MONTAURO (CZ) – Successo per l’International Street Food

Grande successo, a Montauro, per l’International Street Food, giunto alla settima edizione, che ha registrato più di 10 mila presenze. Dal 21 al 23 agosto il lungomare di Montauro ha ospitato la manifestazione organizzata da Alfredo Sessa che in pochi anni è diventata la più importante d’Italia.

La settima tappa di questa grande manifestazione enogastronomica che gira il Belpaese è stata, certamente, tra le più partecipate e riuscite con grande soddisfazione dell’Amministrazione Comunale di Montauro con in testa il sindaco Giancarlo Cerullo e del d.g. della Confartigianato Calabria – che ha pianificato e sostenuto l’iniziativa su tutto il territorio regionale calabrese dell’Aircs Associazione Italiana Ristoratori da Strada-, il dottore Silvano Barbalace.

Tanti truck con dell’eccellente cibo di strada hanno accolto i visitatori attirati non solo dai prodotti tipici di tutte le regioni italiane ma anche da quelli provenienti da tutto il mondo. È stato infatti possibile gustare: la cucina messicana, il pulled pork, i panini di polipo gourmet, gli hamburger di Angus, gli hamburger di Fassona, gli hamburger di Chianina, gli arrosticini, la carne argentina, la cucina siciliana, le alette di pollo americane, l’angus, la pizza fritta il tutto accompagnato da birre dei più rinomati birrifici artigianali di eccellenza italiani, europei e internazionali.

Soddisfattissimi anche gli operatori economici locali che hanno registrato il sold out anche nei ristoranti e nelle pizzerie presenti sul lungomare di Montauro. Una vera e propria festa della buona cucina Italiana e Internazionale che ha reso ancora più “gustosa” l’estate dei vacanzieri del centro della provincia di Catanzaro che, negli ultimi anni, sta diventato un vero e proprio punto di riferimento del turismo in Calabria. (rcz)

Armonie d’arte omaggia Caruso in una doppia data oggi e domani

Un concerto di grandissimo impatto emozionale e alto profilo artistico quello che andrà in scena il 22 agosto ore 22:00 all’Auditorium dello Spirito Santo di Vibo Valentia e il 23 alla Grangia di Sant’Anna di Montauro (Cz), grazie ad una coproduzione originale tra Armonie d’Arte Festival e Orchestra Sinfonica della Calabria.

Nel segno del mito mai tramontato di Enrico Caruso, uno spettacolo che è un omaggio al suo genio dalla doppia anima: la canzone napoletana e l’opera lirica. Ed infatti il titolo del concerto “Napoli & Caruso”, esprime proprio l’idea di questi due mondi straordinari, quello partenopeo e quello del melodramma, due simboli di eccezionale italianità nel mondo intero. E sarà la raffinata e particolarissima voce di una grande artista come Lina Sastri a portare il cuore di Napoli in scena, affiancata dalla potente ed elegante voce di uno dei tenori più importanti della scena internazionale come Fabio Armiliato.

Brani tra i più amati e famosi di entrambi i repertori come Reginella, Era de maggio, O surdato ‘nammurato, Torna a Surriento, Core ‘ngrato, ‘O sole mio, e sul fronte lirico, tra gli altri, Lucean le stelle dalla Tosca di Puccini, Vesti la Giubba da Pagliacci di Leoncavallo, e brani sinfonici che ricordano i luoghi della strepitosa carriera di Caruso e quindi Un Americano a Parigi di Gershwin, Libertango di Piazzolla, il Can Can dall’Orfeo ed Euridice di Offenbach, e, ovviamente non mancherà Caruso di Lucio Dalla.

Un progetto curato dal direttore artistico di Armonie d’Arte Festival Chiara Giordano che ha trovato accoglienza e potenziamento nell’Orchestra Sinfonica della Calabria diretta da Francesco Ledda, giovane compagine orchestrale che gode della direzione artistica del grande violinista Salvatore Accardo, e già dell’importante riconoscimento del Ministero della Cultura come Iconoclastie – Istituzione Concertistica Orchestrale con sede a Vibo Valentia.

«Armonie d’Arte è sempre orientato a nuove produzioni, alleanze e colleganze» – dichiara Chiara Giordano – «e un omaggio a Caruso nel centocinquantenario della nascita, con una delle due Ico calabresi, è apparsa come magnifica opportunità e segue l’identità del Festival: dunque non una carrellata di brani più o meno pertinenti, ma una precisa e particolare intenzione di un viaggio ideale nelle anime diverse del mondo di Enrico Caruso, grazie alla partecipazione con grandi artisti di vocazione appunto diversa, che certamente regaleranno tutta l’emozione di un personaggio indimenticabile e di repertori conosciuti e cari a tutte le latitudini».

Non resta che attendere con gioia questo spettacolo che possiamo già definire “del cuore”. Prove aperte alle 19.00 di entrambi i giorni e maggiori informazioni per i concerti serali su www.armoniedarte.com oppure al +393888290696. (rcz)

MONTAURO (CZ) – Il 4 agosto torna La Notte Azzurra

Il 4 agosto a Montauro è in programma la terza edizione de La Notte Azzurra, la festa del pescato dello Jonio organizzata con il patrocinio del Comune di Montauro, della Regione Calabria, del Ministero dell’Agricoltura.

La kermesse si pone come obiettivo quello di valorizzare i prodotti ittici calabresi e catanzaresi in particolare. Tra stand, aree ristoro e tanta buona musica, la Notte Azzurra sarà l’occasione per passare insieme una serata divertente e allo stesso tempo rilassante.

Anche quest’anno la parte gastronomica sarà curata dal noto chef Emanuele Mancuso il quale realizzerà dei piatti a base di pesce rigorosamente locale. Il “Re” della serata sarà, infatti, il pescato dello Jonio, in particolare le alici che saranno cucinate in diversi modi: arraganate, al forno, marinate secondo la migliore tradizione gastronomica calabrese.

E tra un piatto di buon pesce e un bicchiere di vino locale ci si potrà divertire ascoltando “Taranta Jonica”, storico gruppo che propone la musica popolare calabrese sotto una nuova veste, attraverso una combinazione di sonorità moderne e tradizionali. i(rcz)

MONTAURO – Al via il Panta Festival

Prende il via domani, a Montauro, la terza edizione del Panta Festival,  ideato dal consigliere Provinciale Paolo Mattia e con la direzione artistica di Federico Perreca.

Ad aprire la kermesse il dibattito su Pari opportunità tra arte e natura, in programma alle 18.45 al Lido Baia di Atlantide. Intervengono avv. Donatella Soluri (Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro), avv. Pietro Marino (Presidente di Vitambiente), prof.ssa Giovanna Costanzo (Ambasciatrice Terzo Paradiso – Fondazione Pistoletto), dr.ssa Giuditta Lombardo (Dirigente Psicologo Asp e docente presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro).

Alle 19.45 l’artista Urto presenterà il suo progetto Stop Waisting Our Future Present realizzato in collaborazione con il Terzo Paradiso, Fondazione Pistoletto, in esposizione sul Lungomare di Calalunga dal 20 Luglio al 20 Agosto. Le opere richiamano l’attenzione sul problema del consumo e dello spreco sia materiale che concettuale, invitando a riflettere sul nostro futuro e soprattutto sul nostro presente.

Urtoè uno street artist, visual designer ed illustratore eclettico che unisce nelle sue opere writing e mondo figurativo. Sostiene che: «Agire adesso è necessario, stiamo mettendo tutto nella plastica e soffochiamo come se la Terra fosse chiusa in un sacchetto con poco ossigeno rimanente. Dobbiamo smettere di buttare via cose importanti e dobbiamo aprire queste buste per dare ossigeno alle idee, alla cultura, alla vita».

La mostra, visitabile fino al 21 agosto, è ispirata al concetto del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto il cui simbolo è composto da un infinito a tre cerchi consecutivi: i due cerchi esterni rappresentano le diversità e le antinomie, mentre quello centrale la nuova umanità generata dalla fusione degli altri due.  (rcz)

MONTAURO (CZ) – Il 15 luglio il Panta Festival

Il 15 luglio, a Montauro, si svolgerà la terza edizione del Panta Festival, ideato da Paolo Mattia, Consigliere Provinciale con delega al turismo e alla cultura della Provincia di Catanzaro e Consigliere Comunale di Montauro, e la direzione artistica di Federico Perreca.

Il Festival, in programma fino al 21 agosto, è promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Panta con la compartecipazione della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, della Provincia di Catanzaro e dell’Amministrazione Comunale di Montauro.

Panta Festival richiama il nome del Santo Patrono di Montauro, San Pantaleone, ed il termine greco πάντα (tutto) perché è un contenitore aperto di idee ed espressioni. Il progetto mira alla promozione culturale e turistica dell’ambiente e del territorio, valorizzando le bellezze artistiche e storiche della Costa Ionica. L’obiettivo è anche dare spazio e visibilità ad artisti ed autori locali. In programma, dunque, un ricco cartellone con mostre d’arte, scultura, illustrazioni, fotografia, pittura, presentazioni di libri, musica ed eventi culturali.

Ad aprire Panta Festival 2023 sabato 15 luglio la mostra scultorea Atelier del mare della collezione completa delle opere di Nuccio Loreti, curata per Panta Festival da Vitambiente e visitabile fino al 21 Agosto. Un progetto di “Enviroment Art” per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile del territorio. Attraverso le sue opere, l’artista vuole esprimere una denuncia e rappresentare la Natura “schierata” a difesa dell’Uomo, nel ribaltamento di una realtà in cui è l’Uomo il principale responsabile della distruzione della Natura in cui vive.

Giovedì 20 luglio in programma l’interessante dibattito “Pari opportunità tra Arte e Natura” tra la Commissione Provinciale Pari Opportunità, Vitambiente e la Fondazione Pistoletto per un’azione comune nell’ottica di un sostenibile e sano sviluppo della società e della Natura. Inaugura lo stesso giorno e sarà visitabile fino al 21 agosto la mostra illustrata Stop waisting our present dell’artista, visual designer ed illustratore eclettico Urto in collaborazione con la Fondazione Pistoletto ed il Terzo Paradiso.

Le opere richiamano l’attenzione sul problema del consumo e dello spreco sia materiale che concettuale, invitando a riflettere sul nostro futuro e soprattutto sul nostro presente. L’artista, infatti, sostiene che: «Agire adesso è necessario, lo spreco è diventato una caratteristica dominante nella nostra società che compromettendo il nostro futuro. Stiamo mettendo tutto nella plastica, i sentimenti, le idee, stiamo soffocando come se la Terra fosse chiusa in un sacchetto con poco ossigeno rimanente. Dobbiamo smettere di buttare via cose belle e importanti che hanno un significato profondo e aprire queste buste per dare ossigeno alle idee, alla cultura, alla vita».

Questa mostra è ispirata al concetto del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, una fusione dei due paradisi precedenti: l’integrazione totale dell’umanità nella natura (Primo Paradiso) e lo sviluppo di un mondo artificiale basato su scienza e tecnologia (Secondo Paradiso). Il Terzo Paradiso è cruciale per garantire la sopravvivenza umana e richiede una riformulazione dei principi etici e dei comportamenti che guidano la vita comune. Il suo simbolo è composto da un infinito a tre cerchi consecutivi: i due cerchi esterni rappresentano le diversità e le antinomie, mentre quello centrale rappresenta la nuova umanità generata dalla fusione degli altri due.

Sabato 22 luglio verrà presentato il libro Aldo Moro: La verità negata di Gero Grassi. Sarà aperto un dibattito con l’autore, politico, giornalista e scrittore moderato da Pietro Falbo, Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Nel libro l’autore ha raccolto tutto il lavoro svolto dal 2013 al 2018 dalla Commissione Moro II per la ricerca della verità sull’eccidio di via Fani. 

Un Amore così grande è il titolo dell’esposizione fotografica di Romana Monteverde, fotografa professionista catanzarese, dedicata al Catanzaro Calcio. Il progetto è realizzato per diffondere e promuovere l’immagine sportiva ed emozionale della città di Catanzaro, attraverso le gesta della sua squadra di calcio e della sua tifoseria. Un “viaggio” fatto tramite una selezione di undici immagini che la fotografa “schiererà” sul lungomare da giovedì 27 luglio per ripercorrere assieme un anno pieno di spettacolo ed emozioni.

Domenica 30 luglio in calendario la presentazione del libro Lo Spirito del Combattente moderato da Paolo Mattia e l’allenamento collettivo di Kick boxing. L’evento, a cura dell’Associazione Culturale e Sportiva “Furor”, promette di essere non solo un’opportunità per scoprire i segreti dell’allenamento fisico e mentale del combattente, ma anche di fornire un’esperienza partecipativa che coinvolgerà attivamente il pubblico in un allenamento collettivo di kick boxing. L’incontro sarà dunque l’occasione per mettere in risalto l’aspetto nobile degli sport da combattimento insegnando un approccio più consapevole al ring ed al carattere educativo e formativo di queste discipline.

Venerdì 4 agosto tornerà il grande atteso evento Notte Azzurra: musica, street food e festival delle birre artigianali, gustando piatti a base di pescato locale e assistendo a spettacoli musicali fino a notte inoltrata.

Domenica 6 agosto la presentazione del libro Cosa significa oggi essere di destra? e dibattito con l’autore, ex deputato, giornalista, cantautore, scrittore ed attuale Responsabile della Comunicazione della Regione Lazio Marcello De Angelis. Un’occasione per parlare di valori e capisaldi della politica in un frangente storico e sociale bersagliato dall’antipolitica. A moderare l’incontro, l’avvocato Antonio lonà.

Sabato 12 agosto si terrà Cromatismi di Montauro tra Natura e Architetture. Torna la gara estemporanea pittorica tra artisti provenienti da tutt’Italia organizzata da Gregorio Procopio. Intrattenimento, street food e stand degustazione del Tartufo di Pizzo Calabro.

Da domenica 13 a domenica 20 agosto in programma Claustro, la collettiva d’arte targata AmatoriArte che ha l’obiettivo di creare nuovi spazi di condivisione che mettano al centro la creatività e l’arte in tutte le sue forme esponendo l’arte emergente calabrese e dando sfogo all’affanno psicologico dell’Horror Vacui, che incarna le paure più ancestrali dell’essere umano. Il progetto esprime, nello stile espositivo e nelle tematiche portanti delle opere esposte, questa fame di chiusura e quel terrore del vuoto che da sempre s’impossessano della nostra mente.

Giovedì 17 agosto in calendario la presentazione del libro Le spie della guerra fredda e dibattito con l’autore, ricercatore di Intelligence, Geopolitica e Infrastrutture Critiche e scrittore Domenico Vecchiarino. Modera il prof. Giuseppe Ranieri. Il libro narra le più affascinanti storie segrete delle spie della Guerra Fredda, come in un vero romanzo di spionaggio, in cui gli agenti segreti ci rivelano un quadro inedito delle vicende storiche.

A chiudere la Terza Edizione di Panta Festival domenica 20 agosto la presentazione del libro Il Sistema di Luca Palamara, scrittore, ex magistrato, ex membro del Csm ed ex Presidente dell’Anm. In questo libro Palamara racconta cosa sia il “Sistema” che ha influenzato la politica italiana, in un intreccio tra potere, politica e magistratura. A condurre il dibattito Lino Polimeni, modera il prof. Leonardo Mellace. (rcz)

 

MONTAURO (CZ) – Inaugurata l’installazione “Testadilatta”

Al Dadada Beach Museum di Montauro è stata inaugurata l’installazione dello streetartist TestadiLatta, dal titolo E comu jamu?

La peculiarità delle sue opere consiste nel realizzarle con materiali di recupero, principalmente latte e lattine abbandonate in spiaggia, che vengono raccolte, trattate, igienizzate, smaltate, dipinte, assemblate, fino a comporre nomi e frasi tridimensionali da installare sui muri e per le vie delle città.

La frase destinata al Dadada Beach Museum, presa in prestito dal celebre tiktoker e influencer Saverio Riccelli, presente anch’egli al vernissage, è proprio “E comu jamu?”. Un modo di dire semplice, genuino, tipico del parlato calabrese, una scelta non casuale al Dadada Beach Museum dove vige un alto senso di comunità e di empatia.

E comu jamu, per chi non parlasse calabrese, significa proprio “Come va?” “Come stai?” “Come stiamo?”: una domanda talvolta banale che ha perso di senso in un mondo in cui spesso non ci importa più di come stiano gli altri. Una frase che ogni visitatore del Museo vedrà, d’impatto, accedendo alla spiaggia, percependo così uno stimolo alla condivisione, all’interesse verso il prossimo, al vivere sociale.

La frase tormentone del momento è, quindi, lo strumento di Dadada Beach Museum per chiedere ad ognuno dei suoi visitatori: Come stai? E chiederlo a chiare lettere, colorate: Come va? Come andiamo? Stai bene?

TestadiLatta ha accolto i partecipanti al vernissage con grande spirito di iniziativa e, armato di spray e pennarelli, dopo l’installazione dell’opera ready made, ha accompagnato i curiosi alla scoperta delle sue bombolette e latte, delle tecniche di assemblaggio e verniciatura, del suo mondo.

Presenti, eccezionalmente, all’evento, i tiktoker Saverio Riccelli e Pomiro, che hanno reso virale la mostra e le opere di TestadiLatta live utilizzando i propri profili social da centinaia di migliaia di followers.

Oltre all’installazione, TestadiLatta ha esposto alcune sue nuove opere, gli “spray” e le opere composte da latte su tela, tutte rigorosamente contenenti messaggi da leggere e condividere. “Tu sei arte” “Sogna” “Se non adesso, quando?” “Sii irripetibile”: le frasi scelte da Rocco del Franco sono tutte motivazionali, invitano il fruitore a farne il proprio motto, il proprio “mood”, e ad affrontare le giornate con entusiasmo, tenacia, resilienza.

Soddisfatto della riuscita di questa ennesima iniziativa artistica al Dadada Beach Museum il Fondatore, Roberto Talarico, che ci ricorda come “anche queste opere si inquadrino nell’opera ecologista che guida l’azione del Museo sin dal principio, ossia dimostrare che i materiali di scarto, anche i più inquinanti come plastica, alluminio, metalli, se recuperati e resi funzionali possono convivere con l’ecosistema, in quella tanto predicata “circolarità dei materiali” che il Dadada Beach Museum mette in atto sin dagli albori”.

Dopo la plastica, il cemento, la vetroresina, il ferro, le lattine, ora le scatolette di latta e gli spray di “testadiLatta” continuano a diffondere il messaggio originale di chi ha pensato e voluto questo Museo e di chi ne organizza le rassegne, il direttore artistico Anna Trapasso.

Presente all’evento il senatore Giuseppe Mangialavori, particolarmente entusiasta dell’iniziativa e della vitalità delle spiagge joniche.(rcz)

MONTAURO (CZ) – Grande successo per La Notte Azzurra

Grande successo, a Montauro, per la seconda edizione de La Notte Azzurra, che ha visto il Lungomare della Costa dei Saraceni “invasa” da tantissime persone.

Tutti coloro che hanno preso parte a “La Notte Azzurra” hanno potuto gustare i tanti piatti di pesce azzurro cucinati per l’occasione dal noto chef Emanuele Mancuso. Si è, inoltre, fatto apprezzare l’impeccabile servizio catering della ditta “Lo Schiavo”.

E, tra un buon piatto di pesce e un ottimo bicchiere di vino dell’antica e prestigiosa cantina “Duca di Salaparuta”, la serata è stata animata dal “Panta Festival” sul cui palco si sono avvicendati gli Skelters, i Mantra 5, gli Sharada e i Meat for dogs. Mentre il pubblico femminile ha riservato un’attenzione particolare alla sfilata di moda e di gioielli griffati Tetty Guerrieri con “L’arte che s’indossa”.

La sfilata e le coreografie sono state curate da Rosalba Catracchia e Loredana Grillo mentre al Da da da beach village è stata allestita l’esposizione artistica “Summer Art Selection”: Elpidio D’Ambra, Livia Larussa, Ludovica Sgromo, Alessandro Leone, Surdesfondspeints, Pole.

Sono questi i nomi (e gli pseudonimi) dei protagonisti di una collettiva che ha consentito agli ospiti non soltanto di osservare o acquistare i pezzi unici in esposizione, sostenendo la produzione artistica locale, ma anche di conoscere la realtà associativa, di parlare con gli artisti stessi e di entrare a far parte di questa comunità che continua a crescere giovando di processi di integrazione orizzontali e del tutto spontanei. (rcz)

MONTAURO (CZ) – Al via la “Notte Azzurra”

Prende il via domani, a Montauro, la seconda edizione de La Notte Azzurra, la manifestazione dedicata al pescato dello Jonio e patrocinata dal Comune di Montauro, Regione Calabria, Camera di Commercio di Catanzaro, Azzurro di Calabria e da molti sponsor privati.

La manifestazione, che vuole valorizzare i prodotti ittici locali, prenderà il via alle 21 sul lungomare della celebre località della Costa dei Saraceni tra stand e aree ristoro ci sarà tanta enogastronomia ma anche tanta buona musica. Il “Re” dell’evento, ovviamente, sarà il pesce azzurro per eccellenza: le alici.

Uno dei prodotti ittici più amati dai calabresi sarà cucinato in diversi modi dal noto chef Emanuele Mancuso che, assieme alla “Lo Schiavo catering”, farà gustare il pescato dello Jonio a tutti coloro che parteciperanno alla Notte Azzurra.
E tra un buon piatto di pesce e un ottimo bicchiere di vino dell’antica e prestigiosa cantina “Duca di Salaparuta” la serata verrà animata da tanta buona musica e dalla bellezza femminile. “La Notte Azzurra” rientra nel calendario del “Panta Festival” sul cui palco si avvicenderanno gli Skelters, i Mantra 5, gli Sharada e i Meat for dogs.

E ci sarà spazio anche per la moda ed i gioielli griffati Tetty Guerrieri con “L’arte che s’indossa”. Sfilata e coreografie saranno curate da Rosalba Catracchia e Loredana Grillo che presenteranno al pubblico de “La Notte Azzurra” gli splendidi monili firmati Tetty Guerrieri.

L’artista catanzarese riesce a creare dei gioielli unici che per l’occasione avranno come filo conduttore il mar Jonio. Perle, pietre preziose, conchiglie e materiali ricercati che assemblati dall’estro e dalla fantasia di Tetty Guerrieri diventano delle opere d’arte da indossare. E tra una sfilata e un’altra ci saranno delle pillole musicali suonate dal gruppo “Rock and Love music band”. (rcz)

A Montauro Armonie d’Arte Festival presenta il “Trittico” in prima assoluta

Armonie d’Arte Festival si sposta a Montauro, al Grangia di Sant’Anna, per presentare in prima assoluta il Trittico dedicato a Pier Paolo Pasolini, in occasione dei 100 anni dalla nascita.

Domani, infatti, sono previsti tre eventi dedicati all’attore, regista e drammaturgo, che inizierà con Le ceneri di Pasolini, con i versi di Igor Esposito, voce recitante di Peppino Mazzotta e ideazione e regia di Francesco Saponaro.

Si tratta di un’installazione visiva e una traccia  sonora della durata di 11 minuti ripetuta in maniera ciclica.
Una tavola imbandita, per banchetto, e alle una scritta che segnala la distanza che intercorre tra il luogo dell’installazione e il luogo della morte di Pier Paolo Pasolini, Ostia Idroscalo. La mattina del 2 novembre 1975, sul litorale romano, in un campo incolto in via dell’idroscalo, una donna, Maria Teresa Lollobrigida, scopre il cadavere di un uomo. È Ninetto Davoli a riconoscerne il corpo.

A seguire, il Porno-Teo-Kolossal di Pasolini, con voce recitante di Anna Bonaiuto e la regia di Francesco Saponaro.

«L’avventura picaresca di Porno-Teo-Kolossal, trattamento cinematografico di Pier Paolo Pasolini scritto per Eduardo De Filippo, è ancora più avvincente se la si legge come la confessione di un insaziabile desiderio di incontro tra arte e vita che attendeva solo di essere trasferito e impressionato su pellicola, se quella tragica morte non ci avesse privato di un’occasione straordinaria – scrive Saponaro –. Quello tra Eduardo e Pasolini è un incontro fondato sulla lucida complementarità di due sguardi che continuano a raccontare l’Occidente con le sue grandezze e le sue barbare miserie».

«Leggendo il trattamento – scrive ancora – mi sono chiesto come restituire, con la semplicità di una voce che serve la parola, la medianica potenza di queste visioni senza incorrere nel fraintendimento di una mimesi rappresentativa.
Ho chiesto ad Anna Bonaiuto, straordinaria interprete del nostro miglior teatro, di incarnare la lingua intima che Pasolini usa in questa scrittura complessa, carica di un abbagliante impegno ideologico e di esiti definitivi e testamentari, che migra dal tessuto narrativo di impianto epico-picaresco ai dialoghi più popolari del dialetto napoletano».

«Nella voce della Bonaiuto – si legge – c’è l’approccio sincero e dichiarato di un innamoramento materno che ci dà la possibilità di partecipare all’imponente costruzione drammatica di una lunga sequenza di immagini che esplodono in tutta la loro caparbia violenza, appena mitigata dagli sguardi comici e teneri di Eduardo e del suo servo Ninetto, nel quale Pasolini porta a uno dei punti più alti la densità metaforico-lirica del suo linguaggio».

Chiude la giornata Pasolini vs Warhol? un talk show multimediale di Francesco Saponaro grazie ad Alessandro Del Puppo.

«Nel 1975 – ha spiegato Saponaro – Pier Paolo Pasolini viene invitato a scrivere un testo critico su Ladies and Gentlemen, una serie di ritratti di travestiti newyorkesi realizzata da Andy Warhol ed esposta tra ottobre e dicembre dello stesso anno in una grande mostra a Ferrara. Quel testo comparve soltanto sei mesi dopo, in una mostra semiclandestina aperta dopo la morte del poeta».

«Nel 1975 Pasolini è al tempo stesso attuale e postumo – ha spiegato –. Accusa Warhol di essere privo di dialettica rivoluzionaria, mentre Warhol agisce già nel campo della cronaca, del vissuto, in una spettacolare messinscena di trasgressioni e successo, arti visive e omosessualità. I due nella realtà non si conobbero mai personalmente, ma questo match intellettuale tra due giganti del XX secolo è al centro di una vicenda intricata e affascinante. Intorno ruotano galleristi e critici d’arte rampanti, denaro, rock, flash e polaroid, sesso e droga, artisti e ragazzi, da una galleria all’altra, da un letto all’altro, tutti stregati dalle stelle evanescenti degli anni settanta. Pasolini e Warhol incarnano visioni opposte e inconciliabili della contemporaneità».

«La voce di Pasolini – ha concluso – che interroga e contesta l’immaginario visivo di Warhol è la parabola di un umanesimo novecentesco che si imbatte in quel mondo nuovo che il poeta delle Ceneri non volle o non poté capire fino in fondo».

«La vita di Pasolini, il suo pensiero, la sua produzione artistica – ha spiegato Chiara Giordano, direttore artistico del Festival – testimoniano tutta la capacità di utilizzare il concetto di “transito” immateriale come valore di rinnovamento tematico, di consapevolezza identitaria, di creatività e di visione del futuro. In tal senso il Festival, nell’anniversario centenario della nascita, non poteva che proporne un percorso di lettura contemporanea». (rcz)

MONTAURO (CZ) – Il 4 agosto “La notte azzurra”

Il 4 agosto, sul Lungomare di Montauro, è in programma la seconda edizione de La notte azzurra, una serata dedicata interamente al pescato del Mar Jonio, organizzata con il patrocinio del Comune di Montauro, della Regione Calabria, della Camera di Commercio di Catanzaro e Azzurro di Calabria.

La passeggiata a mare della costa dei Saraceni sarà animata da una serie di momenti musicali ed enogastronomici che renderanno unica la “Notte Azzurra”, che rientra nella programmazione del Panta Festival e offrirà al pubblico un concerto di musica live che metterà sullo stesso palco band che rappresentano una parte fondamentale della storia e dell’attualità della scena musicale catanzarese.

L’organizzazione dell’evento musicale è affidata a Gianluca Molè, dai primissimi anni novanta esponente di rilievo del panorama musicale calabrese, come musicista (chitarrista e storico fondatore dei Glacial Fear, e di diversi altri progetti) e come “maestro di suoni” nel suo lavoro in studio di registrazione e live, tecnico del suono dal finissimo orecchio.

Sul palco del Panta Festival si avvicenderanno diversi gruppi musicali come gli Skelters, i Mantra 5, gli Sharada e i Meat for dogs.

Mentre la parte gastronomica sarà curata da un noto chef come Emanuele Mancuso che supportato dalla Lo Schiavo catering realizzerà dei piatti a base di pesce rigorosamente locale. Il “Re” della serata sarà, infatti, il pescato dello Jonio, in particolare le alici che saranno cucinate in diversi modi: arriganate, al forno, marinate secondo la migliore tradizione gastronomica calabrese. (rcz)