MONTALTO UFFUGO (CS) – Successo per il Carnevale Saraceno tra storia e tradizione

A Montalto Uffugo, nei giorni scorsi, si è svolto il Carnevale Saraceno a cura dell’Associazione Culturale Morfeo.

Quello del Carnevale Saraceno. è una tradizione storica nel borgo montaltese, che è ispirato a vicende storiche risalenti al XIII secolo, quando il territorio di Montalto Uffugo era sotto il dominio saraceno, lo spettacolo ha messo  in scena la ribellione del popolo locale al dominio Turco.

Caratterizzato da maschere e costumi che richiamano il mondo arabo, l’evento è finalizzato a far riscoprire le radici culturali di una tradizione che negli ultimi venti anni si è vista a macchia di leopardo e che è stata ereditata oggi dall’Associazione “Morfeo”.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Associazione, Giuseppe Lanzillotta: «la ripartenza del Carnevale Saraceno – ha spiegato – è stata una grande occasione per riscoprire le tradizioni del territorio e valorizzare il patrimonio culturale della città. Grazie all’entusiasmo di centinaia di bambini e all’impegno dei ragazzi, il carnevale Saraceno riprende vita e continua a rappresentare un momento di aggregazione e divertimento per tutto il nostro paese». (rcs)

MONTALTO UFFUGO (CS) – Con Coldiretti si parla della nuova Politica Agricola Comunitaria

Questo pomeriggio, alle 16, a Montalto Uffugo, nell’Agriturismo Villa Santa Caterina, è in programma il seminario di Coldiretti Calabria sulla nuova Politica Agricola Comunitaria.

«La nuova Politica Agricola Comunitaria (Pac) 2023-2027 è tema di grande interesse per gli agricoltori e Coldiretti Calabria – ha dichiarato il presidente regionale Franco Aceto – la sta mettendo in chiaro, attraverso una serie di incontri formativi/informativi, che si stanno tenendo su tutto il territorio regionale. Vi è grande partecipazione ed interesse, perché  l’obiettivo è di far cogliere alle aziende  tutte le opportunità offerte dalla nuova Politica Agricola Comune».

Parteciperanno il sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo, Spizzirri Salvatore segretario di Zona, Francesco Cosentini Direttore Coldiretti Calabria Giovanni Cipolla responsabile regionale Pac e Psr. Concluderà il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto.

«La formazione, resa possibile grazie alla pluriennale esperienza sul campo tecnici della Coldiretti è da sempre uno dei cavalli di battaglia dell’organizzazione, per informare gli agricoltori e formarli, affinché siano consapevoli di cosa prevedono le norme più attuali così da  coglierne tutti i vantaggi.

Nell’agricoltura moderna che stiamo vivendo non è possibile farsi cogliere impreparati – ha detto Aceto –. Le occasioni per sviluppare le aziende esistono, pur nelle difficoltà di carattere gestionale e burocratico, perciò un’approfondita conoscenza della materia è determinante per saperle afferrare e crescere sotto il profilo imprenditoriale e, naturalmente, in termini di fatturato».

«Formazione e informazione  ma anche consulenza e affiancamento concreto alle imprese agricole dei territori – ha detto ancora Aceto –. Conoscere le regole del gioco, è fondamentale, ma lo è altrettanto la capacità per predisporre le pratiche indispensabili ad accedere alle misure previste dalla nuova Pac. A tal fine, gli uffici Coldiretti, che possono contare su personale altamente preparato e sottoposto a continui corsi di aggiornamento, si sono organizzati per fornire la più ampia consulenza possibile su misura per ciascuna impresa». (rcs)

A Montalto Uffugo torna la bellezza del mondo dei conigli con CuniCalabria 2023

Sono tantissimi gli allevatori di coniglio, provenienti da ogni parte del Sud Italia, arrivati a Montalto Uffugo per esporre oltre 300 conigli e lepri a CuniCalabria 2023. La manifestazione, giunta alla sesta edizione, è organizzata e promossa da Ara Calabria – Associazione Regionale Allevatori e dall’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani.

Una due giorni che terminerà domani, domenica 22 gennaio, con la premiazione al Garden Coretto. Prenderanno parte autorevoli rappresentanti istituzionali: Sergio Pompa e Michele Schiavitto, rispettivamente presidente e direttore nazionale dell’Anci; Gianluca Gallo, assessore regionale all’agricoltura; Michele Colucci e Santo Sola, nei loro ruoli di presidente e direttore dell’Associazione Regionale Allevatori Calabria; Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza; Rosj Wallì Costanzo, assessore alle attività produttive, mercati e fiere del Comune di Montalto Uffugo; Francesco De Novellis, esperto nazionale di cunicoltura e coordinatore dell’evento.

Nel corso della mostra interregionale verranno presentati i progetti sul miglioramento delle razze attraverso una sempre più attenta selezione genetica, con una sessione di misurazioni biometriche sui soggetti esposti, e un protocollo sul prelievo di campione biologico per la determinazione del dna dell’animale.

Per la coniglicoltura italiana è iniziata una fase di progressivo affermarsi degli allevamenti a carattere professionale, tanto che questo settore è fra i pochi nel panorama zootecnico che possa vantare l’autosufficienza rispetto alla domanda di carne dei consumatori.

Da sottolineare come il settore italiano, per quantità prodotte, si posiziona al secondo posto nel mondo, dopo la Cina: da oltre un decennio, il settore sta affrontando la sfida della qualità della produzione (peraltro già elevata) e dell’efficienza degli allevamenti per la produzione delle carni.

Alimentazione, tecniche di allevamento e genetica, patologia e igiene, insieme ad attrezzature e tecnologie, sono tra i riferimenti principali di sviluppo di questo settore, con gli imprenditori cunicoli che sta migliorando notevolmente anche l’ambito delle proprie conoscenze rispetto alle caratteristiche e ai comportamenti del coniglio quando diventa animale da appartamento.

La mostra di coniglicoltura del registro anagrafico Anci si propone di migliorare, valorizzare e incrementare questo importante segmento: a conferma dell’ottimo livello tecnico, economico e promozionale raggiunto dal settore, anche per quest’anno sarà presente una nutrita rappresentanza di allevatori, che prenderanno parte esibendo i loro migliori soggetti i quali verranno esaminati e giudicati da Esperti Nazionali del settore per poi esporli al pubblico. (rcs)

A Montalto Uffugo due giornate di prevenzione contro le malattie vascolari

di FRANCO BARTUCCIL’Amministrazione Comunale di Montalto Uffugo, su organizzazione del Garante dei diritti dei disabili e dell’Ufficio servizi sociali, ha promosso per le  prossime due domeniche del 22 e 29 gennaio, presso i locali del palazzo comunale, delle giornate di prevenzione gratuita contro le malattie cardiovascolari, rivolte  in particolar modo alle persone disabili e con problemi economici residenti nel comune. 

Lo scopo di queste giornate dedicate alla prevenzione –  ha dichiarato la Garante dei diritti dei disabili, Carmen Romano –  è quello  di valutare l’eventuale ateromasia dei vasi sovraortici e il grado di stenosi, se poco significativo o significativo sul piano emodinamico che questa determina, effettuando sui pazienti candidati che ne hanno già fatto richiesta uno screening  attraverso un esame Eco-Color-Doppler. Ad effettuare tale screening sarà il dott. Sergio Filippo, specialista di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare che svolge attualmente attività di specialista angiologo presso il Poliambulatorio “G. De Maio” di Quattromiglia di Rende.

L’iniziativa rientra tra le attività di prevenzione sullo stato di salute delle persone che vuol  dire inoltre indirizzare i pazienti ad effettuare esami  specifici che predispongono alla vascolopatia cerebrale. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte; mentre la  mortalità per ictus è la seconda causa di morte dopo l’infarto acuto del miocardio nell’ambito delle malattie cardiovascolari. Nei paesi occidentali l’ictus rappresenta la prima causa di invalidità permanente e la seconda causa di demenza, dopo il morbo di Alzheimer.

«L’ictus – ci dice il dott. Sergio Filippo – è generalmente di tipo ischemico, meno frequentemente di tipo emorragico. Nell’ictus ischemico vi è un inadeguato apporto ematico al cervello. La riduzione lieve e non permanente dell’apporto ematico cerebrale causa eventi neurologici reversibili come il T.I.A. (Attacco Ischemico Transitorio)».

«La riduzione più importante e permanente causa danni irreversibili – ha aggiunto –. La prevenzione in questo caso  vuol dire inoltre indirizzare i pazienti ad effettuare esami  specifici che predispongono alla vascolopatia cerebrale. I fattori di rischio, oggi, sono ben conosciuti, e fra i più noti ricordiamo il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia, l’obesità e il fumo. Bisogna ricordare che quando si fa prevenzione per un distretto vascolare, i benefici sono comunque rivolti a tutti i distretti vascolari».

Lo screening organizzato a Montalto Uffugo, presso la sede comunale, è rivolto a tutti i pazienti con fattori di rischio noti e a tutti i pazienti a cui viene diagnosticata una vasculopatia cerebrale per indagare sulle cause che l’hanno determinata. La stima di ictus cerebrale in Italia è di circa 200.000 nuovi casi l’anno.

«Questi numeri – ci dice ancora il dott. Sergio Filippo – spiegano la necessità di effettuare uno screening sulla popolazione, per le conseguenze mortali o spesso invalidanti correlati con le inevitabili ripercussioni socio-sanitarie.  Bisogna prendere in seria considerazione quelli che sono i fattori di rischio, perché trascurare un solo fattore vuol dire predisporre il paziente all’evento critico. La diagnosi di vasculopatia mediante esecuzione di esame Eco-Color-Doppler dei tronchi sovraortici è la prima tappa dello screening a cui deve necessariamente far seguito un’adeguata terapia dopo aver individuato e neutralizzato i fattori di rischio, modificando altresì lo stile di vita in termini di alimentazione ed attività fisica. Questo, è quello che la medicina ci consente essendo la genetica non modificabile».

«Questa è un’iniziativa – ha dichiarato Carmen Romano, garante dei diritti dei disabili del Comune di Montalto Uffugo – utile per tutto quanto sopra esposto, perché le famiglie con fragilità economica che presentano componenti nel nucleo familiare con patologie invalidanti, spesso, non sono in grado di sostenere il costo di un esame così importante. A tal fine vengono supportate mediante l’inserimento gratuito nello screening per la prevenzione dell’ictus cerebrale, per evitare altre conseguenze che possono ripercuotersi non solo sullo stato di salute, ma anche sul piano economico, aggravando una condizione già di base precaria».

L’iniziativa ha già raccolto cento adesioni di persone disabili che intendono sottoporsi a tale screening nelle due giornate già fissate e si pensa che altri si faranno sentire. (fb)

MONTALTO UFFUGO (CS) – Il Comune: Risultati positivi e solide basi per il futuro

La maggioranza consiliare di Montalto Uffugo, guidata dal sindaco Pietro Caracciolo, si è riunita per fare il punto della situazione sull’attività amministrativa sin qui svolta.

Nel corso della riunione, oltre alla presentazione di una bozza progettuale che riguarda il realizzando centro di aggregazione, previsto su Settimo di Montalto Uffugo, è stata espressa all’unanimità, la volontà di proseguire compatti per realizzare il programma elettorale con cui questa maggioranza consiliare ha ottenuto la fiducia dai cittadini.

L’obiettivo è portare avanti il lavoro programmato fino alla fine del mandato e, al tempo stesso, porre una solida base a favore di chi dovrà affrontare le prossime elezioni amministrative. Proprio l’unità di intenti e lo sguardo rivolto al futuro sono prerogative che confermano e rafforzano l’armonia e l’unità dell’attuale maggioranza.

Il sindaco Pietro Caracciolo, durante il suo intervento ha espresso grande soddisfazione per l’ottimo lavoro di squadra sin qui svolto. Una sinergia che ha permesso di raggiungere risultati positivi per il territorio che permetteranno a questa coalizione di esser nuovamente protagonista per un nuovo progetto di governo, nella prossima consiliatura.

«Correttezza, Competenza e Onestà sono state alla base del nostro lavoro in questi anni – ha affermato Caracciolo – requisiti che hanno indotto numerosi cittadini e associazioni ad avvicinarsi, contribuendo al governo ed alla crescita della Città. Nel 2024, con il raggiungimento del definitivo risanamento finanziario, garantiremo ai nuovi amministratori grandi potenzialità che potranno tradursi in opportunità di crescita del Territorio».

«Per non parlare – ha proseguito – del miglioramento dei servizi, delle opere pubbliche sin qui realizzate, nonostante le risicate risorse finanziarie, come la villa comunale di Settimo, la pavimentazione del centro storico, i marciapiedi di Taverna, le aree attrezzate per lo sport, e il collegamento tra Settimo e l’Unical».

Oltre alla realizzazione delle opere pubbliche, il primo cittadino ha poi ricordato delle altre azioni intraprese, a partire dalla lotta all’evasione, alla riorganizzazione della macchina comunale, anche mediante i concorsi già espletati e quelli banditi che, alla fine di questa consiliatura, consentiranno ad oltre 30 giovani di trovare occupazione, rendendo più efficiente la macchina amministrativa. Per non parlare della prossima approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale che darà ulteriore impulso allo sviluppo del territorio. Numerose, inoltre, le iniziative culturali realizzate e quelle di sostegno alle persone deboli.

 

«E ancora – ha ricordato Caracciolo– le aziende, anche di importanza nazionale, che hanno scelto il nostro Comune per lo svolgimento della loro attività, con ricadute economiche e in termini di occupazione che saranno esponenziali. Risultati che hanno permesso ad un comune medio-grande, come quello di Montalto Uffugo, di fare registrare specie in questi ultimi 5 anni una crescita del territorio ed un incremento di residenti». (rcs)

MONTALTO UFFUGO (CS) – All’Ania Lilith Gallery consegnato il Premio Art Fabrique Calabria

È nella Galleria fotografica Ania Lilith Gallery di Stefania Sammarro, a Montalto Uffugo, che si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Fotografia Art Fabrique Calabria 2022, giunto alla sesta edizione.

La kermesse anche quest’anno ha portato nella nostra Regione una ventata di innovazione attraverso una visione concettuale dell’arte fotografica. Tema 2022: la memoria attraverso l’arte, “Memoryart”. In occasione dell’appuntamento prenatalizio, la giuria di Art Fabrique Calabria ha assegnato il premio Oblivion a Francesco Scalzo. Il nome del premio deriva da “obliviate” ed è stato consegnato proprio a quella foto che non può essere dimenticata. I professionisti che hanno partecipato al contest hanno realizzato i loro scatti durante l’evento conclusivo della sesta edizione, tenutosi nel Chiostro di San Domenico di Montalto Uffugo nel mese di settembre. La foto vincitrice è stata selezionata dalla giuria di Art Fabrique composta dalla fotografa Stefania Sammarro, dalla fashion designer Vincenza Salvino e dalla flower designer Carmen Guarascio.

Le gigantografie laterali che decoravano il chiostro hanno fatto da cornice al soggetto principale: la modella è raffigurata in una posa eterea e sognante. Un’immagine che segna il passaggio tra due mondi e rimanda alla memoria, all’onirico. Il vincitore è così riuscito a centrare appieno il tema Memoryart comunicando la visione del “non detto” e catturando l’attenzione dell’osservatore.

Il direttore artistico di Art Fabrique Calabria Stefania Sammarro ha dichiarato che «Il progetto nasce all’interno della mia galleria e vuole dare voce ai nuovi protagonisti dell’arte contemporanea, inerente al mondo della moda e della fotografia. Un premio a cui tengo tantissimo perché abbiamo voluto dare un’impronta importante alla memoria, tema di questa sesta edizione. Inoltre, Oblivion è anche il titolo del mio primo volume fotografico, pubblicato circa sei anni fa. Con la giuria di Art Fabrique abbiamo assegnato il premio alla foto che, secondo noi, è riuscita ad esprimere al meglio il “non detto”, in perfetta linea con la nostra visione. Uno scatto evocativo che rimanda a un altro luogo, a un altro tempo. Quest’anno, hanno partecipato tanti professionisti, ma la foto che più ci ha colpito è quella di Francesco Scalzo. Con questo premio potrà realizzare un editoriale del catalogo 2023 e comunicare così la sua visione».

Il fotografo Francesco Scalzo ha confessato di essere «Molto felice di aver ricevuto questo premio. Rappresenta il coronamento di un percorso che ho iniziato con Stefania la scorsa primavera. Con la mia associazione “Ladri di luce” siamo stati invitati a partecipare alla manifestazione e lì ho realizzato la foto premiata. Avevo individuato questi due scatti che andavano a creare una sorta di quinta».

L’appuntamento prenatalizio tenutosi nella galleria di Stefania Sammarro si è concluso con il defilé di moda che ha visto protagonisti gli abiti della stilista Vincenza Salvino e della stilista Cinzia Tiso, vincitrice del premio fashion designer 2022. Le loro creazioni sono state impreziosite dai gioielli di Aldo Piro. A curare il make-up delle modelle, la truccatrice Ilenia Tucci. Tra i partecipanti all’evento, Alfredo Bruno (art director Missposi Italia, personal coach Portamento e stile).

L’incontro è stato il primo degli eventi che saranno dedicati alle quattro stagioni. Una serie di appuntamenti in cui si parlerà di moda, fotografia e arte a 360°. Tra luci, addobbi e tangibile sintonia, Ania Lilith Gallery ha ricreato un set fotografico che ha catapultato i presenti in un perfetto clima natalizio. (rcs)

Raddoppio Linea ferroviaria Paola-Cosenza, i sindaci chiedono un incontro a Occhiuto

I sindaci di Rende, Paola, Montalto Uffugo e San Lucido, rispettivamente Marcello MannaGiovanni PolitanoPietro CaraccioloCosimo De Tommaso, hanno chiesto un incontro al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per l’individuazione di possibili interventi di compensazione rispetto all’impatto del Raddoppio Cosenza-Paola-S. Lucido (galleria Santomarco).

«Le scriventi Amministrazioni Comunali – si legge nella lettera – con riferimento alla procedura avviata dalla Rete Ferroviaria Italiana per l’intervento denominato Nuova Linea AV Salerno – Reggio Calabria. Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del Raddoppio Cosenza-Paola-S.Lucido (galleria Santomarco), atteso il rilevante impatto dell’opera in progetto sui territori comunali, sia dal punto di vista ambientale e urbanistico che, ancor più, per quanto riguarda gli aspetti sociali correlati all’interessamento di aree occupate da insediamenti residenziali e turistico-ricettivi, chiedono un incontro per verificare la possibilità di attuare interventi correttivi o integrativi atti a mitigare gli effetti delle interferenze e a compensare i disagi indotti dalla realizzazione dell’opera, già evidenziati, in più occasioni, dalle stesse amministrazioni scriventi e dai cittadini dei singoli comuni».
La lettera si chiude con i primi cittadini che auspicano «un intervento dell’amministrazione regionale a supporto delle amministrazioni locali anche attraverso l’attivazione di un tavolo di confronto con le istituzioni competenti». (rcs)

Il sindaco Manna rilancia l’idea della Città Metropolitana

«Più di parlare di città unica, andrebbe piuttosto lanciata l’idea di realizzare una città metropolitana». È quanto ha dichiarato il sindaco di Rende, Marcello Manna, in una intervista in una tv locale.

Per il primo cittadino, infatti, parlando della Città Unica, ritiene che «la questione vada affrontata in maniera più ampia possibile» e, per questo, ha parlato di Città Metropolitana, in quanto «significherebbe alimentare un indotto economico, di socialità e condivisione di cui può beneficiare un’intera comunità».

«Per questo – ha spiegato ancora – pensiamo che realizzare una città metropolitana significhi creare una rete tra enti pubblici e privati capace di programmare una serie di azioni strategiche che permetterebbero non solo all’intera area urbana, ma all’intera provincia di poter ripartire e crescere».

«In questo determinato momento storico – ha proseguito – troviamo la città capoluogo di provincia totalmente depotenziata: abbiamo perso le sedi strategiche della Banca d’Italia, dell’Anas, della Carime. Oggi ci troviamo dinanzi l’esempio di Corigliano-Rossano, città più popolosa che al momento accentra e ha assorbito tutti i servizi essenziali quali la sanità e presto anche idrico e rifiuti. Per questo riteniamo sia giunto il momento che la buona politica affronti tali tematiche per disegnare il volto futuro della città più importante della Calabria».

«Bisogna accelerare – ha evidenziato – per permettere non solo all’intera area urbana, ma all’intera provincia di poter meglio interagire, non solo a livello amministrativo, per costruire rete che possa offrire più servizi e opportunità in termini di crescita economica per i nostri comuni. Per attivare tale processo però c’è necessità di scelte condivise da tutti gli attori coinvolti. Vanno valutati gli eventuali vantaggi e capirne la portata con il supporto dei segretari comunali e i dirigenti del settore finanziario»

«. Penso al dissesto e al pre-dissesto che attanaglia le nostre municipalità e che richiederebbe un intervento del governo nazionale perché è questa una questione da porre a livello nazionale», ha sottolineato il sindaco di Rende, che ha annunciato che «da qui a breve incontrerò i sindaci di Cosenza, Montalto Uffugo e Castrolibero per pianificare gli interventi futuri».

«Abbiamo già avviato il discorso della mobilità smart – ha concluso – e partiremo a breve con la circolare veloce, abbiamo condiviso un cartellone unico di eventi, ma non basta. In vista del 2023, anno che vedrà Rende quale Città Europea dello Sport, stiamo pensando di condividere un percorso comune con le altre municipalità per realizzare progetti sinergici e importanti in tale settore così cruciale. Potrebbe essere questo un ulteriore passo verso la grande città, la città metropolitana». (rcs)

Dibattito su AV, i sindaci Caruso, Manna e Iannotta: Infrastruttura che garantisce sviluppo su mobilità

A Montalto Uffugo si è svolto il dibattito pubblico sul raddoppio della tratta ferroviaria Paola/San Lucido Marina-Cosenza e sul progetto della nuova galleria dei treni Santomarco, che ha visto la partecipazione dei sindaci di Rende, Cosenza e San Vicenzo la Costa, Marcello MannaFranz CarusoGregorio Iannotta.

Unanime, da parte dei cittadini,  il riconoscimento dell’importanza di una infrastruttura che garantisce lo sviluppo dato dall’ opportunità di innovare in termini di mobilità.

Ad aprire i lavori è stato il Sindaco della città ospitante, Pietro Caracciolo: «questo incontro traccia il confronto tra il coordinatore, il prof Zucchetti, i cittadini, le istituzioni e RFI, per discutere gli aspetti descrittivi di questa importante opera pubblica. Grande infrastruttura che avrà una ricaduta di non poco conto sul nostro territorio, sia per la circolazione merci su rotaie che per i collegamenti tra persone».

«Opera che certamente – dice ancora Caracciolo – comporta sacrifici che graveranno sulle proprietà private oggetto di esproprio. Ma il progresso non si può fermare e i cittadini devono sapere che non saranno lasciati soli nella trattativa con RFI per l’ indennizzo delle proprietà che saranno interessate dal percorso. Facciamo in modo di camminare tutti insieme: cittadini, Istituzioni e RFI, nell’ interlocuzione con il prof. Zucchetti per evidenziare criticità ad interfacciarsi e rendere partecipe anche l’amministrazione comunale in modo da affrontare tali criticità di concerto a tutela dei cittadini espropriandi».

«Un progetto articolato – ha introdotto il coordinatore di Dibattito Pubblico, prof. Roberto Zucchetti – che impatta il territorio e che ha bisogno di momenti di confronto per vedere quali sono i problemi e trovare soluzioni. È il momento delle domande e delle istanze che partono dai cittadini che vivono e abitano il territorio».

Dettagliata la descrizione, poi, da parte dei progettisti e degli ingegneri di RFI presenti, che hanno chiarito la struttura dell’opera e indicato tutte aree che saranno interessate dalla costruzione del binario e dalle nuove stazioni.

Un’assemblea partecipata e che ha accolto le domande dei numerosi presenti e provato a dare risposte immediate. È stato dato spazio all’ ascolto e al dibattito con i cittadini, molti dei quali  proprietari di immobili che saranno impattati dalla nuova galleria Santomarco. L’ invito, da parte dei tecnici di RFI, è stato quello di portare in conferenza dei servizi tutte le osservazioni, che in questa sede sono state rilevate.

Marcello Manna, sindaco di Rende, si sofferma sull’ importanza del dialogo: «Forse sarà necessario avere altri momenti di incontro – dice –  per l’ importanza dell’ opera e dell’ impatto che questo genera. Atteso che è un’opera fondamentale per la nostra regione, la mobilità è la vera scommessa per il sud e passa per queste grandi opere».

Per Franz Caruso, sindaco di Cosenza  si tratta di «un collegamento commerciale che senz’altro punta allo sviluppo del territorio, soprattutto perché collega il porto di Gioia Tauro con l’Adriatico. Ma è anche un’ opera dal grande impatto ambientale che interessa un’ area coperta da vincoli e credo che ci sia la necessità di approfondire. Sì allo sviluppo, – chiude – ma anche alla tutela individuale dei cittadini che, come abbiamo visto, sono portatori di istanze importanti che li riguardano da vicino, perché proprietari di immobili che dovranno essere abbattuti per lasciare spazio all’ AV».

Chiude gli interventi il sindaco di San Vincenzo La Costa, Gregorio Iannotta, «questo progetto va ad innestarsi in un’Alta Velocità che potrebbe diventare il fulcro di uno snodo importante e rappresentare uno sviluppo più ampio a cui guardare. Sono a favore di un’ opera di questo tipo, pur invitando i tecnici a considerare anche la natura tellurica del piano Santomarco».

«L’ incontro assembleare – ha concluso il Prof. Zucchetti – si è poi trasformato in un tavolo di lavoro dove le persone hanno potuto esaminare la propria situazione in un dialogo diretto con i tecnici. Questo è un risultato importante che stabilisce un contatto per arrivare a soluzioni giuste ed efficaci». (rcs)

Da un libro può nascere una storia di crescita e sviluppo della nostra Calabria

di FRANCO BARTUCCI – Amare il proprio territorio sul quale si è nati ed amare la vita come missione di affermazione di valori umani e sociali, oltre che di crescita culturale, è il senso e la motivazione principe del libro scritto da Giuseppe Saullo e pubblicato da Editoriale progetto 2000, Il mio impegno per Parantoro, che sarà presentato giovedì 31 marzo, alle ore 18,30, presso la Casa delle culture di Montalto Uffugo.

Oltre all’autore ne parleranno, introdotti da Demetrio Guzzardi, editore del libro, per un intervento di saluto istituzionale il sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo, con l’assessore comunale alla cultura, Gianfranco Bria, ed il missionario Ardorino, padre Eraldo Garrafa; mentre il programma, come relatori, prevede dei contributi ad opera: dei docenti dell’Università della Calabria, Giuseppe Antonio Ranieri e Pietro Brandmayr; del giornalista Franco Bartucci; del Presidente dell’Accademia Inculti di Montalto Uffugo, Luciano Romeo, e del già Sindaco del territorio montaltese, Franco Saullo.

Il libro in 176 pagine, comprendenti  cinque Capitoli integrati, oltre che dal racconto della storia personale di vita dell’autore, da numerose fotografie a colori a testimonianza dei fatti raccontati e copia di vari articoli pubblicati dai giornali calabresi, viene pubblicato nel 22° anniversario della “Universitas Vivariensis”  (28 marzo 2020/28 marzo 2022), di cui l’Editore Demetrio Guzzardi ne è padre fondatore ed animatore delle tante iniziative per lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale calabrese, compresa la manifestazione di presentazione del libro di Giuseppe Saullo.

Ha detto bene Luciano Romeo nella  sua introduzione al libro che trattasi di un “viaggio nella memoria” che offre spunti e riflessioni di un “tempo ormai trascorso, che non merita l’oblio, a che dissodato per bene, può diventare memoria di un piccolo borgo qual è la frazione di Parantoro di Montalto Uffugo, con la sua gente e le sue tradizioni”.

In cinque capitoli Giuseppe Saullo apre il cassetto dei ricordi e racconta ai lettori la sua vita e l’impegno profuso nella politica, nel sindacato, nel lavoro e nello sport, per effetto del suo mandato lavorativo all’interno dell’Università della Calabria, dal 1975 al 2012, facendone parte della pianta organica nell’ambito del dipartimento di chimica.

La parte più corposa del volume di Saullo è quella dedicata alla difesa della montagna di Parantoro, la frazione di Montalto Uffugo, che lo ha accolto fin dalla sua nascita, interessata nel mese di gennaio 2009 da smottamenti franosi  legati a  un’ampia area comprendente la fascia montana che dai comuni di San Marco Argentano si estendevano fino al territorio del vicino comune di San Vincenzo La Costa.

Una situazione grave che lo ha portato, sollecitato dagli stessi cittadini del territorio di Parantoro, a costituire un Comitato, assumendone la carica di presidente, con il compito di tenere desta l’attenzione delle istituzioni e degli organi d’informazione sulla problematica del dissesto idrogeologico di quel territorio, che  ancora oggi per le disavventure raccontate nel libro non è stato messo in sicurezza e risanamento, per come veniva indicato in una relazione tecnica elaborata dal prof. Pasquale Versace, del dipartimento di difesa del suolo dell’Università della Calabria e direttore del Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica (CAMILAB) della stessa Università.

All’Università della Calabria è dedicato il quarto capitolo, dopo i primi tre in cui Giuseppe Saullo racconta la sua infanzia e adolescenza nell’antico borgo di Parantoro, la sua formazione e militanza politica nel Partito Socialista, nel PdS e oggi nel Partito Democratico,  per finire con i vari momenti di vita sociale, religiosa e sportiva trascorsi nei luoghi caratteristici della montagna considerata come “propria casa” di appartenenza, affetti e ricordi.

L’Università della Calabria luogo di lavoro per trentotto anni di servizio, presso il dipartimento di chimica, che lo hanno visto svolgere dei ruoli significativi quale rappresentante del personale tecnico- amministrativo nel Consiglio del dipartimento, dirigente del sindacato aziendale della Uil per un decennio, rappresentante del personale nel Senato Accademico dell’Ateneo per un biennio, componente del Nucleo Universitario Socialista (NUS).

L’Università che diviene luogo di formazione, conoscenza e rapporti sociali in crescita ed è bello che il libro, come la manifestazione pubblica di presentazione, vengono entrambi resi noti all’indomani del quindicesimo anniversario della scomparsa del prof. Beniamino Andreatta (26 marzo 2007), primo Rettore della nostra Università, che trova spazio nel racconto di Saullo.

Un capitolo in cui l’autore parla inoltre della visita del Presidente Sandro Pertini all’Università della Calabria nella giornata del 6 marzo 1982, coincidente nel decennale della nascita; della proposta istitutiva della nascita della Facoltà di Medicina, che solo lo scorso anno ha trovato fattibile il progetto con un accordo raggiunto con l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro; di alcuni punti di eccellenza nel campo della ricerca scientifica a livello mondiale; delle prospettive di sviluppo dell’Università, che ancora oggi non ha trovato la giusta dimensione come previsto dal concorso internazionale del progetto Gregotti con la realizzazione nell’area di Settimo di Montalto Uffugo del villaggio dello Sport e della stazione ferroviaria sul tracciato Paola Cosenza Sibari, con  capolinea della metro Settimo, UniCal, Rende, Centro storico di  Cosenza, asse portante dell’unica grande nuova città  pensata dai padri fondatori dell’Università nell’area della Valle del Crati.

Un capitolo particolare che si chiude con la presentazione di alcune attività sportive, organizzate in campo nazionale, dal Centro Universitario Sportivo (Cus), per finire con l’inizio della “Notte dei Ricercatori” e con i festeggiamenti del suo pensionamento attuati nel 2012 con la comunità di docenti, non docenti e studenti del dipartimento di chimica.

È un libro che fa apprezzare la missione sociale e culturale di un uomo come Giuseppe Saullo e costituisce un promemoria utile per le nuove generazioni da utilizzare nel futuro per portare a compimento progetti significativi ben noti come la tutela e salvaguardia del territorio e del suo ambiente naturale; ed infine per la nascita della grande unica città il cui nome è noto come “la grande Cosenza”, che in tanti hanno definito come un “sogno” e che invece con il buon senso e l’amore verso questo territorio può divenire realtà. Basta crederci e lavorarci seriamente non più a parole ma nei fatti. (fb)