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici.

Pujia subentra a Maria Teresa Di Matteo, scomparsa recentemente.

Di Soriano Calabro, 55 anni, Pujia è laureato in Scienze Politiche presso l’Università la Sapienza di Roma, specializzato in Economia e Politiche dei trasporti, ed in Diritto Internazionale Tributario ha collaborato con diverse università nazionali quale docente per le materie economico-giuridiche connesse alle materie dei trasporti ed in particolare: alle attività portuali, ai trasporti marittimi, ferroviari ed alla navigazione marittima ed interna.

Per più di un decennio ha ricoperto gli incarichi di Focal Point nazionale presso la Commissione europea per lo Short Sea Shipping e per la Politica Marittima integrata europea.

Ha partecipato, in rappresentanza del Mit, ai lavori di numerose organizzazioni internazionali (Imo, Ue, Oil, Otif, Unece, etc.) per le materie inerenti il diritto internazionale marittimo, della navigazione e dei trasporti ferroviari, ricoprendo spesso l’incarico di Capo Delegazione.

Ha presieduto per diversi anni la Commissione Mista italo-svizzera per la disciplina della navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano, attualmente presiede la Commissione Itergovernativa tra Italia e la Francia per il miglioramento della circolazione nelle Alpi del Sud e Capo della Delegazione italiana nell’ambito del Comitato Direttivo italo svizzero di cui all’art. della Convenzione di Basilea del 02.11.1999. (rrm)

Ferrante (Mit): Ok lavori elettrificazione Jonica, nuova fase per il Sud

Il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha evidenziato come «con la consegna dei lavori relativi all’elettrificazione delle tratte Sibari Crotone e Crotone-Catanzaro Lido prende il via il potenziamento della rete ferroviaria calabrese, che diventerà sempre più moderna e sostenibile».

«Due interventi fondamentali per la mobilità nella regione – ha proseguito – che si inseriscono nel più ampio progetto di elettrificazione e potenziamento del collegamento Lamezia Terme – Catanzaro Lido – Dorsale Jonica per un valore complessivo di 438 milioni di euro, finanziati in parte con fondi Pnrr».

«L’ammodernamento della rete ferroviaria, oltre a migliorare il sistema dei trasporti in Calabria e favorire la crescita sociale e turistica del territorio – ha concluso – consentirà di rafforzare i collegamenti con Basilicata e Puglia e si affianca al progetto dell’alta velocità Salerno – Reggio Calabria, rappresentando l’ulteriore tassello della nuova fase di sviluppo infrastrutturale che il Sud sta vivendo grazie al nostro Governo». (rrm)

Ferrante (Mit): Obiettivo del Governo è colmare gap tra Nord e Sud

Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit, in una intervista a Il Riformista, ha ribadito come «lo sviluppo infrastrutturale rappresenta una leva fondamentale per la crescita del Paese, per questo il Governo sta realizzando investimenti massicci con l’obiettivo di colmare il gap tra Nord e Sud».

«Le nuove linee alta velocità/alta capacità Salerno – Reggio Calabria e Napoli – Bari – ha spiegato – sono due opere strategiche non solo per il Sud, ma per l’Italia tutta. Siamo al lavoro per accelerare gli interventi sulla Napoli – Bari, cerniera tra i due versanti della nostra penisola e hub verso i bacini industriali europei».
«Procedono spediti, anche – ha aggiunto – i lavori della Salerno – Reggio Calabria, un’opera che incrementerà l’accesso all’alta velocità nei territori interni, sarà funzionale alla realizzazione del Ponte sullo Stretto e potenzierà l’itinerario merci lungo il corridoio adriatico».
«A fronte di 12 miliardi di costi – ha detto ancora – l’impatto del Ponte sull’economia è stimato in 20 miliardi ma ci saranno anche benefici sul piano ambientale, trasportistico e occupazionale, con oltre 100.000 nuovi posti di lavoro. Il Ponte è una priorità del Paese: è un’opera che non collegherà la Calabria alla Sicilia ma l’Italia all’Europa, che infatti sta investendo nell’infrastruttura considerandola di importanza strategica».
«Sono orgoglioso di poter rivendicare che il progetto del Ponte si basa su quello elaborato con il Governo Beriusconi – ha evidenziato – è il frutto della lungimiranza politica del nostro Presidente e il simbolo di un Paese moderno, dall’elevata competenza ingegneristica, che pensa in grande. Ora l’obiettivo è quello di arrivare a fine anno con l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess, consentendo, così, l’avvio della fase realizzativa con la prima pietra da posare ad inizio 2025».
«La stagione della politica del ‘No’ è finita – ha concluso –, il Paese esce dal benaltrismo infrastrutturale, che spesso fa rima con immobilismo, e guarda finalmente al futuro». (rrm)

Ferrante (Mit): Bene accordo per Ponte, Ue investe su opera strategica

Il sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha evidenziato come «la sottoscrizione del Grant Agreement tra la società Stretto di Messina e la Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency della Commissione Europea per il cofinanziamento del Ponte sullo Stretto è un’ottima notizia per l’Italia».

Dopo l’inserimento dell’opera nel Corridoio Scandinavo – Mediterraneo della rete Ten-T, la decisione dell’Ue di destinare 25 milioni di euro a fondo perduto alla componete ferroviaria, coprendone circa il 50% dei costi, conferma l’importanza strategica del Ponte nell’intero sistema di collegamento europeo. L’Ue investe sulla realizzazione di un progetto, elaborato sotto il Governo del Presidente Silvio Berlusconi, che renderà il nostro Paese sempre più connesso, attrattivo e moderno e che rafforzerà la rete di trasporto dell’Europa. Continueremo a lavorare per ampliare sempre più le possibilità di finanziamento del Ponte e promuovere la crescita infrastrutturale del Sud e di tutta l’Italia».

«Dopo l’inserimento dell’opera nel Corridoio Scandinavo – Mediterraneo della rete Ten-T, la decisione dell’Ue di destinare 25 milioni di euro a fondo perduto alla componete ferroviaria, coprendone circa il 50% dei costi – ha proseguito Ferrante – conferma l’importanza strategica del Ponte nell’intero sistema di collegamento europeo. L’Ue investe sulla realizzazione di un progetto, elaborato sotto il Governo del Presidente Silvio Berlusconi, che renderà il nostro Paese sempre più connesso, attrattivo e moderno e che rafforzerà la rete di trasporto dell’Europa».

«Continueremo a lavorare – ha concluso – per ampliare sempre più le possibilità di finanziamento del Ponte e promuovere la crescita infrastrutturale del Sud e di tutta l’Italia». (rrm)

Infrastrutture, Ferrante (Mit): Da Conferenza Stato-Regioni ok a 140 mln in più per il Sud

«La Conferenza Stato – Regioni ha dato parere favorevole all’incremento del Programma di Azione e Coesione complementare al Pon Infrastrutture e reti 2014-2020 gestito dal Mit, rendendo così disponibili ulteriori 140 milioni di euro per il completamento degli interventi infrastrutturali nel Mezzogiorno che non sono stati completati entro il 31 dicembre 2023». È quanto ha reso noto il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, spiegando come «sarà, quindi, possibile ultimare le opere già incluse nel parco progetti del Pon che avevano registrato ritardi attuativi a causa delle ricadute negative del contesto post pandemico e degli effetti del conflitto russo-ucraino».

«In particolare – ha spiegato – 120 milioni sono destinati al completamento degli interventi riguardanti la digitalizzazione delle reti idriche per la riduzione delle perdite in Basilicata, Campania e Sicilia e altri 19,92 milioni alle infrastrutture di collegamento dei porti di Gioia Tauro, Messina e Bari».

«Grazie all’incremento dei fondi – ha concluso – nelle Regioni del Sud si potranno portare a termine progetti strategici, capaci di incrementare la competitività, rafforzare la coesione economica e sociale e modernizzare le infrastrutture al servizio dei cittadini e del tessuto produttivo». (rrm)

Mit: Al via progetto di riqualificazione della SS 106 Reggio-Catanzaro

Al via il progetto di riqualificazione della Strada Statale 106 che da Reggio Calabria arriva a Catanzaro. È quanto ha annunciato il Ministero dei Trasporti, spiegando come lo sviluppo della progettazione per il miglioramento e la riqualificazione del tratto della SS106 jonica per un impegno stimato di 30 milioni di euro, è stato inserito nella sezione dedicata a “studi e progettazioni” del nuovo contratto di programma Ayas.

L’avvio delle attività è stato annunciato nel corso della riunione, presieduta dal ministro Matteo Salvini, alla presenza dei sindaci dei territori interessati (i comuni di Bagaladi, Cardeto, Condofuri, Montebello, Palizzi e Roghudi) e dell’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi. Nel corso della riunione, Salvini ha ricordato lo stanziamento di 3 miliardi disposto per la SS106 nella legge di bilancio 2023 e l’impegno finanziario previsto per le strade della Calabria nel nuovo contratto di programma di Anas 2021-2025. (rrm)

Il ministro Salvini soddisfatto per via libera a interventi su AV SA-RC

Il ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha espresso soddisfazione per il via libera agli interventi sull’Alta Velocità Sa-RC, che coinvolgerà non solo la Calabria, ma anche la Campania e la Basilicata.

Rossano Sasso, Commissario della Lega in Calabria, accogliendo con soddisfazione la notizia, ha sottolineato come «questo importante  avanti dimostra ancora una volta l’impegno incessante del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel promuovere e migliorare le infrastrutture in Calabria e nelle regioni meridionali».

«Il progetto dell’Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria – ha ricordato – rappresenta un’opera strategica non solo per la Calabria, ma per tutto il Sud Italia. Con il via libera definitivo, viene sbloccato un intervento cruciale che coinvolgerà tre regioni: Campania, Basilicata e, naturalmente, Calabria. Questo intervento si tradurrà in una riduzione dei tempi di viaggio, un miglioramento della mobilità e un incremento della competitività economica di un’area che per troppo tempo è stata penalizzata da infrastrutture inadeguate».

«Il Ministro Salvini ha dimostrato, ancora una volta – ha proseguito – la sua attenzione concreta e tangibile verso le esigenze del nostro territorio, perseguendo un’azione di governo che punta a colmare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud. La Calabria ha bisogno di opere di questa portata, capaci di rilanciare l’economia, creare nuovi posti di lavoro e migliorare la qualità della vita dei cittadini”, continua l’Onorevole Sasso. L’alta velocità Salerno-Reggio Calabria non è solo un progetto infrastrutturale, ma un segnale chiaro della volontà di questo governo di investire sul futuro del Mezzogiorno».

«Un futuro – ha aggiunto – che vede la Calabria al centro di una rete di trasporti moderna ed efficiente, collegata in maniera più stretta al resto del Paese e dell’Europa. “Ringrazio il Ministro Salvini per la determinazione con cui ha portato avanti questo progetto e per l’attenzione che continua a riservare alla nostra regione. Il suo lavoro testimonia una visione di sviluppo che punta a trasformare la Calabria in un hub strategico per i trasporti e la logistica del Sud Italia»,

«La Lega, grazie all’impegno del Ministro Salvini, continua a lavorare per un’Italia più unita e per un Sud finalmente protagonista del proprio destino. Il nostro impegno non si fermerà qui, ma proseguirà con la stessa determinazione per portare avanti tutte quelle opere necessarie a ridare dignità e prospettive al territorio calabrese.

Tullio Ferrante, Sottosegretario al Mit, ha evidenziato come «il parere favorevole espresso ieri dal Mase nell’ambito dell’iter che porterà presto alla chiusura della procedura di Via e più in generale dell’iter approvativo dei Lotti 1b e 1c della nuova linea AV/AC Salerno-Reggio C. è un ulteriore ed importante tassello lungo la strada che vede il nostro Governo adoperarsi con determinazione e concretezza al fine di consentire al Mezzogiorno di prendere finalmente velocità».

«Quello di ieri – ha continuato Ferrante – può considerarsi un passaggio significativo per l’avanzamento del procedimento amministrativo propedeutico alla realizzazione di una grande opera infrastrutturale che cambierà il volto del nostro Sud». (rrm)

Ferrante (Mit): Ok odg su raddoppio fondi opere compensative Av Sa-Rc risultato significativo

Il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha sottolineando come «l’approvazione in aula alla Camera dell’ordine del giorno sulle opere compensative connesse all’alta velocità Salerno – Reggio Calabria, che ho personalmente sostenuto, è un risultato significativo per i territori».

Grazie a ciò, infatti, «il Governo – ha spiegato Ferrante – assume l’impegno di raddoppiare i fondi per realizzare i programmi di riqualificazione e mitigazione urbanistica nei Comuni attraversati dall’infrastruttura, che potranno così passare dall’1 al 2% del costo totale della stessa. Un primo, importante passo nell’ottica di mitigare l’impatto dell’Av Salerno – Reggio Calabria prevedendo l’assegnazione di maggiori risorse ai progetti di rilancio economico e sociale dei territori coinvolti».

«In base alla normativa vigente, le opere compensative previste per la realizzazione delle grandi infrastrutture come l’alta velocità Salerno – Reggio Calabria – ha aggiunto – possono essere finanziate entro il limite massimo dell’1% del costo totale dell’intervento. Come emerso dal Tavolo tecnico che ho attivato presso il Mit con Fs, Rfi e i sindaci dei Comuni interessati, in particolare quelli dell’area relativa al lotto Battipaglia – Romagnano, l’incremento della percentuale consentirebbe di attuare misure di compensazione ancor più adeguate. Per questo ritengo essenziale aumentare al 2% del costo totale dell’opera le risorse che possono essere destinate agli interventi di riqualificazione e mitigazione urbanistica nei Comuni attraversati dall’infrastruttura».

«Grazie a quanto stabilito dall’odg sul raddoppio dei fondi per le opere compensative – ha proseguito – che non prevede nuovi oneri per lo Stato perché trova copertura nel quadro economico dell’intervento già finanziato, si potrà migliorare ulteriormente nel suo complesso e rendere sempre più sostenibile per i territori un’opera come l’Av Salerno – Reggio Calabria, prioritaria per il Mezzogiorno e per tutto il Paese. In questo modo gli interventi compensativi potranno non solo mitigare l’impatto dei lavori per l’alta velocità, ma anche offrire maggiori opportunità di riqualificazione urbana nelle aree interessate».

«Forza Italia – ha concluso Ferrante – continuerà a lavorare per accogliere le istanze delle comunità locali e al contempo per promuovere la realizzazione delle infrastrutture strategiche per la crescita, lo sviluppo e la modernizzazione del Paese». (rrm)

Ferrante (Mit): Ue adotta nuovo regolamento Ten-T, è compreso il Ponte sullo Stretto

Il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha evidenziato come «l’adozione definitiva da parte del Consiglio Ue del nuovo Regolamento per lo sviluppo della Rete transeuropea dei trasporti è un grande traguardo per l’Italia», che «comprende infrastrutture fondamentali per il nostro Paese, tra le quali il Ponte sullo Stretto di Messina».

«L’approvazione da parte degli Stati membri del nostro progetto, basato su quello elaborato sotto la guida del Presidente Silvio Berlusconi, rappresenta una decisione politica importante e dimostra quanto il Ponte sia strategico all’interno della rete di trasporto nazionale ed europea», ha concluso Ferrante, ribadendo l’impegno «a lavorare per realizzare al più presto quella che si conferma un’opera madre, che darà enorme impulso alla crescita e alla modernizzazione del nostro Paese».

Le infrastrutture che appartengono alla rete Ten-T, oltre a godere di ampia visibilità ed essere riconosciute ad alto valore aggiunto europeo, sono eleggibili per i finanziamenti europei, in quanto obbligate a rispettare requisiti infrastrutturali ambiziosi e sfidanti, sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Il testo licenziato dal Consiglio entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Il lungo e complesso negoziato, condotto dal Mit, guidato dal vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini, consolida il ruolo dell’Italia quale hub logistico euromediterraneo. Sono 5 infatti i corridoi europei di trasporto che interessano la penisola: lo Scandinavo-Mediterraneo, che attraversa l’Europa da nord a sud; il Corridoio Mediterraneo, che taglia il continente in orizzontale ed arriva in Ucraina; il Corridoio Mare del Nord-Reno-Mediterraneo, che unisce Genova ai Porti del nord-Europa; il Corridoio Mar Baltico-Mar Adriatico, arricchito, sul lato italiano, dal prolungamento della “Dorsale Adriatica” fino a Bari; ed il nuovo Corridoio dei Balcani Occidentali, cui l’Italia è connessa da nord, grazie all’inserimento della sezione “Trieste-Lubiana” e da sud, con la nuova tratta “Bari-Durazzo-Skopje—Sofia”.

Dalla prospettiva italiana, sono stati ottenuti risultati fondamentali per il ruolo strategico del Paese a cominciare dalla rinnovata configurazione della rete nazionale. Tra le principali rilevanti novità, si registrano l’inclusione del porto di Civitavecchia quale porto di Roma nella rete Centrale (attesa dal 2013) ed il nuovo tracciato del Ponte sullo Stretto di Messina. Particolarmente positivo anche il risultato per l’Italia sul fronte ferroviario.

Sono state definite poi due direttrici merci lungo le dorsali costiere e una direttrice passeggeri nell’asse Centrale e riallineate le vie di accesso al valico del Brennero e alla linea Torino-Lione, nonché riconfigurata la linea Venezia-Trieste quale adeguamento dell’esistente, tutte facenti parte della rete Centrale e dei tracciati dei Corridoi corrispondenti.
Molte sezioni sono state elevate a rango della rete Centrale “estesa”, entrando a far parte dei tracciati di Corridoio; in rete Centrale e nel Corridoio corrispondente, è entrata la sezione ferroviaria “Novara -Seregno” quale bypass del nodo di Milano e, a sud, la sezione ferroviaria alta-velocità “Battipaglia-Praia”.

È stato, in aggiunta, ottenuto l’inserimento di numerose sezioni ferroviarie in rete Globale: ad esempio la chiusura dell’anello ferroviario nel sud della Sicilia che collega i nodi di Caltanissetta, Agrigento, Licata, Gela, Pozzallo e Siracusa, le sezioni “Aosta- Chivasso”, “Brindisi-Taranto” e le tre sezioni transfrontaliere “Fossano-Cuneo-confine francese-Ventimiglia”, “Fortezza– confine austriaco (linea della Val Pusteria)” e “Gorizia-confine sloveno”; è stata, altresì, inclusa la parte mancante della sezione stradale e ferroviaria della linea Jonica nella rete di rango Globale in Calabria e l’ultimo miglio stradale al nodo urbano di Campobasso. Anche i nodi sono stati ampliati con l’inserimento di ulteriori 7 nuovi porti in rete Globale: Capri, Ischia, Ponza, Porto Empedocle, Porto Santo Stefano e Procida e Villa San Giovanni affiancato a Reggio Calabria. Tra i terminali merci se ne evidenziano 4 in rete Centrale: Fernetti, Santo Stefano di Magra, Agognate affiancato a Novara e Segrate a Milano e 12 in rete Globale (Busto Arsizio-Sacconago insieme a Gallarate, Bergamo Cortenuova, Cremona PLB e Piadena, Faenza, Foggia Incoronata, Forlì Cesena Villa Selva, Marzaglia, Ortona, Castelguelfo insieme a Parma già esistente, Pordenone e Portogruaro). (rrm)