Ferrante (Mit): Ue adotta nuovo regolamento Ten-T, è compreso il Ponte sullo Stretto

Il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha evidenziato come «l’adozione definitiva da parte del Consiglio Ue del nuovo Regolamento per lo sviluppo della Rete transeuropea dei trasporti è un grande traguardo per l’Italia», che «comprende infrastrutture fondamentali per il nostro Paese, tra le quali il Ponte sullo Stretto di Messina».

«L’approvazione da parte degli Stati membri del nostro progetto, basato su quello elaborato sotto la guida del Presidente Silvio Berlusconi, rappresenta una decisione politica importante e dimostra quanto il Ponte sia strategico all’interno della rete di trasporto nazionale ed europea», ha concluso Ferrante, ribadendo l’impegno «a lavorare per realizzare al più presto quella che si conferma un’opera madre, che darà enorme impulso alla crescita e alla modernizzazione del nostro Paese».

Le infrastrutture che appartengono alla rete Ten-T, oltre a godere di ampia visibilità ed essere riconosciute ad alto valore aggiunto europeo, sono eleggibili per i finanziamenti europei, in quanto obbligate a rispettare requisiti infrastrutturali ambiziosi e sfidanti, sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Il testo licenziato dal Consiglio entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Il lungo e complesso negoziato, condotto dal Mit, guidato dal vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini, consolida il ruolo dell’Italia quale hub logistico euromediterraneo. Sono 5 infatti i corridoi europei di trasporto che interessano la penisola: lo Scandinavo-Mediterraneo, che attraversa l’Europa da nord a sud; il Corridoio Mediterraneo, che taglia il continente in orizzontale ed arriva in Ucraina; il Corridoio Mare del Nord-Reno-Mediterraneo, che unisce Genova ai Porti del nord-Europa; il Corridoio Mar Baltico-Mar Adriatico, arricchito, sul lato italiano, dal prolungamento della “Dorsale Adriatica” fino a Bari; ed il nuovo Corridoio dei Balcani Occidentali, cui l’Italia è connessa da nord, grazie all’inserimento della sezione “Trieste-Lubiana” e da sud, con la nuova tratta “Bari-Durazzo-Skopje—Sofia”.

Dalla prospettiva italiana, sono stati ottenuti risultati fondamentali per il ruolo strategico del Paese a cominciare dalla rinnovata configurazione della rete nazionale. Tra le principali rilevanti novità, si registrano l’inclusione del porto di Civitavecchia quale porto di Roma nella rete Centrale (attesa dal 2013) ed il nuovo tracciato del Ponte sullo Stretto di Messina. Particolarmente positivo anche il risultato per l’Italia sul fronte ferroviario.

Sono state definite poi due direttrici merci lungo le dorsali costiere e una direttrice passeggeri nell’asse Centrale e riallineate le vie di accesso al valico del Brennero e alla linea Torino-Lione, nonché riconfigurata la linea Venezia-Trieste quale adeguamento dell’esistente, tutte facenti parte della rete Centrale e dei tracciati dei Corridoi corrispondenti.
Molte sezioni sono state elevate a rango della rete Centrale “estesa”, entrando a far parte dei tracciati di Corridoio; in rete Centrale e nel Corridoio corrispondente, è entrata la sezione ferroviaria “Novara -Seregno” quale bypass del nodo di Milano e, a sud, la sezione ferroviaria alta-velocità “Battipaglia-Praia”.

È stato, in aggiunta, ottenuto l’inserimento di numerose sezioni ferroviarie in rete Globale: ad esempio la chiusura dell’anello ferroviario nel sud della Sicilia che collega i nodi di Caltanissetta, Agrigento, Licata, Gela, Pozzallo e Siracusa, le sezioni “Aosta- Chivasso”, “Brindisi-Taranto” e le tre sezioni transfrontaliere “Fossano-Cuneo-confine francese-Ventimiglia”, “Fortezza– confine austriaco (linea della Val Pusteria)” e “Gorizia-confine sloveno”; è stata, altresì, inclusa la parte mancante della sezione stradale e ferroviaria della linea Jonica nella rete di rango Globale in Calabria e l’ultimo miglio stradale al nodo urbano di Campobasso. Anche i nodi sono stati ampliati con l’inserimento di ulteriori 7 nuovi porti in rete Globale: Capri, Ischia, Ponza, Porto Empedocle, Porto Santo Stefano e Procida e Villa San Giovanni affiancato a Reggio Calabria. Tra i terminali merci se ne evidenziano 4 in rete Centrale: Fernetti, Santo Stefano di Magra, Agognate affiancato a Novara e Segrate a Milano e 12 in rete Globale (Busto Arsizio-Sacconago insieme a Gallarate, Bergamo Cortenuova, Cremona PLB e Piadena, Faenza, Foggia Incoronata, Forlì Cesena Villa Selva, Marzaglia, Ortona, Castelguelfo insieme a Parma già esistente, Pordenone e Portogruaro). (rrm)

Ferrante (Mit): Ponte sullo Stretto è investimento su sviluppo del sistema-Paese

Il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha ribadito  in una intervista a Politica, come «la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina è un obiettivo di importanza strategica: rappresenta un’Italia moderna, sempre più connessa e all’altezza delle grandi nazioni, un investimento sullo sviluppo del sistema-Paese».

«A fronte di una previsione di costi pari a 12 miliardi di euro – ha proseguito – l’impatto stimato sull’economia è di 20 miliardi di euro: è evidente la sostenibilità di quest’opera, ma anche la straordinaria opportunità che rappresenta», con «benefici in termini occupazionali, ambientali e di impulso alla crescita. Il Ponte rappresenta tutta l’eccellenza ingegneristica tricolore e sono orgoglioso di poter rivendicare che si tratta di un’opera targata Forza Italia, frutto dell’intuito politico di Silvio Berlusconi. Il nostro Presidente è stato il primo a credere seriamente nel Ponte e ha promosso il progetto che è stato scelto come attuale base per la realizzazione dell’opera. Per questo merita un giusto tributo da parte del Governo e di tutto il Paese: il Ponte sullo Stretto va intitolato a Berlusconi».

Per quanto riguarda il gap tra Nord e Sud, Ferrante ha sottolineato come «il Mezzogiorno ha bisogno di investimenti sulle infrastrutture per tornare a crescere ed essere sempre più competitivo. Abbiamo già iniziato a invertire la rotta, anzitutto con il Pnrr: il 55% delle risorse totali che il Piano stanzia per le infrastrutture vengono destinate al Mezzogiorno».

«Abbiamo poi approvato il decreto Sud  – ha concluso – che mette in campo strumenti e risorse aggiuntive. Si apre una nuova stagione di investimenti con la consapevolezza che se riparte il Sud, riparte anche l’Italia». (rrm)

Il Sottosegretario Ferrante (Mit): Stazioni sono hub della socialità, valorizzarle per rilanciare territori

Il Sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, ha evidenziato come «le stazioni ferroviarie che costellano l’Italia rappresentano, soprattutto per i piccoli Comuni, non solo un simbolo di mobilità ma anche di aggregazione delle comunità».

«Grazie al progetto messo in campo da Fs, le stazioni diventano sempre di più degli hub della socialità, spazi multiservizi fondamentali per lo sviluppo dei piccoli borghi», ha aggiunto nel corso della presentazione del progetto “Stazioni del territorio” di Fs, che si è svolta alla sala Auditorium di Villa Patrizi alla presenza del ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini.

«Dalla connettività digitale al ritiro della corrispondenza, dagli spazi di coworking all’assistenza sanitaria – ha proseguito – le oltre 1.200 stazioni nei piccoli Comuni – aggiunge – possono svolgere una funzione sociale importante anche per contrastare il rischio di spopolamento. Da luoghi di transito, le stazioni possono diventare centri attrattivi e vitali per i cittadini e anche per i viaggiatori. Il progetto di Fs, partito simbolicamente dal Comune di Popoli nel cratere sismico, favorirà il rilancio delle aree interne e la coesione sociale dei territori più periferici: temi, questi, sui quali il Governo sta lavorando con il massimo impegno».

«Valorizzare le stazioni, trasformandole in centri ricchi di funzioni, è quindi fondamentale – ha concluso Ferrante – per rilanciare i nostri territori». (rrm)

Il Sottosegretario alle Infrastrutture Ferrante: In estate al via lavori di elettrificazione della Linea Jonica

In estate partiranno i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria jonica. È quanto ha reso noto Tullio Ferrante, Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, rispondendo al Question Time in Commissione Trasporti della Camera.

«Gli interventi di elettrificazione della linea ferroviaria – ha spiegato Ferrante – sulle tratte Lamezia – Catanzaro Lido e Catanzaro Lido – Sibari e Catanzaro Lido – Melito Porto Salvo, che riguarda circa 360 Km di linea e che rientrano nel progetto del Pnrr relativo all’aumento della resilienza delle ferrovie del Sud, avverranno attraverso 5 lotti funzionali, suddivisi in 1, 2 e 3, per quanto riguarda le tratte Lamezia Terme-Catanzaro Lido, Catanzaro Lido-Crotone e Crotone-Sibari».

«Lo scorso mese di marzo – ha ricordato – Rfi ha concluso le procedure di valutazione delle offerte tecnico-economiche della gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’elettrificazione delle tre procedure di gara avviate a fine 2023. L’attuale cronoprogramma dei lavori dei singoli lotti prevede l’avvio dei lavori entro il terzo quadrimestre del 2024, traguardando in tal modo l’attivazione degli interventi ferroviari per fasi entro il 2026 in linea con gli obiettivi Pnrr».

«Il costo del progetto è di circa 438 milioni di euro – ha spiegato – interamente finanziato con i fondi Pnrr, risorse a valere sull’aggiornamento 2023 del contratto di programma 2022-2026, fondo per le opere indifferibili 2023 ed attivazione della cosiddetta clausola di flessibilità».

«Per quanto riguarda, invece, i lotti funzionali 4 e 5 – ha concluso – che prevedono l’elettrificazione della linea Jonica tra Catanzaro Lido – Melito Porto Salvo, è in fase di ultimazione la progettazione di fattibilità tecnico-economica». (rrm)

Saccomanno (Lega): Da accordo Mit-Anas importanti risorse per rete infrastrutturale della Calabria

La Calabria potrà contare su importanti ricorse per la manutenzione, messa in sicurezza e sviluppo della rete infrastrutturale. È quanto ha reso noto il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, a seguito dell’approvazione del nuovo contratto di programma di Mit-Anas dopo il via libera del Cipess.

«Oltre al quinto lotto della Trasversale delle Serre – ha spiegato – grazie a questo accordo che conta ben 6 miliardi di finanziamenti in più con cui Anas potrà intervenire, si procede con il finanziamento per 3 miliardi di euro del tratto da Sibari a Catanzaro della SS 106, i cui lavori partiranno nei prossimi mesi».

«Si conferma, così – ha concluso – l’impegno del ministro Matteo Salvini per sbloccare cantieri e lavori che le nostre comunità aspettavano da tanti anni. Le infrastrutture sono necessarie per sviluppare nuovi investimenti e rendere ancora più attrattiva la nostra Calabria». (rcz)

Dal Mit via libera ai cantieri sulla SS 106 Jonica

Con la firma del decreto interministeriale, da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato dato il via liberai cantieri della Statale 106 jonica, da finanziare con i 3 miliardi di euro stanziati nella legge di bilancio 2023.

L’adozione del provvedimento, riferisce una nota del Mit, consente al Commissario straordinario e ad Anas di avviare le gare per far partire i lavori.

«Si tratta di opere attese da anni dal territorio che consentiranno di migliorare la sicurezza e la viabilità – si legge – una delle principali direttrici del Meridione. Le risorse e il decreto adottato in data odierna costituiscono un primo tassello del piano di ammodernamento complessivo della SS106, da Taranto fino a Reggio Calabria, cui il Ministro Salvini sta lavorando fin dal suo insediamento con la massima dedizione».

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sottolineando come si tratta di «una grande occasione per la Calabria».

«Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, hanno firmato il decreto interministeriale attraverso il quale viene scadenzato il cronoprogramma dei lavori che interesseranno la Strada statale Jonica – ha detto –. Vengono confermati i 3 miliardi di euro stanziati dalla legge di bilancio dello scorso anno per la Ss106 e si stabilisce ufficialmente che Anas sarà il soggetto attuatore degli interventi necessari per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari-Catanzaro della medesima Strada statale».

«Da questo momento in poi potranno, dunque –  ha aggiunto – essere bandite le gare per far partire subito dopo i cantieri. Il decreto firmato oggi, all’articolo 7, prevede inoltre una clausola di flessibilità che dà la possibilità di rimodulare le risorse, anticipandole rispetto agli stanziamenti annuali già previsti, in caso di avanzamento celere dei lavori».

«Una bella notizia per la Calabria, una grande occasione che abbiamo per migliorare sensibilmente la viabilità e la sicurezza – ha sottolineato – in una delle direttrici più strategiche della nostra Regione. Un ringraziamento particolare al ministro Salvini che ha deciso di finanziare questa importantissima opera viaria e di dare credito alle richieste avanzate dal mio esecutivo regionale». (rrm)

Dal Mit 128,5 mln per la Trasversale delle Serre e impedire chiusura della Limina

Sono 128,5 milioni di euro la somma che il ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ha stanziato per la Trasversale delle Serre.

Dopo un iter autorizzativo durato meno di un anno grazie alla sinergia di tutti gli Enti coinvolti, con tali risorse si è raggiunta la completa copertura finanziaria per la realizzazione di tutti i cinque lotti della Traversale, il cui investimento complessivo ammonta a 521 milioni di euro. In questo modo, il Commissario straordinario potrà avviare le attività negoziali per i lavori su tutta l’arteria.

Inoltre, il Ministero ha dato il via libera alla Regione Calabria per il nuovo piano di lavori sulla galleria “Limina” sulla SS “Jonio-Tirreno”. Per scongiurare la chiusura totale dell’arteria per circa 20 mesi che avrebbe comportato il sostanziale isolamento della Locride e dei territori tirrenici attraversati, i tecnici di Anas, della Regione e del Ministero hanno lavorato ad un nuovo piano dei lavori di manutenzione da effettuare sulla galleria. Tale piano prevede un primo intervento di manutenzione dell’attuale galleria, finalizzato a risolvere le criticità manutentive di breve e medio termine, da realizzare esclusivamente in notturna, con brevi chiusure totali la cui collocazione temporale sarà concordata con il territorio.

Il piano prevede, inoltre, un secondo intervento, di lungo termine, che prevede la realizzazione della seconda canna del tunnel che consenta di dotare la galleria dei presidi strutturali di sicurezza previsti dalle attuali norme. Il finanziamento necessario per la seconda canna della “Limina” sarà reperito nel prossimo contratto di programma, d’intesa con la Regione Calabria e Anas.

«Confermiamo la massima attenzione per le richieste dei territori, da Sud a Nord, sapendo che dobbiamo recuperare decenni di troppi No», ha dichiarato il ministro Salvini.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sottolineando come «il ministro Salvini dà lezioni di concretezza, dopo decenni di noncuranza dei Governi precedenti verso le esigenze della Calabria».

«Gli interventi su una delle più scandalose incompiute d’Europa – ha detto – la Trasversale delle Serre, attestano la vicinanza fattiva del Governo, che non fa chiacchiere ma mette le risorse necessarie per completarla dopo oltre mezzo secolo. La  Regione segue con scrupolo il dossier di questa infrastruttura, col proposito di aprire finalmente, all’Italia e all’Europa, un’area  ricca di risorse naturalistiche e culturali».

«Con queste risorse – ha aggiunto Mancuso – si ha la completa copertura finanziaria per la realizzazione di tutti i cinque lotti della Traversale, il cui investimento complessivo ammonta a 521 milioni di euro. Adesso tocca al  Commissario straordinario avviare le attività per i lavori su tutta l’arteria che congiungerà  Ionio e Tirreno, togliendo  dall’isolamento quelle   aree interne che, per la presenza di rinomati luoghi religiosi tra cui la Certosa di San Bruno,  sono state definite il cuore spirituale di questa parte del Mezzogiorno». (rrm)

Infrastrutture, Mit: Nessuna opera cancellata, da Salvini attenzione per tutta Italia

Il ministero delle Infrastrutture, tramite una nota, ha specificato che «nessuna delle opere immaginate nel Pnrr ereditato dall’attuale governo verrà cancellata».

«Al massimo saranno finanziate con altri fondi per rispettare gli accordi con l’Europa e assicurare la realizzazione dell’infrastruttura – continua la nota del Mit –.  È quanto ampiamente chiarito, in più occasioni, sia da questo dicastero che dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. Proprio Salvini è determinato a realizzare il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia: porterà benefici a tutto il Paese e almeno 100mila posti di lavoro solo nel Sud».

«È, quindi, – si legge ancora – ridicolo accusarlo di scarsa attenzione per il Mezzogiorno. Eppure, nelle ultime ore assistiamo all’ennesima campagna di menzogne che verrà giudicata nelle sedi opportune. Peraltro, si ribadisce che proprio il Mit ha assicurato di utilizzare i fondi europei e anzi si è detto disponibile a gestirne altri, per esempio per rafforzare il piano di riqualificazione delle case e delle periferie. Un obiettivo importante da Nord a Sud, dopo decenni di scarsi investimenti». (rrm)

Dal Mit 2,5 mln per opere prioritarie di Crotone, Gioia Tauro e Vibo Valentia

Sono 2,5 milioni di euro la somma che il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato per l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio per implementare, mettere in sicurezza e realizzare infrastrutture cruciali per lo sviluppo delle importanti aree portuali, sia per le merci che per i passeggeri.

Tra le opere prioritarie che saranno finanziate vi sono probabilmente progetti di ampliamento e potenziamento delle banchine e dei terminal, miglioramento delle strutture di sicurezza e di protezione ambientale, ottimizzazione dei sistemi di logistica e trasporto, nonché la realizzazione di infrastrutture destinate ad accogliere sempre più turisti e croceristi.

Nello specifico parliamo di 120 mila euro per lavori di nuova realizzazione ed ammodernamento della viabilità di accesso ultimo miglio stradale di Corigliano Calabro. A Crotone, 140mila euro per la realizzazione delle opere in prosecuzione del molo foraneo del porto vecchio, 200mila euro per l’adeguamento statico del molo Giunti, 200mila euro per l’adeguamento statico molo Foraneo, e 450mila euro realizzazione centro polifunzionale da destinare a stazione marittima e sede dell’Adsp.

Un milione di euro in arrivo a Gioia Tauro per la realizzazione del capannone industriale nella zona ex Enel. A Vibo Valentia, invece, 200 mila euro rispettivamente per gli interventi di adeguamento statico banchina Bengasi e del molo SUD (Molo Generale Malta – Molo Cortese).

«Questo è il cambio di passo del Mit per un’Italia che riparte a tutta velocità con innovazione ed efficienza», ha commentato il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno(rcz)

Sila Mare, Tavernise (M5S): Dal Governo solo propaganda e nessun provvedimento

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ha criticato aspramente ciò che emerso dall’incontro al Mit tra il ministro Matteo Salvini e i sindaci di Longobucco e Mirto Crosia, incentrato sul ponte crollato. Per il consigliere regionale, infatti, «quella che si è consumata nelle stanze del ministro Salvini è la presa in giro di una classe politica che nulla ha mai dato e che oggi si affretta solo a investire 15 miliardi per tre chilometri di ponte sullo Stretto».

Tavernise, infatti, ha denunciato come non ci sia stato «nessun decreto Longobucco. Nessun provvedimento tempestivo e concreto dal governo che riporti una comunità ferita, per il crollo di una strada aperta appena 10 anni prima, e che chiede a viva voce di non essere abbandonata dallo Stato».

«Oltre le pacche sulle spalle dei sindaci – ha continuato –, dal ministro Salvini nessun provvedimento e poche parole che sanno di evanescenza, pesando sul futuro dei longobucchesi. Per Salvini la priorità è l’inchiesta della procura. Finché la Sila Mare sarà sottoposta a sequestro dunque non accadrà nulla. La dignità di un territorio viene così rimessa ai tempi della giustizia. Accade in Calabria quello che non è accaduto in Liguria. Nessuna risposta ai bisogni del territorio come accaduto con Genova, dunque, ai tempi del ponte Morandi e che ha visto il governo, tra le altre cose, supportare economicamente la popolazione colpita. Nessun supporto concreto oggi ai longobucchesi oltre un’ambulanza messa a disposizione dalla regione per soli 10 giorni».

«Nessuna risposta neanche dalla regione sulla strada che dal bivio del “Manco” conduce al ponte di Cropalati – ha proseguito – la cui consegna dei lavori sarebbe attesa per luglio. Viene da chiedersi ancora: dal bivio di Ortiano fino a Longobucco Anas riaprirà la strada dopo il 23 maggio oppure no? Anas che interventi di messa in sicurezza ha effettuato e ancor di più sarebbe utile capire perché è stato chiuso anche quel tratto di strada dopo soli pochi giorni dal crollo del viadotto giustificandosi con la pioggia?».

«Le affermazioni di Salvini lasciano, così – ha concluso – solo presagire mal di pancia ancora più grandi». (rrc)