MONTAURO (CZ) – L’installazione site specific “Le bandiere sbagliate” di Sirelli

Si intitola Le bandiere sbagliate, l’installazione siste specific di Massimo Sirelli, che sarà inaugurata alla Grangia di Sant’Anna a Montauro domani, 16 luglio e visitabile fino al 31 luglio.

Il progetto Le Bandiere sbagliate nasce da un’idea di Massimo Sirelli e della Fondazione Rocco Guglielmo e rientra nel più ampio disegno della Fondazione denominato Glocal – Sezione Museo fuori dal Museo, stavolta in collaborazione con il Panta Festival #22 organizzato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Montauro, sotto la Direzione Artistica di Federico Perreca.

Il lavoro dell’artista parte da una serie di interrogativi:

“Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Quale colore si e quale no? Meglio i pois o una trama pied poule. Le strisce orizzontali ingrassano, mentre quelle verticali slanciano. Bianco per l’estate e grigio per l’inverno? Ma la domanda è chi ha disegnato cosa? E chi ha detto che è giusto quello che ci rappresenta? E se tutto cambiasse di colpo? Ci sentiremmo lo stesso uniti nel segno di una bandiera? Questa è l’Europa vista dai miei occhi. Segni, colori, simboli e nuove interpretazioni. Le bandiere degli stati appartenenti all’Unione Europea e non solo ripensate in totale libertà.”

Per quest’estate la Grangia di Sant’Anna a Montauro diverrà un caleidoscopio di colori. Tra le mura antiche di una struttura a cielo aperto e tra i colori e i movimenti imprevisti che solo il vento del posto sa regalare, l’arte di Massimo Sirelli si concentra questa volta in una mostra site specific pensata e costruita appositamente per il luogo che l’accoglie.

Le mura, oggi, della Grangia di Sant’Anna sono tutto ciò che rimane di una corte fortificata, protetta da ponte levatoio, di cui si riesce a sentire ancora la potenza e lo splendore prima della sua depredazione. Le opere di Sirelli all’interno dell’antica struttura, vogliono così far riacquisire la consapevolezza del valore di questo luogo incastonato tra le colline.

Le bandiere sbagliate vogliono farci interrogare sulla persistenza dei valori di appartenenza e nazione. Ci sentiamo appartenenti quando percepiamo di essere accettati, quando le nostre differenze sono riconosciute e tollerate, quando ci sentiamo connessi con gli altri.

Le 27 bandiere dei paesi aderenti all’Unione Europea più l’Ucraina vengono ridisegnate in totale libertà basandosi su una querelle ben precisa sulla quale Sirelli vuole portare lo spettatore. Siamo tutti fieri delle nostre convinzioni di appartenenza. Siamo fieri dei nostri simboli e delle bandiere. Ma chi ha disegnato cosa? E se tutto fosse diverso o quasi?

In un occidente che sempre più sta perdendo la propria identità nel vortice della globalizzazione e del pensiero unico, la modificazione dei colori e dei disegni di ciascuna bandiera vuole essere di monito ad interrogarsi su altri valori allo stesso tempo importanti quali quello dell’integrazione, della cooperazione, del mutuo soccorso, della condivisione.

Ecco allora come il ruolo dell’arte e degli artisti diventa essenziale al fine di creare una conoscenza collettiva che superi i confini di ciascuna nazione per sottolineare un sentimento di appartenenza collettiva. (rcz)

MONTAURO (CZ) – Successo per il Mat Festival

Si è chiusa, con successo, a Montauro, la terza edizione del Mat Festival, una kermesse originale e unica che “celebra” uno dei simboli dell’estate: il materassino da mare.

Nelle splendide acque dello Jonio calabrese oltre cinquecento partecipanti per quattro giorni hanno gareggiato su gonfiabili di ogni forma e colore. Dai classici cigni e paperette agli stravaganti donut oppure agli italinissimi spicchi di pizza. Il Mat Festival è una vera e propria gara di nuoto con i materassini, alcuni con delle forme decisamente improponibili. I partecipanti suddivisi in diverse categoria dai 16 ai 65 anni hanno gareggiato in quella che gli organizzatori hanno ribattezzato “l’olimpiade estiva”. Non sono mancati anche volti noti dello spettacolo, dello sport e della televisione.

Da Fabrizio Corona alla rapper Chadia Rodriguez, da Alessandro Basciano del Grande Fratello Vip, alla bellissima modella e schermitrice Antonella Fiordelisi. Madrina dell’evento uno dei volti più amati dagli italiani: Valeria Marini accompagnata da uno dei personaggi del momento, il tiktoker catanzarese Saverio Riccelli.

A premiare i vincitori l’Assessore al Tursimo della Regione Calabria, Fausto Orsomarso(rcz)

MONTAURO (CZ) – Verso il “Mat Festival”, l’olimpiade del divertimento estivo

C’è fermento per la terza edizione del Mat Festival, che prenderà il via giovedì 23 giugno al Da da da Beach di Montauro.

Una vera e propria competizione suddivisa in quattro giornate in cui agonismo e divertimento cammineranno anzi, nuoteranno, a braccetto nello splendido mar Ionio. Partecipare è semplicissimo, basta collegarsi al sito ufficiale matfestival.it oppure sui canali social ufficiali o semplicemente presso il Dadada Beach Village ma anche chiamando al numero 371 480 1296.

Le gare per non “professionisti” sono suddivise in categorie di età: Junior (dai 16 ai 18 anni), Senior (dai 19 ai 30 anni), Master (dai 31 ai 49 anni), Over (dai 50 ai 65 anni). La competizione in singolo è classificata in base al miglior tempo realizzato, visionato e segnato da cronometristi professionisti incaricati. La competizione a batteria è classificata in base all’ordine di arrivo dei partecipanti. Per ogni singola gara individuale di categoria (JUNIOR, SENIOR, MASTER E OVER 50) si classificheranno per la finale i primi 5 che effettueranno il miglior tempo di gara. Per la competizione a batteria verrà seguito il medesimo criterio di valutazione. In caso di qualificazione di un partecipante già qualificato dalla gara precedente, si procederà con la qualificazione del sesto classificato nella competizione singola.

I giudici di gara predisposti a vigilare in modo da assicurare il corretto svolgimento della competizione. La giuria sarà presieduta dalla madrina della manifestazione. I partecipanti gareggeranno necessariamente e come richiesto con un materassino fornito dall’organizzazione scelto liberamente dal partecipante tra quelli disponibili. La prova consisterà nel nuotare a bordo del materassino nella zona adibita alla gara. A ciascun partecipante sarà concessa ogni tipo di tecnica di nuoto con la sola ed unica regola, pena l’esclusione dalla gara, che durante tutto il percorso sia per l’andata che per il ritorno.

Questo evento originalissimo “made in Calabria” è una vera e propria festa dello sport alla quale parteciperanno anche tantissimi ospiti. Le gare saranno commentate da speaker di eccezione come Matteo Pirritano che ogni domenica su Elevens Sport racconta la partite di Lega Pro, e ancora, Andrea Daggiano della redazione de “La Nuova Calabria” insieme al mitico Tato Sabadini storico calciatore del Milan, della Nazionale Italiana e del Catanzaro calcio e a Leonardo Lacava direttore editoriale di Catanzarosport24.it. Ma le sorprese non finiranno qui. A rendere ancora più coinvolgente il MAT festival ci saranno dei volti noti della musica e della televisione. Ad iniziare da Fabrizio Corona per continuare con la rapper Chadia Rodriguez, Alessandro Basciano del Grande Fratello Vip, e ancora, la bellissima modella e schermitrice Antonella Fiordelisi, la bravissima cantante e presentatrice Raffaella Capria accompagna dall’attore Rino Rodio. Madrina dell’evento sarà uno dei volti più amati dagli italiani: Valeria Marini accompagnata da uno dei personaggi del momento, il tiktoker Saverio Riccelli.“E comu iamu!” il MAT Festival si concluderà domenica con una serata di musica ed allegria insieme al DJ set di Isa Iaquinta, Walter Russo, Antonella Papaleo e Alessio Viotti.

Dal 23 al 26 giugno al Dadada Beach Village di Calalunga di Montauro si celebrerà uno dei simboli dell’estate: il materassino da mare in quella che può essere definita una vera e propria olimpiade del divertimento. (rcz)

MONTAURO (CZ) – Dal 23 giugno il Mat Festival

Dal 23 al 26 giugno, al Dadada Beach Village di Calalunga di Montauro, è in programma la terza edizione del Mat Festival,  l’esuberante e originale campionato dei materassini da mare.

Una vera e propria gara dedicata ad uno dei simboli dell’estate.  La competizione agonistica – sportiva per non “professionisti” è suddivisa in categorie di età: Junior (dai 16 ai 18 anni), Senior (dai 19 ai 30 anni), Master (dai 31 ai 49 anni), Over (dai 50 ai 65 anni. Per iscriversi al “Mat festival” basta solo tanta voglia di divertimento e poi è sufficiente collegarsi al sito ufficiale matfestival.it oppure sui canali social ufficiali o semplicemente presso il Dadada Beach Village ma anche chiamando al numero 371 480 1296. Solo nelle splendide acque dello Jonio, sulla costa di Catanzaro, si può partecipare al MAT Festival, per quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria festa dello sport. Un evento originalissimo “made in Calabria” alla quale parteciperanno anche tantissimi ospiti.

Le gare saranno commentate da speaker di eccezione come Matteo Pirritano che ogni domenica su Elevens Sport racconta la partite di Lega Pro, e ancora, Andrea Daggiano della redazione de “La Nuova Calabria” insieme al mitico Tato Sabasini storico calciatore del Milan, della Nazionale Italiana e del Catanzaro calcio a Leonardo Lacava direttore editoriale di Catanzarosport24.it. Ma le sorprese non finiranno qui. A rendere ancora più coinvolgente il MAT festival ci saranno dei volti noti della musica e della televisione.

Ad iniziare da Fabrizio Corona per continuare con la rapper Chadia Rodriguez, Alessandro Basciano del Grande Fratello Vip, e ancora, la bellissima modella e schermitrice Antonella Fiordelisi, la bravissima cantante e presentatrice Raffaella Capria accompagna dall’attore Rino Rodio. Madrina dell’evento sarà uno dei volti più amati dagli italiani: Valeria Marini accompagnata da uno dei personaggi del momento, il tiktoker Saverio Riccelli.“E comu iamu!” il Mat Festival si concluderà domenica con una serata di musica ed allegria insieme al DJ set di Isa Iaquinta, Walter Russo, Antonella Papaleo e Alessio Viotti(rcz)

MONTAURO (CZ) – La nuova installazione ambientale di Mario Loprete

Al Dada Beach Museum di Montauro, il primo museo sulla spiaggia, è tutto pronto per la nuova stagione artistica, che ospiterà due nuove opere realizzate dall’artista Mario Loprete, ovvero la tartaruga caretta caretta e il Kayak, che sono già state installate.

Sono innumerevoli i motivi per cui il titolare e ideatore del Dadada Beach Museum, Roberto Talarico, e il direttore artistico, Anna Trapasso, hanno voluto che la protagonista di questa nuova stagione artistica fosse una tartaruga marina. Tenacia, resilienza, longevità: la tartaruga è un animale meraviglioso, da sempre associato ad una ricca simbologia. Forte per via del suo carapace, saggia in quanto longeva, è trait d’union tra mare, terra e cielo, ed ama nidificare sulle nostre coste, in particolare là dove il clima è più mite, l’acqua è più tiepida e pulita: sulla costa jonica, la “Costa dei Saraceni”.

«Il nostro – ha spiegato Trapasso – vuole essere un monumento di gratitudine alla Caretta caretta che ha scelto proprio la nostra terra per generare vita e, così, disseminare speranza, in un momento storico – quello pandemico – in cui proprio la natura ha rimesso in discussione l’incertezza e la fragilità della nostra salute e della nostra esistenza sul Pianeta».

«La grande tartaruga marina realizzata dall’artista Mario Loprete, maestro impareggiabile della “concrete art” – ha aggiunto – è per noi l’emblema di una stagione resiliente, ed il fatto che ancora una volta ci si affidi alla materia cemento per comunicare, vuole essere un meta-messaggio fortemente evocativo».

«Volevamo dimostrare – hanno detto Talarico e Trapasso – e abbiamo dimostrato che, se posti in rispettoso dialogo e rapporto con l’ambiente circostante, anche il cemento (la plastica, l’alluminio e derivati) possono convivere e, anzi, farsi monito di messaggi importanti».

Alla tartaruga fa da sponda “A concrete kayak”. La sua posa sulla spiaggia costituisce una vera propria installazione.

Il “Kayak”, la canoa, con le sue dimensioni originali, diventa la madre di quegli oggetti ritrovati sulla spiaggia e resi eterni dall’arte del Loprete. La sua posa statica sulla spiaggia di Montauro è un monumento ad uno degli sport più praticati nelle nostre acque, ma anche alla forza, alla persistenza. Anche la canoa, come le altre opere in “concrete art”, non soltanto si può ammirare, ma si può sfiorare, toccare, fotografare.

«Anno dopo anno, estate dopo estate – ha detto ancora Talarico – il Dadada Beach Museum, una delle “creature” di cui sono più orgoglioso, cresce, si sviluppa e stupisce ancora. Il primo museo al mondo sulla spiaggia, che ha modificato profondamente un tratto di costa quasi anonimo, ce l’ha fatta: è ora una meta turistica. Un mutamento profondo valutabile analizzando pochi semplici numeri: vi sono 8000 km di costa in Italia, praticamente otto milioni di metri della nostra Penisola sono bagnati dal mare».

«Di questi otto milioni di metri – ha detto ancora – tante località sono oggi famose per la loro natura per ciò che l’uomo ha realizzato nel tempo (sia nel bene che nel male), ma la trasformazione dei nostri 50 metri fronte mare, 50 di quegli otto milioni di metri in breve tempo divenuti una piccola leggenda, è qualcosa di probabilmente unico». (rcz)

 

MONTAURO (CZ) – Successo per le Giornate Fai di Primavera

A Montauro, si sono chiuse con successo e con una grandissima voglia di ripartenza le Giornate Fai di Primavera. Per l’occasione, la città si è animata di tantissime iniziative, organizzate grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale e le Associazioni cittadine, regalando un weekend all’insegna della cultura e della valorizzazione.

A Palazzo Zizzi, infatti, i cittadini hanno potuto ammirare le opere dell’artista montaurese Antonino Zangari, dell’artista Gregorio Procopio e, grazie alla Delegazione Fai Catanzaro, hanno potuto scoprire le bellezze del territorio, con una passeggiata nel centro storico, alla Chiesa Fortezza di San Pantaleone e al Museo della Grangia.

Insomma, due giorni in cui «si è percepita la voglia di ripartenza dopo la terribile pandemia» ha scritto il sindaco di Montauro, Giancarlo Cerullo, che ha ringraziato «il parroco don Nicola ierardi e la parrocchia di San Pantaleone per le esposizioni sacre e la collaborazione, l’artista Montaurese Gregorio Procopio, il comitato premio artistico letterario Arcangelo pisani per le guide turistiche, le esposizioni artistiche di Antonino Zangari e la mostra sull’emigrazione. Le associazioni in ordine alfabetico: Avis sezione Montauro Montepaone, my Montauro group, polisportiva Montauro, Pro loco Montauro, Radice sociale e Ulivi secolari Montauro. Una importante partecipazione che ci rende fieri di appartenere a questa grande squadra». (rcz)

MONTAURO(CZ) – Giornate Fai di Primavera, gli appuntamenti al Grangia Sant’Anna

Sabato 15 e domenica 16 maggio, la Delegazione Fai di Catanzaro ha organizzato una visita  guidata alla Grangia di Sant’Anna e al centro storico di Montauro, dalle 9.30 alle 13, dalle 16 alle 18.30.

Due magnifiche giornate da trascorrere all’aria aperta a contatto con la natura, la storia e l’arte. Si potranno ammirare i maestosi resti del complesso monumentale, che si staglia tra il mare color cobalto e le verdi colline, ripercorrendo mille anni di storia. Infatti l’origine della Grangia si può datare tra la fine dell’XI sec. e l’inizio del XII sec. quando Ruggero d’Altavilla donò a San Bruno un territorio comprendente i casali di Montauro, Oliviano e Aurunco.Il termine grangia indicava inizialmente un luogo dove si conservava il grano (granarium) ma, successivamente, assunse il significato di azienda agricola che gestisce terreni e pascoli appartenenti soprattutto ad enti ecclesiastici. Il terremoto del 1783, che sconvolse la regione provocando circa 30.000 vittime, distrusse e danneggiò gran parte degli edifici tra cui anche la Grangia le cui strutture murarie vennero lesionate in maniera irreversibile ma, malgrado i danni subiti, il complesso esercita ancora una particolare forza evocativa.

Si prosegue poi per Montauro a piedi, attraverso una stradina tra i campi, o in macchina. Montauro è un piccolo e antico paese della provincia di Catanzaro abbarbicato ai fianchi scoscesi di una collina. Le case sono addossate l’una all’altra quasi a difendersi, i vicoli stretti, le botteghe piccole e anguste affacciate sull’unica strada, ma dovunque si giri lo sguardo si resta affascinati da una vista stupenda che va dalla punta di Stalettì fino a Soverato. Arrivati al borgo si potrà passeggiare nelle caratteristiche viuzze e ammirare gli imponenti palazzi e i portali in granito locale finemente decorati. Tappa imperdibile la Chiesa Fortezza di San Pantaleone, posta su uno sperone roccioso per controllare visivamente il territorio circostante, per “paura dei turchi”. Notevole al suo interno il soffitto ligneo a cassettoni, il coro e preziosi affreschi.

 Il percorso delle GFP è particolarmente interessante e allettante non solo per la bellezza ed il fascino dei luoghi ma anche per l’eccezionalità dei curatori e accompagnatori. Saranno organizzate, inoltre, alcune manifestazioni a cura del Comune.

In considerazione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 il Fai, conformemente a quanto previsto dalle attuali normative vigenti sul territorio nazionale, ha deciso di adottare misure specifiche volte a prevenire il rischio di contagio per i visitatori. Per garantire il distanziamento sociale saranno formati gruppi di massimo 15 persone che partiranno scaglionati seguendo un percorso di visita a senso unico, al fine di non far incontrare i gruppi. E’ pertanto necessario prenotarsi sul sito fai.prenotazioni o Giornate Fai di Primavera, digitare Montauro e, una volta entrati nel sistema, scegliere l’orario della visita.

Essendo l’evento finalizzato alla raccolta fondi è richiesto un contributo libero a partire da € 3,00. Chi deciderà di partecipare oltre a poter apprezzare e approfondire l’affascinante e lunga storia della nostra regione, contribuirà ad aiutare la Fondazione, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, a portare avanti la sua missione e a compiere altri “miracoli” di cui essere orgogliosi. (rcz)

MONTAURO (CZ) – L’opera “Flepper” di Marco Raffaele

Questo pomeriggio, a Montauro, alle 18.00, al Dadada Beach Museum, la presentazione al pubblico di Flepper, l’opera dell’artista catanzarese Marco Raffaele.

L’opera, realizzata in vetroresina con una tecnica personale di particolare impatto visivo, ribattezzata dall’artista fiberglass emotion, sarà posizionata all’ingresso del Museo sulla spiaggia, e sarà un ulteriore nuovo percorso espositivo al “Museum” sul mare, dedicato stavolta alla plastica e suoi derivati, e che si arricchirà via via con l’incedere della nuova stagione. (rcz)

MONTAURO (CZ) – La mostra permanente delle opere di Saverio Rotundo

Da domani, il Dadada Beach Museum di Montauro ospiterà la mostra permanente delle composizioni di latte e lattine del celebre e compianto artista del ferro e dell’arte del riciclo catanzarese Saverio Rotundo.

Un omaggio allo spirito “dadaista” del maestro Rotundo, in perfetta sintonia con quella che è la mission artistica e sociale del Dadada Beach Museum: sovvertire le regole delle esposizioni artistiche tradizionali, in maniera giocosa e quasi casuale, come un rimedio all’insofferenza generale e all’abbrutimento dell’uomo, un modo irriverente di conquistare -attraverso l’arte- la libertà.

Le lattine delle bibite e le latte del caffè, pressate e assemblate, sono anzitutto nel processo evolutivo e comunicativo dell’arte del maestro Rotundo un messaggio per l’ambiente. Un processo di riciclo che produce arte e beltà. In un gioco di colori, pieghe e tagli, come un origami di alluminio, il rifiuto riprende vita in una nuova forma di bellezza. Un contenitore vuoto ed apparentemente insignificante come una lattina diventa, nelle mani di Saverio Rotundo, il veicolo di un messaggio ambientalista di ecologia e sostenibilità.

Il taglio del nastro è previsto per le 12.00. (rcz)

In copertina, il ritratto realizzato nel 2014 per il progetto My-One di Matteo Sainato e Katianna Tallarico in occasione di Concentrica, spazio dedicato alle esposizioni di artisti catanzaresi guidati dal genio di Saverio Rotundo che ne ha ispirato la sua mission.

MONTAURO (CZ) – Il 29esimo Memorial Monica Aversa

Al lido “La Scogliera” di Pietragrande, a Montauro, si è svolto il 29esimo Memorial Monica Aversa., una due giorni dedicata agli sport acquatici, pallanuoto, nuoto suddiviso per categorie e classi d’età e gare di tuffi, organizzato dalla famiglia Aversa e patrocinato dalla Regione Calabria.

Un evento per ricordare Monica, scomparsa il 7 aprile 1991 in seguito ad un incidente d’auto. «Il ricordo è un modo d’incontrarsi» ha esordito la conduttrice della cerimonia di premiazione, Daniela Rabia, che ha altresì sottolineato che questo modo di ricordare Monica nella gioia si associa al suo carattere allegro.

«Monica – ha proseguito la giornalista e scrittrice Rabia – non appartiene alla morte ma alla vita e continuerà a risplendere come stella che si specchia in queste acque in cui si tuffava».

Un evento partecipassimo da bambini entusiasti, ragazzi e adulti per assistere alla consegna delle medaglie delle coppe a Stelline e Cavallucci, Bianchini, Cefalotti, Delfini, Tonni, Squali, Fondo. Si è cominciato con la premiazione dei tre fenomenali tuffatori Paolo Atzeni, Solly Giordano, amica che si tuffava con Monica Aversa, e Marco Fois, venuto appositamente da Roma per il “tuffo per Monica”.

Tutti in  acqua dunque per due giorni 17 e 18 agosto sulla scia di Monica, per mantenere alta una disciplina in cui la giovine eccelleva. Vincitrice del trofeo, realizzato in cristallo dal Maestro orafo Michele Affidato, Chiara Castiglione, che già aveva conseguito l’ambito trofeo nel 2013. È lei ad avere realizzato il miglior tempo. Presenti le sorelle di Monica, Concetta e Barbara Aversa che hanno curato l’evento con l’amore e l’attenzione di sempre.

Barbara ha consegnato premi, Concetta, avendo gareggiato, è risultata vincitrice di medaglia. Una scogliera festosa per due giorni dunque seppur nell’immane dolore di una perdita, di un vuoto incolmabile che solo l’intelligenza sa di dover riempire con l’amore che non scompare e con l’accettazione del destino.

Lo si può cambiare il destino? Probabilmente no, ma si può scegliere di viverlo con la dignità e il rispettoso sorriso che Monica non avrebbe mai voluto vedere scomparire dal volto dei suoi cari e delle sue adorate sorelle. Appuntamento al prossimo anno, trentesimo Memorial, che data la ricorrenza ha in serbo tante sorprese e novità e ovviamente come da tradizione la presenza del Prof. Andrea Smiraglio da sempre con la famiglia Aversa in questa ricorrenza. Tutti coloro che partecipano e assistono al Memorial Monica Aversa scrivono nel proprio diario il nome Monica e così lo eternano nelle pagine cartacee e ancor prima in quelle indelebili delle sfumature dell’anima. (rcz)