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Tavernise (M5S): SS 106, bene proposte progettuali Anas per tratto Sibari-Corigliano Rossano

Sila Mare, Tavernise (M5S): Dal Governo solo propaganda e nessun provvedimento

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ha criticato aspramente ciò che emerso dall’incontro al Mit tra il ministro Matteo Salvini e i sindaci di Longobucco e Mirto Crosia, incentrato sul ponte crollato. Per il consigliere regionale, infatti, «quella che si è consumata nelle stanze del ministro Salvini è la presa in giro di una classe politica che nulla ha mai dato e che oggi si affretta solo a investire 15 miliardi per tre chilometri di ponte sullo Stretto».

Tavernise, infatti, ha denunciato come non ci sia stato «nessun decreto Longobucco. Nessun provvedimento tempestivo e concreto dal governo che riporti una comunità ferita, per il crollo di una strada aperta appena 10 anni prima, e che chiede a viva voce di non essere abbandonata dallo Stato».

«Oltre le pacche sulle spalle dei sindaci – ha continuato –, dal ministro Salvini nessun provvedimento e poche parole che sanno di evanescenza, pesando sul futuro dei longobucchesi. Per Salvini la priorità è l’inchiesta della procura. Finché la Sila Mare sarà sottoposta a sequestro dunque non accadrà nulla. La dignità di un territorio viene così rimessa ai tempi della giustizia. Accade in Calabria quello che non è accaduto in Liguria. Nessuna risposta ai bisogni del territorio come accaduto con Genova, dunque, ai tempi del ponte Morandi e che ha visto il governo, tra le altre cose, supportare economicamente la popolazione colpita. Nessun supporto concreto oggi ai longobucchesi oltre un’ambulanza messa a disposizione dalla regione per soli 10 giorni».

«Nessuna risposta neanche dalla regione sulla strada che dal bivio del “Manco” conduce al ponte di Cropalati – ha proseguito – la cui consegna dei lavori sarebbe attesa per luglio. Viene da chiedersi ancora: dal bivio di Ortiano fino a Longobucco Anas riaprirà la strada dopo il 23 maggio oppure no? Anas che interventi di messa in sicurezza ha effettuato e ancor di più sarebbe utile capire perché è stato chiuso anche quel tratto di strada dopo soli pochi giorni dal crollo del viadotto giustificandosi con la pioggia?».

«Le affermazioni di Salvini lasciano, così – ha concluso – solo presagire mal di pancia ancora più grandi». (rrc)